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    Tragedia sfiorata, treno si schianta contro auto al passaggio a livello: niente feriti

    Forte paura a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, dove un’auto, che era sui binari del passaggio a livello, è stata schiacciata – e distrutta –  da un convoglio che stava transitando. Un incidente davvero terribile, che però fortunatamente non ha avuto il peggiore degli epiloghi.
    Nessun ferito
    Per fortuna, come dicevamo,  lo spiacevole e spaventoso episodio è andato nel migliore dei modi. Almeno per la conducente, la quale è riuscita a scappare poco prima che il treno impattasse contro la sue vettura, rimanendone dunque illesa. Tempestivi i Vigili del Fuoco, che sono accorsi immediatamente per poter mettere in sicurezza il veicolo, fino a che un’autogru non è arrivata per rimuoverla.
    Esce di strada con il Suv e finisce sulla pista da sci: l’assurdo episodio LEGGI TUTTO

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    L’auto si ribalta e sfiora il centro sportivo: tragedia sfiorata in Inghilterra

    La dinamica da brividi
    L’auto, di cui non si conosce né modello né marchio, si è ribaltata nei pressi del Falmer Sports Complex, proprio dove il club, che partecipa al Football League Two (il quarto campionato britannico) svolge quotidianamente gli allenamenti. Dalle prime ricostruzioni, l’auto ha superato la rotatoria per poi finire contro un palo della luce proprio nei pressi della sede del Crawley Town Football Club, ed è stata poi ritrovata ribaltata, con il tettuccio a contatto con l’asfalto. Il portavoce della Polizia del Sussex ha dichiarato che le forze dell’ordine “non sta cercando altri testimoni in questo momento.” Non è chiaro se il guidatore sia rimasto ferito e quante persone erano a bordo della vettura. L’unica certezza per fortuna è che è stata evitata una tragedia e che l’auto non si è scagliata a tutta velocità con il centro sportivo.
    Che spavento per Rashford! Protagonista di un incidente con la Rolls-Royce LEGGI TUTTO

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    Auto tecnologiche e connesse, scatta il pericolo hackeraggio

    Gli hacker puntano alle nostre auto. E possono farlo sfruttando la continua evoluzione delle nostre vetture che presentano sistemi informatici e tecnologie sempre più avanzate. Con conseguenze economiche per l’intera filiera. È quanto si evince dal rapporto stilato da Global Data: il business della sicurezza informatica nell’industria automobilistica potrebbe superare nel 2030 i 22 miliardi di dollari, mentre il costo dei premi assicurativi dovrebbe arrivare anch’esso a 22 miliardi già nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Motore si spegne e l'auto va infiamma: momenti di panico per una famiglia

    Momenti di paura e panico per una famiglia di Bolzano. Viaggiavano a bordo della loro Citroen C4, lungo la Sr 47, quando il motore dell’auto si è spento e delle fiamme hanno iniziato a fuoriuscire dal cofano. Il nucleo familiare è composto da padre, madre e un bambino piccolo. L’episodio è successo ieri, 27 febbraio 2023, all’imbocco della strada ad Albignasego. Accortisi delle fiamme, i genitori hanno subito recuperato il figlio e sono usciti fuori dalla vettura, riuscendo anche a non inalare troppo fumo. Per fortuna ne sono usciti illesi. LEGGI TUTTO

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    Ladri d'auto: ecco i modelli più rubati e le regioni più colpite d'Italia

    Il periodo della pandemia, seppur sia stato difficile, ha giovato molto sul versante dei furti d’auto. Grazie al lockdown, infatti, il tasso di furti è sceso gradualmente, diventando molto basso. Ma con la ripresa delle attività e tutte le riaperture, il 2022 è stato l’anno che ha visto una crescita generosa su questo fronte. Il business criminale sta prendendo di mira in modo particolare gli Sport Utility Vehicle che hanno raggiunto la quota record del 47% sul totale delle vetture sottratte. In Italia la situazione vede al Centro-Nord una prevalenza di furti sucommissione, mentre al Sud la sottrazione e? propedeutica al, cosiddetto, “cavallo di ritorno” oppure allo smontaggio per recuperare i pezzi di ricambio.  LEGGI TUTTO

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    Divieto endotermiche dal 2035: per l'UE è confermato

    La salvaguardia dell’ambiente è diventata una priorità. Molte sono le manovre che piano piano si stanno effettuando affinché si possa diminuire l’inquinamento nell’atmosfera e fra queste, una delle più importanti, è proprio limitare l’uso di auto a combustione interna. Seppur la scelta di porre un divieto abbia sollevato numerose polemiche, oltre che preoccupazioni, è arrivata l’ufficialità tanto “temuta”: il Parlamento europeo ha approvato definitivamente la messa a bando delle auto endotermiche. Con 340 voti a favore e 279 contrari, l’assemblea plenaria ha firmato il documento che “accompagna” il comparto motori verso una riduzione delle emissioni del 55% e del 50% per i furgoni entro il 2030 e del 100% entro il 2035. Ora il testo dovrà passare nelle mani del Consiglio Europeo e, in caso di approvazione, sarà pubblicato su Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. LEGGI TUTTO