in

Buone indicazioni per San Giustino dopo i due test con la Sir Safety Perugia

Di

A parte il “nazionale” Giannelli, impegnato ai mondiali, c’erano praticamente tutti: Leon, Cardenas, Rychlicki, Solè, Mengozzi, Piccinelli e Colaci. È stato proprio un bel regalo, quello che la Sir Safety Susa Perugia ha fatto agli sportivi altotiberini in occasione dell’allenamento congiunto al palasport di San Giustino contro la ErmGroup, neo promossa in A3 Credem Banca al lavoro da due settimane. E il pubblico non si è lasciato pregare, fra selfie e autografi con i campioni che saranno protagonisti ancora una volta in SuperLega, nonostante l’appuntamento fosse fissato per le 17 di martedì 30 agosto, giorno feriale. Poi, nel pomeriggio di giovedì 1° settembre, restituzione della visita con una nuova seduta congiunta al PalaBarton di Perugia. Due test inevitabilmente probanti per i biancazzurri.

I rispettivi tecnici, Andrea Anastasi della Sir e Marco Bartolini della ErmGroup, hanno colto l’occasione per effettuare i primi collaudi delle rispettive formazioni, ancora impegnate con le fatiche classiche della preparazione estiva. Schemi e automatismi provati e riprovati, pensando a giocare senza il vincolo tassativo del punteggio, utilizzato solo in parte a Perugia. Al cospetto della illustre avversaria, che ha avuto modo in più frangenti di dimostrare tutto il suo indubbio valore, i biancazzurri si sono però comportati più che degnamente, fornendo una positiva impressione ai tifosi che sugli spalti volevano vedere all’opera la squadra costruita per la nuova categoria dal diesse Goran Maric e dai suoi collaboratori. Il tutto ovviamente rapportato con il periodo attuale. 

– ha dichiarato coach Bartolini – 

Anche il diesse Maric ha i suoi motivi per guardare con ottimismo al prosieguo: 


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

La Tonno Callipo Volley alza il ritmo in palestra: definito il calendario delle amichevoli

In archivio la terza settimana di allenamenti, la ripresa lunedì 5 settembre. “Stiamo lavorando molto bene, ora si cambia il tipo di lavoro”: Edoardo Caneschi