in

Trova un bambino non suo in auto: la madre lo aveva messo in quella sbagliata

Nel parcheggio di un supermercato in Sardegna è avvenuto uno scambio alquanto insolito, e drammatico per qualche minuto, ma che si è per fortuna risolto. Cosa è accaduto? Una mamma ha fatto salire il suo bambino in un’auto che non era la sua. Il problema è che si è accorta dell’errore solo dopo che la vettura in questione aveva messo in moto ed era partita. Ricostruiamo la vicenda.

Due modelli identici

Secondo quanto ricostruito, la donna aveva appena fatto la spesa e stava andando verso la propria auto per tornare a casa, dopo aver sistemato gli acquisti e il figlio all’interno della vettura. Fin qui tutto normale. Caso vuole che accanto alla sua, ci fosse parcheggiata un’auto esattamente identica, all’interno della quale si trovava un’altra donna, anche lei in procinto di ripartire. La mamma ha quindi sistemato il bambino di 5 anni sul mezzo ed è andata a prendere carrello e buste. In questo breve tempo, il piccolo è sceso e lì c’è stato lo scambio fatale. Confondendo i due modelli identici, la madre ha fatto risalire il figlio a bordo, ma questa volta nell’auto sbagliata: nel frattempo, infatti, anche questa vettura era aperta, in quanto la proprietaria si era allontanata per riportare il carrello. Non appena di ritorno alla sua vettura, la seconda donna ha messo in moto ed è partita con grande stupore dell’altra che non ha più trovato il proprio bambino. Bambino che si è reso conto di quanto accaduto solo diversi chilometri dopo: sui sedili dell’auto sbagliata, ha iniziato a piangere, mettendo in allarme la conducente, anche lei ignara di quanto era appena accaduto. La donna si è così fermata e ha chiamato le forze dell’ordine che in breve hanno ricostruito la vicenda e riportato il figlio alla madre.

Scontro tra auto della polizia e una mucca: agenti feriti e bovino morto


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

Sarà Brescia la prima avversaria di Casalmaggiore nel precampionato

Diamantini torna in gruppo con la Lube, in attesa di Isac