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George Russell, presente e futuro del Team Mercedes F1

2022 Australian Grand Prix, Sunday – Steve Etherington

Quello di George Russell è un nome che nel paddock gira da diversi anni. Il ventiquattrenne britannico, dopo gli exploit nelle categorie minori e con la poco competitiva Williams, ora si trova a fianco di Lewis Hamilton e vuole seguire le orme del sette volte campione del mondo.

George Russell ha conquistato il suo primo vero podio in F1 al GP d’Australia, piazzandosi terzo e guidando da campione vero. Il pilota britannico, nonostante la Mercedes non sia ‘l’astronave’ delle scorse stagioni, in questo inizio di campionato ha sempre portato a casa punti preziosi e ora è secondo in classifica generale, dietro soltanto allo straripante Charles Leclerc. Il percorso di Russell per raggiungere la ‘F1 dei grandi’ è stato lungo e costellato di successi; un cammino che ha sempre mostrato come il ventiquattrenne di King’s Lynn abbia la stoffa del campione.

George Russell: prima della F1

Russell ha iniziato la sua carriera sui kart all’età di 8 anni, nel 2006. Ha corso con i kart fino al 2013 e nel 2012 è diventato campione europeo nella categoria KF3. Nel 2014 è arrivato il debutto con le monoposto: dapprima in Formula Renault 2.0 Alps; poi vincendo il titolo in Formula 4 britannica l’anno successivo. Nelle due stagioni seguenti si è guadagnato il posto in Formula 3 europea, dove ha ottenuto diversi successi, lottando sempre per le posizioni di vertice.

Nel 2017 è arrivata la svolta definitiva della carriera di George Russell: è entrato a far parte del programma giovani del Team Mercedes. Nello stesso anno ha dominato il campionato di GP 3 e, nella stagione successiva ha stravinto il campionato di Formula 2. Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha sempre monitorato i progressi del giovane talento inglese e, dopo averlo osservato da vicino, è rimasto colpito dalla velocità di Russell nel giro secco e dalla sua tenacia nelle lotte corpo a corpo in gara.

George Russell in Formula 1

Pur rimanendo sempre in orbita Mercedes, come collaudatore e pilota di riserva, George Russell ha debuttato in F1 con la Williams, nel 2018. Alla Williams Russell è rimasto per tre anni, fino al 2021. Sono stati anni difficili per il ventiquattrenne: infatti l’auto fornitagli dalla scuderia di Wantage è sempre stata decisamente poco competitiva. Ciononostante Russell ha sempre portato la vettura oltre i suoi limiti, aiutando i meccanici nello sviluppo e compiendo dei veri e propri capolavori, demolendo i suoi compagni di squadra: Kubica prima, Latifi poi ed entrando svariate volte in Q3. La guida dolce ma decisa di Russell sul giro secco lo ha portato addirittura a raggiungere la seconda posizione nelle qualifiche del GP del Belgio della scorsa stagione, in condizioni estreme a causa della pioggia. Proprio a Spa, il giorno successivo al ‘miracolo sportivo’ è arrivato anche il primo podio, dopo la ‘gara-farsa’ di 4 giri dietro Safety Car, di nuovo a causa dell’incessante pioggia. Non bisogna inoltre dimenticare l’exploit di Russell al GP del Bahrain del 2020. In quell’occasione il giovane terzo pilota Mercedes ha sostituito Hamilton, assente a causa della positività al coronavirus. Qualificatosi in seconda posizione con 26 millesimi di distacco dalla pole position conquistata dal compagno Valtteri Bottas, Russell ha condotto la prima parte di gara, bruciando al via il compagno di squadra e gestendo le gomme da campione, su un circuito con un layout mai provato prima. Poi è scivolato nelle retrovie per un problema durante il pit stop e una foratura. Ha rimontato fino alla nona posizione, conquistando i primi punti in carriera e facendo segnare il giro più veloce.

George Russell: il 2022 e il futuro

Ora si ritrova a guidare la Mercedes, a fianco del connazionale Lewis Hamilton: sette volte campione del mondo e idolo di Russell. Nonostante la Mercedes non sia più quell’auto devastante degli anni scorsi, Russell si è dimostrato più performante di Hamilton nei primi tre Gran Premi. Il giovane britannico ha saputo adattarsi più rapidamente al cambiamento del fenomeno Lewis. Inoltre Russell ha lottato per un po’ con Perez. Il messicano ha dovuto soffrire parecchio, nonostante la superiorità della macchina. Russell ha concluso la sua gara in un’ottima terza posizione. L’aver tenuto dietro Hamilton per il secondo weekend di fila, le parole di elogio di ricevute da quest’ultimo nel post-gara e i ritiri di Sainz e Verstappen, consegnano a Russell il secondo posto in classifica generale e una grande iniezione di fiducia. Non male per un rookie per la prima volta là davanti. Qualora Mercedes riuscisse a risolvere i problemi di prestazioni sicuramente bisognerà stare attenti a Russell, anche in ottica Mondiale.

Scritto da: Samuele Fortino

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/04/george-russell-presente-e-futuro-del-team-mercedes-f1.php


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