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Formula 1 2021, le pagelle di fine stagione: i piloti dei due Top Team

La stagione di cui mai avremmo voluto vedere la fine è volta al termine circa una settimana fa, nella consueta cornice di Abu Dhabi. E’ stata un’annata che ha indubbiamente giovato a tutto il mondo del motorsport. La lotta autentica, genuina tra i due rivali Max Verstappen e Lewis Hamilton ha mobilitato tifosi e vip, ha avvicinato alla F1 nuovo pubblico, e ha riacceso il cuore di coloro che si erano allontanati da questo sport, convinti che le vecchie battaglie del passato non potessero più ritornare.
Noi di CircusF1, dopo avervi raccontato per intero questo spettacolare mondiale, andiamo a tirare le somme, attribuendo ai protagonisti dei voti che riassumono le 22 gare disputate. Iniziamo dalla vetta, dai due team che si sono contesi i due titoli, Mercedes e Red Bull. Buona lettura!

Max Verstappen, voto 10

Ci sono voluti ben 6 anni di apprendistato per il ragazzino figlio di Jos. Approdato in F1 da minorenne, nell’età in cui i suoi coetanei non pensano alla patente perchè “faccio il diciottesimo e poi ci ragiono”, Max ha fin da subito dimostrato che un briciolo di talento, malgrado l’arroganza, malgrado l’irruenza e malgrado tutto ciò che gli addetti ai lavori potessero pensare, lo possedeva. Forte ma acerbo, brillante ma grezzo. Ad Abu Dhabi tutti quei “ma” si sono sfaldati, si sono inceneriti. Già, perchè da tanto ci si aspettava la tanto decantata “stagione della maturità” ed eccola qua, datata 2021. L’anno in cui, doveroso dirlo, a Milton Keynes hanno finalmente consegnato a Max una monoposto da mondiale, a cui il nederlandese ha fatto indossare, per la prima volta dal 2013, la corona d’alloro. Max si merita 10 perchè ha tenuto saldo il connubio testa-piede fino all’ultimo giro del mondiale, perchè non ha mollato mai. Perchè dopo il muretto toccato a Gedda ha saputo rimettere la testa a posto e dare la spallata decisiva a un 7 volte campione del mondo.

Lewis Hamilton, voto 9

Tutto gira intorno a Lewis. Potremmo definirla così la splendida stagione che abbiamo avuto sotto gli occhi. Un mostro di costanza, che da 15 anni fa brillare gli occhi agli appassionati con velocità, intelligenza e maturità. I suoi compagni di paddock nel corso delle stagioni migliorano, peggiorano, si smarriscono. Lui rimane la solita freccia calcolatrice. A gennaio saranno 37, ma l’animale di Stevenage fino ad oggi non ha accusato la benchè minima flessione. E con questo non si intenda che il britannico non abbia mai sofferto il rivale mondiale. I passaggi a vuoto in questo mondiale ci sono stati, il fattaccio di SIlverstone su tutti. Ma se bisogna guardare all’annata in maniera complessiva, il bilancio è ancora una volta invidiabile. Ricordiamo che se Latifi avesse avuto un attimo di accortezza in più, il re nero avrebbe già issato la Union Jack sull’Everest. Ma con i ma e con i se non si fa la storia, e la bandiera britannica deve coesistere con quella tedesca di Schumacher.

Valtteri Bottas, voto 6

Esordiamo col dire che, nonostante tutti i difetti, in questi 5 anni in tuta argento ha indiscutibilmente contribuito alla causa di Stoccarda. E, seppur in minor parte, l’ha fatto anche nel 2021, perché se Mercedes ha avuto l’onore di festeggiare l’ottavo titolo costruttori consecutivo, il merito è anche suo. Mettere le proprie ruote davanti a Perez, non esattamente l’ultimo arrivato, era tutt’altro che scontato alla vigilia. Che poi in alcune corse abbiano fatto a gara per la mediocrità che ci hanno offerto, è innegabile. Fragilissimo nei corpo a corpo e carisma col contagocce, ma quando ha feeling con la pista fa vedere che non è in F1 per caso. Avrebbe aumentato il voto una maggior propensione alla “difesa” del suo compagno, ma Valtteri quest’anno è apparso particolarmente inconsistente sotto questo punto di vista. Al termine il bilancio recita 1 vittoria, 11 podi e 226 punti. Scarno, striminzito, ma tutto sommato accettabile.

Sergio Perez, voto 6

Guidare un top team per la prima volta a 31 anni è tutto tranne che uno scherzo, e farlo accanto a uno sbrana-compagni come Verstappen lo è ancor meno. Le difficoltà di adattamento del Checo si sono viste, soprattutto al sabato, dove ha faticato tantissimo. In gara però è prezioso, e lo dimostra la strenua difesa su Hamilton ad Abu Dhabi. Per il 2022 ci si aspetta qualcosa in più. Non gli si chiede, ovviamente, di tenere testa alla freccia olandese, ma almeno di partire qualche piazzola più avanti. E di confermarla poi la domenica.

Fonte: https://www.circusf1.com/2021/12/formula-1-2021-le-pagelle-di-fine-stagione-i-piloti-dei-due-top-team.php


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