Se ne è parlato tanto e i pareri a riguardo sono sempre stati discordanti. La gara sprint del sabato, però, è diventata realtà. Qualcosa di nuovo ed eccitante per alcuni, un insulto all’automobilismo e alla sua tradizione per altri. Certo è che, per ora, si è passato più tempo a disquisire sulla bontà o meno di questa scelta piuttosto che concentrarsi a capire come funziona davvero questo format. Se davvero si sta parlando di una rivoluzione totale per la F1 oppure si tratta solo di un esperimento.
Facciamo chiarezza. Innanzitutto il week end verrà stravolto con questa nuova formula solo in tre gare di questo campionato e non entrerà in pianta stabile. Si parla degli appuntamenti di Silverstone, di Monza e, con meno certezza, di Interlagos. Per quanto riguarda il venerdì, ci sarà una sessione di prove libere da 60 minuti per trovare gli assetti ottimali. Poi, al pomeriggio, si va subito in qualifica, articolata con un Q1-Q2-Q3 standard per decretare lo schieramento di partenza della gara sprint del sabato. Le squadre avranno a disposizione 5 set di gomme soft per la qualifica.
Una delle novità che fa più discutere è quella del regime di parco chiuso. Infatti, terminate le qualifiche del venerdì, le squadre non potranno apportare modifiche alla vettura per tutto il resto del week end, se non per accorgimenti minori. Modifiche che potranno essere fatte solo durante la seconda sessione di prove libere del fine settimana, da svolgersi il sabato mattina per 60 minuti. Il pomeriggio, poi, arriva la ormai famigerata gara sprint.
Si tratta di una corsa di 100 km dove non saranno obbligatori i cambi gomme e le squadre avranno a disposizione due set di pneumatici a loro scelta. La classifica finale della gara sprint deciderà l’ordine di partenza della gara standard di domenica e assegnerà punti ai primi tre classificati: tre al primo, due al secondo e uno al terzo. La corsa di domenica si svolgerà normalmente con due set di gomme ancora disponibili per ogni pilota e con punteggio classico.
In effetti, considerandola in maniera asettica, questa della gara sprint potrebbe essere vista come una novità che non ha molto senso di esistere. Ma, come per tutte le cose, il giudizio va dato a posteriori. Serve avere un resoconto vero, concreto, serve toccare con mano per capire se questo format potrà davvero avere un futuro. Se, come vuole Liberty Media, tutto ciò riuscirà ad aumentare lo spettacolo. Oppure la Formula 1 continuerà ad allontanarsi sempre di più dalle sue radici e, quindi, dalla gente.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/DACiVz4DQRk/f1-la-gara-sprint-fa-gia-discutere-ma-come-funziona-davvero.php