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    La Formula 1 fra amore, spettacolo e prove libere

    La colpa dev’essere dell’aria di primavera che scatena insopportabili allergeni, oppure del vento del deserto, che ha sollevato troppa sabbia offuscando la vista. O, forse, stiamo subendo gli effetti di aver inavvertitamente ascoltato la sigla della Formula Uno trasmessa in loop al contrario: se ci avessimo provato con Stairway to Heaven, avremmo sentito invocazioni a satana, noi invece sentiamo Stefano Domenicali affermare che, fosse per lui, eliminerebbe le sessioni di libere “perché interessano solo agli ingegneri e per nulla agli spettatori”.
    Ah, l’ha detto sul serio?
    L’ha detto sul serio.
    Ah, è uscita una smentita?
    Sì, ma sembra pari pari il meme in cui c’è un lago pieno d’acqua tenuto da una possente diga, la quale presenta, però, una piccola falla dalla quale ne fuoriesce un getto copiosissimo.
    Non è un buon procedere, parlando di Formula Uno e sport a motori, sostenere una tesi facendo paragoni con altri sport che poco o nulla hanno in comune fra loro, se non il fatto di essere, appunto, degli sport, eppure queste surreali dichiarazioni di colui che è a capo di Liberty Media – dopo aver fatto carriera in Scuderia, quindi non proprio un qualunque travet con emolumento a 5 o 6 zeri – mi ricordano lo stesso atteggiamento di chi mi chiese, anni fa, a che serve una maratona.
    Ora, per farla breve, non starò a dilungarmi sul fatto che sento ancora rimbombare le invettive del poeta Pindaro e dell’eroico Filippide in greco antico direttamente dai Campi Elisi, mentre il poster di Stefano Baldini si distrugge per autocombustione.
    Vorrei, invece, focalizzarmi sull’idea, saccente e imprudente, di applicare categorie di giudizio incoerenti con quel che si vuole valutare. In altri termini: da quando e per quale ragione dobbiamo accostare un concetto di “utilità commerciale” a una disciplina sportiva che ne rappresenta l’epica sin dall’antichità ed è un simbolo dell’olimpiade tanto quanto la fiaccola? Parimenti, da quando e per quale ragione dobbiamo considerare la Formula Uno non nella sua interezza, nella sua evoluzione e nella sua complessità ma solo in funzione di un solo aspetto, cioè quello della spettacolarizzazione dei suoi eventi?

    Posso comprendere le necessità dello show e le ragioni di chi ha investito per comprare un prodotto redditizio, tuttavia non vedo molto spettacolo in un campionato sportivo in cui gli ultimi saranno ultimi se i primi sono irraggiungibili, come diceva Frankie HI-NRG  e come accade in Formula Uno da diversi decenni. Fra le righe, non vedo neanche tutta questa redditività prospettica in una strategia di accaparramento di nuovi fan che possono permettersi un biglietto nelle tribune di Las Vegas – o Miami, Montecarlo, Imola – promettendo loro scintille, duelli, emozioni, suspence e adrenalina per poi, di fatto, mettere in scena un paio d’ore di “spettacolo” in cui un paio di monoposto vanno per conto loro e tutti gli altri sperano di raccogliere le briciole, impegnandosi nell’unica attività non sia stata pesantemente stangata dal budget cap: gufare.
    Da quando e per quale ragione un neofita dovrebbe accostarsi a uno sport competitivo sia a livello agonistico che tecnologico se è già scontato chi vince?
    Il mantra motivazionale non importa quante volte cadi, ma il modo in cui ti rialzi, che domina letteratura, musica, film e didascalie dei post di Instagram,  in Formula Uno viene declinato così: se ti capita di cadere, hai pochissime occasioni di rialzarti perché non puoi provare liberamente, vale a dire che non puoi mettere in campo tutte le tue forze per risollevarti e dimostrare tutto il tuo valore nel farlo. Ha poco senso imparare dagli errori, perché non puoi correggerti, o non puoi farlo in tempo utile nell’arco di un campionato.
    Imparare mi fa tornare in mente che, per me, seguire assiduamente il campionato di Formula Uno, assistendo alle dirette e ascoltando i commentatori, ha significato avere una formidabile occasione di apprendere e sviluppare un interesse. Non dovrebbe essere necessario specificarlo, ma gli sport a motori non attraggono soltanto spiriti adrenalinici, amanti del pilotaggio e sognatrici che vorrebbero accasarsi con giovani e affascinanti atleti, ma anche amanti della tecnologia, della tecnica, del dare forma di automobile al disegno di un bambino, del progettare qualcosa in grado di far danzare l’aria o di… scriverci un romanzo. 
    Chi coltiva il proprio spirito e i propri talenti non dovrebbe mai perdere l’occasione di imparare qualcosa. Apprendere facendo qualcosa che piace, magari seguendo il proprio sport preferito, non è solo efficace, ma è formativo, stimolante e permette letteralmente di salvarsi quando la vita prende una piega negativa.
    Sono perfettamente d’accordo sul fatto che le libere non interessino a tutti o che interessino di più a qualcuno, ma trovo pretestuoso presentare i presunti “interessi degli ingegneri” agli “interessi del pubblico” come contrapposti e antitetici, proprio perché “il pubblico” non ha un interesse unico.
    Purtroppo è ormai chiaro che esista, invece, un unico pubblico che interessa sedurre, mentre quelli come me parlano ancora d’amore.
    Quando la bolla esploderà – perché così accade a tutte le bolle – spero che resti ancora in giro qualche innamorato dal cuore spezzato pronto a raccoglierne quel che resta. LEGGI TUTTO

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    F1, la gara sprint fa già discutere. Ma come funziona davvero?

    Se ne è parlato tanto e i pareri a riguardo sono sempre stati discordanti. La gara sprint del sabato, però, è diventata realtà. Qualcosa di nuovo ed eccitante per alcuni, un insulto all’automobilismo e alla sua tradizione per altri. Certo è che, per ora, si è passato più tempo a disquisire sulla bontà o meno […] LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Il Calendario del mondiale F1 2021: Date e GP [ Update 10.11 ]

    Formula 1 ha pubblicato oggi una nuova bozza di calendario per il Campionato Mondiale F1 2021. Al vaglio 23 Gran Premi con qualche location ancora da confermare.

    Dopo un mondiale 2020 con sole 17 gare in calendario, l’obiettivo di Liberty Media e della Formula 1 per la prossima stagione è quello di provare a tornare ad un calendario con oltre 20 appuntamenti.
    La Formula One Commission è al lavoro su una bozza di calendario per il 2021 che è quella che F1 ha comunicato oggi via twitter.
    La stagione dovrebbe iniziare il 21 marzo 2021 con il classico Gran Premio d’Australia, seguito a fine marzo dal Gran Premio del Bahrain. L’11 aprile sarà la volta della Cina, mentre a fine aprile resta uno slot ancora da riempire.
    Il 9 maggio inizieranno le trasferte Europee: Spagna e Monaco. Il mese successivo sarà la volta della trasferta in Azerbaijan e Canada per poi tornare in Europa con il Gp di Francia. A seguire in luglio: Austria, Gran Bretagna e Ungheria.
    Dopo la pausa estiva, il Circus farà tappa in Belgio, Olanda e Italia (Monza). A seguire le tappe asiatiche con Russia, Singapore, Giappone. Le ultime 4 tappe prevedono USA, Messico, Brasile, Arabia Saudita e Abu Dhabi.
    LA BOZZA DEL CALENDARIO F1 2021

    21 Marzo – Gp Australia
    28 Marzo – Gp Bahrain
    11 Aprile – Gp Cina
    25 Aprile – Gp TBC
    09 Maggio – Gp Spagna
    23 Maggio – Gp Monaco
    06 Giugno – Gp Azerbaijan
    13 Giugno – Gp Canada
    27 Giugno – Gp Francia
    04 Luglio – Gp Austria
    18 Luglio – Gp Gran Bretagna
    01 Agosto – Gp Ungheria
    29 Agosto – Gp Belgio
    05 Settembre – Gp Olanda
    12 Settembre – Gp Italia
    26 Settembre – Gp Russia
    03 Ottobre – Gp Singapore
    10 Ottobre – Gp Giappone
    24 Ottobre – Gp USA
    31 Ottobre – Gp Messico
    14 Novembre – Gp Brasile
    28 Novembre – Gp Arabia Saudita
    05 Dicembre – Gp Abu Dhabi

    Questo calendario F1 2021 è ancora una bozza che potrebbe subire diversi cambiamenti sia nelle location che nelle date. LEGGI TUTTO

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    La F1 va in Arabia Saudita. Che fine fa il We race as one?

    La notizia era nell’aria, ma è stata resa ufficiale solo negli scorsi giorni: la Formula Uno correrà dall’anno prossimo in Arabia Saudita, sul circuito cittadino di Jeddah. La notizia ha suscitato reazioni negative tra molti appassionati, che non sono però stati gli unici a esprimere rammarico per l… L’articolo La F1 va in Arabia Saudita. […] LEGGI TUTTO

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    Formula 1, La prima bozza del Calendario F1 2021: Gp e date

    Liberty Media è al lavoro su una bozza di calendario per il Campionato Mondiale 2021 di Formula 1. Al vaglio almeno 20 Gran Premi con qualche location in forse e con altre pronte a entrare in calendario. Dopo un mondiale 2020 con sole 17 gare in calendario, l’obiettivo di Liberty Media e della… L’articolo Formula […] LEGGI TUTTO

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    L’ultima mossa di Liberty Media: in Formula 1 arrivano le scommesse live

    Tramite un breve comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, la Formula 1 ha annunciato una nuova partnership con Interregional Sports Group (ISG) e Sportradar, aziende leader nell’ambito delle scommesse sportive. Scelta che è evidentemente frutto del percorso iniziato da Liberty Media per puntare sull’aspetto entertainment e che permetterà ai fan di scommettere in tempo reale […] LEGGI TUTTO

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    F1 2021: Analisi Tecnica delle monoposto del futuro

    F1 2021 car concept – by Formula1.com La Formula 1, tramite Ross Brawn, ha presentato tre “concept” delle monoposto per la stagione 2021 di F1. L’obbiettivo di questa rivoluzione? Favorire le battaglie in pista. E come? L’aerodinamica attuale non permette a due vetture di stare l’una in coda all’altra, a causa della forte sensibilità alle […] LEGGI TUTTO

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    Pat Symonds: La F1 ha bisogno di cambiamento! E torna l’ipotesi terza macchina

    Sin dal suo ingresso come detentrice dei diritti commerciali della Formula Uno, Liberty Media ha lavorato per aumentare lo spettacolo in pista e fuori. In ordine di tempo, l’ultima novità è stata l’introduzione di una terza zona DRS su alcuni circuiti (come Silverstone, Spielberg e Hockenheim) per facilitare i sorpassi, ma il lavoro degli americani […] LEGGI TUTTO