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F1, GP degli Stati Uniti: numeri e curiosità della gara a stelle e strisce

La Formula 1 torna negli Stati Uniti per la prima volta dallo scoppio della pandemia di Covid-19. Questo weekend i 10 Team di Formula 1 saranno infatti in gara sul Circuit of the Americas di Austin per il 17° appuntamento della stagione 2021. Si tratta della nona volta che si gareggia sul circuito texano, inaugurato nel 2012.

GP degli Stati Uniti F1: numeri e curiosità

22. La posizione più arretrata sulla griglia di partenza dalla quale si è vinto uno dei 70 Gran Premi che la Formula 1 ha disputato negli Stati Uniti (sotto diverse denominazioni). A riuscire nell’impresa è stato John Watson nel Gran Premio di Long Beach del 1983, quando il nordirlandese conquistò il suo quinto e ultimo successo in Formula 1. Ad Austin invece nessun pilota che non sia partito dalla prima fila è mai riuscito a vincere: quattro volte il trionfatore è scattato dalla pole position e altrettante dalla seconda piazza. Tra questi anche Kimi Räikkönen nel 2018, quando colse quello che fino a questo punto rimane il suo ultimo successo in Formula 1.

36. Il numero medio di sorpassi nei Gran Premi disputati ad Austin. L’edizione più movimentata fu quella del 2019 con ben 53 cambi di posizione, mentre nel 2013 se ne registrarono solo 18. Nell’anno in cui vinse Kimi Räikkönen (2018) si ebbero 27 sorpassi.

70. Le gare disputate negli Stati Uniti nella storia del Campionato del Mondo, incluse le undici edizioni della 500 Miglia di Indianapolis dal 1950 al 1960. La prima fu proprio la Indy 500 del 1950, vinta da Johnnie Parsons al volante della Kurtis Kraft 1000 a motore Offenhauser del team Wynn’s Friction. Nel 1982 ci furono addirittura tre gare nel Paese – il Gran Premio degli Stati Uniti Ovest a Long Beach, quello degli Stati Uniti Est a Detroit e il Gran Premio di Las Vegas – una circostanza verificatasi soltanto un’altra volta, lo scorso anno in Italia. Nel calendario della prossima stagione sono previste due corse negli Stati Uniti: alla gara di Austin si aggiungerà infatti quella di Miami.

152. I piloti statunitensi che hanno disputato almeno una gara in Formula 1, più di qualunque altra nazione. Il numero è condizionato dal fatto che tiene conto anche dei concorrenti che hanno preso parte alle undici edizioni della 500 Miglia di Indianapolis valide per il Mondiale.La seconda nazione con più piloti in Formula 1 è il Regno Unito con 145. Gli Stati Uniti vantano anche 63 costruttori dei quali solo due sono riusciti a vincere se si esclude Indianapolis: la Eagle, che si impose nel Gran Premio del Belgio 1967 con Dan Gurney, e la Penske, che trionfò nel Gran Premio d’Austria 1976 con John Watson. Al momento l’unico costruttore americano presente è la Haas F1 Team.

1895. L’anno della prima gara automobilistica disputata negli Stati Uniti, la Chicago Times-Herald Race, disputata in Illinois. La corsa si tenne tra le città di Chicago ed Evanston (con inizio e fine a Chicago per un totale di 87 km) nel Giorno del Ringraziamento, il 28 novembre. Vinse il pilota locale Frank Duryea, su una vettura da lui stesso assemblata insieme al fratello Charles, in 7 ore e 53 minuti alla media di 11 km/h. Il successo valse al pilota dell’Illinois una medaglia d’oro e 2.000 dollari. La prima gara in circuito fu invece disputata ad Altoona, in Pennsylvania, il 19 agosto 1928 e venne vinta da Louis Meyer su una Miller del team Burgamy.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/3SnixAFH_Ho/f1-gp-degli-stati-uniti-numeri-e-curiosita-della-gara-a-stelle-e-strisce.php


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