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F1, a Monaco si accende l’Aston Martin: parentesi o crocevia?

Il Round monegasco rappresenta da sempre un fine settimana molto particolare. La quinta tappa di questa stagione ha mischiato non poco i valori in campo a centro gruppo, rispetto a quelli emersi nella back to back iberica. È il caso di team come l’Aston Martin che fra le strade del Principato ha compiuto un grosso balzo in avanti. Da capire se si tratti di una buona parentesi in un inizio di stagione complicato, o l’inizio di un cambio di passo.

Avvicendamenti visibili anche nelle classifiche dei mondiali che escludono Mercedes, Red Bull e Ferrari, dove è sempre la McLaren a farla da padrona, largamente davanti ad una mischia che però appare ancora più accesa.

Diamo a Seb quel che è di Seb. Sono stati quattro GP complicati per lui, pochi test, una monoposto completamente nuova e tuttalpiù non così semplice da interpretare, sono i fattori che hanno caratterizzato l’antipasto stagionale del tedesco. A Monaco è tornato però il suo celebre indice in su, coronando un fine settimana in cui ha potuto mostrare il talento da quattro volte iridato. La dimostrazione del buon feeling con la monoposto era arrivato già al sabato in qualifica, portando la monoposto in Q3 per la seconda volta consecutiva. La mossa del weekend l’ha fatta in gara quando dopo la sosta, ha tenuto giù il piede alla salita del casinò, sopravanzando di forza l’AlphaTauri di Gasly. Tutto è andato per il verso giusto, anche sul lato delle scelte strategiche del team inglese, che hanno premiato la coppia di piloti. Anche Lance Stroll infatti, dopo una qualifica nell’ombra del confronto con il compagno, è giunto alla bandiera a scacchi con ben cinque posizioni guadagnate rispetto alla posizione in griglia. Seppur su strategie differenti, le scelta di posticipare le soste si è rivelata quanto mai efficace. Quello che ora è da capire, riguarda quello che sarà il futuro. Se da un lato bisogna considerare la particolarità della tappa di Monaco, dall’altra ci sono i primi sviluppi portati nello scorso round a Barcellona, che sembrano dare ora sensazioni incoraggianti.

In casa McLaren il meteo continua ad essere sereno. Il secondo podio stagionale ottenuto nel Principato, conferma la superiorità netta della scuderia di Woking, rispetto ai team inseguitori (Ferrari esclusa ovviamente). Se da un lato, come dimostrano le nostre classifiche, sembra non esserci storia, bisogna considerare la parentesi che coinvolge Daniel Ricciardo. La frustrazione dell’Australiano nel vedere il compagno sull’Olimpo nel quale avrebbe sognato di essere, è pienamente comprensibile. Non ci sono errori evidenti da segnalare, ma uno step che ancora non ha compiuto e che fra le strade di Montecarlo lo ha portato ad essere doppiato da Lando Norris. Se in primo luogo si può parlare di uno dei piloti che sta soffrendo maggiormente il cambio di casacca, d’altro canto bisogna considerare come, nel round dove ogni millimetro può fare la differenza, l’adattamento con la vettura sia fondamentale. Questo può essere dunque un attenuante per uno dei piloti più delusi di questo fine settimana.

Si può fare un discorso simile anche per Yuki Tsunoda, che fra le fila dell’AlphaTauri sta soffrendo non poco. Il giapponese però, a differenza dell’australiano di casa McLaren, dovrà dare al più presto prova di sè, perché nel paddock cominciano a sollevarsi i primi dubbi e, quando a comandare la brigata c’è un certo Helmut Marko, non si può stare tranquilli. Il riscontro finale a Monaco che lo vede davanti alle sole Haas non lo aiuta. Dall’altro lato del box, Pierre Gasly può finalmente tirar fuori un sorriso più vistoso, dopo una serie di gare in cui era mancata la consistenza per tutto il fine settimana. A Monaco infatti si è vista una costanza di passo, intrapresa al giovedì e mantenuta fino alla bandiera a scacchi. Le uniche difficoltà per il francese sono emerse nella seconda parte di gara su gomma hard, che però ha saputo ben gestire anche sotto la pressione di Lewis Hamilton arpionato alle sue spalle per gran parte del GP.

Se per l’Alpine, la doppia tappa di Portimao e Barcellona aveva significato un cambio di marcia rispetto alle prime due gare dell’anno, a Monaco il team di bandiera francese è caduto nell’anonimato. Il discorso sull’adattamento vale anche per Fernando Alonso che nelle strade su cui ha trionfato due volte, è sempre stato relegato alla bassa classifica. Il fine settimana non era cominciato bene, con il contatto contro le barriere nella prima sessione di libere. La qualifica che lo ha relegato alla quartultima casella in griglia lo ha poi condannato ad una gara nelle retrovie. L’Alpine è stata l’unica squadra ad utilizzare la strategia su gomma soft e media, anche con Esteban Ocon, che ha potuto beneficiare dei ritiri di Leclerc e Bottas, guadagnando la posizione su Giovinazzi, ma pagando anche un peggioramento del passo nella seconda parte di gara.

Dopo una serie di circostanze che spesso hanno impedito all’Alfa Romeo Racing di lottare per chiudere in top ten, arriva il riscatto dopo un weekend in cui a prevalere è stata la pura prestazione. Infatti le monoposto 7 e 99 hanno mantenuto un livello costante e consistente sin dal giovedì. La svolta è arrivata in qualifica, quando Antonio Giovinazzi ha conquistato la prima qualificazione in Q3 dell’anno, risultato che ha posto le basi per il primo traguardo tagliato fra i primi dieci. Un appuntamento mancato per Kimi Raikkonen alle sue spalle, che come il compagno ha sofferto del blocco di Esteban Ocon nella seconda parte di GP, dal momento che le due monoposto Italo-Svizzere giravano su un passo migliore.

Classifica piloti

  1. Lando Norris McLaren 121
  2. Daniel Ricciardo McLaren 78
  3. Esteban Ocon Alpine 59
  4. Pierre Gasly AlphaTauri 52
  5. Lance Stroll Aston Martin 50
  6. Sebastian Vettel Aston Martin 33
  7. Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 28
  8. Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 28
  9. Fernando Alonso Alpine 26
  10. Yuki Tsunoda AlphaTauri 23
  11. George Russell Williams 10
  12. Mick Schumacher Haas 1
  13. Nicolas Latifi Williams 1

Classifica costruttori

  1. McLaren 199
  2. Alpine 85
  3. Aston Martin 83
  4. AlphaTauri 75
  5. Alfa Romeo Racing 56
  6. Williams 11
  7. Haas 1

Classifica giri veloci

  1. Lando Norris McLaren 3
  2. Fernando Alonso Alpine 1
  3. Daniel Ricciardo McLaren 1

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/48EXqGlZSRA/f1-a-monaco-si-accende-laston-martin-parentesi-o-crocevia.php


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