in

No Max no party: ecco perché Verstappen è vitale per la Formula 1

C’è da ammetterlo. Quando si ammira Max Verstappen alla guida riecheggia nella mente la canzone “Don’t stop me now” dei Queen. La sua foga, il suo stile grezzo, un po’ a ricordare Nigel Mansell, stanno facendo avvicinare anche il pubblico italiano a questo ragazzo che, piano piano, conquista tutti. Cosa sarebbe stata la stagione 2020 senza Mad Max? La Formula Mercedes, o Formula noia. In momenti come questo, un pilota come lui che lotta andando oltre le capacità del mezzo a disposizione, talvolta riuscendo ad ottenere risultati inaspettati, emoziona e non poco.

Si può sicuramente affermare che Verstappen è indispensabile al Circus. Allo spettacolo. Con una Red Bull non così veloce, riesce sempre a stare quantomeno a contatto con i due missili di Stoccarda e a mettere il pepe necessario per rendere godibili quelle gare che, altrimenti, risulterebbero monotone. A 23 anni questo ragazzo ha già corso la bellezza di 115 gran premi. E cresce continuamente ad ogni gara disputata. Sia nella guida che nei consensi.

Basti tornare indietro a domenica quando è stato costretto a ritirarsi dopo la sfortunata foratura della posteriore destra per un detrito. Alzi la mano chi non è rimasto dispiaciuto della sua uscita di scena. Un pilota vero, nudo e crudo, che mette sempre l’anima in quello che fa, in ogni duello. Dimostrando anche di saper trasmettere anche una certa dose di pressione quando è negli specchietti. Valtteri Bottas lo ha vissuto sulla sua pelle. Da ricordare, infatti, il sorpasso di Verstappen sul finlandese della Merceds proprio in seguito ad un errore di quest’ultimo.

Non c’è niente da dire. Il suo comportamento spocchioso e presuntuoso può ancora dividere, ma in pista è un flagello di Dio. Un talento puro a cui tutto il Circus quest’anno deve rendere omaggio per aver reso più interessante questo campionato. E’ la dimostrazione che un pilota può ancora superare i limiti della vettura. Sì, anche nel 2020. E, per questo, un certo di tipo di appassionato nostalgico e romantico, deve solo applaudirlo e ringraziarlo. Grazie Max.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/ZqKifr3hf9I/no-max-no-party-ecco-perche-verstappen-e-vitale-per-la-formula-1.php


Tagcloud:

Hamilton e il dubbio amletico. Continuare a dominare o mettersi in gioco?

Il campionato di Efficienza Energia balbetta per i continui rinvii