Foto Vero Volley Monza
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Esordio più morbido in CEV Cup non poteva esserci per la Saugella Monza: nell’andata dei sedicesimi di finale, la sfida “in trasferta” con le ucraine dell’Orbita Znu Zodush Zaporizhzhya (giocata in realtà al PalaYamamay di Busto Arsizio) si risolve in meno di un’ora di gioco con un nettissimo 3-0. Troppo ampio il divario tecnico, tattico e atletico tra le due formazioni, che si ritroveranno di fronte tra soli due giorni ancora a Busto, per una gara di ritorno dall’esito sulla carta scontato.
La gara, giocata davanti a pochi intimi (tra cui l’opposta di Bergamo Malwina Smarzek), serve a Dagioni per riproporre dall’inizio Kasia Skorupa, apparsa perfettamente recuperata, e per dare spazio alle giocatrici meno utilizzate: da subito Federica Squarcini, poi anche Josephine Obossa e Ilaria Bonvicini.
Gli spunti di cronaca sono davvero scarsi: tra questi l’infortunio al ginocchio occorso dopo pochissimi scambi (3-6) alla sfortunata schiacciatrice Polina Pass. In tutti e tre i parziali Monza fa il vuoto in battuta (ben 12 ace), soprattutto con Danesi, Meijners e Mariana, e non incontra alcuna difficoltà a muro e in difesa. Proprio l’olandese è la top scorer con 17 punti, di cui 7 al servizio, mentre Danesi chiude con 5 muri-punto e l’86% in attacco.
Orbita Znu Zodush Zaporizhzhya-Saugella Monza 0-3 (15-25, 12-25, 7-25)
Orbita: Demyshyna ne, Luchko 5, Pass, Lutsenko, Lukhanna 1, Hrytsuniak 1, Nikolaichuk (L), Kharchynska 6, Matviichuk, Puhach 3, Savchenko 7, Oliinyk. All. Komisarova.
Saugella: Ortolani 2, Mariana 10, Squarcini 7, Heyrman ne, Di Iulio ne, Skorupa 1, Danesi 13, Orthmann ne, Meijners 17, Obossa 7, Bonvicini (L), Parrocchiale (L). All. Dagioni.
Arbitri: Dimachi (Romania) e Grieder (Svizzera).
Note: Spettatori 150. Orbita: battute vincenti 0, battute sbagliate 10, attacco 33%, ricezione 28%-11%, muri 4, errori 18. Saugella: battute vincenti 12, battute sbagliate 9, attacco 59%, ricezione 60%-28%, muri 6, errori 11.
