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8 Delle Langhe, scorci da incanto e adrenalina

TORINO – Entra nel vivo l’8 delle Langhe, con la seconda tappa che si apre nel segno della montagna. E’ il giorno più duro per i piloti, ma anche quello che da più soddisfazione, vista la grande quantità di curve. Percorso il primo tratto pianeggiante – sempre con partenza da Cherasco – i concorrenti hanno raggiunto Lesegno, dove hanno deviato per Mombasiglio e sono poi saliti a Scagnello in vista della prima sosta per controllo timbro a Battifollo. Giusto il tempo di sgranchirsi le gambe e di nuovo la strada, in discesa verso la Valle Tanaro percorrendo in senso contrario il percorso della storica gara in salita Bagnasco-Battifollo. In seguito alla discesa un breve tratto rettilineo fino a Garessio dove hanno svoltato per il passo che conduce a Garessio 2000 e Valcasotto. Raggiunto il paese di Pamparato, i piloti erano a metà del trasferimento, pronti per affrontare un tratto inedito tra i boschi delle alpi monregalesi alla volta di Frabosa Soprana, sede del primo controllo orario di giornata.

LA SCHEDA Dopo aver timbrato la scheda oraria, la carovana è ripartita percorrendo uno ad uno i 13 tornanti della salita dei campioni, ciclisti in questo caso, fino a raggiungere Prato Nevoso, a ben 1620 metri sul livello del mare. Ad attendere i concorrenti un surreale paesaggio lunare, passaggi in mezzo alle rocce spioventi ed una vista a perdita d’occhio sulla pianura cuneese; un tratto da percorrere con cautela, ma con un paesaggio mozzafiato. Da qui il percorso è proseguito verso la pianura, verso il paese di Vicoforte, con il celebre santuario che può vantare la cupola ellittica più grande d’Europa. Dopo circa 170 chilometri di curve in montagna alternando lunghe salite ad intriganti discese il rientro prevedeva un tratto pianeggiante, l’ideale per recuperare la concentrazione in vista della Prova Speciale che si è tenuta presso il Minimotodromo Parco dei Giganti di Salmour. E’ stata la Prova Speciale più impegnativa, un intero giro di pista senza la possibilità di fermarsi. Adrenalina a volontà.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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