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Non riesce nell’impresa l’Italia a vincere anche l’undicesima partita consecutiva. Le azzurre perdono, infatti, in quattro set contro le campionesse d’Europa (21-25, 19-25, 25-23, 23-25), risultato comunque ininfluente ai fini della qualificazione alla semifinali.
Una nazionale tricolore dai due volti quest’oggi in grado, a volte, di risorgere dalle proprie ceneri e altre, invece, di perdersi in un bicchier d’acqua. Nota positiva, una Elena Pietrini, che nonostante la giovane età ha dimostrato tutte le sue qualità tecniche sia al servizio che in attacco. C’è da sistemare ancora qualcosina in ricezione ma l’Italia c’è.
Le ragazze di Mazzanti aspettano ora di conoscere la propria avversaria, con le semifinali che prenderanno il via venerdì 19 ottobre.
Starting Six Italia: Malinov, Chirichella (C), Danesi, Pietrini, Bosetti, Egonu, De Gennaro (L).
Starting Six Serbia: Busa, Mihajlovic, Ognjenovic (C), Veljkovic, Rasic, Boskovic, Popovic (L).
1° SET: Avvio di partita equilibrato, con entrambe le formazioni che forzano molto al servizio. La Serbia è la prima a piazzare un break vincente sfruttando qualche errore in ricezione della giovane Pietrini (4-7), ma le azzurre sono brave a rimanere attaccate al punteggio e con un ace di Chirichella e un attacco di Egonu impattano sul 7-7. Nella parte centrale del set è l’Italia a tenere in mano le redini del gioco che ribalta completamente la situazione portandosi sul + 2 (16-14) al secondo time out tecnico. Al rientro in campo, però, torna di prepotenza la squadra serba che mette la quinta e grazie a Boskovic e Mihajlovic chiude in scioltezza sul 21-25.
2° SET: Punto su punto anche in questo avvio di secondo game con la Serbia che prova a scappare ma l’Italia non molla e rimane li sul punteggio (8-8). A salire in cattedra nella parte centrale del set è la centrale Rasic che in attacco e a muro fa davvero male alle italiane che non riescono a trovare soluzioni vincenti (12-16). Le balcaniche sono inarrestabili da ogni zona del campo con Mazzanti che prova ad inserire nella mischia anche la giovanissima Nwakalor, ma le azzurre non possono nulla contro una formazione cosi grintosa e carica che chiude sul 19-25 ancora con Rasic.
3° SET: Volti diversi in casa Italia in questo inizio di terzo set. La nazionale tricolore attacca senza paura e torna a fare male sia in battuta che a muro, portandosi avanti 8-6 con un attacco da posto 4 di Egonu. Al rientro sul taraflex sono ancora le ragazze di Mazzanti a condurre il gioco fino a quando Boskovic decide che è arrivato il momento di cambiare marcia (13-12). Per fortuna è solo un fuoco di paglia la reazione serba, che trova nella metà campo avversario un muro granitico con Chirichella ed Egonu (22-17). Il parziale sembra ormai saldamente in mano alle azzurre, ma sul finale, una reazione d’orgoglio di Ognjenovic e compagne, riavvicina pericolosamente la Serbia che annulla ben 4 set point. Ci pensa ancora una volta Paola Egonu a togliere le castagne dal fuoco e a chiudere sul 25-23.
4° SET: Ora o mai più. L’Italia deve crederci e provarci in questo set per allungare la partita nonostante la qualificazione alla final four già in tasca. Sono due errori della Serbia, prima di Boskovic e poi di Veljkovic, a regalare il vantaggio delle azzurre alla prima sospensione tecnica (8-7), allungando ulteriormente sul 10-8 grazie al muro di Danesi. Ci pensa, però, Mihajlovic a riportare la parità con un attacco e un block. È ancora la nazionale tricolore a piazzare un break vincente di 4-0, portandosi così sul 16-14. Altro cambio di fronte al rientro in campo con le balcaniche che spingono sull’acceleratore grazie a Rasic che piazza due muri consecutivi su Egonu e porta la propria squadra sul 17-19. Un break che risulterà poi decisivo per le sorti del match. È infatti Boskovic, mvp del match, a chiudere la partita sul 23-25.
Italia – Serbia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 23-25)