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Mondiale per Club: Lube da urlo! Vince 3-2 con il Kazan recuperando dal 9-14 al 19-17 del tie break

Pool A – 2. giornata
Cucine Lube Civitanova – Zenit kazan 3-2 (20-25 25-22 24-26 25-23 19-17)

PLOK – Nemmeno a scriverlo il finale di questa partita poteva essere così appassionante. La Lube che supera il Kazan compie una vera e propria impresa sportiva. Lo fa partendo dal 9-14 del tie break, per vincere 19-17. Un successo che di fatto pone i russi sul baratro dell’eliminazione, un verdetto che potrebbe arrivare già in serata se il Fakel dovesse vincere contro lo Skra Belchatow di coach Piazza portandosi come la Lube a quota 2 vittorie. Due gare, due sconfitte per i russi campioni d’Europa e del Mondo. Ieri quella con l’Urengoy dell’italianissimo Camillo Placì, oggi quella con l’All Star Lube guidata da coach Medei. Una gara da inferno e paradiso, due capitoli agli opposti, scritti uno di seguito all’altro, senza purgatorio… Spettacolare, al di là degli errori al servizio e ai black out del gioco Lube, spettacolare per l’intensità di un finale di set che resterà impresso come un marchio a fuoco nelle menti dei ragazzi biancorossi e, siamo certi, sarà una rampa di lancio verso la consapevolezza delle potenzialità di questo gruppo. 

Vittoria entusiasmante, ottenuta in una gara in cui sono emersi tutti i giocatori della Lube. Al di là dei “titolari” ci hanno messo tanto del proprio anche i subentrati, dalla battuta float di Cester, alla regia coraggiosa di D’Hulst, già ammirato nella sfida di Superlega contro Modena, ai servizi di fine tie break di Cantagalli che Medei ha lasciato in campo (insieme al regista belga) anche dopo quello che poteva essere il “naturale” esaurimento del suo impiego nella rotazione destinata solitamente ad un doppio cambio. 

I PIU’ E I MENO – Pesano come un macigno sul Kazan il totale degli errori ben 42, contro i 32 della Lube. 10 punti che fanno la differenza in una gara condotta sempre sul filo dell’equilibrio.  Il Kazan primeggia a muro: 15-9 e al servizio con gli ace diretti, addirittura per 10-3. Non bastano al Kazan i 22 punti di Ngapeth (44% in attacco, 19/43, 3 ace) e la prova monstre di Mikhaylov che ha come unico torto l’errore di fine tie break: 21 punti per lui, 19/29 in attacco, 65% ma anche l’errore del 14-14 del 5° set, possibile 13-15. Per la Lube 20 punti di Sokolov che ha attaccato al 56% (18 su 32), con 2 muri; gara spettacolare di Simon che ne chiude 18, 13 su 15 in attacco, 87% 4 muri e 1 ace, 26 punti di Leon+Juantorena con il primo che di suo ci mette 4 ace.

COSA VI SIETE PERSI – La musica dell’impresa. La rimonta da 9-14 al 19-17 potrebbe essere più di un momento sportivo, potrebbe essere il classico “la” che regala a questa squadra, fatta di campioni, quel credo che doveva emergere, affinarsi. Una rimonta e successiva vittoria sul Kazan che cancella in un solo momento l’incubo delle cinque finali perse della passata stagione. Che restano, però, anche se il cammino è ancora lungo, questa Lube c’è!  Bella, intensa, coraggiosa, mai doma. 

LA PARTITA –  Funziona meglio il cambio palla dei russi che riescono a gestire con fluidità l’avvio di primo set. il break pesante arriva con Ngapeth al servizio. Il francese trova due ace e contrattacca in pipe: 9-15.  La Lube non riesce a trovare il modo di trovare un break point. Juantorena cerca di dare una scossa con Balaso che si esalta nel ruolo di alzatore sulla seconda palla. Il Kazan tiene il pallino del set con battuta (3 ace) e muro (2) a fare la differenza. Il set diventa agevole per i russi: 19-25. 

Lube che sembra partire meglio nel secondo set, fino al 6-5. Qui sale in cattedra il muro del Kazan che – dopo il cambio palla – ne piazza tre su Juantorena su cui Bruno insiste: 6-9.  Simon al servizio trova un varco in posto 1 (8-9), la Lube è in partita: 11-11. E’ punto a punto: Anderson regala due palloni: attacco out in pipe, battuta sbagliata. La Lube si ritrova avanti 20-18 con Alekno che chiede time out e parla ai suoi. Troppi errori al servizio in questo parziale per i russi: 22-18. Lube che si deconcentra: attacco out di Sokolov e ricezione imprecisa e attacco out di Leal: 23-22. Kazan si avvicina ma Ngepeth regala il servizio dopo la lunga sosta per un Challenge. Simon relegato in posto 2 dopo doppio cambio che ha visto uscire Sokolov chiude il set Lube.  

La Lube tiene alto il livello di gioco. Bruno guida bene i compagni fino al 5-5 quando per un salvataggio coraggioso va a procurarsi un taglio al pollice della mano destra sotto ad un tabellone pubblicitario a led. Entra D’Hulst. Il belga a freddo alza un primo tempo per Simon, poi c’è l’errore di Ngapeth: 7-5. Tanti gli errori al servizio della Lube che forza ma non trova il campo, Kazan ringrazia e senza sprecare energie allunga con l’ace di Anderson e il seguente errore di Sokolov (diagonale strettissimo) a +2: 16-18. Cester entra e al servizio trova – con la float – un punto e mezzo. Mezzo punto chiuso da Simon, poi errore di ricezione di Ngapeth in palleggio. D’Hulst illumina la Lube (e non è la prima volta), ma Ngapeth impatta con un ace tra Balaso e  Juantorena. Lube sprecona, il neo entrato Likhosherstov ci mette del suo, poi è un concreto Mikhaylov  a chiudere il set supportato da un errore di Sokolov.

Quarto set con Bruno che torna in campo nonostante una fasciatura al pollice. La Lube dopo un avvio incerto si aggrappa al set con due muri di Stankovic e Leal: 11-11. Anderson mura Sokolov per il break, la Lube non copre dietro al suo opposto: 15-17. Bruno a servizio dopo l’errore di Volvich. Batte in sicurezza flot:  e con Sokolov impatta rendendo il muro allo schiacciatore americano. Si cercano i due: Anderson rimura Sokolov poi sbaglia al servizio: 19-19. Anderson assoluto protagonista: suo l’ace del 20-21.  Vincente ancora una volta l’ingresso di Cester al servizio. La Lube ritrova il sorpasso con mani out di Leal e poi due muri di Simon su Ngapeth su palla staccata: 24-21.  Il Kazan ci riprova con Likhosherstov al servizio, ma Sokolov non perdona: 25-23. 

Mikhailov incontenibile, Volvich esce per Samoylenko (5-6). Cester entra al posto di Simon al servizio ma questa volta non incide. Si va al cambio campo sul 6-8 e arriva l’ace di Butko per il +3. Lube spalle al muro. Il finale di set sembra tutto del Kazan: Mikhaylov mura Leal per il +5 russo: 8-13. Ngapeth pennella una diagonale stretta: 9-14. Lube a inseguire con il doppio cambio D’Hulst (al servizio) e Cantagalli. Arrivano: errore Ngapeth 11-14; primo tempo Simon 12-14, primo tempo di Simon 13-14, errore di Mikhaylov: 14-14. 5-0 Lube. Ngapeth trova il buco del 14-15 ma regala il servizio: 15-15. Mikhaylov da posto 2 trova il tocco del muro Lube (confermato dal Challenge), Juantorena impatta 16-16. Simon sbaglia al servizio dopo lunga sosta per il Challenge: 16-17 ma sbaglia anche Butko 17-17. Cantagalli al servizio semina il panico nella ricezione Kazan che porta al fallo di Butko, poi arriva il successivo contrattacco di Juantorena per il 19-17 Lube.


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Volley, Mondiale Club: Civitanova da urlo, Kazan battuto al tie break