Credit ufficio stampa Modena Volley
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Un movimento pallavolistico che va coltivato in continuazione specialmente dopo l’attenzione mediatica ricevuta dalle azzurre dopo la medaglia d’argento ai Mondiali, come lo “Zar” Ivan Zaytsev ha dichiarato nell’intervista al
Palla o parola allo “Zar”, cambia poco: lui di solito il pallone lo mette giù, per fare punto e quando parla spesso fa centro. Non è mai banale Ivan Zaytsev, né quando indossa la maglia numero nove, né quando gli si da un mano un microfono. Lui, spazia: la mette nei tre metri, o incrociata, in banda o sopra al muro, anche un mani e fuori ci sta, se serve. Quando dice qualcosa, che si tratti di… scarpe, di Mondiali, di Scudetti o della federazione, si prende sempre le sue belle responsabilità. Del resto, il punto più delicato il palleggiatore lo assegna a chi se lo sente, no?
A proposito, ecco lo Zaytsev-pensiero sulle ragazze del volley, straordinarie secondo lui. « – ha detto l’opposto di Modena e della Nazionale – ».
È il pensiero di Zaytsev, alludendo al decennio abbondante dei vari Velasco, Cantagalli (guarda caso, i suoi attuali tecnici all’Azimut) e poi Lucchetta, Bernardi, Zorzi, Tofoli, Giani, Gardini e avanti così. Ma Zaytsev va oltre sul tema: « – dice lo “Zar” riferendosi con tutta probabilità al “coming out” di Paola Egonu, che tre giorni fa nel corso di un’intervista ha rivelato di avere una fidanzata – » ha chiuso l’argomento l’opposto modenese.
Che poi è passato a parlare della sua Nazionale, quella maschile: « – mette il dito nella piaga, Zaytsev – ».
Lo Zaytsev-pensiero plana poi sulla prossima sfida dell’Azimut, quella di stasera contro Padova, squadra che lo “Zar” valuta tosta e di qualità, anche se tutto l’ambiente e forse un pochino anche lui, sta già pensando alla supersfida contro Perugia in programma domenica prossima. « – ammonisce tutti il capitano gialloblu – ».