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Non più una sorpresa ma una bella riconferma. Anna Danesi, centrale azzurra e una delle migliori nel suo ruolo ai Mondiali, è tornata a casa qualche giorno con la medaglia d’argento stretta tra le mani e una gioia immensa per questo traguardo raggiunto, come riportato nell’edizione odierna del
Le luci, a Yokohama, si sono spente ormai da diverse ore, l’eco di quel che là si è giocato, invece, è destinato a ritornare a lungo, accompagnato da emozioni che ancora restano vive addosso. A Roncadelle, in casa Danesi, c’è da scommettere che non se ne andranno mai. Oggi, ad annunciarle, ci sono la bandiera dell’Italia stesa sul balcone, la maglia di Anna, tra le protagoniste indiscusse del torneo iridato, che ondeggia davanti all’ingresso, solleticata da una lieve brezza, e poco oltre la soglia, un mazzo di tulipani raccolti in una fascia tricolore e il pallone degli scambi nipponici. Ma più di tutto questo, c’è la medaglia d’argento e c’è chi se l’è andata a prendere. «» ci domanda una sorridente Anna Danesi, mentre la tiene tra le mani e l’accarezza. «».
Un metallo che brilla.
Partiamo da lì, da quel metallo che brilla e che non ci si stanca mai di osservare. «».
Invece adesso è lì, portato a casa da un gruppo di ragazze terribili che ha fatto innamorare un intero Paese, attraverso gare di cuore e sostanza. Voi quando vi siete rese conto della vostra forza? «».
Protagonista assoluta.
Quel che è stato il resto lo sanno tutti, così come tutti sanno che c’è stato il suo rendimento magnifico, costante per tutto il mondiale. Insomma, Anna è stata una certezza, e il riconoscimento come miglior centrale del torneo iridato sarebbe stato più che meritato. Ti aspettavi di essere protagonista a tal punto? « (è stata scavalcata al fotofinish dalla cinese Ni Yan per una sola stampata, ndr) ».
Il carattere certo non manca: abbiamo visto le urla di esultanza, quei pugni chiusi, le braccia tese: «».
Alla vigilia, su quest’Italia, pochi avrebbero scommesso invece… «».
Altroché, tanto che quel gruppo sorridente e caparbio, indiavolato e concreto ha commosso e divertito; e all’atterraggio alla Malpensa ha trovato centinaia di tifosi ad accoglierlo: « – è ancora incredula la centrale azzurra – ».
E se ad aspettarla ci fosse stata anche la piccola Anna che è stata, che le avrebbe detto? «» scherza Anna la grande. «».