Si preannunciano settimane roventi per i bolidi della Formula 1. Il calendario propone dal prossimo week-end fino al 24 di luglio ben cinque Gp in rapida successione. In tre settimane il Circus si sposterà in Francia (Paul Ricard), Austria (Red Bull Ring) e Gran Bretagna (Silverstone) per un trittico di gare consecutive. Successivamente, piloti e tecnici avranno giusto il tempo di rifiatare un week-end, prima di altri due appuntamenti europei, ad Hockenheim e all’Hungaroring.
La prima tappa di questo viaggio adrenalinico è al Paul Riciard di Le Castellet. Una pista che rientra in calendario, a 28 anni di distanza dall’ultima volta.
Per molti anni e fino al 2008 il Gp di Francia si è corso sul circuito di Magny-Cours. In tempi meno recenti la Formula 1 ha girato la Provenza su diversi impianti: Digione, Clermont-Ferrand, Rouen, Reimse e la storica Le Mans.
L’ultima edizione del Paul Ricard risale al 1990, dove fu Alain Prost a trionfare e firmare la vittoria n.100 per il cavallino rampante in Formula 1, davanti ad uno straordinario Ivan Capelli. Successivamente il Paul Ricard si trasformò in impianto destinato esclusivamente ai test, privo di tribune fisse.
Un circuito affascinante, che rappresenterà una novità assoluta per la maggioranza dei piloti.
Kimi Raikkonen presenta, in preview sul canale You Tube ufficiale di Maranello, il prossimo appuntamento francese: “Il Gp di Francia torna dopo 10 anni e il circuito Paul Ricard dopo 28 anni, il rettilineo del Mistral è lunghissimo, visto che ci sarà una chicane in mezzo servirà una forte decelerazione e ci saranno due opportunità di sorpasso. Quella di Signes è una curva al cardiopalma. Per la prima volta andremo lì con una Formula 1 attuale, ma penso che in qualifica si potrà percorrere in pieno. La Beausset è una elevata piega a destra con elevate forze G per tanto tanto tempo. Sarà davvero impegnativa per il collo e per la gomma anteriore sinistra”.
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Daniel Ricciardo, invece, conserva dei ricordi del tracciato, avendoci corso nel 2011 nel campionato World Series: “Ho corso al Paul Ricard ma non so quale configurazione useremo rispetto a quando ho gareggiato. Arriviamo da due gare su piste cittadine come Monaco e Montreal, sulle quali rischiare ripaga molto più che al Paul Ricard, un circuito piuttosto aperto e un po’ più rilassante delle ultime piste per quel che riguarda l’adrenalina: se produrrà una bella corsa, compenserà”.
Il circuito francese è caratterizzato da lunghi rettilinei, dove le monoposto raggiungeranno velocità altissime. Rispetto al Canada, i dischi dei freni non saranno particolarmente sollecitati e si raffredderanno nei rettifili del tracciato. Determinante, quindi, sarà il bilanciamento aerodinamico delle vetture. Il layout della pista dovrebbe garantire un buon numero di sorpassi; vi saranno, infatti, due zone Drs. Si preannunciano 53 giri bollenti, con temperature medie molto elevate.
In cerca di riscatto Lewis Hamilton e il team Mercedes che hanno intenzione di lasciarsi alle spalle la delusione del Canada. Lewis è un punto dietro il rivale Vettel in classifica piloti e non ha mai vinto in Francia. Salvo ulteriori imprevisti, la Mercedes presenterà, finalmente, l’evoluzione della Power Unit e potrà contare sulle “speciali” gomme Pirelli del Montmelò. Sul circuito del Paul Ricard si useranno pneumatici Soft, Super soft e Ultrasoft, con il battistrada ribassato di 0.4 mm, già utilizzato in Spagna.
Considerando i risultati della domenica catalana ed i distacchi ottenuti dalle frecce d’argento, in casa Ferrari c’è molta apprensione. Si capirà se Montmelò ha rappresentato un caso isolato o se la scelta di Pirelli, di imporre le famose mescole con spessore ribassato, influirà sulla performance.
La Mercedes punterà sulla Francia e sul fine settimana di Silverstone, terzo ed ultimo Gp su pista riasfaltata, per costruire un bottino di punti consistente in vista della seconda metà di campionato.
Sarà un week-end da seguire con grande passione. Le prove libere del venerdì saranno molto importanti ma, chi stapperà lo champagne nel retour du Grand Prix de France 2018?
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/IVqchfstf3o/ferrari-preview-il-ritorno-del-gp-di-francia-al-paul-ricard.php