Andrea Kimi Antonelli sta continuando la sua scalata nel karting e il supporto di Mercedes sembra farsi sempre più concreto. Il 12enne italiano ha infatti compiuto il salto di categoria, approdando dalla 60 Mini alla OKJ (mezzi 125cc) e passando dal team Energy Corse alla squadra Kart Republic di Dino Chiesa. Inoltre, il pilotino bolognese è entrato a far parte della Rosberg Academy, affiancandosi al connazionale Lorenzo Travisanutto, fresco vincitore del campionato del mondo CIK-FIA nella OK, e all’inglese Taylor Barnard.
Dopo aver lasciato la classe iniziale del go-kart da assoluto protagonista, con il trionfo nella Rok Cup International Final (categoria 60 Mini Rok) sul circuito South Garda Karting di Lonato il 13 ottobre, Antonelli ha esordito tra i migliori giovani piloti del mondo intensificando la collaborazione con Mercedes AMG. Non solo è stato infatti inserito nel progetto dell’ex alfiere della Stella a Tre Punte ma la stessa Academy ha una partnership tecnica con Petronas, sponsor principale della scuderia tedesca. Il 12enne italiano è inoltre seguito dalla Minardi Management, nelle figure di Giovanni Minardi e Alberto Tonti, che hanno commentato questo passaggio importante nella carriera del loro driver: “Ringraziamo Mick Panigada e tutto il suo staff del team Energy Corse per la dedizione messa in campo durante tutta la stagione, che ha aiutato Andrea a crescere. Ora si apre un nuovo capitolo. Siamo entusiasti di iniziare questa nuova avventura al fianco di Rosberg Racing in OKJ, neo campione del mondo OK. Con questo accordo si solidifica la collaborazione con Mercedes-AMG e continueremo a seguire la crescita di Andrea, dandogli il giusto supporto gara dopo gara”.
È quindi confermato dagli stessi manager del piccolo bolognese che con il suo arrivo nell’Accademy del campione del mondo 2016 di Formula 1 il progetto della scuderia di Brackley di seguire Antonelli nella sua crescita sportiva prende una forma ancor più delineata. È indubbiamente una grande opportunità per il pilotino italiano, che ha intrapreso questa nuova strada con tenacia e ha dato subito prova del suo talento nel corso della gara di debutto in OKJ in occasione del primo round della WSK Final Cup tenutosi nel weekend del 21 ottobre sul circuito South Garda Karting di Lonato. Difatti, Kimi si è immediatamente messo in luce a partire dalle qualifiche, dove ha conquistato un impressionante primo tempo di gruppo e secondo generale su 81 partecipanti, a soli 55 millesimi dalla pole position. Le differenze di prestazione, guida, gestione del mezzo e comportamento in gara tra questa categoria e quella in cui ha corso il 12enne fino a una settimana prima sono significative, ma l’alfiere della Rosberg Academy ha dimostrato una capacità sorprendente di adattamento rapido.
Nel corso delle manche di qualificazione Antonelli è riuscito a confrontarsi egregiamente con avversari più esperti e di calibro internazionale, aggiudicandosi, con un sesto, un quinto, un nono e un terzo posto, la partenza dalla sesta piazza per la sua prefinale. Dopo essere stato sempre tra i più competitivi, siglando persino il miglior tempo nella sua prima batteria, il driver bolognese è stato protagonista di bagarre concitate nella penultima corsa del weekend e con sorpassi da manuale ha tagliato il traguardo quarto con il secondo giro veloce in gara. Il piccolo talento è quindi partito settimo in finale e con un ottimo scatto si è portato nelle primissime posizioni già allo spegnimento dei semafori. Kimi ha battagliato intensamente per il podio nel corso dei 17 giri, agguantando con decisione anche la seconda posizione al sesto passaggio, per poi giungere sotto la bandiera a scacchi quarto, a soli sei decimi dal gradino di bronzo.
Un esordio indubbiamente positivo per il 12enne italiano, che ha espresso immediatamente le sue doti di guida, molta velocità, abilità nelle bagarre e maturità nella gestione sia del mezzo sia della gara. Ovviamente gli manca un po’ di esperienza, ma Antonelli è un talento cristallino e promettente, non a caso selezionato da un team di Formula 1. Noi di Circus F1 ci siamo messi in contatto direttamente con Kimi per complimentarci e fargli una domanda riguardo al suo approdo alla Rosberg Academy.
Per il tuo debutto in OKJ sei entrato a far parte della Rosberg Academy. Cosa significa per te fare parte di questo progetto e avere il supporto di un campione del mondo di Formula 1?
“Sono un pilota Mercedes – ha risposto Andrea Kimi Antonelli – e sono molto felice che loro mi abbiano messo nel team di Rosberg, che è gestito da Dino Chiesa che ritengo sia uno dei migliori tecnici che ci sia nel mondo del kart. Pertanto essere nel team di un campione del mondo di Formula 1 per di più vinto con Mercedes mi fa estremo piacere e mi da motivazioni importanti.”
Nel ringraziare il piccolo driver bolognese per il tempo dedicatoci, gli auguriamo che queste “motivazioni importanti” lo possano spingere concretamente verso il raggiungimento del suo sogno di diventare campione del mondo di Formula 1. Kimi ha già dimostrato di essere ambizioso, determinato nell’impegnarsi per perseguire i suoi obiettivi e talentuoso. Inoltre, l’appoggio di Mercedes, Rosberg Academy e anche Minardi Management indubbiamente pone fondamenta solide per una carriera ricca di successi e un percorso che può portare il 12enne italiano fino all’olimpo del motorsport. In merito a ciò, come precedentemente scritto nell’articolo sul trionfo mondiale di Lorenzo Travisanutto e Rosberg Academy, è doveroso riconoscere l’eccezionalità e il valore dell’iniziativa dell’ex alfiere Mercedes. Difatti, è confortante vedere che ci sono progetti per sostenere le carriere di giovani piloti promettenti sin dal go-kart e programmi per mantenere canali di collegamento solidi tra la scuola dell’automobilismo e la categoria regina.
Noi di Circus F1 seguiremo il cammino di Antonelli come ogni altra connessione tra Formula 1 e go-kart e vi terremo aggiornati, rimanete collegati.
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