Ultima Conferenza Stampa per Fernando Alonso, che ad Abu Dhabi correrà (almeno per il momento) il suo ultimo GP di F1 con la McLaren. Lo spagnolo, che viene dalla 6 ore di Shanghai disputata nel WEC co la Toyota, è sembrato tranquillo, anche se probabilmente nel corso del weekend l’emozione comincerà a farsi sentire di più.
“Finora il weekend è stato normale, ma domenica sentirò di più le emozioni” ha dichiarato l’asturiano. “E’ difficile dire cosa lascerò a questo mondo; ho sempre cercato di fare del mio meglio, lottando contro tutte le avversità. Inoltre ho sempre provato ad aiutare i giovani con la mia esperienza e le strutture necessarie per correre”. Fra i ricordi più belli della sua carriera, Alonso, oltre ai rapporti con le persone nel paddock, cita la vittoria nel GP d’Europa del 2012 con una Ferrari non certo al top: “Più delle gare e delle vittorie, i ricordi più belli sono legati alle persone con cui lavori, i meccanici, gli ingegneri e i media. Correndo in altre categorie ti rendi conto che per disciplina e approccio alle gare, la F1 è a un livello molto più alto. In alcune gare sono stato molto vicino alla perfezione, e posso ricordare Valencia 2012, che fu una bella esibizione di strategia, sorpassi e rischi con una macchina non troppo veloce”.
Per quanto riguarda un suo futuro rientro nel Circus, Fernando non vuole accelerare i tempi: “Adesso è presto, ma la porta non è chiusa. Non so come mi sentirò il prossimo anno, ma non ho idee adesso. Non ho scadenze, tutto è legato a come mi sentirò. Adesso sono molto orgoglioso di quanto ho raggiunto. Te ne rendi conto col tempo, di quante persone ti seguono e cominciano a seguire il Motorsport che da noi non era una tradizione. Tante cose che ho potuto fare in Spagna ora mi rendono orgoglioso”.
Lando Norris, che correrà in McLaren la prossima stagione, si è detto onorato di aver lavorato con Alonso: “Fernando mi ha insegnato parecchie cose, soprattutto a Daytona. Diverse cose porterò con me nel primo anno di F1”. A proposito del 2019, lo aspetta un inverno pieno di impegni, ma questo certo non spaventa il giovane britannico: “La preparazione da qui a Melbourne sarà importante, e ci sarà parecchio da lavorare già dai test. Penso che il team mi aiuterà e sono entusiasta, ma so che sarà impegativo. Farò di tutto per prepararmi al top”.
Anche George Russell, che ad Abu Dhabi si gioca il titolo F2, dovrà prepararsi al debutto in Williams nel 2019, a fianco del rientrante Kubica, ma ciò non lo distoglie dal suo target principale: “Non cambierò il mio approccio a questo weekend, il vantaggio sugli inseguitori è buono ma dobbiamo chiudere al meglio la stagione”. Anche lui ha voluto pagare tributo ad Alonso: “Fernando è sempre stato uno dei miei punti di riferimento, lo ho sempre seguito”.
Chi non avrà un posto in F1 il prossimo anno sarà Esteban Ocon, che si dovrà accontentare di essere terzo pilota Mercedes: “Vedremo cosa succederà in futuro, la Mercedes mi offre ottime possibilità per il 2020. Vedremo, anche se al momento non ho garanzie”. Ovviamente si è parlato molto del suo contatto con Max Verstappen in Brasile: “Non è bello essere coinvolto in un incidente con il primo, mi dispiace per Max. Ero piuttosto veloce, il team mi ha detto che potevo sdoppiarmi, lo ho attaccato perchè dovevo avvicinarmi ai primi dieci. Penso che ora dobbiamo guardare avanti. Abbiamo corso molte volte contro, le collisioni succedono, l’importante è non eccedere. Penso che dobbiamo voltare pagina”.
Il tono conciliante di Ocon non nasconde la sua amarezza per l’incertezza del suo futuro, anche se ostenta fiducia in Mercedes. Durante il 2019 dovrà cogliere tutte le poche opportunità che gli si presenteranno per dimostrare di poter tornare in pianta stabile in F1.
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