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    Wolff: “Ferrari sogno di tutti, spero Hamilton superi Schumacher…con noi”

    BRACKLEY (Inghilterra) – L’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes a fine stagione, con approdo alla Ferrari nel 2025, ha scombussolato il mondo della Formual 1 e dello sport mondiale, soprattutto in casa Mercedes. Infatti il team principal Toto Wolff, dopo aver comunicato ieri ai dipendenti dell’addio del 7 volte campione del mondo, ha parlato pubblicamente in conferenza stampa per fare il punto della situazione: “Lewis ha detto che sentiva di aver bisogno di un cambiamento. Lo posso capire. Stiamo insieme da 12 anni. Non so se qualche altro pilota sia stato in una squadra per così tanto tempo. Abbiamo avuto un successo straordinario. E sappiamo che con il contratto a breve termine potevano esserci opportunità per lui e per noi”.
    La scelta della Ferrari
    “Ogni pilota sogna di indossare una tuta rossa a bordo di una Ferrari. Ne abbiamo discusso molte volte in passato, che sarebbe stato emozionante farlo un giorno. Ma nel corso degli anni siamo giunti alla conclusione che portare a termine l’eredità qui era qualcosa di cui essere orgogliosi. Ma non ho mai ignorato la possibilità di cambiamento. Che sia per la Ferrari o per un’altra squadra. È quello che è – aggiunge – Come amico, mi piacerebbe che vincesse l’ottavo titolo. Speriamo di poterlo ottenere nel 2024. Guardando al futuro, ovviamente, preferirei che vincessimo noi”.
    Hamilton, l’incredibile indizio Ferrari giorni prima e il ruolo di Elkann LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff ‘chiama’ Mick Schumacher: “Merita un sedile nel circus”

    ROMA – L’ultima stagione di Formula 1 non ha visto la presenza sulla griglia di partenza del giovane Mick Schumacher, che non è stato confermato dalla Haas e ora si trova a fare il terzo pilota della Mercedes. Vista la presenza di due ‘titolari’ di spessore come il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e il promettente George Russell, sembra molto difficile che ci possa essere spazio per il tedesco nelle frecce d’argento. A questo punto, come rivelato dal team principal Toto Wolff, potrebbero aprirsi altri scenari per Schumacher.
    Wolff: “WEC buona occasione”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di una recente intervista concessa all’emittente RTL, ha parlato dell’attuale terzo pilota della squadra tedesca, Mick Schumacher: “Si tratta di un buon pilota, che merita di avere un sedile in Formula 1, ma purtroppo in questo momento non c’è posto. Passare al WEC con l’Alpine potrebbe essere una buona occasione per lui. Sono sicuro che svolgerà un lavoro impeccabile e che in futuro potrà anche tornare a gareggiare in Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    Wolff e il consiglio a Mick Schumacher: “Tornerà in F1 se …”

    ROMA – Uno dei grandi assenti nella griglia di partenza della stagione di Formula 1 appena conclusa è stato Mick Schumacher, che non ha trovato un sedile neanche per la prossima annata sportiva. Il campione di Formula 2, dopo il suo addio alla Haas, ha svolto il ruolo di terzo pilota nella Mercedes, in cui non ha trovato mai spazio come titolare per scendere in pista durante un Gran Premio. Nel 2024 Schumacher ha già deciso di gareggiare nel WEC con l’Alpine, nella speranza di rilanciare le sue ambizioni in ottica Formula 1.
    Wolff: “Mick Schumacher buon pilota”
    “Mick Schumacher è un buon pilota e, secondo me, meriterebbe di essere in Formula 1 ma ora non c’è spazio per lui. Sono sicuro che con la sua esperienza nel WEC a bordo dell’Alpine avrà la possibilità di crescere. Se farà un buon lavoro potrà candidarsi per un ritorno in Formula 1 in futuro. Credo che abbia fatto la scelta giusta per la sua carriera”. Queste le dichiarazioni del team principal della Mercedes, Toto Wolff, rilasciate nel corso di un’intervista concessa a RTL in merito al possibile futuro di Mick Schumacher. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff confessa: “Nel 2022 ho commesso un grande errore”

    ROMA – Nel corso degli ultimi tre anni in Formula 1 ha dominato la Red Bull, sin dalla vittoria di Max Verstappen nel 2021, quando strappò il titolo a Lewis Hamilton nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi. Da quel momento in poi l’olandese è stato in grado di realizzare una striscia incredibile di successi, portando a casa altri due Mondiali. Alla base di questo trionfo del team austriaco ci sono i meriti dell’intera squadra, ma anche dei demeriti di tutte le altre avversarie nella corsa al titolo.
    Wolff: “Critiche non padroneggiate perfettamente”
    “Nel 2022 ho commesso il mio più grande errore nello sviluppo della macchina. Nelle critiche alla squadra davanti ai media si tratta di un gioco di equilibri che non sono riuscito a padroneggiare perfettamente. Credo che molti dipendenti siano motivati quando vedono che il loro capo sia ambizioso, ma a volte mi capita di oltrepassare il limite, così devo cercare di calmarmi prima delle interviste. Se sono stato troppo duro, il lunedì torno in fabbrica e chiedo scusa“. Queste le dichiarazioni del team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di un’intervista concessa a Bild. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff replica alla FIA: “Attacco personale scioccante, preso di mira”

    ROMA – Nella corsa settimana a tenere banco in Formula 1 è stata l’accusa di presunto conflitto di interessi mossa dalla FIA nei confronti del team principal della Mercedes, Toto Wolff. Quest’ultimo non aveva ancora rilasciato delle dichiarazioni ufficiali, se non una breve nota pubblicata sui social dagli account della scuderia tedesca. A circa una settimana di distanza, però, per Wolff è arrivato il momento di dire la sua e di passare al contrattacco nei confronti della FIA.
    Wolff: “Oltrepassato la linea rossa”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di un’intervista rilasciata a SportBild, ha manifestato tutto il suo disappunto e la sua contrarietà nei confronti delle accuse ricevute la scorsa settimana da parte della FIA: “Non mi sorprende quanto accaduto visti i miei dieci anni da team principal, ma questa storia è stata veramente scioccante. Sono stato preso di mira, ma quando se la prendono anche con la mia famiglia si parla di un altro livello. Questo è stato un attacco personale che ha oltrepassato la linea rossa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff al veleno contro la FIA: “Ha oltrepassato la linea rossa”

    ROMA – Toto Wolff, dopo la tempesta, sembra essere uscito quasi fortificato dalle accuse di conflitto di interessi che la scorsa settimana la FIA aveva mosso nei suoi confronti, salvo poi fare clamorosamente marcia indietro. Il team principal della Mercedes, dunque, può tornare a focalizzarsi sulle questioni di pista e soprattutto sullo sviluppo della monoposto che guideranno Lewis Hamilton e George Russell nel 2024. Nonostante quest LEGGI TUTTO

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    Mercedes, il secondo posto nei costruttori rispecchia davvero il livello espresso nel 2023?

    2023 Abu Dhabi Grand Prix, Friday – LAT ImagesPer la stella a tre punte è stata un’annata a dir poco tumultuosa, dai deficit di performance emersi sin dalla prima tappa in Bahrain alla vicenda mediatica degli ultimi giorni, di cui si è trovata incolpevolmente protagonista. Se per la Ferrari si parla di un 2024 decisivo, la situazione non è diversa per la Mercedes, che nella prossima stagione sarà chiamata ad imprimere un netto cambio di passo ad un percorso che da due anni a questa parte non ha regalato soddisfazioni.
    La pole position conquistata da Lewis Hamilton al GP di Ungheria resta l’unica gioia di una stagione con zero successi, che salgono ad uno se si considerano gli ultimi due anni. Le otto apparizioni sul podio complessive non addolciscono un bilancio in cui di positivo non si può conservare molto. Il mea culpa ammesso da Toto Wolff nelle prime fasi stagionali per aver dato il nullaosta sul mantenimento della filosofia zero-sidepod, ha fatto si che la Mercedes portasse in pista una versione B della W14. Una rivisitazione in corsa che non ha però nascosto i difetti di base del progetto, che sono riemersi anzi nelle fasi finali del campionato.
    Il secondo posto nei costruttori agguantato in extremis ad Abu Dhabi non cancella infatti un finale di stagione caratterizzato da una parabola calante. Eppure i segnali di una possibile ripresa non erano stati assenti. Nella parte centrale della stagione la stella a tre punte era riuscita ad imporre un trend positivo nel confronto con la Ferrari, a cui si è aggiunto il nuovo fondo introdotto ad Austin che sembrava aver dato i frutti desiderati. Sebbene la Mercedes sia comunque riuscita ad avere la meglio sul Cavallino, nell’ultimo terzo di stagione sono stati i passaggi a vuoto ad avere la meglio. Il crash fratricida in Qatar, la squalifica in Texas, le brutte prestazioni in Brasile e a Las Vegas, senza contare gli errori strategici che non sono mancati.

    In uno scenario di questo genere la Mercedes conserva comunque con forza quello che rimane un punto di riferimento, ovvero Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, nonostante due annate di buio accompagnate dall’assenza sul gradino più alto del podio, resta focalizzato sull’obiettivo di riprendersi quell’ottavo titolo di cui è stato privato nel 2021. Ciò è dimostrato dalla costanza con cui ha lavorato nel 2023, che è stata ripagata dal terzo posto in classifica piloti, non lontano da Sergio Perez. Sebbene non sia certamente questa la posizione ambita da un pilota del calibro di Hamilton, in questa stagione Lewis ha messo in chiaro le gerarchie all’interno del team.
    Nel 2022 l’esperienza dell’epta-iridato era stata sfruttata dalla squadra per sperimentare nuove soluzioni tecniche in pista, penalizzando spesso il lato prestazionale. In tale scenario George Russell era riuscito a prevalere in classifica sul connazionale. In una situazione tecnica parificata, Hamilton è tornato ad imporsi sul compagno di squadra sul fronte delle prestazioni. Le statistiche non lasciano spazio a troppe interpretazioni, confermando invece queste sensazioni. Se in qualifica il confronto vede un perfetto bilanciamento fra i due, la solidità di Hamilton nel ritmo gara fa pendere l’ago della bilancia dalla sua parte, con sei podi ottenuti a discapito dei due conquistati da Russell.
    Reggere la presenza di un certo Lewis Hamilton all’interno del box non è stata impresa semplice per nessuno, una pressione che ha sofferto anche Russell in più frangenti. L’episodio più lampante è quello di Singapore, quando a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi l’inglese ha commesso un’ingenuità di guida dall’esito disastroso, visto che stava lottando per quello che avrebbe potuto essere l’unico trionfo stagionale del team. Non sono mancati poi i dissapori in radio in occasione delle lotte interne in gara, a volte non digeriti di buon gusto dal giovane britannico.
    Questi episodi non minano però la sinergia della coppia di casa Mercedes, che resta ben focalizzata sull’obiettivo condiviso di tornare a lottare per le posizioni di vertice. Pur essendo chiaro a tutti che il binomio Max-Red Bull nel 2024 partirà da una posizione di netto vantaggio, la Mercedes, proprio come la Ferrari, non avrà più attenuanti e sarà chiamata a compiere uno step in avanti. Se lottare per il titolo mondiale già dal prossimo marzo è un obiettivo oggettivamente ambizioso per tutti i competitors, il target è quello di tornare quantomeno a svolgere il ruolo di attori protagonisti e non di semplici comparse. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff respinge le accuse: “Vogliamo piena trasparenza”

    ROMA – Nonostante la stagione di Formula 1 si sia conclusa, il circus automobilistico più prestigioso del mondo resta al centro della cronaca per motivi che non riguardano direttamente la pista. In questi ultimi giorni è esploso il caso Toto Wolff, che è stato accusato di presunto conflitto di interessi dalla FIA. Quest’ultima, però, ha ritirato l’accusa e ora potrebbero aprirsi dei nuovi clamorosi scenari. La situazione, dunque, è tutta in divenire, ma ora sembra volgere a favore del team principal della Mercedes.
    Wolff: “Adiremo a vie legali”
    Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sui social dalla scuderia tedesca, ha espresso il proprio punto di vista sulla vicenda che lo ha coinvolto, respingendo le accuse al mittente: “Comprendiamo che ci sia un significativo interesse dei media per gli eventi che si sono verificati in questa settimana. Attualmente è in corso uno scambio legale attivo con la FIA. Siamo in attesa di avere piena trasparenza su ciò che è avvenuto e perché, e ci siamo espressamente riservati di adire a vie legali“. LEGGI TUTTO