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    E’ ancora Conegliano: Milano al Forum è costretta ad alzare bandiera bianca

    Non sono servite nemmeno più di 12.000 maglie bianche, quelle distribuite dal Consorzio Vero Volley agli spettatori presenti, per un colpo d’occhio che, così, non si era mai visto, neanche all’Unipol Forum di Assago. Tutti intervenuti, i tanti, tantissimi appassionati presenti, al grido di “Dove si balla“, inno della giornata e della seconda gara della serie di finale scudetto tra Numia Vero Volley Milano e Prosecco Doc Imoco Conegliano. Il primo match, pochi giorni fa al PalaVerde, aveva visto imporsi le venete, ma al via le lombarde hanno tutte le intenzioni di rialzare la testa, riaprire subito la serie e rispondere sul campo. Purtroppo per loro, però, la partita dirà ancora una volta “altro”, e confermerà il successo delle Pantere.

    L’atmosfera è già “calda” da ben prima del fischio d’inizio della partita: da un’ora prima del match l’arena di gioco è già praticamente gremita. Dopo una scena mai vista, con gli atleti fermi per più di cinque minuti sulla linea del saluto prima che gli venga dato il “via” ufficiale per l’ingresso in campo (in attesa del collegamento televisivo, previsto per le 16:05), a portare il Trofeo di Lega in campo è Thomas Beretta, capitano e bandiera della Mint Vero Volley Monza, prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley.

    Foto Santi – LVF

    E’ l’inno d’Italia ad aprire, finalmente e ufficialmente, l’evento. Gli spalti si colorano di 12.161 (tanti sono stati gli spettatori del match) piccoli tricolori, stampati sui “clap banner” distribuiti a tutti all’ingresso per uno spettacolo nello spettacolo che sarà una costante di tutta la gara, quello del pubblico. Da applausi.

    Alla fine è, comunque, Conegliano a sorridere (0-3: 22-25, 20-25 e 18-25), capace di uscire da qualche situazione ingarbugliata e, poi, in grado di spingere sull’acceleratore in un modo che, alla fine, manda Milano ancora una volta fuori giri e la serie su un 2-0 che non è una sentenza, ma chiama la Numia a fare qualcosa di più per riaprire una corsa allo scudetto già arrivata a una possibile sola gara dal chiudersi.

    Il primo set vede alternarsi i vantaggi di Conegliano e Milano nella prima fase (1-3, 9-6 e 12-8), prima di un nuovo allungo delle ospiti dal 13-14 al 18-20, che diventa 22-25 alla fine della frazione per lo 0-1 di Conegliano. Il 34% di palla a terra di Milano, 15 punti su 43 colpi (con il 25% di efficienza), non aiuta le padrone di casa, mentre le ospiti viaggiano, rispettivamente, con il 48 e il 36%. Da segnalare i 2 muri di Sylla sui 4 complessivi della Numia. Per Conegliano, invece, è uno solo messo a segno da Chrichella.

    La seconda frazione si apre all’insegna di Milano (7-2 e 11-6), prima della reazione delle ospiti che progressivamente risalgono (11-10 e 15-12) fino ad arrivare alla parità a quota 16. Poi, Conegliano, più concreta sorpassa e scappa: 18-20, 18-22 e 19-24, fino al 20-25 che chiude il parziale. Le 7 marcature personali di Egonu non bastano a Milano. Con 7 punti chiude la frazione anche Gabi, e le Pantere non pagano neanche un 36% di palla positiva in ricezione (26% di perfetta) a fronte del 60% e 34% delle locali.

    Nel terzo parziale Conegliano non vuole lasciare niente e il 2-6 con cui apre la frazione spiega già tutto sulle intenzioni delle venete. Milano prova a tornare in corsa (6-8), ma il ritmo di Wolosz e compagne è difficile da sostenere per la squadra di Lavarini: 7-13, 9-16, 17-23 e 18-25, con Gabi eletta MVP del match.

    Alla fine dei conti, Conegliano chiude con il 49% di positività in attacco (38% di efficienza) e il 55% in ricezione (39% di perfetta e 48% di efficienza), mentre Milano fa registrare il 37% e 25% in attacco con il 57%, 35% e 50% in ricezione. Pe la Numia solo Egonu va in doppia cifra (19), mentre dietro Braga Guimaraes (19) per le ospiti ci sono Haak (17) e Zhu (11). La Numia è sopra, invece, nel conto dei muri, con 9 (3 per Kurtagic) contro i 3 della Prosecco Doc Imoco Conegliano. Gli ace sono solo 3 (2 a 1 per le Pantere).

    Starting Players – Per le ospiti entrano Gabi, Zhu, Haak, Wolosz, Chirichella, Fahr, e De Gennaro, ovviamente, come libero. La Numia Vero Volley Milano risponde con Orro, Egonu, Danesi, Kurtagic, Sylla, Daalderop e Fukudome.

    1° set – Il primo pallone è per un servizio di Wolosz, con Zhu a chiudere l’azione di contrattacco con una pipe da mani-out. Daalderop pareggia i conti: è 1-1. Il primo break, ancora con il posto 4 cinese delle ospiti, porta Conegliano sul 1-3. Doppietta di Egonu, tra attacco e servizio, ed è 3-3. Il doppio “monster block” di Danesi su Haak e Gabi vale un 8-6, che Egonu trasforma nel +3: 9-6. Conegliano fatica a trovare delle linee ed efficienza per il suo attacco. Si abusa di pallonetti, che cadono, e non tutto è preciso, segno che la tensione in campo si avverte e che le due squadre devono ancora “trovarsi” e ritrovare il proprio ritmo, ma in queste prime fasi è la Numia a dare un’impressione decisamente migliore: 12-8. Poi, basta poco e qualche errore di troppo ed è subito 13-14. Sylla a muro su Chirichella tiene ancora attaccata Milano (16-17) dopo uno spettacolare salvataggio di piede di Cazaute (entrata su Daalderop nel giro dietro). Egonu in attacco trova le unghie del muro, Kurtagic, invece, mura e la Numia è di nuovo a -1: 20-21. Lavarini ferma tutto sul 21-23, quando Seki entra al servizio per Conegliano. Kurtagic in “sette” fa il 22-23, ma il primo set point è sul 22-24 per le venete: Sylla va lunga ed è 22-25. E Conegliano è sullo 0-1.

    2° set – Daalderop in attacco apre la seconda frazione e con Egonu a muro Milano va sul 3-0, che diventa 7-2 quando Santarelli chiama il time-out. Conegliano si riavvicina 9-6, ma Vero Volley torna a +5: 11-6, prima del 11-10 messo a segno da Haak (un po’ in ombra fino a questo punto del match) e del time-out di Lavarini. La sfida va avanti un po’ a strappi e “fiammate” (15-12, 15-14). Un’invasione della Numia “regala” il primo vantaggio alle Pantere (15-16), Egonu fa parità (16-16) e le padrone di casa, sempre con il loro opposto, tornano sopra: 18-17. A quota 20 entrano per prime le ospiti (18-20) e la panchina di casa “spende” la sua seconda interruzione. Conegliano scappa (18-22) e arriva al set point per andare sullo 0-2: 19-24. Il primo lo annulla Cazaute (entrata per Sylla), il secondo lo chiude Haak: 20-25. E’ 0-2 nel conto.

    3° set – Il primo break del set lo mette a segno Conegliano: 1-3. Sul 2-6 Milano deve ritrovare il suo ritmo e un po’ più di continuità, e prova a restare agganciata alla sfida con una magia a una mano di Orro trasformata da Egonu in un punto d’oro: 6-8. Sul 7-11 entra Pietrini, ma il team di Santarelli continua a spingere forte e vola sul 7-13, che diventa 9-16, con la Numia in difficoltà a trovare delle soluzioni per reagire. Il lunghissimo e intenso scambio sul 12-18 si chiude ancora a favore delle ospiti, che subito dopo trovano il 12-20 con Gabi. Sul 17-23 la panchina delle ospiti chiama un time-out dopo un parziale di 3-0 per la Numia, e il match point per Conegliano arriva sul 17-24 con un attacco di Fahr. In servizio c’è Gabi, lo annulla Egonu: 18-24. Battuta di Orro in zona 1, riceve Gabi, alza Wolosz e Haak trova il mani-out da posto 2 sul muro di Sylla. Vince Conegliano, la serie va sul 2-0, e la Numia Vero Volley Milano deve sperare di invertire il trend nella prossima gara in programma martedì 22 aprile al Palaverde di Villorba.

    Numia Vero Volley Milano 0Prosecco DOC Imoco Conegliano 3(22-25, 20-25, 18-25)Numia Vero Volley Milano: Cazaute 1, Pietrini 1, Orro 4, Danesi 6, Konstantinidou, Fukudome (L), Kurtagic 7, Smrek, Sylla 8, Egonu 19, Daalderop 7. Non entrate: Gelin, Guidi, Heyrman. All. Lavarini.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 19, Zhu 11, Seki, Eckl, De Gennaro (L), Haak 17, Wolosz, Lukasik, Chirichella 5, Fahr 7, Bardaro. Non entrate: Lubian, Adigwe, Lanier (L). All. Santarelli.Arbitri: Piana, Cerra.Note – Spettatori: 12161. Durata set: 28′, 25′, 28′; Tot: 81′MVP: Braga Guimaraes. LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto: Milano torna a respirare, Padova sconfitta in tre set

    Nell’anticipo del venerdì sera, l’Allianz Milano esce dalle sabbie mobile in cui era entrata da sola, trovando la prima vittoria in questi Play Off 5° posto. I biancorossi in formazione rimaneggiata battono la Sonepar Padova che non riesce mai veramente ad entrare in partita. Ai ragazzi di coach Piazza bastano 3 set e un grande Gardini, MVP del match per i suoi 13 punti (di cui 2 ace e 3 muri), per smuovere la classifica e abbandonare momentaneamente l’ultima posizione.

    Milano parte carica nel primo set, mentre Padova paga i troppi errori in battuta: 7 per entrambe le formazioni a fronte di due ace per i primi e zero per i secondi. Padova cerca la reazione, ritrova in parte il feeling in battuta, ma riesce tenere testa ai padroni di casa solo per metà secondo parziale. Una volta salito in cattedra Gardini i giochi si sono chiusi. Il terzo e ultimo parziale è stato un discorso tutto meneghini con Padova quasi del tutto assente.

    Sestetti – Piazza schiera Porro e Reggers sulla diagonale principale, insieme ai centrali Caneschi e Schnitzer, alle bande Otsuka e Gardini e al libero Staforini. Coach Cuttini risponde con Falaschi in cabina di regia, Stefani opposto, Polo e Truocchio al centro, Orioli e Liberman in banda e Toscani libero.

    1° set – Due attacchi dei laterali di Padova aprono subito le danze, ma la risposta di Gardini non si fa attendere, il suo muro vale il 2 pari. Si procede in totale parità, sono Caneschi con un ace e Otsuka con un muro punto a scuotere Milano (8-6). Il vantaggio biancorosso aumenta grazie ad un Porro in gran spolvero che prima piazza la palla all’incrocio delle righe in palleggio e poi realizza l’ace del 10 a 7.

    Polo non passa e sul 13 a 9 Cuttini richiama i suoi in panchina e dopo prova con il doppio campo, mandando in campo Pedron e Masulovic, senza ottenere i risultati sperati. Gardini continua a dettare legge da prima linea, è suo il punto n.20. Orioli e Stefani tra qualche muro e molti attacchi sono gli ultimi tra i patavini ad alzare bandiera bianca. È l’ennesima battuta sbagliata del set da parte degli ospiti a regalare il set point ai meneghini, poi ci pensa il n.13 in maglia bianca a chiudere i conti.

    2° set – La reazione di Padova non tarda ad arrivare, Orioli si ripresenta in campo piazzando l’ace del 2 a 3. Caneschi passa al centro due volte consecutive e riporta avanti i suoi (5-4). Stefani continua ad essere il più efficace tra i bianconeri, ma anche il suo servizio finisce fuori (6-6). Nella metà campo ospite si aggiungono anche gli errori diretti in attacco che costringono coach Cuttini a fermare il gioco (10-7). Caneschi alza il muro, Reggers va a segno da posto 2 e i meneghini si portano sul +5 (14-9).

    Al rientro dal time out chiamato dalla panchina di Padova, è ancora Reggers a dire la sua da nove metri (15-9). Cuttini si gioca la carta Porro, ma è Milano che continua ad avere il pallino del gioco (17-11). Liberman comincia a perdere la sua efficacia in attacco e ad essere troppo falloso (20-13); ma è lo stesso schiacciatore a sbloccarsi a fine parziale e a dare il via alla rimonta; Porro va a segno dai nove metri (22-18) e lo stesso fa Stefani (24-21). Le speranze dei veneti si spengono con la battuta dell’opposto che si ferma sulla rete.

    3° set – Milano non si lascia andare e riparte subito con un parziale di 3-0. Gardini non si ferma più e firma anche il nuovo +3 con due punti consecutivi dai nove metri (8-5). Caneschi dopo un attacco punto, piazza anche l’ace del 10 a 6 e rende il parziale un monologo biancorosso. Cuttini ferma il gioco, ma al rientro è Reggers a fare la differenza da posto due, da quattro e a muro (12-7, 13-8, 15-8).

    Gardini continua ad essere il punto di riferimento per Milano, tra muri e attacchi vincenti, permette ai suoi di doppiare gli ospiti (18-9). Padova ha smesso di giocare e lo dimostrano i troppi errori gratuiti in tutti i fondamentali. Il match si chiude con la festa di Milano grazie ad un muro di Otsuka, un errore al servizio di Truocchio e al mani out di Reggers.

    Allianz Milano 3Sonepar Padova 0(25-22, 25-21, 25-15)

    Allianz Milano: Porro 3, Otsuka 8, Schnitzer 5, Reggers 9, Gardini 13, Caneschi 8, Catania (L), Kaziyski 0, Staforini (L), Larizza 2, Zonta 0, Barotto 1, Louati 0. N.E. Piano. All. Piazza. Sonepar Padova: Falaschi 0, Orioli 6, Polo 4, Stefani 13, Mayo Liberman 5, Truocchio 2, Diez (L), Masulovic 1, Toscani (L), Pedron 1, Porro 2, Crosato 0. N.E. Plak, Galiazzo. All. Cuttini.

    ARBITRI: Goitre, Giglio. NOTE – durata set: 28′, 29′, 27′; tot: 84′.

    Di Michela Rocco LEGGI TUTTO

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    Piacenza eliminata, Travica: “Ancora una volta sbagliati palloni importanti”

    Itas Trentino è in Finale Scudetto. A Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza non riesce il colpaccio, perde dopo due ore di gioco Gara 3 e chiude in Semifinale la sua corsa verso il tricolore. Amaro Ljubo Travica a fine gara.

    “Trento ha avuto qualcosa in più in battuta e in difesa, ha fatto molto bene il cambio palla, non vorrei essere noioso e ripetitivo ma anche in questa partita abbiamo sbagliato palloni importanti e regalato punti ai nostri avversari. Come è stato in Gara 1, in Gara 2, come è stato nel primo set di questa partita quando siamo stati avanti anche di cinque punti. Abbiamo sbagliato facili appoggi e in campo è subentrato un po’ di nervosismo. Adesso non dobbiamo pensare alle occasioni perse ma solo alla finale per il terzo posto ma certo dobbiamo crescere in determinate situazioni, a volte carattere e cuore non bastano”.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Scudetto: super Michieletto, Itas Trentino prima finalista, Piacenza battuta anche in Gara 3

    È l’Itas Trentino la prima finalista scudetto di Superlega. La squadra allenata da Fabio Soli piega la Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 in casa e chiude la serie in tre match. Alessandro Michieletto protagonista ancora una volta di una prestazione da fantascienza (24 punti) per la gioia anche del ct Fefè De Giorgi, seduto in prima fila alla IlT Quotidiano Arena. Così come pazzesca è stata anche la partita giocata da Gabriele Laurenzano. Per gli emiliani ora l’obiettivo da raggiungere sarà la vittoria della finale 3° posto che mette in palio l’ultimo pass per la prossima Champions League (la perdente giocherà invece in CEV Cup).Starting Players – In avvio di gara Fabio Soli schiera Sbertoli e Rychlicki in diagonale, Kozamernik e Flavio al centro, Michieletto e Lavia alla banda, Laurenzano è il libero. Travica risponde con Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Loreti è il libero. Scanferla siede in panca.

    1° set – Subito due punti di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza con Simon e l’ace di Brizard, vantaggio che i biancorossi piano piano incrementano, il lungolinea di Maar vale il più quattro (10-14) con coach Soli a chiamare tempo. Le due squadre in campo non si risparmiano, si vedono belle difese, Trento recupera terreno capitalizzando un paio di imprecisione biancorosse negli appoggi e si porta ad una lunghezza (15-16) con Travica a chiamare tempo. E alla ripresa del gioco bel punto di Romanò (15-17), ora si gioca punto a punto, Michieletto trova la parità a quota 17 e subito dopo Trento il primo vantaggio della serata. I dolomitici trovano il doppio vantaggio (20-18) con Travica ad utilizzare il secondo time out, due errori consecutivi in attacco di Mandiraci e Romanò consegnano quattro set point ai padroni di casa (24-20), chiude alla seconda occasione Rychlicki.

    2° set – Parte bene Piacenza (1-3), pochi scambi dopo un muro sull’attacco di Romanò, un ace di Rychlicki e un errore in attacco di Simon mandano Trento sul più tre (9-6) con Travica a chiamare tempo. L’ace di Brizard riporta i suoi a meno uno (9-8), la parità arriva a quota 10 con la pipe di Mandiraci, riparte Trento ringraziando per un paio di imprecisioni biancorosse (14-12), due colpi consecutivi di Maar ed è ancora parità a quota 14 con Soli a chiamare tempo. Al rientro in campo ace di Romanò (14-15), uno scambio a favore dei padroni di casa e quindi muro di Brizard, ace di Maar e ancora un muro questa volta di Galassi per il più tre biancorosso (15-18) con Soli a chiamare tempo. Il muro di Brizard vale il più cinque (17-22), Trento recupera, il punto di Michieletto vale il meno due (20-22) con Travica che utilizza il secondo time out a disposizione e al rientro in campo punto di Romanò (20-23), la battuta in rete di Gabi Garcia consegna tre set point ai biancorossi (21-24), il primo è annullato, chiude Mandiraci.

    3° set – Sul 7 pari infortunio alla caviglia per Loreti autore fino a quel momento di un’ottima gara, dentro Scanferla, Trento si porta avanti di due lunghezze (9-7), due colpi di Mandiraci ed è parità a quota 9. Le due squadre viaggiano a braccetto, sul 13 pari battuta biancorossa in rete e una free ball non chiusa da Maar, Trento ringrazia e allunga (15-13), l’ace di Michieletto vale il più tre (17-14). Trento controlla, si costruisce cinque set point (24-19) e chiude alla prima occasione.

    4° set – Ace di Michieletto, due muri consecutivi e ancora due ace di Michieletto, Trento vola (7-1) con Travica che ha già chiamato un time out, dentro Andringa per Maar, nervosismo in campo, cartellino giallo per Brizard. Trento fa la voce grossa a muro, altri due block in consecutivi ed è 12-6, dentro Bovolenta per Romanò, Michieletto chiude uno scambio lunghissimo (15-7), Laurenzano raccoglie ogni pallone, Piacenza qualche punto lo recupera (21-16). L’ace di Michieletto consegna ai suoi sette match ball, chiude alla seconda occasione Rychlicki.

    Itas Trentino 3Gas Sales Bluenergy Piacenza 1(25-21, 22-25, 25-19, 25-18)Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 24, Resende Gualberto 17, Rychlicki 18, Lavia 9, Kozamernik 7, Pesaresi (L), Bristot 0, Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L), Bartha 0, Acquarone 0. N.E. Pellacani, Magalini. All. Soli.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Mandiraci 10, Simon 10, Romanò 15, Maar 9, Galassi 5, Salsi 0, Scanferla (L), Andringa 2, Bovolenta 2, Loreti (L). N.E. Kovacevic, Ricci, Gueye. All. Travica.Arbitri: Vagni, Pozzato.Note – durata set: 28′, 31′, 28′, 33′; tot: 120′.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Piacenza) LEGGI TUTTO

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    “Dove si balla”: Milano-Conegliano al Forum sarà un grande spettacolo

    Il momento clou della stagione è arrivato: la serie delle finali scudetto è ormai entrata nel vivo e tra pochi giorni sapremo chi, tra la Numia Vero Volley Milano e la Prosecco Doc Imoco Conegliano, solleverà al cielo il trofeo più ambito del volley femminile italiano.

    Se il campo racconta di un equilibrio ancora da spezzare – con Gara1 vinta in quattro set dalle venete in un confronto combattuto e, comunque, mai scontato – sugli spalti lo spettacolo è assicurato. Dopo il sold-out del Palaverde, il suggestivo palcoscenico dell’Unipol Forum di Assago – già teatro di una sfida tra le due squadre lo scorso novembre e di un’altra nel 2023 – è pronto ad accendersi, sabato 19 aprile alle ore 16, per le emozioni di Gara2, con oltre 12.000 tifosi, un annunciato “tutto esaurito” attesi sugli spalti (stamattina risultavano disponibili meno di mille biglietti su verovolley.vivaticket.it) e tanto intrattenimento pensato per rendere questo confronto indimenticabile anche fuori dal rettangolo di gioco.

    Quella in programma all’Unipol Forum non sarà solo una partita di altissimo livello, ma una vera e propria esperienza sportiva a 360 gradi targata Vero Volley (questo il resoconto del record con 12.626 spettatori presenti fatto segnare lo scorso 22 novembre 2024, sempre al Forum e in occasione di un’altra sfida Milano-Conegliano).

    Le campionesse in campo saranno accompagnate da attivazioni speciali per il pubblico, iniziative coinvolgenti e sorprese a bordo campo, per regalare a tutti i presenti un pomeriggio di sport e spettacolo davvero indimenticabile. A rendere ancora più speciale l’evento saranno i tre co-match sponsor – Numia, Opiquad e SYM – protagonisti insieme a Banco BPM, che supporteranno l’esperienza offrendo momenti di intrattenimento “stellare” e gadget esclusivi dedicati ai tifosi.

    “Il mondo dello sport è cambiato, e non poco, negli ultimi anni. Come tutte le grandi industrie globali, anche lo sport ha la necessità di rimanere competitivo e attrattivo nei confronti di un pubblico sempre più esigente – afferma Gianpaolo Martire, Responsabile Marketing del Consorzio Vero Volley –. Quando si parla di filiera dell’attrattività e dell’entertainment, l’attenzione all’ambiente e l’applicazione delle nuove tecnologie sono solo i primi passi da compiere“.

    Numia, operatore nel settore della monetica e Title Sponsor della prima squadra femminile del Consorzio, Opiquad, Digital Ecosystem Provider e Title Sponsor dell’Arena di Monza e SYM Italia, Top Sponsor di Vero Volley e azienda leader nel settore della produzione di veicoli a due e quattro ruote, uniranno i loro intenti per creare un’atmosfera unica e regalare ad ogni tifoso un’esperienza in pieno stile Vero Volley portando il fan in un palazzetto… “Dove si Balla”!

    “In quanto realtà di riferimento all’interno della sport industry, ma soprattutto in linea con il nostro fondante progetto sociale Driven by Values, lavoriamo costantemente per garantire a tutti i nostri stakeholder un’esperienza sportiva prima di tutto positiva – continua Martire -. Per noi, lo sport è un viaggio di emozioni arricchenti, capace di trasmettere valori e life skills fondamentali: per i tantissimi giovani che giocano con noi, per i nostri sponsor e, naturalmente, per i nostri tifosi“.

    Oltre a quiz, kiss cam, fan zone e clap-banner, gli spalti dell’Unipol Forum si trasformeranno in un vero e proprio mare colorato grazie a oltre 12.000 magliette distribuite al pubblico, tutte con il claim ufficiale di Gara 2: “Dove si Balla”. Un invito chiaro a tutti gli spettatori: diventare protagonisti assoluti dello show.

    Accompagnati dalla musica, elemento centrale dello spettacolo sportivo, i tifosi si muoveranno a ritmo, celebrando le giocate delle proprie beniamine e contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più esplosiva. Cantando e ballando il pubblico sveste i panni di spettatore e diventa parte integrante del match, scende idealmente in campo insieme alla squadra. Il tutto nella cornice unica dell’Unipol Forum di Assago, iconico tempio milanese dello sport e della musica, pronto a vivere un’altra giornata da ricordare.

    “In quest’ottica, puntiamo a offrire qualcosa che vada oltre la semplice visione di un match: vogliamo creare una vera e propria esperienza immersiva, dove il tifo sia solo positivo, l’arena viva e coinvolgente grazie a un fitto programma di attività, e dove ogni spettatore si senta parte di uno show unico. Il sound design è così importante per noi che, in occasione della prima gara casalinga delle Finali Scudetto contro Conegliano, abbiamo deciso di regalare a tutti i presenti una maglietta con stampato il claim «Dove si Balla». Una scelta simbolica: oltre a richiamare una canzone amata da tutto l’ambiente, trasmette perfettamente l’idea che il pubblico è nel posto giusto, al momento giusto, per godersi uno show che va oltre il campo”.

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Semifinali Play-Off, Gara 3: la Lube fa l’impresa, Perugia sconfitta 2-3 al PalaBarton

    La Cucine Lube Civitanova non muore mai! Passano gli anni, cambiano gli uomini, ma il comandamento biancorosso resta lo stesso. In Gara 3 delle Semifinali Scudetto il team cuciniero serve in anticipo la sorpresa di Pasqua e inverte i pronostici in un PalaBarton Energy sold out espugnando al tie break (23-25, 25-20, 28-30, 14-16) la tana della Sir Susa Vim Perugia. Un risultato che riapre i giochi e rinvigorisce le ambizioni dei marchigiani, ora sotto 2-1 nella serie al meglio delle cinque partite e pronti a ospitare i Block Devils a caccia del pareggio all’Eurosuole Forum domenica 20 aprile, giorno di Pasqua (ore 15.20 con diretta Rai 2, DAZN, VBTV).

    A fare la differenza non sono le statistiche, ma il cuore e la tenacia degli uomini di Medei, attaccati alla gara fino all’ultimo. Civitanova passa in vantaggio due volte nel computo dei set, ma viene sempre riacciuffata prima dell’exploit finale al tie break. Lagumdzija chiude da MVP con 11 punti come Bottolo. In doppia cifra anche Loeppky (12) e Gargiulo (10), inserito a sorpresa nel 6+1 iniziale. Il top scorer è tra i padroni di casa, Ben Tara (18 punti). Prolifici tra gli umbri anche Semeniuk (15), Plotnytskyi (13) e Solé (11). 

    Starting Players – Cucinieri schiarati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Bisotto libero. In panchina nel gruppo Lube c’è Diego Gatto, atleta del vivaio classe 2008. Padroni di casa in campo con Giannelli in regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero. 

    1° set – Avvio punto a punto fino al +3 della Lube che trova il break con Nikolov, concreto in attacco e a muro (7-9), per poi allungare sull’errore perugino (7-10). Il time out di Lorenzetti sprona i Block Devils, capaci di girare l’inerzia con un parziale di 7 a 1, alzando il livello a muro e al servizio (14-11), come in occasione del successivo ace millimetrico di Giannelli (5 punti nel set con 3 block) per il 17-13. Medei inserisce Loeppky per Nikolov. Civitanova sgretola il divario con gli ace del nuovo entrato Poriya (17-19). Sull’attacco out di Semeniuk la Lube trova il +3 (17-20). Ishikawa entra al posto del polacco tra gli umbri. I bianconeri si riavvicinano (21-22). Semeniuk rientra, Loeppky conquista due palle set (22-24) e capitalizza la seconda (23-25). 

    2° set – Nel secondo set Perugia rientra aggressiva al servizio con Ben Tara (7 punti nel set) e insidiosa in attacco con Semeniuk (9-2). Medei dà spazio a Orduna e Dirlic e gli ospiti variano il gioco spingendo Lorenzetti al time out (11-7). Ad affievolire l’entusiasmo arrivano le battute di un Plotnytskyi in crescita (14-8). Dai nove metri la Sir dà il meglio e si ripete con Ben Tara (18-10). La Lube non demorde e batte a ripetizione su Colaci limando il divario con l’ace di Gargiulo (22-17). La situazione non cambia e la Sir chiude 25-20 sull’errore cuciniero. 

    3° set – Nel terzo set Perugia insiste (14-11), ma la Lube reagisce con il servizio: portandosi sul -1 con l’ace di Boninfante (15-14) e acciuffando il pari con il punto diretto dai nove metri di Bottolo (16-16). Plotnytskyi e Semeniuk riabilitano i padroni di casa (18-16), ma Civitanova accorcia e trova il pari con l’ace del nuovo entrato Nikolov, per poi mettere il naso avanti con il muro di Lagumdzija (18-19). Nella partita a scacchi al servizio i Block Devils muovono l’alfiere con l’ace del sorpasso targato Ben Tara (22-21). In volata la Lube annulla tre palle set ai vantaggi (26-26) e vince il parziale al suo terzo set point grazie agli errori di Ben Tara in battuta e Semeniuk in attacco (28-30). 

    4° set – La Sir rientra con Ishikawa in campo, ma sugli errori del giapponese Civitanova trova il +3 (5-8). Lorenzetti reinserisce Semeniuk, ma il muro biancorosso vale il +4 (5-9). L’ingresso lampo di Herrera e il successivo servizio tattico di Ben Tara riaprono i giochi (9-10), l’errore di Loeppky riporta l’equilibrio (12-12). Sui due ace di Plotnytskyi, intervallati dal time out di Medei, la Sir trova sorpasso e break, per poi allungare su un errore degli ospiti (17-14). Una giocata imprecisa dei marchigiani manda il team di casa sul 19-15. Nel finale l’innesto di Nikolov, con ace, rivitalizza la Lube (23-20), che poi annulla due palle set, ma cede sul primo tempo della Sir (25-22). 

    5° set – Entrato alla fine del parziale precedente, Nikolov resta sul taraflex. Il tie break si apre con 2 muri di Solé (4-2), il pari arriva con il block di Gargiulo (5-5). Al cambio di campo la Sir comanda 8-7 dopo l’errore al servizio del nuovo entrato Poriya. L’uno-due di Nikolov, in attacco e a muro, riaccende le speranze dei cucinieri (8-9). L’inseguimento dei rivali viene coronato sul sorpasso firmato dall’attacco di Plotnytskyi non contenuto (13-12). Sul 13-13 Lagumdzija attacca per il sorpasso, ma trova il muro (14-13). Il Nazionale turco si riscatta annullando il match point (14-14) e azzeccando il muro del sorpasso (14-15), L’ultimo muro biancorosso vale la vittoria e allunga la serie (14-16). 

    Sir Susa Vim Perugia 2Cucine Lube Civitanova 3(23-25, 25-20, 28-30, 25-22, 14-16)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 8, Plotnytskyi 13, Solé 11, Ben Tara 18, Semeniuk 15, Loser 7, Piccinelli (L), Zoppellari 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Ishikawa 0. N.E. Candellaro, Cianciotta, Usowicz. All. Lorenzetti.Cucine Lube Civitanova: Boninfante 4, Bottolo 11, Gargiulo 10, Lagumdzija 11, Nikolov 8, Chinenyeze 8, Loeppky 12, Orduna 0, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh 3, Dirlic 2, Podrascanin 0. N.E. Tenorio, Dolcini. All. Medei.Arbitri: Puecher (PD) e Piana (MO).Note: Durata: 34’, 32’, 41’, 34’, 23’. Totale: 2h 44’. Perugia: battute sbagliate 32, ace 11, muri 11, attacco 48%, ricezione 42% (24% perfette). Civitanova: battute sbagliate 28, ace 11, muri 13, attacco 42%, ricezione 32% (17% perfette). Spettatori: 4.986.MVP: Lagumdzija.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto, Gara 1: Conegliano fa subito Conegliano, Milano battuta 3-1. Haak MVP

    Al Palaverde è tripudio gialloblu, Gara 1 della Finale Scudetto 20245-2025 va alla Prosecco DOC Imoco Conegliano che batte la Numia Vero Volley Milano in quattro set con i parziali di 25-18, 25-27, 25-21, 25-13. MVP Isabelle Haak, grande trascinatrice soprattutto degli ultimi due set e autrice alla fine di 27 punti (con 4 ace). In doppia cifra per le Pantere anche le due schiacciatrici Zhu Ting (17) e Gabi (12). Per Milano 33 di Egonu e poco altro, con Daalderop che chiude a 9, Sylla a 7, Danesi a 8. 48% di efficienza in attacco di squadra per l’Imoco contro il 35% della Vero Volley; 44% a 33% il dato relativo alla ricezione, 6 a 4 il computo degli ace, 3 a 5 quello dei muri vincenti.

    Milano esce meglio dai blocchi di partenza trovando anche quattro lunghezze di vantaggio, poi però perde la bussola in ricezione e di conseguenza anche l’efficienza in attacco (21%). Il tutto si traduce in una distribuzione dei palloni a senso unico (9 punti di Egonu, 7 del resto della squadra, nessuno dalle centrali), ben differente da quella di Conegliano (5 punti di Fahr, 4 di Haak e Zhu, 3 di Gabi) che recupera lo svantaggio, passa a condurre e non si volta più indietro (7-7, 15-10, 25-18).Nel secondo set Milano riesce a restare in scia toccando tanti palloni a muro (la percentuale in attacco dell’Imoco cala dal 51% al 39%) che le fruttano tante rigiocate (l’attacco passa dal 21% al 50%). Egonu resta il terminale offensivo più cercato da Orro, ma questa volta l’opposto della Numia ne mette a referto 12, alla causa contribuiscono anche le bande Sylla e Daalderop con 4 punti a testa, più 3 di Danesi, e tanto basta alle lombarde per riaprire il match restando lucide in difesa quando il set va ai vantaggi (25-27). Nel terzo parziale Conegliano si ricompatta, Milano tiene botta per due terzi del set poi nel finale si prende la scena Haak che chiude i conti con quattro punti in fila e dieci totali. Egonu risponde con altri 9, ma la distribuzione di Orro resta limitata. Percentuali quasi identiche in ricezione (30% contro 25% di perfetta), ma maggiore efficienza in attacco delle padrone di casa (54% contro 45%).Sotto due set a uno Milano non trova le giuste contromisure per allungare questa prima sfida scudetto al tie-break, Conegliano domina il quarto parziale (25-13) e si proietta già al secondo atto della serie che andrà in scena al cospetto dei 12mila e oltre del Forum di Assago sabato 19 alle ore 16.00.

    Starting Players – Santarelli parte con le diagonali Wolosz-Haak e Gabi-Zhu Ting, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Lavarini risponde con Orro-Egonu e Sylla-Daalderop, Danesi e Kurtagic al centro, Fukudome libero.

    1° set – Il primo punto della Finale Scudetto 2024-2025 lo mette a terra Paola Egonu, che poi mura anche Zhu Ting. Difese subito protagoniste nel tirare su tante palle sporche, poi Orro e Daalderop (ace) firmano anche il primo mini-break del match (2-4). Una difesa slash di Gabi sulla float di Kurtagic permette a Orro di appoggiare anche il +3 per Milano, che diventa +4 con Sylla (3-7). Immediata la reazione dell’Imoco che pareggia con un mani-out di Gabi. Il contro sorpasso arriva ancora al termine di una “mischia” a rete risolta da un tocco a muro di Fahr su Sylla (9-8). Milano ora soffre più del dovuto in ricezione, con Santarelli che sotto la giacca da indicazioni su dove battere a tutte le sue giocatrici, e Conegliano prende il largo (15-10 e timeout Lavarini). Cambio Sylla-Cazaute per la Numia, Egonu prova a dare la scossa ma ormai il set sembra aver preso una precisa direzione (ace di Fahr per il 18-11). Nel finale il gap continua ad aumentare e alla fine le Pantere tagliano il primo traguardo della serata con un perentorio 25-18.

    foto Rubin/LVF

    2° set – Girato campo, le squadre si rispondono colpo su colpo (8-8), dando anche spettacolo con azioni lunghissime come quella che poi fissa il punteggio sul 16-14 per le Pantere. L’ace di Egonu vale la nuova parità ai 17, poco dopo Sylla permette alla Vero Volley di mettere anche il naso avanti (19-20), ma una delle mani più calde del set è anche quella di Gabi, che quando attacca rullando il braccio come solo lei sa fare è assolutamente ingiocabile. Le squadre imboccano così l’ultimo rettilineo trovandosi ancora spalla a spalla (23-23), poi Egonu pesca e trova il set-point ma spara fuori il colpo successivo. Altra set-ball conquistata da Daalderop e questa volta Egonu la chiude con una parallela che De Gennaro non trattiene: palla che se ne va in curva e uno a uno nel computo sei set.

    foto Rubin/LVF

    3° set – Fiammata di Bella Haak in avvio del terzo parziale e Conegliano torna a condurre con un break di vantaggio (7-5), ma la Vero Volley non si lascia travolgere, anzi: l’ace di Orro rimette il punteggio in bolla sul 9-9, quello di Danesi vale anche il vantaggio (12-13). Come nel set precedente, l’equilibrio regna sovrano (parità ai 15, ai 19). Zhu Ting firma il +2 Imoco (21-19) che costringe Lavarini a fermare il gioco, poi Haak sale in cattedra e Conegliano allarga la forbice (23-19). Lavarini getta nella mischia anche Pietrini per Daalderop, ma l’opposto svedese ne schiaccia a terra altri due e le Pantere chiudono 25-21.

    foto Rubin/LVF

    4° set – Nel set successivo la squadra di Santarelli sembra determinata a chiudere il match e scappa subito avanti sull’8-4. Lavarini si gioca la carta dell’esperienza di Heyrman al centro al posto di una Kurtagic che anche stasera dimostra di soffrire non poco la distribuzione veloce di Wolosz. Fuori anche Fukudome per Gelin in seconda linea, ma le Pantere ora dilagano (15-8). Nella metà campo delle venete non cade più un pallone, il Palaverde diventa una bolgia e Gara 1 di Finale Scudetto non va oltre i quattro set. A scrivere i titoli di coda è il punto esclamativo finale firmato ancora da Bella Haak con un ace.

    foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano 3Numia Vero Volley Milano 1(25-18, 25-27, 25-21, 25-13)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 2, Braga Guimaraes 12, Fahr 9, Haak 27, Zhu 17, Chirichella 9, De Gennaro (L), Lukasik, Bardaro. Non entrate: Eckl, Lanier (L), Seki, Adigwe, Lubian. All. Santarelli. Numia Vero Volley Milano: Sylla 7, Danesi 8, Egonu 33, Daalderop 9, Kurtagic 3, Orro 4, Gelin (L), Cazaute 3, Fukudome (L), Smrek, Konstantinidou, Pietrini, Heyrman. Non entrate: Guidi. All. Lavarini.Arbitri: Cappello, Cesare.Note – Spettatori: 5344, Durata set: 23′, 28′, 26′, 23′; Tot: 100′.MVP: Haak.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Milano: giocatori a confronto e scudetto in palio… cosa spiegano i numeri?

    Conegliano-Milano, la finale scudetto della pallavolo femminile di serie A1 in programma da oggi, mercoledì 16 aprile, è il confronto anche tra due mondi, due realtà anche differenti. Tra due modi di fare pallavolo, oltre che tra due squadre con i loro allenatori, staff e i giocatori, autentici protagonisti.

    E proprio di giocatori, settore per settore, vogliamo parlare attraverso qualche numero della stagione: quelli delle scoutizzazioni raccolti dalla Lega Volley Femminile in una stagione giunta al suo epilogo…

    INIZIAMO CON GLI OPPOSTI

    Per Milano in posto 2 giostra – e chi non lo sa? – Paola Egonu: 24 presenze, 91 set giocati, 487 punti realizzati in stagione con 421 vincenti in attacco, (42,9% su 981 colpi in totale, 52 murati e 118 errori), 25 ace su 287 battute con 79 errori e 41 muri.

    Conegliano risponde con Isabelle Haak: 32 presenze, 96 set giocati, 453 punti con 380 attacchi (43,7% su 869, 26 murati e 49 errori), 15 ace su 289 battute con 67 errori e 58 muri.

    Le alternative nel ruolo rispondono al nome di Merit Chinenyenwa Adigwe per Conegliano (32 presenze, 49 set giocati: 116 punti con 98 attacchi su 204, il 48%, 22 errori e 15 murati, 13 ace con 20 errori su 92 servizi e 5 muri), mentre a Milano si sono alternate Helena Cazaute, Radostina Marinova (da dicembre gioca in Indonesia) e, da gennaio, i 207 centimetri di Anna Smrek (16 presenze, 27 set: 8 punti con 6 attacchi su 11, il 54,5%, nessun errore e un pallone murato, nessun ace con 3 errori su 4 servizi e 2 muri).

    PASSIAMO AGLI SCHIACCIATORI-RICEVITORI

    Milano solitamente parte con Myriam Sylla (31 presenze, 121 set: 373 punti con 318 attacchi su 792, il 40,2%, 58 errori e 54 murati, 18 ace con 30 errori su 458 servizi e 37 muri, il 30,9% delle ricezioni perfette su 913 colpi) e Nika Daalderop (31 presenze, 112 set: 365 punti con 305 attacchi su 756, il 40,3%, 34 errori e 42 murati, 15 ace con 41 errori su 327 servizi e 45 muri, il 30,9% delle ricezioni perfette su 534).

    Per Conegliano abbiamo Gabriela Braga Guimaraes, “Gabi” (31 presenze, 92 set: 326 punti con 289 attacchi su 624, il 46,3%, 34 errori e 36 murati, 9 ace con 22 errori su 401 servizi e 28 muri, il 46,5% delle ricezioni perfette su 475 colpi) e Ting Zhu (29 presenze, 57 set: 233 punti con 195 attacchi su 408, il 47,8%, 12 errori e 14 murati, 13 ace con 7 errori su 194 servizi e 25 muri, il 22,7% delle ricezioni perfette su 309).

    Altrimenti, per Milano ci sono Helena Cazaute (30 presenze, 88 set: 159 punti con 141 attacchi su 348, il 40,5%, 32 errori e 21 murati, 11 ace con 53 errori su 215 servizi e 7 muri, il 39,2% delle ricezioni perfette su 250 colpi) ed Elena Pietrini (25 presenze, 20 set: 30 punti con 24 attacchi su 59, il 40,7%, un errore e 3 murati, 2 ace con 3 errori su 30 servizi e 4 muri, il 35% delle ricezioni perfette su 80 colpi), mentre Anastasia Guerra è stata rilasciata a inizio dicembre lasciandola libera di andare a giocare in Turchia.

    La Prosecco Doc Imoco può contare anche su Khalia Lanier (32 presenze, 53 set: 175 punti con 152 attacchi su 324, il 46,9%, 20 errori e 15 murati, 14 ace con 16 errori su 202 servizi e 9 muri, il 30% delle ricezioni perfette su 337 colpi) e Martyna Lukasic (31 presenze, 54 set: 66 punti con 55 attacchi su 149, il 36,9%, 4 ace con 9 errori su 103 servizi e 7 muri, il 32,1% delle ricezioni perfette su 187 colpi).

    AL CENTRO?

    Anna Danesi (31 presenze, 113 set: 277 punti con 168 attacchi su 320, il 52,5%, 12 errori e 20 murati, 15 ace con 29 errori su 448 servizi e 94 muri) e Hena Kurtagic (31 presenze, 92 set: 196 punti con 84 attacchi su 183, il 45,9%, 14 errori e 11 murati, 15 ace con 38 errori su 254 servizi e 97 muri) sono il presidio in mezzo al campo per la Numia Vero Volley, insieme a Laura Heyrman (31 presenze, 59 set: 115 punti con 85 attacchi su 156, il 54,5%, 9 errori e 8 murati, un ace con 22 errori su 123 servizi e 29 muri) e Ludovica Guidi (31 presenze, 13 set: 3 punti con 0 attacchi su 4, 2 murati, un ace e un errore su 18 servizi e 2 muri).

    Conegliano in posto 3 presenta, invece, Sarah Fahr (31 presenze, 71 set: 194 punti con 144 attacchi su 237, il 60,8%, 11 errori e 7 murati, 12 ace con 41 errori su 256 servizi e 38 muri), Cristina Chrichella (32 presenze, 87 set: 192 punti con 132 attacchi su 246, il 53,7%, 8 errori e 19 murati, 19 ace con 39 errori su 316 servizi e 41 muri), Marina Lubian (31 presenze, 51 set: 114 punti con 73 attacchi su 122, il 59,8%, 7 errori e 12 murati, 24 ace con 41 errori su 159 servizi e 17 muri) e Katja Eckl (32 presenze, 16 set: 24 punti con 12 attacchi su 30, il 40%, 2 errori e 2 murati, 5 ace con 5 errori su 46 servizi e 7 muri).

    PARLIAMO DI LIBERI

    La coppia con Juliette Gelin e Satomi Fukudome è quella delle specialiste del ruolo per la Numia Vero Volley Milano: la prima ha messo a segno 31 presenze con 66 set giocati, il 48,4% di ricezioni perfette, 91 su 188 totali, 33 negative e 18 errori. La seconda: 31 presenze con 81 set giocati, il 41,6% di ricezioni perfette, 112 su 269 totali, 50 negative e 26 errori.

    Monica De Gennaro è la padrona della seconda linea della Prosecco Doc Imoco Conegliano, con 32 presenze in stagione e 101 set giocati, il 43,1% di ricezioni perfette, 144 su 334, 45 negative e 25 errori. Per “Moki” c’è anche un punto in attacco… come sono 2 le marcature personali per Anna Bardaro, altro ricevitore delle venete impiegato abitualmente sul “giro dietro” e in servizio: per lei, 2 ace e 6 errori su 24 servizi, 32 presenze in campionato con 27 set giocati, il 28,3% di ricezioni perfette, 15 su 53, 11 negative e 6 ace subiti.

    E IN CABINA DI REGIA…

    Parlare dei palleggiatori attraverso i numeri non è mai semplice, anzi. Per loro, ancora più che per altri giocatori e ruoli, alcuni aspetti della prestazione non sono misurabili attraverso le statistiche più evidenti, a meno che non si abbia accesso a dati specifici sulla distribuzione e a informazioni parecchio dettagliate sul gioco della propria squadra e in diverse situazioni. Se possiamo dire che Alessia Orro (Numia Vero Volley Milano) ha giocato 26 partite per 103 set, con 27 ace e 54 errori su 480 servizi, ha attaccato 112 palloni facendo 59 punti (52,7%) con 5 errori e 4 muri subiti, oltre ad avere fatto 21 punti a muro, mentre Joanna “Asia” Wolosz (Prosecco Doc Imoco Conegliano) ha giocato 32 partite per 95 set, con 12 ace e 12 errori su 342 servizi, ha attaccato 32 palloni facendo 12 punti (37,5%) con 3 errori, oltre ad avere fatto 16 punti a muro, il loro estro, le decisioni, la precisione, i momenti e la lettura del gioco non si possono descrivere soltanto in questo modo e in realtà sarà solo e soprattutto il campo a dire la verità, insieme alle percentuali di efficienza e ai punti messi a segno dai diversi attaccanti chiamati in causa dalle loro alzate.

    Dietro le titolari e capitane dei due team per Milano c’è Lamprini Konstantinidou con 31 presenze, 69 set, 6 ace e 19 errori su 153 servizi, 6 punti su 16 attacchi (37,5%) e 9 muri, per Conegliano ecco Nanami Seki con 32 presenze, 50 set, 6 ace e 2 errori su 110 servizi, 6 punti su 11 attacchi (54,5%) con 2 muri.

    Ognuno può trarre le proprie conclusioni, ma non è il caso di dimenticarsi anche del 2023, quando un’accesissima e spettacolare gara5 della finale, al Palaverde di Treviso, fu decisa dall’ingresso di Alexa Gray, poi, MVP del match, con Conegliano sull’orlo del baratro prima di diventare tricolore ancora una volta: in NBA li chiamano il “sesto uomo“, e spesso risultano decisivi per le sorti di un intero campionato e di una stagione. In tutti questi numeri, in questi roster di livello assoluto e internazionale, alla fine, potrebbero davvero nascondersi le conferme sul campo e anche – perché no? – le possibili sorprese.

    Ma ormai ci siamo, è tempo di finale. E tutte le domande troveranno la loro risposta, come lo scudetto un padrone… sarà nuovo, alla sua prima volta come Milano, o una “vecchia conoscenza” come Conegliano?

    (di Redazione) LEGGI TUTTO