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    Serena Ortolani: “Davide come allenatore? Nessun problema, lavoriamo per la squadra”

    Di Francesca Ferretti
    Io e Serena Ortolani ci siamo conosciute e abbiamo condiviso tanti anni in nazionale seniores e un anno anche nella squadra di club, nella Scavolini Pesaro della stagione 2010-2011. Mi hanno sempre stupito la sua solarità e la voglia di fare gruppo, di scherzare e trovare sempre il lato positivo delle cose. Da 6 anni è una splendida mamma della dolcissima Gaia e ora gioca con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Ecco la mia chiacchierata con lei!
    Sei stata una delle più giovani atlete-mamme in attività: hai avuto Gaia a 26 anni. Com’è stato riprendere ad allenarti dopo la maternità? Avevi già deciso di ricominciare a giocare subito?
    “Nei primi quattro mesi di gravidanza devo dire che ci stava bene un po’ di pausa, dopo anni di volley continuo. Invece negli ultimi 5 ho fatto tanta fatica perché avevo una gran voglia di ricominciare, quindi ho organizzato in modo da tornare a giocare dopo il parto, e alla prima opportunità ne ho approfittato. Per me riprendere è stato molto semplice, perché la voglia di tornare era tanta e soprattutto perché mi aiutava a liberare la testa: a casa facevo la mamma e in palestra mi sfogavo. Solo fisicamente ho dovuto lavorare un pò di più, le sensazioni erano totalmente diverse da quando avevo smesso“.
    Cosa pensi si possa o si debba cambiare nel volley per tutelare le atlete in caso di un’eventuale gravidanza?
    “Penso che sarebbe opportuno prevedere nel contratto una percentuale per la neo-mamma, come accade per tutte le donne che lavorano. Oppure considerare da parte della società la possibilità di posticipare lo stesso contratto all’anno successivo“.
    Quest’anno hai scelto di andare a giocare a Perugia. Come ti trovi? Che effetto fa tornare in un palazzetto che ha visto per tanti anni primeggiare in Italia ed Europa una squadra come la Despar?
    “Perugia è davvero una splendida città, non l’avevo mai vista al di fuori dal palazzetto… Quello invece sì, lo conoscevo bene, e conoscevo bene anche la Despar perché è la prima squadra con cui ho perso una finale scudetto nel 2006! Me lo ricordo benissimo, però poi nel 2009 mi sono vendicata con una Champions vinta proprio lì al vecchio PalaEvangelisti. Ogni tanto ricordo quei momenti“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Com’è avere il proprio marito come allenatore, e sopratutto vincere insieme? Ha mai creato qualche “incomprensione” nello spogliatoio? (l’intervista è stata realizzata prima dell’arrivo di Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia, n.d.r.)
    “Avere Davide come marito e allenatore non è stato subito facile, anche se abbiamo fatto da subito la scelta di rimanere sempre vicini, così la piccola sarebbe stata sempre con entrambi. All’inizio mi facevo un sacco di paranoie, poi piano piano mi sono accorta che, se entrambi lavoravamo per lo stesso obiettivo e per il bene della squadra, allora non ci sarebbero stati problemi, e infatti è stato così. Forse l’ultimo anno a Conegliano abbiamo avuto più difficoltà, perché rivestivo il ruolo di capitano, e perché nel mio ruolo c’era molta concorrenza“.
    Capitolo nazionale: la gioia più grande e il rammarico più grande.
    “La gioia più grande penso sia l’ultimo argento al Mondiale in Giappone, un’esperienza indimenticabile, mentre il rammarico più grande ovviamente non essere riuscita ad andare alle Olimpiadi di Londra. Ma più che rammarico è stata una delusione, perché io comunque ce l’ho messa tutta“.
    Hai già pensato a cosa fare dopo il volley?
    “No, non lo so, anche perché non so se smetterò mai… scherzo, ho un sacco di hobby al di fuori dal campo, come la ceramica, il fai da te nella cosmesi, mi piace la naturopatia, ma non ho una destinazione precisa”.
    Quali sono le amicizie speciali che hai creato grazie al volley?
    “Questa domanda è davvero stupenda, perché a lungo andare, negli anni, mi accorgo sempre di più che le medaglie, le coppe, sono sì delle belle soddisfazioni, ma la cosa più bella che mi rimane veramente sono le amicizie, e i momenti passati insieme. E per fortuna sono davvero tante“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Bergamo per te è stata sicuramente una società e una città speciale… eravate la nostra bestia nera! Che anni sono stati quelli della Foppapedretti per Serena atleta e Serena donna?
    “La Foppapedretti è stata una squadra per me fondamentale, mi ha cresciuta, mi ha dato subito le dritte per essere una giocatrice professionista. Ero a contatto tutti i giorni con atlete esperte, che mi hanno insegnato davvero tanto. Devo ringraziare tutti per quello che mi hanno trasmesso. Mi hanno permesso di crearmi una corazza forte e spessa“.
    Cosa fai nel tuo tempo libero? Riesci a ritagliarti qualche spazio senza la piccola Gaia?
    “Come dicevo prima ho un sacco di hobby, e ora sto cercando soprattutto di essere più ‘ecologica’. Lo faccio anche per Gaia, così provo a trasmetterle l’amore per la nostra terra, e la genuinità nelle cose semplici, tramandate da generazioni“.
    Ricordo quando, agli allenamenti, ci portavi le pesche appena raccolte a casa dei tuoi genitori. Li aiuti ancora quando puoi?
    “Sì, certo! I miei hanno ancora i campi, e a me piace un sacco tornare a trovarli a contatto con la natura, anche se raccogliere le pesche non è mai stata la mia più grande passione. Però è bello capire quanto quel mondo sia poco valutato, ma davvero importante quanto educativo“.
    Cosa ti senti di dire sull’emergenza Covid, soprattutto in questo momento in cui la situazione sta tornando seria e potrebbe compromettere tante attività?
    “L’anno scorso ho scelto di rescindere il contratto per me ma soprattutto per la mia famiglia: era una situazione particolare, in cui ancora non si conosceva la pericolosità del virus. In questi casi mi viene da pensare che il volley viene in secondo piano e prima di tutto viene la salute delle persone a cui voglio bene, e la loro sicurezza. Ora i positivi stanno risalendo, e anche nel volley ci sono alcuni casi: dobbiamo cercare il più possibile di gestire la situazione, anche se sarà difficile, ma più lavoriamo di squadra, più riusciremo a limitare i contagi. Uno per tutti, tutti per uno“. LEGGI TUTTO

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    Champions League, la Trentino Itas centra la qualificazione travolgendo il Lindaren Amriswil

    Di Redazione
    Il Trentino Itas travolge la formazione di casa del Lindaren Volley Amriswil, sul taraflex del Tellenfeld Sporthalle in Svizzera e centra la qualificazione per la fase a gironi.
    In tre set, la formazione di coach Lorenzetti chiude il match valevole per la terza giornata del secondo turno preliminare della CEV Champions League Pool H, continuando la striscia positiva iniziata ieri con la netta vittoria ai danni della Dinamo Mosca.
    La cronaca del match. La lettura degli schieramenti di partenza non offre sostanziali novità; la Trentino Itas riparte dal sestetto che ventiquattrore prima ha superato in tre set la Dinamo Mosca: Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. Il Lindaren Volley Amriswil risponde con Filippov al palleggio, Zass opposto, Buivids e Zeller schiacciatori, Stevanovic ed Escher centrali, Mueller libero. L’avvio del match chiarisce subito le intenzioni trentine; pronti, via e i gialloblù scattano sul 5-1 grazie agli errori avversari e alla pressione esercitata in battuta e a muro. Zass prova a suonare la carica per i suoi (6-4), ma la rotazione che vede andare al servizio Kooy scava di nuovo un solco profondo fra le due formazioni (11-6). Nella seconda parte del parziale Trento amministra senza particolari problemi il vantaggio (14-8, 20-16) con Lucarelli e Kooy efficacissimi a rete ed archivia velocemente il discorso qualificazione chiudendo il set già sul 25-19.
    Nel secondo set Lorenzetti conferma in campo Argenta (entrato in campo al posto di Nimir già nel finale del precedente) ed offre spazio anche a Cortesia, che rileva Podrascanin. I gialloblù in questo caso faticano a scrollarsi di dosso l’avversario (4-4), poi è Giannelli traccia il solco col servizio e con l’attacco di prima intenzione (10-6), ma stavolta gli svizzeri non demordono e nel giro di poche azioni si riportano a stretto contatto (15-13, 17-16), approfittando del buon momento a rete di Zass e Hoene. Gli ospiti fiutano il pericolo e ripartono con l’ace di Kooy (21-19) e poi con l’errore a rete di Zeller che consente la conclusione del parziale sul 25-22. 
    Nel terzo set c’è spazio anche per Sosa Sierra (per Kooy); il cubano è fra i protagonisti dell’immediato vantaggio gialloblù (5-1); Trento dilaga in seguito (10-5, 14-7) sfruttando la vena di Argenta e Lucarelli. La squadra di Lorenzetti ha fretta di chiudere e il brasiliano lo dimostra andando spesso a segno in posto 4 (20-13). Il 3-0 finale arriva sul, con Sperotto in campo per Giannelli nelle battute conclusive.
    Lindaren Volley Amriswil – Trentino Itas 0-3 (19-25, 22-25, 18-25)
    LINDAREN VOLLEY: Buivids 3, Stevanovic 1, Zass 11, Zeller 1, Escher 10, Filippov, (L); Diem (L), Hoene 4, Maag 2, Jucker. N.e. Muller, Messerlj, Lengweiler, Wesigk. All. Marko Klok.TRENTINO ITAS: Lucarelli 11, Lisinac 7, Abdel-Aziz 1, Kooy 11, Podrascanin 2, Giannelli 5, Rossini (L); Argenta 6, Cortesia 3, Sperotto, Sosa Sierra 6, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Halasz di Budapest (Ungheria) e Fernandez Fuentes di Barcellona (Spagna).DURATA SET: 22’, 25’, 23’; tot 1h e 10’.
    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Mazzanti è il nuovo allenatore di Perugia. “Una grande opportunità”

    Di Redazione
    Nato a Fano il 15 ottobre 1976 Davide Mazzanti sarà, come giù anticipato, il nuovo allenatore della Bartoccini Fortinfissi Perugia, per lui l’arduo compito di prendere una squadra a stagione in corso.
    Coach Mazzanti esordisce in panchina a 27 anni nel 2002/03 in serie A2, come assistente alla Pema Corplast Corridonia. Poi due stagioni in B1 sempre da assistente, quindi la serie A1 con Santeramo.Conclusa la stagione diventa allenatore capo alla Teodora Ravenna in serie B1, l’anno seguente (nella stagione 2007/08) per due stagioni, torna a fare il vice ma in A1 nella Foppapedretti Bergamo vincendo nel 2009 la Champions League, superando in finale proprio qui a Perugia la Dinamo Mosca. Da lì la chiamata del Club Italia. Dal 2010 al 2012 torna a Bergamo vincendo nel 2011 il primo scudetto. Nella stagione 2014/15 con Casalmaggiore, conquista in rimonta il secondo scudetto. L’anno seguente insieme a Serena Ortolani, passa all’Imoco Conegliano conquistando il terzo scudetto dove rimane fino alla stagione 2016-2017 quando riceve la chiamata per diventare CT della Nazionale Italiana Femminile dove all’ultimo mondiale conquista l’argento insieme alle sue ragazze.
    Le dichiarazioni di coach Davide Mazzanti. “Sarà sicuramente una sfida quella di prendere una squadra in corsa, che però ho colto perché credo che sia una bella squadra. Sarà per me una grande opportunità, perché arrivare alle olimpiadi senza avere la possibilità di andare in panchina per un periodo così lungo, mi spaventava poiché sarebbe stato oltre un anno e mezzo dall’ultima volta, inoltre vedendo il momento, sarebbe stato difficile portare avanti anche qualche discorso da punto di vista della direzione tecnica. Mi è sembrata una grande opportunità, che ho voluto cogliere, non mi è mai capitato in carriera quindi sarà una situazione del tutto nuova“. – Da cosa ripartirà la Bartoccini Fortinfissi 2.0 – “Penso che la cosa da cui ripartire, o meglio, su cui dovremo cominciare a lavorare da subito, è l’atteggiamento, quando ci si comporta in un certo modo rischi che quel comportamento ti rimanga addosso, quindi se fino ad ora non ci siamo comportati al nostro livello, adesso possiamo comunque cambiare le cose e non cadere nel tranello, questa sono certo sia la cosa più importante da cui partire”.
    Palmarès
    ClubScudetto: 3 (2010-2011, 2014-2015, 2015-2016)Supercoppa Italiana: 2 (2011, 2016)Champions League: 1 (2009)Coppa Italia: 1 (2016-2017)Coppa Italia A1/A2: 1 (2008)
    NazionaleCampionato Mondiale: argento 1 (Giappone 2018)World Grand Prix: argento 1 (Nanchino 2017)Campionato Europeo: bronzo 1 (2019)Montreux Volley Master: Oro 1(2018), Bronzo 1 (2019)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Giannelli: “Felici, ma non abbiamo ancora fatto nulla”

    Di Redazione
    Nel momento più difficile, la Trentino Itas rialza la testa e sciorina la miglior prestazione della stagione. Ieri sera in terra elvetica i gialloblù hanno infatti cancellato con un colpo di spugna le due sconfitte consecutive recentemente patite in SuperLega, superando con autorità la Dinamo Mosca nel primo dei due match da giocare ad Amriswil per conquistare la qualificazione alla Main Phase di 2021 CEV Champions League.
    Simone Giannelli:“Questa sera siamo riusciti a giocare in maniera differente rispetto alle ultime partite; non eravamo contenti di come si erano messe le cose in campionato. Però abbiamo avuto pazienza, ben sapendo che in allenamento ci stavamo impegnando e che prima o poi il nostro momento sarebbe arrivato. Non abbiamo ancora fatto nulla ma sono ovviamente molto contento della prestazione che abbiamo sfoderato”.
    Ricardo Lucarelli: “E’ una vittoria importante, che ci offre tante fiducia nei nostri mezzi in vista della partita di domani con Amriswil che per noi significa tanto perchè vorrebbe dire qualificazione alla vera Champions League. Siamo riusciti a fare tutto bene: battuta, muro ed attacco e sono contento di aver offerto il mio contributo. Magari non tanta quantità ma almeno un po’ di qualità. Siamo stati bravi tutti”.
    Srecko Lisinac:“Era un momento difficile per la nostra squadra, ma siamo riusciti a rispondere nella maniera giusta. Sono contento per come è arrivata la vittoria, domani affrontiamo una formazione probabilmente meno forte di questa, ma non per tale motivo potremo abbassare l’attenzione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Vitelli è già di casa a Padova: “Nel DNA della Kioene c’è l’entusiasmo”

    Di Roberto Zucca
    Prendi una piccola società, in una terra, quella d’Abruzzo, in cui non si affaccia solo una scena sempre più ambiziosa di Beach Volley, che lui pratica, ma una squadra di pallavolo che in origine si chiama Virtus Volley Paglieta. È proprio qui che Marco Vitelli comincia la sua ascesa, passando da essere il piccolo Marco che entrava a piccoli passi nella palestra in cui allenava il papà, a diventarne il talento più conosciuto. Da qui in poi i club che lo hanno visto protagonista sono, per citarne solo alcuni, Civitanova, Ravenna ed ora la Kioene Padova:
    “È una squadra che ho scelto perché negli anni addietro ha dato spazio ai giovani. Padova ha investito tanto su alcuni di loro, che hanno saputo distinguersi. Quest’anno ho scelto una società con cui poter fare un percorso alla base del quale ci fossero innanzitutto stima e fiducia”.
    È ciò che le ha garantito mister Cuttini?
    “Sin dal nostro primo colloquio. È riuscito a trasmettermi da subito la sua stima, che è reciproca, e la voglia di fare. Ha saputo convincermi sia con l’entusiasmo che è insito nel DNA di Padova, sia con le responsabilità che sul campo mi ha attribuito”.
    Finora il campo ha dato ragione a Vitelli. Belle prove individuali.
    “Avevo un’eredità pesante, che era quella lasciata da Alberto Polo che qui ha saputo fare molto bene. Sapevo di dover funzionare da subito. Siamo riusciti a portarci a casa alcuni punti e altri li abbiamo lasciati sul campo. Vogliamo invertire la rotta dalle prossime giornate”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Volpato ha detto che Padova è una squadra emozionale.
    “Contro Monza siamo stati trasportati da questo sentimento, ad esempio. Una squadra come Padova dovrebbe però giocare sempre al massimo senza condizionamenti umorali, sempre al 100%”.
    Che significato ha quest’annata per lei?
    “Ha una sua importanza. La scorsa stagione è stata per tutti noi una enorme incompiuta. Nel mio caso ho voglia di prendermi delle rivincite e proseguire un percorso all’insegna della continuità. Sono sicuro che le basi poste fino ad ora daranno i loro frutti”.
    Cresciuto a Paglieta e al Teate Volley e poi subito amore con la Lube. Ha scelto di partire da un punto alto nella sua scalata.
    “Mi ritrovai a sostituire Cester in una partita e il mio esordio fu qualcosa di magico ed inaspettato. Andò talmente bene che a fine gara venni eletto MVP. Da lì partì tutto. E gli anni della Lube sono stati innanzitutto anni di grande formazione. A 18 anni non è semplice gestire quella maglia, le aspettative. Io sono arrivato a Macerata senza pensare al peso che potevo sentirmi addosso, ma consapevole di avere una bella opportunità da sfruttare a mio favore”.
    Il suo anno più bello e spensierato lo leghiamo invece a Ravenna?
    “È un anno che tutto il gruppo ricorda con entusiasmo. Fu bellissimo ritrovarsi nelle zone alte della classifica, ottenere dei successi importanti e dimostrare anche nei playoff che non avevamo paura di niente. Penso alla vittoria contro Perugia ad esempio. La Challenge è stata infine una grande soddisfazione e un premio per il lavoro fatto da tutto il collettivo. È stato davvero un anno importante, a cui penso spesso”.
    Dicono che lei abbia un grande amore: il Beach Volley.
    “È il mio stacco estivo, la mia spensieratezza, la mia ricreazione dalla pallavolo. È legata ad amici come Paolo di Silvestre, Edgardo Ceccoli, Paolo Cappio. Sono gli amici con cui a 14 anni andavo in spiaggia a giocare e con cui sono cresciuto. Il beach è casa ed è una passione che coltivo nel tempo e che penso non lascerò mai”.
    Con chi vorrebbe vincere il Campionato Italiano?
    “Con Paolo Cappio ho intrapreso un bel percorso quest’anno e col coach Simone Di Tommaso, che per me è una persona molto importante, abbiamo in programma di proseguirlo. Direi che la testa è rivolta alla pallavolo, e una parte di cuore è rivolta a proseguire questa strada. Con il sogno di vincere quel Campionato Italiano che mi ha citato”. LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas asfalta la Dinamo Mosca e ipoteca la qualificazione

    Di Redazione
    Trentino Itas a valanga nella prima sfida del secondo turno preliminare di Champions League: la squadra di Lorenzetti si impone con un nettissimo 3-0 (25-18, 25-13) su una Dinamo Mosca molto deludente e penalizzata dall’assenza di Tsvetan Sokolov. Per ottenere il primo posto nel raggruppamento, che vale la qualificazione alla fase a gironi, ai trentini basterà vincere due set domani alle 19 contro i padroni di casa del Lindaren Amriswil, battuti per 0-3 dai russi nella gara d’esordio.
    La Trentino Itas rialza dunque la testa e sciorina la miglior prestazione della stagione, cancellando con un colpo di spugna le due sconfitte consecutive recentemente patite in SuperLega. Giannelli e compagni sono stati bravi a guardare solo al proprio gioco, mettendo in mostra sin dalle prime battute una pallavolo molto aggressiva in tutti i fondamentali e, di fatto, non consentendo mai repliche alla Dinamo. I moscoviti hanno sofferto sin dall’avvio la pressione gialloblù, passata per le mani di un poderoso Nimir (22 punti, con 3 muri, 4 ace e il 68% in attacco: mvp del match), di un continuo Kooy (12 col 57%, un block e tre battute punto), ma anche per quelle di un Lucarelli che ha saputo rendersi utile in tutti i fondamentali, sapientemente sollecitato da Giannelli.
    La cronaca:Gli starting six non riservano particolari sorprese; lo schieramento proposto inizialmente da Angelo Lorenzetti prevede infatti Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Kooy in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. La Dinamo Mosca deve rinunciare ancora a Sokolov (nemmeno in panchina) e risponde con Pankov al palleggio, Shkulyavichus nel ruolo di opposto, Deroo e Podlesnykh schiacciatori, Vlasov e Likhosherstov centrali, Kerminen libero.
    L’avvio di match è tutto di marca trentina: Nimir mura Podlesnykh, che poi sbaglia e consente ai gialloblù di scappare subito sul 3-0 e poi 4-1. Gli avversari non si scompongono e trovano in fretta la parità, già sull’8-8, approfittando delle difficoltà della squadra italiana in ricezione e difesa. Trento non si abbatte; riparte ancora con Nimir e dilaga nella parte centrale (17-11), sfruttando la vena realizzativa dell’opposto olandese ma anche la buona gestione di Giannelli in cabina di regia. Mosca replica con Deroo sino al 17-14, poi lascia definitivamente spazio ai gialloblù, che volano veloci verso l’1-0 (25-18), con Lisinac che si fa sentire a muro.
    La Trentino Itas scatta benissimo dai blocchi di partenza anche nel secondo parziale, momento in cui si esalta pure Kooy (attacco e successivo ace per l’iniziale 5-1). Nimir è infermabile e quasi da solo aumenta il margine (8-2) a suon di attacchi; la Dinamo prova in seguito a tenere alto almeno il ritmo del cambiopalla (14-9), senza però mai avvicinarsi agli avversari, anche perché i gialloblù non glielo consentono, sfruttando tutto l’arco della rete in attacco (16-10). Lisinac punge in battuta, ottenendo il massimo vantaggio (+8, 20-12), che poi per la verità aumenta ancora sino al +10 (25-13) perché in zona di servizio va anche Nimir, che realizza tre ace consecutivi.
    Sull’onda dell’entusiasmo, la Trentino Itas non interrompe la propria prorompente azione nemmeno nel terzo parziale, guidata da Kooy in battuta che offre subito il primo strappo (4-1). Nimir ha il braccio ancora caldo e non si fa pregare per mettere a terra altri palloni (8-4). Nella parte centrale del set i gialloblù dilagano ancora e sempre per mano della coppia olandese (16-9) e poi volano velocissimi verso il 3-0, che giunge già sul 25-16.
    “Siamo contenti della partita giocata stasera, dobbiamo ovviamente completare l’opera e speriamo di continuare così anche nella seconda sfida che ci attende fra meno di ventiquattr’ore contro la compagine svizzera” ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match.
    Dinamo Mosca-Trentino Itas 0-3 (18-25, 13-25, 16-25)Dinamo Mosca: Podlesnykh 4, Vlasov 1, Deroo 8, Shkulyavichus 12, Baranov (L), Sieemshchikov ne, Sventitskis 1, Pankov 2, Belogortsev ne, Dmitriev ne, Semyshev, Kerminen (L), Likhosherstov 4. All. Brianskii.Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 5, Giannelli 6, Kooy 12, Abdel-Aziz 22, Sosa Sierra ne, Podrascanin 4, Lisinac 4, De Angelis. All. Lorenzetti.Arbitri: Sikanjic (Liechtenstein) e Halasz (Ungheria).Note: Spettatori 452. Dinamo: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 44%, ricezione 32%-26%, muri 2, errori 22. Trento: battute vincenti 9, battute sbagliate 13, attacco 62%, ricezione 31%-28%, muri 8, errori 15.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: i risultati dell’ottava giornata

    Di Redazione
    Turno infrasettimanale dimezzato per la Serie A1 femminile, che deve fare i conti con il rinvio di ben tre partite per casi di positività al Covid-19: Perugia-Busto Arsizio (che avrebbe dovuto essere trasmessa in diretta su RaiSport), Chieri-Trento e Cuneo-Brescia. Il programma si è aperto alle 18 con la sfida tra Il Bisonte Firenze e Imoco Volley Conegliano, a seguire altri due incontri.
    RISULTATI
    Il Bisonte Firenze-Imoco Volley Conegliano 1-3 (25-19, 24-26, 19-25, 17-25)
    Saugella Monza-Zanetti Bergamo 3-2 (21-25, 25-14, 25-21, 27-29, 15-10)
    Igor Gorgonzola Novara-VBC Èpiù Casalmaggiore 3-0 (25-17, 25-18, 25-18)
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 21; Savino Del Bene Scandicci 15; Igor Gorgonzola Novara* 14; Delta Despar Trentino* 13; Reale Mutua Fenera Chieri* 12; Saugella Monza 12; Bosca S.Bernardo Cuneo*** 8; Il Bisonte Firenze 7; Unet E-Work Busto Arsizio** 6; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 6; Zanetti Bergamo 5; Bartoccini Fortinfissi Perugia 3; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 1.*Una partita in meno, **Due partite in meno, **Tre partite in meno
    PROSSIMO TURNODomenica 1/11 ore 17.00Imoco Volley Conegliano – Bosca S.Bernardo CuneoUnet E-Work Busto Arsizio – Vbc E’piu’ CasalmaggioreSaugella Monza – Savino Del Bene ScandicciReale Mutua Fenera Chieri – Il Bisonte Firenze sab 31/10 ore 20.30Banca Valsabbina Millenium Brescia – Zanetti BergamoDelta Despar Trentino – Igor Gorgonzola Novara LEGGI TUTTO

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    Più di tre atleti positivi, rinviata Milano – Perugia

    Di Redazione
    Dopo la notizia di ieri dove Perugia comunicava la positività al Covid-19 di altri tre propri atleti, dopo i due giocatori degli scorsi giorni, arriva oggi quello del rinvio relativo alla partita di campionato dei Block Devils.
    La Sir Safety Conad Perugia comunica che il match in programma sabato 31 ottobre in casa dell’Allianz Milano, valevole per l’ottava giornata di andata di Superlega, è stato rinviato a data da destinarsi, come da regolamento, a causa della positività al Covid-19 di più di tre atleti del roster bianconero.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO