More stories

  • in

    Roberto Cominetti e l’impresa di Reggio: “Siamo sereni, la serie è ancora lunga”

    Di Roberto Zucca

    La partita perfetta. Nella tana di un lupo, ovvero Cuneo, famelico come non mai nei confronti della Superlega in cui crede sin dall’inizio della stagione, avendo allestito una squadra ambiziosa e molto ben assortita. A lasciare a bocca asciutta in Gara 1 della Finale Play Off i ragazzi di Serniotti e la stupenda cornice di pubblico è stata ancora una volta la Conad Reggio Emilia, la squadra magica della Serie A2, che quest’anno ha saputo incantare una città e adesso fa sognare tantissimi tifosi.

    L’appuntamento a Gara 2, in programma giovedì 19 maggio alle 20, lo dà Roberto Cominetti, un posto quattro che quest’anno ha dato lustro a un reparto di attaccanti davvero ottimo e in generale ha saputo brillare come pochi in questo campionato di A2:

    “Siamo sereni, e le dico la verità, mi rasserena il fatto che domenica sera, quando è caduta l’ultima palla, ci siamo guardati con la tranquillità e la pacatezza di chi ha vinto una partita, ma pur sempre una Gara 1 di una serie che è ben più lunga di un inizio fuori casa“.

    Il pensiero le ritornerà la notte. Cosa dice a se stesso?

    “Che dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, scendendo in campo e facendo tutto per arrivare ad un buon risultato. Abbiamo vinto 11 tie break su 14, giocando proprio sul fatto che può accadere tutto, ma che sicuramente si deve dare il massimo da parte nostra. È successo anche con Bergamo. Loro sono entrati al tie break consapevoli del proprio valore, noi non abbiamo perso la testa e abbiamo fatto il nostro gioco, puntando sulla nostra resistenza“.

    Gara 1 con Cuneo: la partita perfetta.

    “Abbiamo impostato un buon attacco, raggiungendo delle buone percentuali e facendo meglio di chi ci trovavamo davanti. Su questo bisognerà insistere anche per Gara 2“.

    Cosa teme di più?

    “Sicuramente la loro reazione. Arriveranno da noi con il dente avvelenato e con una pressione non indifferente. Poi, non nascondiamoci dietro un dito: hanno giocatori di esperienza che hanno già vinto tanto, penso ad uno su tutti, cioè Iacopo Botto, che di finali come queste ne ha giocate e vinte“.

    Si prevede il sold out?

    “(ride, n.d.r.) Così dicono. Riuscendo a riempire il nostro impianto, avremo forse 1200 sostenitori. Sarà bello giocarci questo appuntamento. Non aggiungo altro“. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia espugna Cuneo nel primo round della Finale

    Di Redazione Il primo round della Finale Play Off A2 Credem Banca al meglio delle cinque partite è andato alla Conad Reggio Emilia, quarta in Regular Season, ma capace di invertire il fattore campo contro la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo, che ha preceduto gli emiliani di una posizione in graduatoria al termine della prima fase. Primo set aperto da muro e ace di Sesto che segnano lo 0-2, il 6-6 è segnato da un muro di Sighinolfi e successivamente Cuneo prova a prendere le distanze da Reggio Emilia, ma una parallela piazzata da Cantagalli segna nuovamente il meno uno reggiano (9-8). Il più quattro di Cuneo è firmato Andric, come previsto l’opposto croato sta facendo la differenza, Zamagni però interrompe la striscia positiva cuneese con un primo tempo (14-11); arriva poi l’ace di Held che fa tremare Cuneo, che si rifugia in un time out tecnico sul punteggio di 16-15, ma tornati in campo Held non fa sconti e segna altri due ace che valgono anche il sorpasso (16-18). Dopo una difesa incredibile di Sesto, Cominetti sfrutta le mani del muro avversario e segnando il 17-21 impensierisce la panchina di Cuneo che chiama il secondo time out in pochi minuti; Cuneo prova a recuperare ma un’invasione di Pedron concede quattro set point a Reggio Emilia, che non ne spreca nemmeno uno, concludendo il set 20-25. Secondo set con avvio in parità con Cuneo però che è affamata di rivalsa, ma che si deve difendere dagli attacchi di Cantagalli (3-4); Cominetti, Held, Sesto, non manca nessuno all’appello chiamato da coach Mastrangelo, con l’aggiunta di Zamagni che trova due ace che valgono il 4-9. Held sfodera un servizio che la ricezione non riesce a contenere, regalando un rigore a Cominetti che conquista l’8-14, Cuneo tenta la ripresa ma sotto la regia di capitan Garnica Conad Volley Tricolore finalizza diversi attacchi che mantengono un vantaggio di cinque lunghezze (12-17). Andric e Botto trascinano Cuneo sino al meno due dai reggiani arrivando fino al punteggio di 15-17, ma Reggio Emilia resiste e Cantagalli segna il ventesimo punto (17-20); lo stesso Cantagalli diventa inarrestabile, sotto una curva di tifosi di Cuneo, strappa l’ace importantissimo del 18-22 mentre Held chiude il set sul 22-25. Lo 0-3 è firmato dall’ennesimo ace di Held e Zamagni poco dopo lo segue infiammando nuovamente i tifosi reggiani presenti con un muro su Andric, poi però arriva la rimonta di Cuneo che trova il 6-6 con un ace; inizia quindi un inseguimento punto a punto dove Sesto e Cantagalli contrastano e replicano gli attacchi di Botto e Sighinolfi (11-11), Held con una pipe poi porta a casa il 14-15. La tensione nel palazzetto sale e diversi errori da ambedue le parti portano le formazioni ancora una volta sulla parità del 18-18, coach Mastrangelo decide successivamente di chiamare un time out sul punteggio di 21-18 dopo un ottimo turno al servizio di Botto; Reggio Emilia non vuole mollare e Cominetti tenta la ripartenza sfruttando le mani del muro, ma Cuneo chiude il set 25-21. Quarto set che vede la Conad Reggio Emilia provare a scappare via, conseguentemente coach Serniotti decide di chiamare un time out tecnico sul punteggio di 2-5, Cominetti riesce a sfruttare le mani del muro della BAM Acqua S. Bernardo Cuneo e ad innescare un mani out (5-8); alla ricezione Morgese e in difesa Marretta compiono miracoli durante tutti i set ed è anche grazie a loro se le formazioni arrivano sul punteggio di 6-11. L’8-13 è un punto che viene sudato da entrambe le parti, con attacchi che le difese fanno fatica a contenere e muri che necessitano di recuperi incredibili, alla fine è Reggio Emilia con Cantagalli a spuntarla con un attacco che sfrutta le mani del muro mal posizionate; due muri consecutivi di Zamagni fanno male al morale dei padroni di casa che subiscono il parziale di 10-18. La Conad Volley Tricolore vuole chiudere il set e Cominetti si fa portavoce della causa reggiana (13-22), mentre Cuneo cerca il recupero, Held e Cominetti spengono le loro speranze sul 18-25, fancendo si che Reggio Emilia si aggiudichi gara 1. BAM Acqua S.Bernardo Cuneo – Conad Reggio Emilia 1-3 (20-25, 22-25, 25-21, 18-25)BAM Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 2, Botto 15, Sighinolfi 12, Andric 17, Preti 4, Codarin 7, Vergnaghi (L), Tallone 4, Bisotto (L), Filippi 0. N.E. Lilli, Cardona Abreu, Rainero. All. Serniotti. Conad Reggio Emilia: Garnica 0, Held 11, Sesto 8, Cantagalli 22, Cominetti 14, Zamagni 11, Marretta (L), Morgese (L), Scopelliti 0, Suraci 0, Mian 0. N.E. Cagni, Catellani. All. Mastrangelo. ARBITRI: Cavalieri, Prati. Note Reggio Emilia: ace 9, service error 19, ricezione 32%, attacco 44%, muri 8. Cuneo: ace 2, service error 13, ricezione 45%, attacco 51%, muri 6Durata set: 32′, 27′, 29′, 32′; tot: 120′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Aci Castello si prende Gara 1: espugnato il campo della Videx Grottazzolina

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    Si chiude a favore della Sistemia Aci Castello il primo atto della Finale Play Off Promozione. La formazione di Waldo Kantor ha espugnato in tre set il campo marchigiano della Videx Grottazzolina.

    Videx Grottazzolina-Sistemia Aci Castello 0-3 (20-25, 23-25, 22-25)Videx Grottazzolina: Marchiani 0, Vecchi 7, Focosi 7, Nielsen 22, Mandolini 5, Cubito 2, Mercuri (L), Romiti R. (L), Lanciani 0, Cascio 0. N.E. Giacomini, Pison, Perini, Romiti A.. All. Ortenzi. Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 12, Smiriglia 8, Lucconi 22, Gradi 8, Frumuselu 4, Maccarrone 0, Zito (L). N.E. Battaglia, Andriola, Di Franco, Vintaloro. All. Kantor. ARBITRI: Serafin, Chiriatti. NOTE – durata set: 29′, 31′, 29′; tot: 89′.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Play Off Promozione: tutto rimandato a Gara 3. Mondovì supera Macerata 3-1

    Di Redazione [Contenuto in aggiornamento] Si deciderà in Gara 3 quale delle due formazioni otterrà la promozione in vivo Serie A1. La Lpm Bam Mondovì sfrutta il fattore campo e si impone 3-1 sulla Cbf Balducci Hr Macerata, pareggiando così la serie. Lpm Bam Mondovì-Cbf Balducci Hr Macerata 3-1 (25-23, 25-18, 21-25, 25-22)Lpm Bam Mondovì: Hardeman 16, Molinaro 13, Taborelli 20, Trevisan 14, Montani 11, Cumino 1, Bisconti (L), Pasquino 1, Ferrarini, Bonifacio. All. Solforati. Cbf Balducci Hr Macerata: Fiesoli 10, Cosi 9, Malik 16, Michieletto 13, Pizzolato 9, Ricci 1, Bresciani (L), Peretti 1, Ghezzi 1, Martinelli. Non entrate: Stroppa, Gasparroni. All. Paniconi. Arbitri: Spinnicchia, Scotti. Note – Durata set: 26′, 21′, 27′, 26′; Tot: 100′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Oreste Cavuto tra il sogno europeo di Trento e l’abbraccio alla piccola Zvlata

    Di Roberto Zucca

    Sono gli occhi di Oreste Cavuto a rivelare la profondità del suo animo. Sono occhi così empatici che si rischia di rimanere immersi nelle sue storie e nella sua vita, e di essere trascinati all’interno di un mondo che non ha mai lo stesso ritmo. In quegli occhi, anche Zvlata, una persona per lui molto speciale, di cui sceglie di parlare per la prima volta, deve aver visto qualcosa di molto speciale.

    “Ne parlo sempre con molta emozione. Zvlata è una bambina ucraina di cui la famiglia della mia amica Caterina ha deciso di occuparsi, da quando lei ha conosciuto l’orrore di questo conflitto. Sono persone alle quali sono molto legato a Trento, tanto che appena ho qualche minuto libero dagli impegni della pallavolo, vado a trovarli“.

    Da dove è nata questa storia?

    “Dal fatto che anche i miei genitori in Abruzzo abbiano ospitato due famiglie con dei bambini, e il fatto di non poter essere lì con loro a dare una mano mi ha toccato molto. Mi creda, sono cose che gratificano, soprattutto in una giornata in cui magari sei stato occupato da altro o non sei dell’umore migliore, e trascorrere del tempo con queste persone ti fa svoltare proprio la quotidianità“.

    Di lei dicono che ha il potere di rendere speciale un momento o di far sentire speciali le persone.

    “Se così fosse è il più grande complimento che mi si possa fare. Forse è per il fatto che faccio parte di un gruppo di persone speciali in questa squadra“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È vero che Trento ha un’arma in più, ossia è una squadra nel vero senso del termine?

    “È una famiglia. Sono persone con le quali vivo dei momenti importanti, da giocatore in campo e con molti di loro al fuori del campo. Con molti di loro ho vissuto anche l’emozione della maglia azzurra, e adesso riprenderò tra qualche settimana quel cammino“.

    Cosa si aspetta da questo ritorno?

    “Ne ho parlato con De Giorgi, il quale ha saputo trasmettermi degli stimoli importanti attraverso degli obiettivi relativi al mio ruolo in campo e all’interno dello spogliatoio“.

    Mi dica di più.

    “Abbiamo parlato del ruolo di universale, che mi si richiede di avere, dato che in questi anni ho cercato di lavorare proprio sull’essere così malleabile. Sotto l’aspetto comportamentale, mettiamola così, De Giorgi apprezza il fatto, così come lo ha apprezzato Angelo, di avere una predisposizione a fare gruppo“.

    A Trento dimostra sempre di avere una parola e un gesto per tutti.

    “È la mia natura, non è un qualcosa su cui ho necessità di lavorare. Sono così anche fuori dal campo perché così mi è stato insegnato. Se vedo qualcuno in difficoltà o qualcuno che di quella parola ha più bisogno sono pronto a darla“.

    Ha scritto che Trento è casa. Cosa c’è dentro quella parola?

    “C’è una squadra di amici con cui trascorro il tempo, ci sono luoghi in cui mi rifugio quando mi manca la mia vera casa, ci sono persone al di fuori del campo e situazioni che si creano che mi aiutano a crescere al meglio. C’è il profumo del palazzetto, che è unico, o i cori dei tifosi che mi ricordano quanto sia legato a questa città“.

    Della sua vera casa, la terra d’Abruzzo, cosa le manca di più?

    “La montagna, il mare e questo trait d’union che si crea e che è unico. Casa mia è un posto così. E poi la famiglia. Sono venuti a Civitanova per tutte le gare a tifarmi, e sarei voluto tornare qualche giorno a casa con loro. Anche solo per stare qualche giorno con i miei nonni, i miei zii e mia cugina“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    A casa ha una tifosa molto speciale.

    “Nonna Fernanda. È una nonna giovane e tecnologica, che guarda le partite in tv o in rete e mi segue sempre. Poi mi manda i messaggi per commentare le partite. È una persona unica. Sono fortunato ad avere una famiglia come la mia, anche se ho perso qualcosa perché per inseguire i sogni legati alla pallavolo. Ma li sento sempre molto vicini“.

    Dicevamo di Civitanova. Uscire in Gara 5 tra gli applausi come è stato?

    “Difficile, perché era quasi fatta. Soprattutto perché eravamo avanti anche in quella gara. Loro hanno fatto vedere la squadra che sono, e abbiamo giocato contro un Simon che ha dimostrato di essere il giocatore più forte del mondo. Siamo arrivati ad un passo dalla finale, giocandocela alla pari. È un peccato non aver raggiunto anche l’obiettivo di una finale scudetto, ma abbiamo dato tutto ciò che avevamo“.

    Non è finita. C’è il 22 maggio. Una data per lei importantissima.

    “Per tutti. Giocare la finale di Champions sarà l’ultimo obiettivo della stagione e ci stiamo preparando al massimo per arrivare pronti a quella data. Ci troveremo di fronte una squadra molto forte. Lo Zaksa sta dimostrando anche in Polonia il suo valore e per questo dovremo essere al massimo della condizione. Teniamo tutti moltissimo a questo trofeo, anche perché sarebbe davvero un bellissimo modo di finire questa stagione“. LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza stacca l’ultimo pass per l’Europa

    Di Redazione [Contenuto in aggiornamento] Si chiude con l’ace di Russell l’ultimo atto del Play Off 5° Posto. Una vittoria che vale il pass per la Challenge Cup 2022/23. La Gas Sales Bluenergy diventa così la quinta formazione del campionato di SuperLega Credem Banca ad avere accesso alle coppe (insieme a Cucine Lube Civitanova, Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino, che disputeranno la CEV Champions League e Leo Shoes PerkinElmer Modena giocherà la CEV Cup). (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Rossini conferma: “Ho un altro anno di contratto. Grande fiducia in Pedrini e Sartoretti”

    Di Redazione Una stagione fallimentare quella della Leo Shoes PerkinElmer Modena: nessun obiettivo stagionale raggiunto. Nonostante ciò, la società di Catia Pedrini parrebbe intenzionata a confermare coach Giani e il trio Bruno, Ngapeth, Abdel-Aziz. La continuità è un ingrediente spesso molto utile per ripartire con una base già solida e, probabilmente, è quello che Modena vorrebbe attuare. Stesso discorso vale per il veterano Salvatore Rossini che, nonostante alcune voci di mercato, afferma con tutta certezza a Alessandro Trebbi per Il Resto del Carlino Modena: “lo ho un altro anno di contratto, la società era contenta soprattutto del mio finale di stagione, non credo si possa scrivere che vado via”. La seconda linea, quindi, sarà ben protetta anche il prossimo anno, nella speranza di poter poi fare un bilancio più positivo di questa stagione: “Non possiamo certo dire sia stato anno positivo. Veniamo da una stagione nella quale abbiamo espresso complessivamente una buona pallavolo, soprattutto alla fine, ma lo sport è fatto di obiettivi e noi li abbiamo falliti tutti: dalla Final Four di Coppa Italia alla Coppa Cev, per arrivare alla qualificazione in Champions. Sì, l’esclusione delle russe potrebbe aprire le porte a una Modena in Champions, ma non sarà certo per meriti nostri”. Roster ancora in allestimento in alcuni settori per la Leo Shoes PerkinElmer, ma Rossini ha fiducia nei vertici societari: “Ho grande fiducia nel lavoro di Sartoretti e di Catia Pedrini, di chi fa il mercato in generale. Già sapere che nomi importanti di questa stagione rimarranno è qualcosa che infonde fiducia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Le lacrime di Robertlandy Simon: “Tutti pensavano che fossimo morti…”

    Di Redazione Non riesce a trattenere le lacrime Robertlandy Simon ai microfoni di RaiSport: la sua ultima partita con la maglia della Cucine Lube Civitanova coincide con la vittoria del settimo scudetto della squadra biancorossa, e per il cubano c’è anche il titolo di MVP. “Oggi è stato un giorno veramente meraviglioso” attacca il centrale, e quando arriva l’allenatore Gianlorenzo Blengini a gridargli “Sei il numero uno!” ribatte: “Abbiamo fatto tutti il nostro pezzettino. Abbiamo avuto un anno difficile, quando tutti pensavano che fossimo morti abbiamo tirato fuori qualcosa che solo le grandi squadre sanno fare. Non so cos’altro dire, mi spiace per come è andato quest’anno, ma oggi è tutto bellissimo“. “È stato un anno difficile, impegnativo – ammette Luciano De Cecco – ma siamo stati un grande gruppo di persone, che ha capito che anche nelle difficoltà bisognava fare qualcosa in più. Credo ci sia tanto merito da parte nostra. Certo, non è stata la stagione che sognavamo, peccato per tutto quello che abbiamo lasciato indietro, ma torneremo l’anno prossimo“. Per Ivan Zaytsev è il secondo scudetto in maglia Lube a ben 8 anni dal primo: “Vincerlo in casa ha un sapore diverso. Stasera tutte le persone che erano al palazzetto andranno a dormire felici. È uno scudetto che ha un sapore particolare, per tutto quello che abbiamo attraversato, per il patto di sangue in cui ci siamo stretti quando eravamo sullo 0-2 nella serie con Trento. Il tricolore rimane qua ed è ancora sul petto!“. (fonte: RaiSport) LEGGI TUTTO