More stories

  • in

    Manfredi: “Mazzanti prima genio e ora brocco? Assolutamente no, ma c’è da cambiare”

    Di Redazione A Tokyo tutte e tre le squadre di pallavolo, le due Nazionali indoor e il beach volley, sono uscite ai quarti di finali, non concretizzando in alcuni casi le aspettative che si portavano dietro. Il numero 1 della Federvolley, Giuseppe Manfredi, mantiene il sangue freddo nonostante questa sia stata la prima competizione internazionale del suo mandato, e i risultati non siano stati dei migliori. Proprio Manfredi, alla Gazzetta dello sport V come Volley, racconta cosa non ha funzionato e quali soluzioni la Federvolley prenderà per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Si può definire la spedizione azzurra del volley in Giappone fallimentare? «Fallimentare non è mai un termine adatto. Certo non abbiamo fatto una grande Olimpiade. Fanno male questi stop ai quarti per un movimento che non se lo merita sicuramente nell’indoor. Nel beach volley sapevamo già che le uniche chance di medaglia arrivavano da Nicolai e Lupo che però sono usciti senza grandi colpe. Per il resto sicuramente a livello femminile c’è da rifondare». Quindi qual è il prossimo passo? «Individuare cosa non ha funzionato. Non c’è un motivo unico, non perde una persona. Tutti abbiamo perso e fatto errori, anche noi come dirigenti nonostante l’impegno sia stato massimo. Evitiamo processi che non portano niente di buono. Bisogna approfondire con tutte le componenti sia tecniche che gestionali. Bisogna soprattutto evitare di mettere la testa sotto al tappeto. Devo parlare con tutti i settori della federazione perché al di là dell’Europeo c’è già da impostare il programma olimpico verso Parigi. Abbiamo trovato ragazzi fantastici, penso a Calassi, Michieletto e Pietrini fra gli altri. Ora bisogna capire come portarli al massimo ai Giochi del 2024». Quindi che conclusioni trae dopo questa esperienza? «Su una cosa voglio che non ci siano più equivoci all’interno della Federazione. D’ora in poi si va per vincere a qualsiasi manifestazione parteciperemo. Questa programmazione tattica non è più possibile. Chiamerò i tecnici, ma non voglio addossare loro tutta la responsabilità, vale per tutti, chi è in campo e chi è fuori come dirigente. Chi mette la maglia azzurra si mette a disposizione del gruppo. Da adesso voglio vedere anche che si dia la precedenza allo spirito di squadra. Ci si sacrifica per un bene comune. Non ci saranno agevolazioni per nessuno e intendo nessuno. Mi displace, ma su queste situazioni non transigo più». Ci sono ripensamenti sulla conferma di Mazzanti che ha un contratto fino alle Olimpiadi di Parigi? «Abbiamo appena rinnovato il contratto sulla base di quello che aveva fatto nel Mondiale 2018 e all’Europeo 2019 per cui è stato osannato. Non è che prima era un genio e adesso è un brocco. Vediamo con l’Europeo cosa succede. Però vorrei fosse chiaro: io sono il primo tifoso della Nazionale, ma ho delle responsabilità e l’Italia non può uscire ai quarti così. Tutti rischiamo se le cose non funzionano quindi tutti devono collaborare. Con i tecnici sono chiaro, bisogna mantenere un rapporto costante sui club per monitorare i giocatori tutto l’anno». LEGGI TUTTO

  • in

    Infortunio per Caterina Bosetti: “Mi sembra un incubo, ma la ruota gira”

    Di Redazione Durante l’allenamento di ieri l’atleta Caterina Bosetti ha subito un trauma al piede destro, riportando la frattura del primo dito. La schiacciatrice azzurra non potrà quindi prendere parte al Campionato Europeo e al suo posto il ct Davide Mazzanti ha convocato Sofia D’Odorico. Subito la reazione di Bosetti sul suo profilo Instagram, in cui traspare tutta la delusione: “Mi sembra un incubo.. speravo di scrivere un post diverso tra qualche settimana dopo L europeo .. ma invece eccomi qui .. con il cuore in mano e a pezzi.. mi sono sempre detta “la ruota gira” e girerà anche per me prima o poi.. saluto quest’ estate in nazionale con un infortunio che mi terra fuori da campo per un po’ .. SONO L ESEMPIO CHE SI TORNA PIÙ FORTI DI PRIMA” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Campionati Europei, Menegatti-Orsi Toth eliminate dalla rassegna continentale

    Di Redazione Seconda giornata di gare a Vienna dove sono in corso di svolgimento i Campionati Europei. Nel tabellone femminile si è conclusa la rassegna continentale di Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth. Il duo dell’Aeronautica Militare, oggi, nel primo turno a eliminazione diretta si è arreso al tie-break alle olandesi Stam/Schoon al termine di un match combattuto durato un’ora di gioco e conclusosi con il punteggio di 1-2 (21-19, 14-21, 13-15) in favore delle olandesi.           (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lube, Juantorena: “Archivio la delusione Nazionale, svuoto la testa e poi riparto”

    Di Redazione Un 2021 dalle emozioni forti per lo schiacciatore Osmany Juantorena, che oggi compie 36 anni. Dopo l’amarezza di una stagione senza pubblico e la gioia per la vittoria di Coppa Italia e Scudetto, il capitano della Cucine Lube Civitanova ha disputato un grande torneo olimpico, ma ha dovuto fare i conti con l’uscita di scena ai Quarti contro l’Argentina. Il numero 5, universalmente riconosciuto come uno dei giocatori più forti al mondo, avrebbe voluto dare l’addio alla casacca azzurra con una medaglia, non certo con il volto rigato dalle lacrime per l’impresa sfumata a un passo dalla Semifinale. A rincuorarlo le testimonianze di affetto dei tifosi per mezzo di un’onda virtuale che si è propagata sul web fin dalle primissime ore dopo la partita stregata con l’Albiceleste di Luciano De Cecco. Ancora una volta hai dimostrato di dare tutto per la Nazionale italiana. Juantorena: “Volevo chiudere sul podio o giocarmi la possibilità di farlo. Uscire così mi ha fatto male. Questo è lo sport…non abbiamo concretizzato le occasioni favorevoli al tie break e l’Argentina di De Cecco, a cui vanno i miei complimenti anche per il Bronzo contro il Brasile, non ha mai mollato. Mi consolo guardando il nostro Argento di Rio 2016, un risultato di cui vado sempre fiero. A Tokyo abbiamo dato tutto, ci ho messo il cuore, ma non è bastato”. I tifosi hanno espresso la loro riconoscenza. Juantorena: “Non mi aspettavo così tanti complimenti dai fan di tutti i colori. Questo significa che ho lasciato una mia identità al gruppo azzurro e ho rappresentato l’Italia con onore e senso di responsabilità. Le lacrime erano reali, non mi davo pace per l’eliminazione e la mia ultima presenza”. Suggestivo il passaggio del testimone con il giovane Michieletto. Juantorena: “Alessandro ha un debole per la maglia numero 5. Sapeva che non l’avrei ceduta durante la mia permanenza. Il momento è arrivato e lo abbiamo immortalato. La Nazionale ha giovani di grande qualità, ma non sarà semplice emulare un rapporto speciale come il mio con la casacca azzurra”. Mentre per te sarà naturale riabbracciare il biancorosso della Lube. Juantorena: “Prima devo archiviare le emozioni di questa avventura e svuotare la testa. Dopo una pausa per rifiatare tornerò ancora più carico. La Lube punta al top e merita da parte nostra il massimo della concentrazione possibile. Sarà un piacere schiacciare in biancorosso per la settima stagione consecutiva”. Ti aspetta una SuperLega tanto stimolante quanto difficile. Juantorena: “Sarà davvero tosta. Perugia e Modena hanno spinto sul mercato per riguadagnare terreno e sulla carta sono le grandi favorite. Noi siamo i campioni uscenti e abbiamo fatto le nostre mosse. Come ogni anno, lotteremo per tutti gli obiettivi. Spero di avere buone notizie sulla capienza. Non vogliamo rinunciare al pubblico. Gli stadi di calcio brulicano di supporter, a rigor di logica noi dovremmo almeno garantire l’accesso a tutti i possessori del Green Pass”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Europei, Sorokaite: “Visti i risultati di Tokyo, avrei voluto dare il mio contributo”

    Di Redazione Indre Sorokaite ha condiviso con le sue compagne della Nazionale femminile le incredibili avventure che riserva un’Olimpiade come quella andata in scena a Tokyo 2020. Se le sue compagne affronteranno ora il Campionato Europeo, per Indre Sorokaite è arrivato il momento di una pausa per rifiatare prima della stagione di serie A1 femminile. La decisione di non partecipare agli Europei è stata presa prima dei Giochi Olimpici, come racconta Sorokaite stessa in un post su Instagram: “E’ stata un’estate magica per me! Piena di nuove esperienze, un vulcano di emozioni!! Come ho sempre fatto nella mia carriera, ho lavorato duramente per raggiungere gli obiettivi cercando di mantenere un altissimo livello di professionalità e rispetto per tutti. La decisione di non fare parte del gruppo degli Europei e’ stata presa prima dell’Olimpiade, anche se personalmente visti i risultati di Tokyo avrei voluto potere dare il mio contributo.Ora ricarico le pile e mi preparo al campionato, facendo un grosso in bocca al lupo alle ragazze, che sono certa daranno il massimo!” (Fonte: Instagram Indre Sorokaite) LEGGI TUTTO

  • in

    Raphaela Folie assente agli Europei: “In bocca al lupo ragazze, date il meglio”

    Di Redazione Niente Europei per Raphaela Folie. Dopo l’esperienza olimpica, per la centrale dell’Imoco Conegliano è tempo di una settimana di relax in vista della prossima stagione sportiva. A comunicarlo è lei stessa sul suo profilo Instagram: “Un Olimpiadi sognata da tanti anni.. non è andata come volevamo, ma è stato un onore vivere quest’esperienza con un gruppo come il nostro, più unito che mai..faccio un grande in bocca al lupo alle mie compagne per l’europeo e sono sicura che riuscirete a mettere il campo tutto quel potenziale che avete dentro. Dopo 13 mesi consecutivi di attività per me è arrivato il tempo per una settimana di relax prima di tornare a Conegliano per svolgere un lavoro mirato per il mio fisico per affrontare una stagione piena di obiettivi importantissimi”. (Fonte: Instagram Raphaela Folie) LEGGI TUTTO

  • in

    Dopo l’exploit di vittorie è il momento dell’addio. Kimberly Hill dice basta

    Di Redazione Le cose più belle hanno sempre una fine, ma finirle con un oro olimpico non ha paragoni: Kimberly Hill dice addio alla pallavolo giocata, come già annunciato in precedenza. Un’atleta completa, con un palmarès chilometrico, che ha vinto tutto, come quest’anno con l’Imoco e con la Nazionale, è ha saputo trascinare la sua squadra nei momenti di difficoltà. Kimberly Hill, nata a Portland nel 1989, si affianca alla pallavolo giocando nella squadra Pepperdine dove, dal 2008 al 2011, gioca nella NCAA Division I. Il suo primo ingaggio arriva nel 2013, quando viene chiamata dalla Liga Kobiet Polacca. Ed eccola poi entrare in Italia, la stagione successiva, e indossare la maglia dell’Agil Novara. Dopo una parentesi italiana, Hill torna all’estero questa volta al Vakifbank dove vince scudetto, Champions League e il campionato Mondiale per club. Siamo nel 2017 quando Kimberly Hill approda all’Imoco Conegliano, diventandone una punta di diamante. Dopo l’exploit di queste stagione, tra club e nazionale, è arrivato il momento del ritiro per la schiacciatrice trentenne. (Fonte: Top Volley Group) LEGGI TUTTO

  • in

    Fe Garay appende la maglia verdeoro al chiodo: “Nazionale, sei stata la mia priorità”

    Di Redazione I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono terminati, anche questa edizione ha chiuso i battenti. Tra sorprese, rivelazioni e delusioni, il podio è così definito: USA, Brasile e Serbia. Tra le emozioni vissute, ci sono anche quelle di chi ha disputato all’Ariake Arena gli ultimi match con la maglia della propria Nazionale. E’ il caso di Fe Garay, protagonista indiscussa del suo Brasile che è riuscita a trascinare fino alla medaglia d’argento. A comunicarlo è lei stessa con un lungo messaggio sul suo profilo Instagram: “Ancora difficile trovare le parole, è sicuramente un insieme di emozioni diverse. Nello stesso momento in cui sono sconvolta per aver perso questa finale, sono anche molto orgogliosa per questo percorso che è stato incoronato dalla medaglia d’argento. Far parte di questo gruppo di donne MERAVIGLIOSE, che è riuscita a superare ogni difficoltà, è stato qualcosa di molto bello. Nei miei sogni disputare una terza Olimpiade era di per sé un premio, tornare a casa con un’altra medaglia mi riempie di orgoglio. Saluto questa maglietta dopo quasi 20 anni di dedizione, 11 di loro nella selezione principale. Dico addio a testa alta, orgogliosa di aver sempre lasciato a questa squadra tutto il mio sforzo fisico e mentale, di aver trattato lo sport con rispetto e aver fatto del volley e della Nazionale la mia priorità in tutti questi anni. Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici e la tifoseria brasiliana per le preghiere, per il tifo lungo questi Giochi Olimpici e per i messaggi di affetto che mi hanno scaldato il cuore”. (Fonte: Instagram Fe garay) LEGGI TUTTO