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    Lupo-Nicolai in semifinale al Sardinia, gli avversari sono i cechi Perusic e Schweiner

    Di Redazione Prosegue nel migliore dei modi il percorso degli atleti dell’Aeronautica Militare Paolo Nicolai e Daniele Lupo alle Sardinia Beach Finals. Gli azzurri infatti, dopo aver staccato il pass per la fase a gironi, questo pomeriggio si sono imposti nettamente 2-0 (21-19, 21-17) sugli olandesi Brouwer/Meeuwsen conquistando così l’accesso alla semifinale in programma questa sera alle ore 21:30 in diretta su Sky Sport Arena, contro i cechi Perusic/Schweiner. “Quello di oggi contro gli olandesi Brouwer/Meewsen è stato un match molto bello e intenso – racconta Paolo Nicolai -. Credo che la chiave oggi sia stata il servizio, siamo riusciti a mettere pressione agli avversari. Siamo soddisfatti e felici di aver conquistato la semifinale delle finali del World Tour. Questa sera abbiamo l’occasione di rimetterci alla prova contro i cechi Perusic/Schweiner che ci hanno battuta nella fase a gironi di questo torneo“. “Come ha detto Paolo, abbiamo già giocato contro la Repubblica Ceca in questo torneo – racconta Daniele Lupo -, loro sono due giocatori di altissimo livello. Conosciamo il loro gioco e credo che quella di questa sarà sicuramente una partita diversa rispetto a quella giocata ieri”. Su Sky Sport Arena (canale 204) verranno trasmesse in diretta le semifinali e finali del torneo in programma nelle giornate di sabato e domenica. Sabato 9 ottobreSemifinale femminile: diretta Sky Sport Arena (ore 20.30)Semifinali maschili: diretta Sky Sport Arena ore (ore 21.30 e ore 22.30) Domenica 10 ottobre3-4 posto femminili e maschili: diretta Sky Sport Arena (ore 18 e ore 19)1-2 posto femminili e maschili: diretta Sky Sport Arena (ore 20.30 e ore 22) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova parte subito forte: 3-0 contro i ragazzi terribili di Padova

    Di Redazione Subito spettacolo nell’anticipo che dà il via alla nuova stagione di Superlega. A Padova si affrontano i padroni di casa della Kioene, uno dei roster più giovani del campionato, e i campioni d’Italia della Lube Civitanova. Al contrario di quanto potrebbe far intuire il risultato, netto in favore di Juantorena e soci, il match ha regalato numerose fasi di gioco di altissimo agonismo, soprattutto nei primi due set dove Civitanova ha tirato sempre fuori il suo killer instinct nei punti finali. Primo set – La Kioene fa subito la voce grossa a inizio match e con due ace di Weber si porta avanti 4-1, ma è solo una fiammata che la Lube spegne sul nascere grazie a un’altra serie in battuta, a firma Juantorena, che vale prima il pareggio (5-5) e poi il sorpasso (5-6). A metà set gli ospiti vanno sul +5 (8-13) con un brillante Garcia, il 22enne portoricano schierato opposto in sostituzione del convalescente Zaytsev. Spettacolare e degno di nota il sedicesimo punto della Lube, messo a terra da un muro profondo di Simon solo al termine di una serie infinita di recuperi in tuffo su entrambi i lati del campo. Nelle battute finali i ragazzi terribili di Padova cercano di tornare in scia, e ci riescono anche con Marco Vitelli, che con quattro ace di fila riporta i suoi a un solo punto di svantaggio (20-21). Anche in questo caso, però, la fiammata non provoca un incendio e la Lube si porta sullo 0-1 chiudendo il parziale 21-25. Secondo set – Alla ripresa del gioco sono ancora gli ospiti a brekkare (3-5) e ancora una volta i padroni di casa a tornare in pista dal servizio, questa volta con una serie firmata da Bottolo (6-5). La Kioene questa volta tiene testa, e punteggio, per due terzi del set, poi la maggiore esperienza consente alla Lube di gestire meglio i palloni che pesano scappando via fino al 20-25. Terzo set – Nel terzo parziale, invece, non c’è storia. Questa volta i campioni d’Italia vanno subito a velocità doppia e il gap si fa subito importante (5-12). I punti concessi a Padova questa volta sono 19 e senza fiammate in grado di mettere in discussione il set. Vittoria netta, dunque, come da pronostico, ma è stata subito grande pallavolo. Mattia Bottolo (Kioene Padova): “Giocare qui con il pubblico è fantastico, avere i padovani sugli spalti per noi significa molto. Sappiamo che possiamo solo migliorare, siamo giovani e abbiamo tanta voglia di lavorare in palestra”. Luciano De Cecco (Cucine Lube Civitanova): “I nuovi innesti si stanno aggregando alla grande nella squadra, dobbiamo mantenere questo ritmo e questa mentalità perché tutte le partite sono importanti”. Kioene Padova – Lube Civitanova 0-3 (21-25, 20-25, 19-25 in 1h 17’)Kioene Padova: Bassanello (L) ne, Gottardo (L), Loeppky 8, U Schiro, Vitelli 8, Zoppellari, Guzzo ne, Volpato 4, U Bottolo 6, Zimmermann 2, Canella ne, Weber 13, Crosato ne, Petrov. All. CuttiniCucine Lube Civitanova: Anzani 8, Balaso (L), Garcia Fernandez 6, Kovar, Sottile, Marchisio ne, Juantorena 13, Lucarelli 9, Diamantini ne, Simon 13, De Cecco 3, Ambrose (L) ne, Penna ne. All. BlenginiPadova: 17 battute sbagliate, 8 ace, 1 muri vincenti, 45 % in attacco, 35% in ricezione (11% perfette). Civitanova: 9 battute sbagliate, 8 ace, 9 muri, 55% in attacco, 45% in ricezione (27% perfette). LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “Lavoro 7 ore al giorno. De Giorgi? Se mi chiama rispondo…”

    Di Redazione È un Ivan Zaytsev carico a molla quello che si racconta sulle colonne della Gazzetta dello Sport. L’operazione al ginocchio per lui è già una parentesi lontana, testa e gambe sono già proiettati al ritorno in campo: “Sono a un terzo del percorso di riabilitazione. Lavoro 6-7 ore al giorno per tornare al 100%. Un lavoro sui muscoli e aeroboico, anche con i gradoni in stile Zeman” racconta. Foto Lube Volley In un’altra recente intervista il compagno di mille battaglie in azzurro, Osmany Juantorena, ha dichiarato che senza Zaytsev le squadre che faranno la voce grossa in Superlega saranno sicuramente Perugia in prima battuta, Modena in seconda. Ma anche quando lo “Zar” tornerà in campo rinforzando ancor di più la squadra da battere, la Lube, l’impressione generale è che questo campionato di Superlega sarà un’incognita fino alla fine. “Lo confermo – dice Zaytsev -. La Superlega è in assoluto il campionato di pallavolo più competitivo al mondo. E quest’anno, in particolare, non ci si potrà rilassare neanche contro l’ultima in classifica”. Un importante passaggio della bella intervista rilasciata al collega della Gazzetta dello Sport, Davide Romani, riguarda poi il futuro in nazionale. Una nazionale, quella del nuovo corso voluto da Fefè De Giorgi, che ha dimostrato con i giovani di essere già pronta e vincente, e sono già in tanti a chiedersi (lo abbiamo fatto anche noi con un sondaggio dedicato, i cui risultati sono stati “chiari” sulla questione) se in questo gruppo ci sarà ancora spazio per i “veterani” e campioni come Zaytsev. “Con De Giorgi ci siamo sentiti prima dell’Europeo con l’idea di risentirci quando avrò recuperato. Se mi chiama sono pronto” la sua risposta, che non lascia dubbi sul fatto che l’addio alla nazionale non lo sfiora minimamente. (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Aumenta al 60% la capienza consentita per i palazzetti

    Di Redazione L’aumento tanto atteso è arrivato, anche se siamo ancora lontani dalla riapertura al pubblico totale: il Consiglio dei Ministri di oggi ha votato all’unanimità il provvedimento che incrementa al 60% la capienza consentita in zona bianca per gli impianti al chiuso, in precedenza fissata al 35%. Qualcosa in più, dunque, del 50% suggerito dal Cts che aveva fatto gridare allo scandalo le istituzioni pallavolistiche (e non solo); ma di certo un risultato non pienamente soddisfacente se si considera che lo stesso decreto autorizzerà anche l’apertura delle discoteche – locali in cui i contatti fisici sono certamente ben maggiori che in un palazzetto – con una capienza massima del 50%. C’è poi un ulteriore dettaglio di cui tenere conto: le nuove disposizioni entreranno in vigore da lunedì 11 ottobre, dunque non potranno essere applicate alle gare in programma nella prima giornata dei campionati di Serie A, tra sabato e domenica. (fonte: Governo.it) LEGGI TUTTO

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    Sardinia Beach Finals: inizia male il cammino degli azzurri

    Di Redazione Tre sconfitte in altrettante partite: non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura delle coppie italiane alle Sardinia Beach Finals di Cagliari, le finali del World Tour di Beach Volley. Gli unici a strappare il tie break sono stati Daniele Lupo e Paolo Nicolai, che però si sono arresi in rimonta per 1-2 (21-10, 14-21, 15-17) agli olandesi Varenhorst-Van de Velde. Nette sconfitte, invece, per Enrico Rossi e Adrian Carambula contro i campioni olimpici Mol-Sorum (19-21, 10-21), e nel femminile per Marta Menegatti e Valentina Gottardi con le svizzere Betschart-Huberli (16-21, 14-21). Foto FIVB Nelle altre gare, da segnalare la doppia sconfitta delle statunitensi Ross-Klineman, medaglia d’oro a Tokyo 2020, ad opera delle russe Makroguzova-Kholomina e delle tedesche Borger-Sude. Battute anche le terze classificate dei giochi, le elvetiche Vergé Dépré-Heidrich, vittime delle americane Sponcil-Claes. Ancora in corso gli ultimi incontri della giornata per una manifestazione disputata assurdamente senza pubblico, nella stessa città che solo pochi giorni fa ha ospitato la finale dei Mondiali Under 21 indoor davanti a centinaia di spettatori. Domani si ricomincia a giocare alle 9.30: doppio impegno per Menegatti-Gottardi (proprio contro Ross-Klineman alle 11.30 e Makroguzova-Kholomina alle 19.30) e Lupo-Nicolai (con Plavins-Tocs alle 14.30 e Crabb-Gibb alle 21.30), mentre Carambula-Rossi scenderanno in campo soltanto alle 18.30 contro Cherif-Ahmed, finalisti a Tokyo. Tutti i match sono trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube di Volleyball World. MASCHILEPool A: Perusic/Schweiner-Varenhorst/Van de Velde 2-1 (27-25, 27-29, 15-10); Crabb/Gibb-Plavins/Tocs 2-0 (21-19, 21-16); Nicolai/Lupo-Varenhorst/Van de Velde 1-2 (21-10, 14-21, 15-17); Crabb/Gibb-Perusic/Schweiner in corso.Pool B: Brouwer/Meeuwsen-Semenov/Leshukov 1-2 (21-17, 17-21, 11-15); Mol/Sorum-Carambula/Rossi 2-0 (21-19, 21-10); Cherif/Ahmed-Semenov/Leshukov ore 21.30. FEMMINILEPool A: Betschart/Huberli-Borger/Sude 2-1 (16-21, 26-24, 15-12); Makroguzova/Kholomina-Ross/Klineman 2-1 (22-24, 21-19, 15-10); Menegatti/Gottardi-Betschart/Huberli 0-2 (16-21, 14-21); Ross/Klineman-Borger/Sude 1-2 (20-22, 21-13, 8-15). Pool B: Pavan/Humana Paredes-Keizer/Meppelink 2-0 (21-17, 25-23); Sponcil/Claes-Vergé Dépré/Heidrich 2-1 (19-21, 21-14, 15-11); Agatha/Duda-Pavan/Humana Paredes ore 22.30. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Italia U21 da impazzire: Polonia ribaltata, è finale mondiale

    Di Redazione Gli azzurri conquistano la finale del Mondiale Under 21 recuperando due set di svantaggio alla Polonia e imponendosi poi al tie-break. 20-25, 20-25, 25-11, 25-20, 15-12 i parziali di una semifinale che ha regalato emozioni infinite. Top scorer del match Alessandro Michieletto con 20 punti, seguito da Tommaso stefani con 18 punti messi a segno.  Avversaria per il titolo (domenica 3 ottobre, ore 19.00) sarà la Russia, che nell’altro match ha battuto 3-0 (27-25, 28-26, 25-17) l’Argentina. Per l’Italia quella di Cagliari rappresenterà la quinta finale mondiale di categoria nella sua storia, dopo quelle di Milani 1985, Il Cairo 1991, Rosario 1993 e Manama 2019. Gli azzurri sembrano in palla a inizio match, ma sul 12-10 subiscono un parziale di 6-0 che fa crollare ogni certezza e spinge i polacchi fino alla vittoria del parziale (20-25). Nel secondo set l’inerzia non cambia, l’Italia è ancora in grossa difficoltà e cede con lo stesso punteggio. La svolta, però, arriva nel terzo set, con gli azzurri trascinati da Michieletto che torna a fare male col servizio (anche float), mentre a muro cresce Cianciotta. Alla Polonia vengono concessi appena 11 punti, che salgono a 20 nel quarto parziale che rimanda tutto al tie-break. Qui l’Italia non scala di marcia e corre subito sul 7-1. La Polonia non ci sta: risale fino al -1 (11-10) e poi impatta sul 12-12. Ma la sua partita finisce qui. L’Italia non sbaglia più e il monster block finale di Rinaldi chiude i conti. Alessandro Michieletto: “A partire dal terzo set abbiamo iniziato a sbagliare meno a partire dalla battuta e quindi riuscivamo a fare più break point. Nei primi due set non riuscivamo ad accettare il punto a punto e loro prendevano sistematicamente il largo. Nei tre set successivi, invece, siamo partiti meglio e abbiamo iniziato a giocare meglio. I primi due set della partita con la Polonia ci serviranno da lezione per la finale di domani contro la Russia. Dopo la finale europea dello scorso anno, ora quella mondiale sempre con la Russia. Noi siamo pronti e non vediamo l’ora di affrontarli”. ITALIA U21-POLONIA U21 3-2 (20-25, 20-25, 25-11, 25-20, 15-12)Italia: Michieletto 20, Cianciotta 10, Stefani 18, Rinaldi 11, Crosato 11, Porro 1, Catania (L). Gottardo 1, Schiro 2, Ferrato. N.e. Comparoni, Magalini. All. FrigoniPolonia: Kwasigroch 11, Urbanowicz 10, Dulski 10, Kraus 8, Strulak 9, Pawlun 6, Nowowsiak (L). Gomulka 8, Markiewicz 1, Gniecki 1. N.e. Czerwinski, Gierzot. All. PlinskiDurata set: 28’, 29’, 24’, 28’, 20’Italia: 2 a, 19 bs, 15 mv, 35 etPolonia: 3 a, 15 bs, 14 mv, 31 et LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino vince 3-1 il secondo test con la Kioene Padova

    Di Redazione Vittoria per 3-1 dell’Itas Trentino nell’allenamento congiunto contro la Kioene Padova. Dopo il primo test alla Kioene Arena dello scorso 23 settembre (che era terminato col risultato di 2-2 ma con un avversario a cui mancavano parecchi titolari), la squadra di coach Lorenzetti ha concesso molto poco ai patavini, ancora privi di Federico Crosato, Mattia Gottardo e Andrea Schiro, attualmente impegnati con la Nazionale Juniores. In poco meno di 1 ora di gioco i trentini avevano già chiuso la pratica per 3-0, ma poi si è giocato un set supplementare fra le due squadre in cui Padova ha ottenuto il set “della bandiera”. Al di là del risultato positivo, che comunque offre ancora maggior morale e motivazione, la squadra di Angelo Lorenzetti ha mostrato incoraggianti segnali di crescita anche solo rispetto al precedente test match giocato mercoledì a Modena. Il fatto che ben quattro dei cinque attaccanti del sestetto titolare siano andati in doppia cifra (e Podrascanin l’abbia sfiorata, fermandosi a quota 9 con tre block ed il 60% in primo tempo) racconta bene come Sbertoli abbia fatto girare adeguatamente tutti i propri attaccanti. In evidenza particolare due Campioni d’Europa: Daniele Lavia ha infatti chiuso il test come best scorer con 14 punti (di cui uno a muro e due ace), mentre Giulio Pinali ne ha firmati 12 con percentuali d’attacco stellari (75%); bella conferma, infine, per Kaziyski (11 col 62%) e Zenger, molto pronto in seconda linea. “Il nostro processo di avvicinamento alla prima giornata di SuperLega continua con la consapevolezza che, avendo poco tempo per prepararci, dobbiamo scegliere quali siano le nostre priorità – ha spiegato l’allenatore di Trento, Angelo Lorenzetti al termine dell’allenamento congiunto – . Questo pomeriggio lo abbiamo fatto, mostrando buona continuità rispetto alle poche direttive che ci eravamo proposti prima dell’allenamento. I ragazzi sanno giocare a pallavolo; non dobbiamo vivere con l’ansia di dover fare chissà che cosa. Dobbiamo provare a lavorare tutti i giorni in una certa maniera, per dare vita ad una buona idea comune di fase di break point e di cambiopalla”.“Il test di oggi ha evidenziato ancora alcune nostre mancanze – ha detto a fine gara il coach di Padova, Jacopo Cuttini – sia in termini di qualità che di continuità. Siamo consci che dovremo soffrire, ma tutti questi appuntamenti ravvicinati servono a tutto il gruppo per trovare quel ritmo che ancora ci manca. Domani affronteremo nuovamente Ravenna. Credo che sia fondamentale partire da quanto di buono abbiamo fatto fino ad oggi per migliorarci”.Itas Trentino – Kioene Padova 3-1 (25-19, 25-12, 25-21, 21-25)Itas Trentino: Kaziyski 11, Sbertoli 1, Pinali 11, Lavia 6, Podrascanin 8, Lisinac 11, Zenger (L); Cavuto 4, Albergati 2, Sperotto, Coser 1, De Angelis (L). Coach: Angelo Lorenzetti.Kioene Padova: Zoppellari 4, Volpato 2, Bottolo 10, Canella 7, Weber 14, Petrov 6, Bassanello (L); Loeppeky 9, Vitelli 5, Guzzo, Cengia, Iervolino. Non entrati: Zimmermann. Coach: Jacopo Cuttini.Durata: 20’, 17’, 20’, 22’. Tot. 1h 19’NOTE. Servizio: Trento errori 15, ace 8; Padova errori 18, ace 4. Muro: Trento 9, Padova 9. Ricezione: Trento 50% (25% prf), Padova 49% (19% prf). Attacco: Trento 50%, Padova 40%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiali sorde: l’Italia sfiora l’impresa, ma è d’argento. Vince la Turchia 2-3

    Di Redazione La Nazionale Pallavolo Sorde è medaglia d’argento ai Mondiali di categoria. Nella finale per il titolo, andata in scena al Palazzetto Pania di Chiusi, le ragazze allenate da Alessandra Campedelli cedono 2-3 alla Turchia, ma i parziali (23-25, 22-25, 25-18, 25-22, 13-15) dimostrano quanto le azzurre abbiano lottato punto a punto dall’inizio alla fine. Persi, seppur di misura, i primi due set (23-25, 22-25), le azzurre hanno reagito alla grande nel terzo parziale allungando subito (11-5) e andando poi a chiudere, in controllo, con il punteggio di 25-18. Nel parziale successivo la gara torna a viaggiare sui binari dell’equilibrio, tanto che a metà strada il punteggio è in perfetta parità (13-13), così come quando si arriva ai punti decisivi (20-20). Qui il break pesante (+2) lo porta a casa l’Italia, costringendo le avversarie a chiamare time-out. Le turche continuano a restare in scia, ma le azzurre sono caldissime, non sbagliano nulla e completano la rimonta chiudendo 25-22 tra gli applausi dei presenti. Si decide tutto così al tie-break, ma qui sono le turche a partire meglio, trovando subito il +6 sul 3-9. Le azzurre tentano di reagire e ci riescono ancora una volta riportando clamorosamente il punteggio in parità sul 12-12 e regalando un finale degno di un titolo mondiale. Il primo match point è però delle turche (13-14) che non sbagliano. Le campionesse solo loro, ma l’Italia esce a testa altissima mettendosi al collo una medaglia d’argento meritata e pesante. Giù il cappello. LEGGI TUTTO