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    Ottavi di finale al via: Italia, occhio a Cuba. Insidie per Brasile e Serbia

    Di Paolo Cozzi

    Chiusa la parte dei gironi, i Campionati Mondiali maschili entrano nel vivo da sabato 3 settembre con gli ottavi di finale, che come tutte le gare secche possono sempre regalare sorprese e costringono le squadre a giocare con la massima attenzione.

    IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI OTTAVI

    I nostri azzurri, al termine di un girone dominato (vero, gli avversari erano davvero modesti, ma le partite vanno poi giocate!), hanno trovato sulla loro strada la rediviva Cuba, che dopo anni di assenza dal grande volley internazionale torna prepotentemente alla ribalta, spinta da tanti giocatori che abbiamo ammirato e ammireremo in Superlega. Onore alla nostra squadra, che non si è prestata a disdicevoli giochini di risultato, che avrebbero potuto garantirle un sorteggio migliore, soprattutto nei quarti. I ragazzi di De Giorgi vanno dritti per la loro strada con la certezza di non essere i più forti, ma di avere le carte in regola per mettere in difficoltà chiunque.

    Contro Cuba gli azzurri dovranno stare molto attenti alla fisicità degli avversari, senza farsi trascinare dalla foga di volerla mettere sullo stesso piano e perdere cosi di lucidità. In special modo a muro, dove spesso per provare ad arrivare qualche centimetro più in alto si tende a perdere di vista la giusta tecnica e a rimanere molto dritti senza invadere, prestandosi a molti mani e fuori.

    Foto Volleyball World

    Sarà certamente chiave il servizio, che dovrà far muovere il palleggiatore Taboada, anello debole dei caraibici, per costringerlo a giocare scontato con i laterali e a non servire Simon, probabilmente il miglior centrale al mondo in questo momento. Anche in attacco, infine, dovremo essere lucidi e spietati, e alternare colpi potenti a pallette e mani e fuori che potrebbero dare molti frutti contro una squadra abituata alla forza.

    Negli altri ottavi, turno facile per i padroni di casa della Polonia, che contro la Tunisia avranno modo di rodare un sestetto che ha molto impressionato. Rigorosi e precisi a muro e difesa, paiono davvero i favoriti per la vittoria finale, potendo contare tra l’altro sulla miglior panchina di tutta la manifestazione. Abbinamento decisamente abbordabile anche per gli USA, che contro la modesta Turchia non dovrebbero correre nessun rischio e potranno approfittare per completare il recupero di Christenson, uscito acciaccato dai primi due turni. L’esperienza di Anderson, ma soprattutto le fiammate di De Falco e Russell rendono gli USA squadra da podio… ma nei quarti si prospetta un match da dentro e fuori proprio contro la Polonia.

    Sempre in terra polacca si giocherà l’ottavo di finale più equilibrato, quello fra una Serbia apparsa tonica e rivitalizzata e un’Argentina che invece, orfana di Solé e Poglajen rispetto alla fortunata spedizione olimpica, è la vera delusione del girone iniziale. Vicentin e Ramos non paiono all’altezza e neanche la classe infinita di De Cecco sembra poter ridare linfa ad un attacco che contro il muro serbo rischia di sbattere forte, e si basa in gran parte su Conte e uno strepitoso Loser.

    Foto Volleyball World

    Altro bel match potrebbe essere Brasile–Iran, con i carioca che sembrano essere riusciti a lasciarsi alle spalle una estate tribolata e piena di infortuni e a trovare in Cachopa il nuovo regista capace di innescare braccia potenti come quelle di Lucarelli e Leal. L’Iran in VNL era piaciuto molto sia al servizio che a muro: basterà per eliminare un Brasile che non sarà più quello devastante della ultima decade, ma che non va mai sottovalutato, visto il valore tecnico del suo sestetto?

    La Slovenia pesca la Germania, in un match che dovrebbe confermare i padroni di casa come possibile mina vagante del mondiale. Ropret è palleggiatore poco appariscente ma preciso e veloce, bravo nell’usare tutti gli attaccanti, centrali compresi. Se Urnaut e Stern sembrano punti di forza, da verificare la tenuta mentale di Cebulj nei match caldi.

    Accoppiamento più che favorevole per l’Olanda di Nimir, che potrebbe sfruttare la sfida con l’Ucraina per centrare un quarto di finale che manca agli Orange da tempo immemore. Per la squadra di coach Piazza servirà restare concentrati e continuare quelle trame di gioco che già in VNL erano piaciute molto, appoggiandosi all’opposto per i palloni caldi, ma sfruttando anche gli altri attaccanti del sestetto.

    Foto Volleyball World

    Già detto dell’Italia, resta il match fra Francia e Giappone: i transalpini di coach Giani, pur senza strafare, sono piaciuti molto. Chinenyeze si sta consacrando al centro su livelli che solo Simon e pochi altri raggiungono, Ngapeth ha la faccia sorniona ma è pronto a destarsi quando serve, Brizard sembra un giocatore completamente trasformato dopo il travagliato anno piacentino.

    I giapponesi affidano le loro speranze di qualificazione al duo Nishida–Ishikawa, apparsi rivitalizzati dalla cura Blain in panchina… ma basteranno a fermare le voglie francesi in una squadra che a livello di centrali schiera due giocatori di basso profilo internazionale? Seguite bene questo match, perché se superiamo l’ostacolo Cuba giocheremo contro la vincente di questo ottavo: e li sì che ci sarà da sudare le proverbiali sette camicie per guadagnarsi un posto in semifinale! LEGGI TUTTO

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    Europei Under 19: l’Italia strapazza anche la Grecia, in semifinale c’è l’Olanda

    Di Redazione

    Cinque vittorie in cinque partite e soltanto un set perso (all’esordio): questo l’invidiabile cammino dell’Italia nella prima fase dei Campionati Europei Under 19 femminili in Macedonia del Nord. Già certe del primo posto, oggi le azzurrine di Mencarelli hanno chiuso in bellezza battendo anche la Grecia per 3-0: in semifinale le attende l’Olanda, che ha chiuso in seconda posizione la Pool 2 dopo aver perso lo scontro diretto con la Serbia. L’ultima semifinalista non è ancora nota ufficialmente, ma con ogni probabilità si tratterà della Polonia, che non dovrebbe avere problemi questa sera contro le padrone di casa.

    La partita contro le elleniche riserva ben poche difficoltà all’Italia, al comando dall’inizio alla fine: Mencarelli ne approfitta per fare qualche cambio, come l’inserimento tra le titolari di Lisa Esposito, che lo ripaga con 14 punti e un superlativo 71% in attacco. In doppia cifra anche Giulia Viscioni (12 punti) e Julia Ituma (11).

    Le azzurrine torneranno in campo per la semifinale sabato 3 settembre alle 17 (orario da confermare), mentre le finali per le medaglie si giocheranno domenica 4: alle 17 quella per il terzo posto e alle 19.30 quella per l’oro.

    La cronaca:Marco Mencarelli ha fatto scendere in campo il sestetto con la diagonale Passaro-Ituma, le schiacciatrici Esposito e Viscioni, le centrali Atamah e Munarini e il libero Bardaro. Il tecnico della Grecia, Anestis Giannakopoulos, si è affidato allo starting six con Allagianni, Korre, Zafeiriou, Gravari, Tani, Angelopoulou e il libero Papadopoulou.

    L’Italia interrompe l’iniziale fase di studio (4-4) e si porta in vantaggio (5-8). Una volta operato il sorpasso le azzurrine allungano (6-10), si spingono sul +7 (7-14) e mantengono la Grecia a distanza (12-20). Il finale è ancora tutto di marca italiana: le azzurrine procedono senza flessioni nel rendimento e conquistano il primo set 16-25.

    Al rientro in campo è ancora l’Italia a dettare il ritmo (2-5) e a imporre il proprio gioco (4-10). La Grecia non riesce a trovare contromisure all’azione delle azzurrine che incrementano il proprio vantaggio (6-14) e continuano a macinare buon gioco e punti (13-20). L’inerzia non cambia e l’Italia vince anche il secondo set (18-25).

    La terza frazione non differisce dalle precedenti: le azzurrine passano subito in vantaggio (2-6), mantengono la Grecia a distanza (6-12) e procedono con determinazione (12-18) fino alla conquista del set (19-25).

    Grecia-Italia 0-3 (16-25, 18-25, 19-25)Grecia: Tani 1, Brouma, Zafeiriou 2, Papadopoulou (L), Kampouri (L), Merodoulaki 4, Gravari 12, Korre 5, Evangeliou 2, Syristatidi 3, Komini 1, Allagianni 1, Dimitrakakou 2, Angelopoulou 3. All. Giannakopoulos.Italia: Acciarri 5, Modesti 5, Giuliani ne, Adriano 1, Munarini 5, Batte, Viscioni 12, Ribechi (L), Passaro 1, Gambini 1, Esposito 14, Ituma 11, Atamah 2, Bardaro (L). All. Mencarelli.Arbitri: Glod (Polonia) e Tomec (Slovenia).Note: Spettatori 30. Grecia: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 23%, ricezione 26%-13%, muri 11, errori 18. Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 52%, ricezione 25%-15%, muri 9, errori 17.

    LA SITUAZIONEPool I: Finlandia-Slovenia 0-3 (20-25, 17-25, 19-25); Grecia-Italia 0-3 (16-25, 18-25, 19-25); Macedonia del Nord-Polonia ore 20.30. Classifica: Italia 5 vittorie (15 punti), Slovenia 3 (9), Polonia* 3 (8), Finlandia 2 (6), Grecia 1 (4), Macedonia del Nord* 0 (0).Pool II: Romania-Turchia 1-3 (27-25, 20-25, 15-25, 11-25); Serbia-Olanda 3-0 (25-22, 25-17, 25-19); Svizzera-Croazia ore 20.30. Classifica: Serbia 5 vittorie (15 punti), Olanda 4 (12), Turchia 3 (9), Croazia* e Romania 1 (3), Svizzera* 0 (0).*Una partita in meno

    Semifinali 5° posto: sab 3/9 ore 12 e 14.30Semifinali 1° posto: sab 3/9 ore 17 e 19.30Finale 7° posto: dom 4/9 ore 12Finale 5° posto: dom 4/9 ore 14.30Finale 3° posto: dom 4/9 ore 17Finale 1° posto: dom 4/9 ore 19.30

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: le classifiche della prima fase e gli abbinamenti degli ottavi

    Di Redazione

    L’ultima giornata della prima fase dei Campionati Mondiali maschili ha definito i nomi delle 16 squadre qualificate al tabellone a eliminazione diretta e gli abbinamenti degli ottavi di finale, il cui programma è stato reso noto nella notte da Volleyball World. Tra i verdetti della fase a gironi l’eliminazione del Canada, battuto dalla Turchia nel girone degli azzurri, e il rocambolesco passaggio del turno dell’Argentina, andata a un passo dalla clamorosa sconfitta contro l’Egitto. La nazionale albiceleste è qualificata come migliore delle terze classificate: le altre sono Cuba, che troverà sulla sua strada gli azzurri (si giocherà a Lubiana sabato 3 settembre alle 21.15), la Germania e la Tunisia, che sfideranno le due nazionali organizzatrici Polonia e Slovenia.

    Vale la pena ricordare che l’Italia, travolgente anche contro la Cina, è risultata la squadra migliore di tutta la prima fase, oltre che l’unica insieme alla Serbia a non perdere neppure un set. Questo, però, non le eviterà un tabellone complicato, con la possibilità di incontrare nei quarti di finale la Francia – che, peraltro, dovrà prima avere la meglio sul Giappone. Ancora peggio va ai serbi, che dovranno vedersela proprio con la mina vagante Argentina, mentre l’Ucraina (vittoriosa in rimonta su Portorico dopo un pessimo avvio) affronterà un’altra sorpresa di questo Mondiale: l’Olanda di Roberto Piazza, che ha chiuso al primo posto il suo girone grazie al 3-1 sull’Iran, con 32 punti di un debordante Nimir Abdel-Aziz.

    FASE A GIRONIPool A (Katowice): Serbia-Tunisia 3-0 (29-27, 25-15, 25-17); Ucraina-Portorico 3-1 (24-26, 25-19, 25-16, 25-19). Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Tunisia e Ucraina 1 (3), Portorico 0 (0).

    Pool B (Lubiana): Brasile-Qatar 3-0 (25-15, 25-23, 26-24); Giappone-Cuba 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-19). Classifica: Brasile 3 (8), Giappone 2 (6), Cuba 1 (4), Qatar 0 (0).

    Pool C (Katowice): Messico-Bulgaria 3-2 (20-25, 25-20, 25-23, 23-25, 18-16); Polonia-USA 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-21). Classifica: Polonia 3 (9), USA 2 (6), Messico 1 (2), Bulgaria 0 (1). 

    Pool D (Lubiana): Francia-Camerun 3-0 (25-19, 25-19, 25-22); Slovenia-Germania 3-0 (25-16, 25-22, 25-17). Classifica: Francia 3 (8), Slovenia 2 (7), Germania 1 (3), Camerun 0 (0). 

    Pool E (Lubiana): Canada-Turchia 0-3 (23-25, 23-25, 17-25); Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14). Classifica: Italia 3 (9), Turchia 2 (6), Canada 1 (3), Cina 0 (0). 

    Pool F (Lubiana): Argentina-Egitto 3-2 (27-25, 26-28, 24-26, 25-17, 15-6); Iran-Olanda 1-3 (22-25, 25-21, 20-25, 18-25). Classifica: Olanda 3 (8), Iran 2 (6), Argentina 1 (4), Egitto 0 (1). 

    CLASSIFICA GENERALE1. Italia, 2. Serbia, 3. Polonia*, 4. Brasile, 5. Francia, 6. Olanda, 7. Slovenia*, 8. USA, 9. Turchia, 10. Ucraina, 11. Giappone, 12. Iran, 13. Argentina, 14. Cuba, 15. Germania, 16. Tunisia, 17. Canada, 18. Messico, 19. Egitto, 20. Bulgaria, 21. Qatar, 22. Camerun, 23. Portorico, 24. Cina.*A Polonia e Slovenia vengono attribuite per regolamento le prime due teste di serie

    OTTAVI DI FINALEPolonia-Tunisia dom 4/9 ore 21 a GliwiceUSA-Turchia dom 4/9 ore 17.30 a GliwiceSerbia-Argentina mar 6/9 ore 17.30 a GliwiceOlanda-Ucraina lun 5/9 ore 17.30 a GliwiceItalia-Cuba sab 3/9 ore 21.15 a LubianaFrancia-Giappone lun 5/9 ore 21 a LubianaBrasile-Iran mar 6/9 ore 21 a GliwiceSlovenia-Germania sab 3/9 ore 17.30 a Lubiana LEGGI TUTTO

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    Europei Under 19 femminili: le azzurrine blindano il primo posto nel girone

    Di Redazione

    La nazionale Under 19 femminile procede con passo spedito nei Campionati Europei di categoria, conquistando la sua quarta vittoria consecutiva. Gara a senso unico quella di oggi per le azzurrine, che a Skopje hanno superato le padrone di casa della Macedonia del Nord con un secco 3-0. Grazie a questo risultato l’Italia si assicura la matematica certezza della qualificazione alle semifinali e del primo posto nel girone, ma per conoscere la loro avversaria dovranno attendere domani, giovedì 1° settembre, quando scenderanno nuovamente in campo alle 18 contro la Grecia.

    La cronaca: Marco Mencarelli opera qualche cambio nel sestetto iniziale e schiera la diagonale Passaro-Ituma, Giuliani ed Esposito in banda, Atamah e Munarini al centro e il libero Bardaro. Per la formazione di casa coach Stefan Paunovic fa scendere in campo lo starting six con Gjorgievska, Hadji Toseva, Stojkoska, Boshkovska, Janichikj, Paketova e il libero Anteska.

    Parte subito forte l’Italia che, sfruttando al meglio un buon turno in battuta di Giuliani, si porta sull’8-0. La formazione di casa non riesce a trovare le giuste contromisure per contenere il buon gioco delle azzurrine, che arrivano a più 10 (12-2). L’Italia non ha cali di ritmo (16-6) e nel finale le azzurrine allungano (19-7) e conquistano agevolmente il primo set (25-13).

    Al rientro in campo gli equilibri non cambiano: l’Italia detta il ritmo (5-1) e la Macedonia del Nord fatica a tenere il passo (12-4). Le azzurrine non trovano resistenza (17-5) e il set ha come unica protagonista l’Italia (25-7).

    In avvio di terza frazione Mencarelli sceglie di sostituire la diagonale dando spazio a Batte e Adriano. Cambio in palleggio anche per la Macedonia del Nord: fuori Gjorgievska, dentro Pandeva. Cambiano leggermente gli equilibri in campo e le padrone di casa riescono a rimanere al passo con le azzurrine (4-4); e il match prosegue punto a punto (8-8). Giuliani, Esposito e Adriano a segno e l’Italia si porta sul più 3 (11-8). La Macedonia del Nord si disunisce (13-10) e le azzurrine, trovato il giusto assetto, ne approfittano per piazzare l’ultimo, decisivo allungo (20-10) chiudendo set e partita (25-14).  

    Italia-Macedonia del Nord 3-0 (25-13, 25-7, 25-14)Italia: Giuliani 10, Atamah 6, Passaro 2, Esposito 14, Munarini 6, Ituma 7, Bardaro (L), Adriano 10, Batte 2, Gambini 1. Ne: Acciarri, Modesti, Viscioni, Ribechi (L). All. Mencarelli.Macedonia del Nord: Gjorgievska, Hadji Toseva 3, Stojkoska 7, Boshkovska 3, Janichikj 4, Paketova, Anteska (L), Pandeva 1, Doldurova, Vakuvska, Ovnarska, Vela 1, Stankovska (L). Ne: Cvetanovska. All. Paunovic.Arbitri: Haamberg (Olanda) e Glod (Polonia).Note: Durata set: 19’, 17’, 19’. Italia: 10 a, 8 bs, 8 mv, 15 et. Macedonia del Nord: 3 a, 6 bs, 2 mv, 17 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude il girone in trionfo travolgendo in tre set la Cina

    Di Redazione

    Dura poco più di un’ora per la nazionale maschile l’ultima sfida del girone iniziale dei Campionati Mondiali maschili: gli azzurri dominano in lungo e in largo a Lubiana travolgendo in tre set una Cina che si conferma la peggior squadra del torneo iridato. E d’altronde l’Italia è la migliore, almeno stando a una classifica generale che però non le renderà giustizia in sede di abbinamento degli ottavi di finale: solo a tarda notte la FIVB renderà noto il programma, ma salvo sorprese generate dalla “misteriosa” formula della competizione l’avversaria dovrebbe essere Cuba.

    Sulla partita c’è davvero poco da dire: Fefè De Giorgi sceglie di non cambiare nulla dall’inizio alla fine – il primo cambio solo sul 20-16 del terzo set, con il debutto di Giulio Pinali – con il chiaro obiettivo di dare ritmo ai suoi, tra i quali spicca un rigenerato Simone Anzani. L’Italia è devastante in tutti i fondamentali, con picchi di perfezione per Alessandro Michieletto (incredibile il 10 su 11 in attacco dello schiacciatore) e Daniele Lavia, top scorer con 14 punti. I demeriti della Cina sono evidenti, ma all’Italia serviva davvero una partita così per incrementare ancora la fiducia e l’entusiasmo in vista di una fase a eliminazione diretta che si preannuncia davvero dura.

    I SESTETTI – Una sola novità per gli azzurri, che schierano Anzani al centro insieme a Galassi; confermati Giannelli in regia, Romanò come opposto, Lavia e Michieletto in posto 4 e Balaso con la maglia del libero. La Cina schiera Yu Yaochen in palleggio, Zhang Guanhua opposto, Peng e Li centrali, Zhang Jingyin e Yu Yuantai schiacciatori, Yang Yiming libero (in alternanza con l’altro Yang, Tianyuan).

    1° SET – Subito break azzurro con Lavia (3-1); Zhang Guanhua prova a rispondere, ma due errori marchiani della Cina lanciano sul 6-2 gli azzurri, che poi allungano fino all’8-2 con Galassi. L’Italia domina e dilaga, sfruttando ancora una volta gli errori degli avversari (12-4), ma mettendoci anche del suo con Lavia (14-5) e Michieletto, che sigla il massimo vantaggio sul 16-6. La Cina sigla per la prima volta un break con Yu Yuantai (16-9); gli azzurri però non hanno problemi a gestire il largo margine (20-12). L’ace di Galassi vale il 23-13 e l’errore di Zhang Guanhua regala addirittura 11 set point, prima che Michieletto chiuda sul 25-14.

    2° SET – L’Italia parte a razzo: addirittura 5-0 con i primi due punti della serata per Anzani. La Cina cambia diagonale palleggiatore-opposto con Liu e Wang, ma non ottiene molto: anzi, Lavia e Michieletto (ace) siglano il 9-1 e Wu deve fermare il gioco. Lavia spadroneggia in attacco e a muro (11-2), Galassi firma il più 10 già sul 13-3. Il muro di Anzani incrementa ancora il vantaggio azzurro (18-7, 20-8), il collega di ruolo non vuole essere da meno e mette giù il pallone del 22-9. La partita è un monologo azzurro, ci pensa ancora Galassi a mettere la parola fine sul set (25-10).

    3° SET – Avvio tutto nel segno di un ispiratissimo Yuri Romanò, con un attacco vincente e ben tre muri-punto per il 6-0. La Cina stavolta prova a imbastire una reazione, prima con Zhang Jingyin (11-7) e poi con Yu Yuantai, che riduce lo svantaggio fino al 12-9. Il servizio di Michieletto, però, torna a trascinare gli azzurri, consentendo a Lavia di firmare il 16-10. Qui arriva il primo e unico cambio di De Giorgi, con Pinali che debutta e sigla il suo primo punto sul 20-12. Si gioca ormai solo per l’accademia, Giannelli scrive il suo nome a tabellino proprio sul 24-13 e un errore cinese in battuta chiude il match sul 25-14.

    Italia-Cina 3-0 (25-14, 25-10, 25-14)Italia: Pinali 1, Recine ne, Michieletto 12, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli ne, Bottolo ne, Galassi 7, Lavia 14, Romanò 13, Anzani 6, Russo ne, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Cina: Dai ne, Yang Y. (L), Zhang B. ne, Yu Yuantai 6, Yu Yaochen, Yang T. (L), Li 1, Liu, Zhang Z. 1, Peng 1, Zhang G. 6, Miao ne, Zhang J. 6, Wang 3. All. Wu.Arbitri: Akinci (Turchia) e Cespedes Lassi (Rep.Dominicana).Note: Italia: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 75%, ricezione 54%-34%, muri 6, errori 12. Cina: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 48%-17%, muri 1, errori 21. LEGGI TUTTO

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    Mondiali maschili: en plein Polonia, agli ottavi anche Slovenia e Giappone

    Di Redazione

    Nella giornata di martedì 30 agosto i sei match in programma hanno concluso la fase a gironi di tre raggruppamenti. Nella Pool C lo scontro che valeva il primato è stato vinto in rimonta dai padroni di casa, e campioni in carica, della Polonia sugli Usa (che hanno lasciato Christenson a guardare per tutto il match) davanti ai 10mila tifosi che hanno gremito l’impianto di Katowice. Al momento la squadra di Grbic è l’unica ad aver conquistato 9 punti su 9, e le uniche due squadre che ancora possono conquistare lo stesso bottino sono Italia e Serbia, entrambe in campo oggi rispettivamente contro Cina e Tunisia.

    “Dobbiamo ringraziare i nostri fan per l’atmosfera che hanno creato per le nostre prime tre partite, è indimenticabile”, ha commentato capitan Kurek, top scorer del match con 20 punti a referto. “Non importa se siamo su o giù, creano sempre questa atmosfera incredibile e mi dà brividi ogni volta che giochiamo a casa. Abbiamo battuto una delle migliori squadre del mondo, ma sono sicuro che andranno lontano in questo torneo e spero che possiamo metterci alla prova di nuovo contro questa grande squadra. Le nostre prossime partite saranno incredibili e dovrebbe essere molto divertente per i fan a guardare.”

    Foto Volleyball World

    Ininfluente ai fini della qualificazione, eppure il più spettacolare della giornata, è stato invece il match tra Messico e Bulgaria, entrambe già matematicamente fuori dai giochi. Alla fine a tornare a casa con almeno una vittoria all’attivo sono stati i sudamericani, bravi a spuntarla al tie-break per 18-16.

    Altro scontro diretto era quello della Pool D tra Slovenia e Germania, che arrivavano al match divise da un solo punto e rispettivamente al secondo e terzo posto. Alla fine a conquistare il pass per gli ottavi di finali sono stati i ragazzi di Cretu con un netto 3-0 trascinati da Stern (Toncek) e Cebulj, autori di 15 punti a testa. 3-0 anche per la capolista Francia, che contro il Camerun ha mandato in campo le seconde linee senza però mai andare in sofferenza.

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    Nella Pool B, infine, avanzano il Brasile (3-0 al Qatar nel suo ultimo match del girone), come da pronostico, e il Giappone che vola agli ottavi superando nello scontro diretto Cuba per 3-1.

    I risultati di martedì 30 agostoPOOL BBrasile-Qatar 3-0 (25-13, 25-23, 26-24)Giappone-Cuba 3-1 (25-18, 21-25, 25-15, 25-19)POOL CMessico–Bulgaria 3-2 (20-25, 25-20, 25-23, 23-25, 18-16)Polonia-USA 3-1 (23-25, 25-21, 25-19, 25-21)POOL DFrancia–Camerun 3-0 (25-29, 25-19, 25-22)Slovenia-Germania 3-0 (25-16, 25-22, 25-17)

    Classifiche finaliPOOL B: Brasile 8, Giappone 6, Cuba 4, Qatar 0POOL C: Polonia 9, USA 6, Messico 2, Bulgaria 1POOL D: Francia 8, Slovenia 7, Germania 3, Camerun 0

    Foto Volleyball World

    Match in programma oggi (mercoledì 31 agosto)(POOL F) Argentina-Egitto ore 11.00(POOL E) Canada-Turchia ore 14.00(POOL A) Serbia-Tunisia ore 17.30(POOL F) Iran-Olanda ore 17.30(POOL A) Ucraina-Porto Rico ore 20.30(POOL E) ITALIA-Cina ore 21.15

    Classifiche dopo 2 giornatePOOL A: Serbia 6, Ucraina e Tunisia 3, Porto Rico 0POOL E: ITALIA 6, Turchia e Canada 3, Cina 0POOL F: Olanda e Iran 5, Argentina 2, Egitto 0 LEGGI TUTTO

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    Offanengo in Serie A, l’avventura è ufficialmente iniziata: “Sul mercato ci siamo mossi bene”

    Di Redazione

    Entusiasmo, voglia di lavorare dentro e fuori dal campo e desiderio di condividere un’avventura storica. E’ partito ufficialmente il “viaggio” del Volley Offanengo nel “pianeta-serie A”, con il sodalizio cremasco che parteciperà per la prima volta al campionato di serie A2 femminile con la formazione targata Chromavis Eco DB, inserita nel girone A.

    Nel tardo pomeriggio di martedì 30 agosto è andato in scena il raduno al PalaCoim di Offanengo, con team e staff accolte dalla dirigenza guidata dal presidente Cristian Bressan. Prima della foto di rito e un aperitivo a suggello della giornata, spazio alla conferenza stampa di inizio stagione. Al tavolo, il presidente Cristian Bressan, coach Giorgio Bolzoni, il capitano Noemi Porzio e il sindaco di Offanengo Gianni Rossoni.

    “Sono stati due mesi – le parole di Bressan – intensi di lavoro, ringrazio l’Amministrazione comunale di Offanengo, il nostro direttore generale Stefano Condina e tutti i dirigenti che si sono prodigati per l’iscrizione alla serie A. Ora ripartiamo con tanta voglia di fare dopo l’entusiasmo della promozione”.“Ci tenevo molto – il commento di coach Giorgio Bolzoni – a confermare alcune giocatrici della scorsa stagione per il valore e per il campionato che hanno disputato. Ritengo sia importante partire da un’ossatura in vista del nuovo anno, soprattutto per gli obiettivi stagionali legati alla salvezza, poi se dovessere arrivare qualcosa in più tanto meglio. E’ importante partire con un gruppo già strutturato. Sul mercato ci siamo mossi bene con 2-3 innesti importanti arrivati subito, ci aspetta un campionato lungo, difficile, con una prima fase complessa in un girone come quello A dal livello molto alto. Finché non iniziamo è difficile dire dove possiamo arrivare. Di certo la squadra mi piace e rappresenta l’idea di pallavolo che ho io. Cosa cambia dalla B1? La differenza più grande è in attacco, il livello si alza, ci sono centimetri e diverse atlete straniere. Io sono partito come nella scorsa stagione a tenere abbastanza solida la seconda liena perché questo ci potrà permettere di sviluppare nel tempo un gioco offensivo migliore rispetto ad altre squadre. Questo è per lo meno il progetto, poi un altro conto è la realtà”.“E’ il mio sesto anno a Offanengo –le parole del capitano Noemi Porzio – ormai mi sento a casa ed è un sogno poter giocare nuovamente la serie A ma con questi colori, in questo paese che amo e con questa gente. Sono davvero molto emozionata, come fosse la prima volta, e non vedo l’ora di iniziare”.

    “E’ una conferenza stampa particolare – ha chiuso il cerchio il sindaco di Offanengo Gianni Rossoni – perché siamo qui a presentare la squadra che gioca la serie A. Poter dire che siamo in questa categoria in un paese di 6000 abitanti è motivo d’orgoglio per la comunità, ma anche per le giocatrici e per la società. Il nostro PalaCoim è una bellissima struttura che è adeguata anche per questo nuovo palcoscenico sportivo. Un grazie di cuore va alla società, al presidente uscente Pasquale Zaniboni e a tutti i collaboratori che hanno conquistato la serie A, con la continuità garantita ora dal nuovo presidente Cristian Bressan. Ringrazio anche il direttore generale Stefano Condina, anche in questi ultimi tempi una figura importante per poter effettivamente intraprendere questa nuova avventura”.

    Mercoledì 31 agosto inizieranno gli allenamenti delle neroverdi cremasche, con il la alla preparazione al campionato che per la Chromavis Eco DB partirà domenica 23 ottobre alle 17 con il derby esterno contro l’Esperia Cremona. L’esordio casalingo, invece, è previsto sette giorni dopo: domenica 30 ottobre alle 17 al PalaCoim Offanengo sfiderà l’Hermaea Olbia dell’ex tecnico Dino Guadalupi.Tra i vari appuntamenti del pre-campionato, spicca il primo Trofeo Pietro Bressan alla memoria, in programma nella giornata di sabato 15 ottobre al PalaCoim. In precedenza, oltre ad altri appuntamenti agonistici, a settembre di rilievo l’evento di sabato 10 settembre, quando alle 20,30 si terrà la presentazione ufficiale in piazza Patrini a Offanengo.

    La rosa della Chromavis Eco DB:1 Marina Cattaneo centrale 19932 Giorgia Tommasini libero 20063 Ilaria Anello schiacciatrice 20024 Martina Martinelli opposta 19945 Letizia Anello centrale 20026 Virginia Marchesi opposta 20017 Greta Pinali schiacciatrice 19978 Anna Menegaldo centrale 200111 Francesca Trevisan schiacciatrice 199513 Noemi Porzio libero 198414 Giulia Galletti palleggiatrice 199916 Giulia Bartesaghi schiacciatrice 199817 Martina Casarotti palleggiatrice 2003

    Lo staff tecnico:Giorgio Bolzoni coachFabio Collina vice allenatoreTiziano Bonizzoni preparatore atleticoAndrea Piccolini fisioterapista (in supporto Claudia Ricetti e Francesco Premoli)Francesca Pantiglioni scoutmanEdoardo Dal Magro team manager

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Abbiati-Andreatta, gli inseparabili: “Faccio fatica a pensare di giocare con altri”

    Di Roberto Zucca

    L’estate di Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta è una stagione di colori. Dall’oro, all’argento al bronzo, la coppia più longeva del Beach Volley italiano può sicuramente affermare di aver vinto qualsiasi tipologia di premio. E adesso si prepara con rinnovato vigore alle Finali del Campionato Italiano Assoluto che si giocheranno nel weekend a Caorle. Questo il (provvisorio) bilancio di Abbiati ai nostri microfoni:

    “È un’ottima annata, non possiamo lamentarci. Abbiamo centrato il primo posto ad Albisola e Cordenons e nelle altre tappe, esclusa una in cui non abbiamo preso parte per un impegno internazionale, siamo sempre saliti sul podio“.

    Il Campionato Italiano come obiettivo. Una scelta strategica?

    “Intanto è un obiettivo. Per la prima volta, dopo alcuni anni di sperimentazione e di prove sul dove riuscire ad arrivare, anche puntando maggiormente sulla dimensione internazionale, ci siamo posti degli obiettivi concreti. Finora il Campionato Italiano è stato ciò a cui ci siamo dedicati con concretezza e abbiamo fatto molto bene. Abbiamo sacrificato un po’ le tappe estere, ma non a malincuore, perché gli impegni lavorativi, al di là del Beach Volley, sono stati più coinvolgenti del solito per entrambi“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo – Centro Estate Viva

    A Caorle si punta in alto?

    “Si cerca di puntare in alto sempre. Sarà difficile come ogni tappa, ma alle finali ci troveremo di fronte i migliori della disciplina. Ma vogliamo essere lì e misurarci alla pari con tutti“.

    Una novità rispetto agli altri anni è la scelta di Segalini come tecnico.

    “Rientra nella strategia anche l’utilizzo di un allenatore per tutto l’anno. Abbiamo sentito la necessità di avere un supporto come quello di Diego nella quotidianità e si è rivelata una scelta vincente. Assieme allo Studio Zago, che soprattutto durante l’anno ha lavorato con me, oltre che per la solita preparazione atletica, anche per il recupero di un piccolo intervento, tengo a ringraziare anche il Quanta Club per il supporto di ogni stagione“.

    Foto FIVB

    Abbiati-Andreatta, la coppia più longeva del beach italiano. Come si fa a durare più degli altri?

    “Ci vogliono anni per costruire una partnership concreta. Io e Tiziano ci siamo trovati non per caso, ma spinti da obiettivi comuni, dai sogni e dalle ambizioni che negli anni abbiamo saputo plasmare sulla carriera di entrambi. Ci vuole anche una giusta dose di amicizia al di fuori del campo, ma non conta solo quello. È un lavoro che si fa assieme. Ed entrambi ci abbiamo messo il 100%“.

    Si potrebbe immaginare di vedervi giocare con altri compagni, come è capitato a qualcuno negli anni?

    “Faccio fatica a pensare ad una cosa simile“.

    Perché insieme vincente tanto?

    “Non solo. Si parla proprio del lavoro, dei tempi. Noi andiamo quasi col pilota automatico. Attorno alla coppia si costruisce tutto un mondo fatto di equilibri che è difficile, almeno per me, pensare di ripianificare. Alleno dei ragazzi al Quanta Club, sono professore di scienze motorie in un liceo, anche Tiziano ora si dedica all’insegnamento. Capisce che quando si pianifica una stagione, anche gli equilibri del privato contano. E poi noi stiamo bene così“.

    Foto Instagram Tiziano Andreatta

    Si è parlato di montepremi nell’ultima stagione. Mi dice onestamente, se con ciò che si vince ad un campionato italiano, si rientra nelle spese di gestione?

    “Sicuramente no, se non sei supportato dagli sponsor. Anche su questo noi abbiamo lavorato bene e ringrazieremo sempre quelli che hanno puntato su di noi. Una tappa gold può farti guadagnare bene, ma per accumulare un piccolissimo tesoretto, diciamo che devi vincere tanto, ma proprio tanto (ride, n.d.r.)”. LEGGI TUTTO