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    Messina-Casalmaggiore: il rinvio costa 9.926 euro al Comune siciliano. Il curioso retroscena

    Tra le partite dell’ottava giornata di A2 Femminile, disputate la scorsa settimana, si è giocata anche Messina-Casalmaggiore. La partita è stata vinta dalle padrone di casa per 3-1, ma nelle giornate successive, nella città siciliana non si è parlato tanto della vittoria sul campo, quanto di un retroscena che ha fatto particolarmente discutere.

    La “pietra dello scandalo” è stata infatti una serie di eventi previsti nella città che hanno, con non poco imbarazzo generale, portato al rinvio della gara al giorno successivo.

    Il match era infatti inizialmente previsto per domenica 16 novembre, come indicato nel calendario di Lega. In quella data, però, nelle zone intorno al PalaRescifina, era previsto anche il Rally Tirreno-Messina. Ciò ha reso impossibile svolgere altri eventi in tutta la zona di San Filippo, incluso il palazzetto per l’intero fine settimana.

    La società ha dunque in un primo momento pensato di disputare la gara al PalaTracuzzi, indicato come campo secondario in caso di impossibilità a giocare nel proprio palazzetto. Il problema è che anche questo impianto era già occupato, in particolare da un match di pallacanestro.

    A questo punto, davanti alla squadra siciliana si prospettavano due scenari, come riportato da Tempostretto. Il primo, il peggiore per le padrone di casa era quello della sconfitta a tavolino, unica soluzione in caso fosse stato impossibile trovare una soluzione alternativa per lo svolgimento della partita. A scongiurare questo scenario e a permettere di svolgere regolarmente il match è stata la formazione ospite, Casalmaggiore, che ha accettato di rinviare la gara al giorno successivo, lunedì 17 novembre.

    Per permettere alle ospiti di raggiungere Messina ed evitare alle padrone di casa la sconfitta a tavolino, è stato però necessario comprare dei nuovi biglietti aerei per la trasferta. Da regolamento, è la squadra ospitante a doversi occupare della logistica per permettere lo svolgimento della gara nella nuova data. In questo caso, però, essendo il disguido stato provocato dal Comune, colpevole di non aver reso disponibile la struttura nella data concordata, la spesa è spettata allo stesso Comune di Messina. Come ci si può immaginare, comprare 22 biglietti aerei così a ridosso della data di partenza non è stato particolarmente economico. L’esborso totale per le casse pubbliche messinesi, per riparare al guaio, sono stati 9.926€ o, se si preferisce 225€ a testa per ciascuna tratta, per una vittoria siciliana che è… costata “cara”! LEGGI TUTTO

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    Superlega: tutti i risultati della settima giornata

    Dopo la vittoria di Milano sul campo di Cisterna nell’anticipo di sabato, il settimo turno della Regular Season di SuperLega Credem Banca è stato spettacolare. La Rana Verona si impone con il massimo scarto sul proprio campo contro la Vero Volley Monza e si riporta in cima alla classifica, agganciando a 17 punti la Sir Susa Scai Perugia. Gli umbri, nella tana dell’Itas Trentino, incassano 29 punti da uno scatenato Faure e vincono soltanto un set, perdendo al fotofinish il quarto parziale, ritrovandosi così appaiati agli scaligeri nonostante l’incontro in più giocato. L’aria veneta non cura il mal di trasferta della Cucine Lube Civitanova , che trova alla Kioene Arena una Sonepar Padova stoica e resiliente, capace di annullare quattro palle set al tie break e di battere un Nikolov da 30 punti. Le Marche del volley devono fare i conti anche con la resa interna della Yuasa Battery Grottazzolina, sconfitta con il massimo scarto da una Gas Sales Bluenergy Piacenza solidissima e rifiorita dopo il successo interno della settimana scorsa. In Piemonte la Valsa Group Modena rivive l’incubo della rimonta di Cisterna nell’infinito quarto set, ma neutralizza la MA Acqua S.Bernardo Cuneo con una reazione di carattere al tie-break.RisultatiTrento – Perugia 3-1 (25-21, 25-16, 27-29, 25-23)Verona – Monza 3-0 (25-22, 25-19, 25-18)Cisterna – Milano 0-3 (21-25, 18-25, 24-26)Padova – Civitanova 3-2 (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17)Grottazzolina – Piacenza 0-3 (14-25, 15-25, 18-25)Cuneo – Modena 2-3 (23-25, 25-22, 18-25, 36-34, 10-15)ClassificaVerona 17 Perugia 17Trento 15Civitanova 14Milano 13 Modena 13Piacenza 12 Cuneo 9 Padova 8Cisterna 6Monza 4 Grottazzolina 1 Prossimo Turno8ª giornata di andata – Regular Season SuperLega Credem BancaSabato 29 novembre 2025, ore 20.00Monza – PiacenzaDomenica 30 novembre 2025, ore 17.00Civitanova – CuneoPadova – VeronaDomenica 30 novembre 2025, ore 18.00Milano – TrentoModena – Grottazzolina(Fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Trento-Perugia: 3-1. L’Itas sale al terzo posto in classifica

    Il fattore BTS Arena resiste anche all’assalto dell’avversario che aveva legittimamente più possibilità di interromperlo. Di fronte a 4.000 spettatori (primo “sold out” stagionale) questa sera l’Itas Trentino maschile ha infatti salvaguardato la propria imbattibilità casalinga, cogliendo la ventiduesima vittoria consecutiva fra le mura amiche proprio contro quella Perugia che era stata l’ultima, 392 giorni fa (27 ottobre 2024), ad imporre uno stop interno a Trentino Volley.Il big match del settimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, che metteva oggi di fronte Campioni d’Italia contro Campioni d’Europa, ha quindi visto prevalere la formazione gialloblù, in grado di rifilare alla capolista Sir Susa Scai il 3-1 al termine di una partita combattuta e particolarmente spettacolare, ma in cui i padroni di casa hanno sempre avuto in mano il pallino, approcciando meglio ad ogni set e perdendo lucidità solo nel finale del terzo. Sotto 2-0 e 24-21, Perugia ha infatti rialzato la testa vincendo ai vantaggi quel parziale; si è però trattato solo di una parentesi, perché poi l’Itas Trentino non si è affatto disunita ed è tornata a dominare la scena nel quarto periodo grazie ad un cambiopalla più efficace perché aiutato da una ricezione decisamente positiva e ad una fase di break point in cui Faure si è esaltato, guidando la squadra ai tre punti preziosissimi per la classifica. I gialloblù salgono al terzo posto scavalcando Civitanova e si tengono stretti gli 11 break point personali dell’opposto francese (mvp e best scorer con 29 palloni vincenti, di cui tre a muro ed altrettanti in battuta e il 57% in attacco) e la bella prestazione su tutto il fronte d’attacco: sia gli schiacciatori (Michieletto 16, Ramon 14) sia i centrali (Bartha 11, Flavio 10) sono andati alla fine in doppia cifra nel tabellino.Starting players – Lo starting six dell’Itas Trentino per l’appuntamento è quello che sette giorni prima, sempre di fronte al proprio pubblico, ha superato in tre set Monza: Sbertoli in regia, Faure opposto, Michieletto e Ramon schiacciatori, Bartha e Flavio al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Scai proposta da Lorenzetti in avvio: Giannelli al palleggio, Ben Tara opposto, Semeniuk e Plotnytskyi in posto 4, Russo e Loser centrali, Colaci libero. Primo set – Il primo spunto lo regala Faure con un ace ed il contrattacco che valgono il 4-2, poi Michieletto mura Ben Tara, costringendo gli ospiti a spendere il primo time out, che però non frutta gli effetti desiderati perché Trento continua a spingere e vola sul +5 (8-3, altra interruzione di gioco umbra). Al rientro in campo i gialloblù allentano un po’ la loro morsa, commettendo qualche errore diretto; Perugia si riavvicina (9-7), ma poi subisce un nuovo break (11-7). La sfida rimane comunque apertissima (13-10 e 16-14), ma l’Itas Trentino è brava a tenersi stretta il vantaggio grazie ad una buona fase di cambiopalla (18-15) e poi ad allungare di nuovo (20-15) con due contrattacchi di Faure. Il set regala ancora emozioni, perché i padroni di casa perdono smalto nel finale, favorendo il tentativo di recupero della Sir Susa Scai (21-20). Ci pensano allora Michieletto e Bartha (muro uno contro uno su Loser) a scacciare i fantasmi (25-21).Secondo set – Nel secondo parziale l’Itas Trentino scatta meglio dai blocchi (5-3, 7-5 e 10-7), sfruttando al massimo la vena realizzativa di Faure e Michieletto ed il granitico muro di Bartha. Perugia, che ha tenuto in campo Cvanciger al posto di Ben Tara come accaduto nel finale del precedente periodo, si rifugia in un time out, ma alla ripresa sono ancora l’opposto francese e il centrale rumeno a fare la differenza (15-9). Michieletto sigla un ace fortunoso per il +7 (17-10), poi Ramon ferma l’opposto croato ospite (20-13). Il 2-0 arriva in fretta (23-14 e 25-16), anche perché Trento sopra la rete continua a fare ombra.Terzo set – La morsa in cui l’Itas Trentino pone gli umbri non cede nemmeno nel terzo set, frazione in cui i gialloblù partono ancora una volta meglio degli avversari (6-4). Perugia tiene botta (8-8 e 11-11) anche grazie all’apporto garantito dall’ingresso di Ishikawa e dallo spostamento di Plotnytskyi nel ruolo di opposto. Nella parte centrale i padroni di casa accelerano con Michieletto (13-11) e il muro di Flavio su Solé (18-15), ma vengono ripresi a quota 18 da Semeniuk. Mendez chiama time out e alla ripresa del gioco è Faure a garantire un nuovo spunto (21-19), esaltato dalla classe di Michieletto (24-21). Gli umbri hanno ancora la forza di annullare tre palle match (24-24), approfittando delle sbavature dei padroni di casa. Trento non sfrutta altre due occasioni, subisce il sorpasso (26-27, muro di Loser su Flavio) e poi cede sul 27-29 per mano di un altro muro del centrale argentino, stavolta su Michieletto.Quarto set – I padroni di casa non subiscono il contraccolpo psicologico e nel quarto parziale continuano a giocare la loro pallavolo (3-3 e 7-7); è Ramon a siglare l’allungo gialloblù in pipe (10-8), ma la Sir Susa Scai impatta in fretta (13-13). È di nuovo il martello spagnolo ad allargare la forbice con una buona rotazione al servizio, condita anche da un ace (17-13) e supportata dal contrattacco di Michieletto su palla difficilissima. Trento scappa via in maniera prorompente con Faure (ace per il 22-16); Perugia replica sino al 22-21. Il 3-1 che scatena il tripudio finale arriva sul 25-23 con un attacco dell’opposto francese, giustamente mvp.Itas Trentino 3 Sir Susa Scai Perugia 1(25-21, 25-16, 27-29, 25-23)ITAS TRENTINO: Ramon 14, Flavio 10, Faure 29, Michieletto 16, Bartha 11, Sbertoli, Laurenzano (L); Bristot, Acquarone, Gabi Garcia, Pesaresi. N.e. Giani, Sandu, Torwie. All. Marcelo Mendez.SIR SUSA SCAI: Semeniuk 11, Russo 3, Ben Tara 2, Plotnytskyi 10, Loser 13, Giannelli 2, Colaci (L); Džavoronok, Cvanciger 6, Ishikawa 6, Solé 3. N.e. Argilagos, Gaggini e Crosato. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Simbari di Milano e Puecher di Rubano (Padova).DURATA SET: 28’, 23’, 34’, 35’; tot. 2h.Mvp Faure.(Fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Padova batte al tie-break una Lube che non chiude 4 match point

    Seppur invulnerabili tra le mura amiche del Palas, i biancorossi sono ancora altalenanti in occasione degli impegni esterni della SuperLega Credem Banca. Nel 7° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova scivola alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova al tie-break (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) sprecando i quattro palloni della vittoria e cedendo nel finale come era accaduto lo scorso anno sul campo patavino. Gli uomini di Giampaolo Medei rimandano l’appuntamento con la prima vittoria lontano dalle Marche, con la consapevolezza che domenica 30 novembre contro Cuneo (ore 17) cercheranno conforto nel Palasport di Civitanova Marche per l’8ª giornata.

    Primo e quarto set controllati dai veneti, complici gli errori dei cucinieri, secondo e terzo parziale gestiti dagli ospiti. Gara decisa dopo oltre 2 ore da un tie-break senza padroni, con Civitanova capace di rimontare 4 punti di svantaggio, ma fragile un po’ a sorpresa nel momento critico sprecando 4 palle match al fotofinish. Il team di Cuttini si impone sul fronte dei muri (14-10), quello di Medei mette una grande pressione al servizio (10 ace a 3). MVP della gara viene premiato Orioli, top scorer dei padovani con 22 sigilli, a tratti decisivo con i suoi 5 muri e con un atteggiamento grintoso. In doppia cifra per la Sonepar anche Masulovic (21 punti) e Gardini (11). Se non fosse per il risultato finale, il miglior giocatore in campo per distacco sarebbe Nikolov, protagonista con 30 punti e autentici show personali sia al servizio sia in attacco. In doppia cifra anche Bottolo (12), Loeppky (12) e Gargiulo (11).

    Starting players – Lube in campo con Boninfante al palleggio, gli schiacciatori Loeppky, Nikolov e Bottolo ad attaccare, Gargiulo e Tenorio al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Todorovic in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Gardini e Orioli di banda, Polo e Truocchio, Diez libero.

    1° set – Il team di casa centra subito un break e lo difende con caparbietà, allungando sull’attacco out di Nikolov (12-9). Serve un ace di Tenorio alla Lube per ricucire (14-13), ma il muro patavino scava un altro solco (17-13). La battuta di Boninfante rilancia la Lube, ma l’ace di Polo (5 punti nel set). sbarra la strada (21-17). La Lube dimezza il divario con la pipe di Bottolo (21-19). Nel finale dentro Orduna e Kukartsev. Sul 23-21 Orioli stampa un muro importante (24-21). Su un servizio out il primo set va a Padova (25-21). I migliori realizzatori, con 6 punti, sono Masulovic (55%) da una parte e Nikolov (60%) dall’altra.

    2° set – Civitanova rientra in campo con un atteggiamento aggressivo e concreto (3-7). I patavini si ricompongono e si rifanno sotto fino alla giocata di Gardini (9-10). La Lube tiene a distanza la Sonepar anche con muri impattanti (9-13), ma i biancorossi sono troppo frettolosi e rimettono in corsa i veneti (14-16) ritrovandosi braccati (18-19). I vicecampioni d’Italia rialzano il livello a muro (ben 6 nel set, di cui 2 di Boninfante e 2 e di Gargiulo) e puntano su Nikolov per scongiurare la rimonta (18-21). Il set procede in discesa con il block in targato Tenorio (19-23). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (20-25).

    3° set – Lube intraprendente anche in avvio di terzo set con Nikolov letale sia in attacco che al servizio (5-10), mentre i padroni di casa nel parziale alternano Diez e Toscani nelle fasi di ricezione e difesa. Sul più bello la Lube si inceppa e Padova ne approfitta (11-12), ma la lucidità al servizio e in attacco di Bottolo, seguita dall’errore padovano, vale il +4 (12-16), ma il forcing di Orioli a muro riapre il parziale (17-18). Nel punto a punto Civitanova ha qualcosa in più con Nikolov in attacco e con Boninfante al servizio, ma partecipa anche Bottolo a muro (18-22). Nel finale Padova annulla due palle set ai cucinieri che chiudono con un mani out su pipe di Bottolo (23-25). Fondamentale l’approccio al servizio e i 14 punti equamente distribuiti della premiata ditta Bottolo-Nikolov.

    4° set – Uno scatenato Orioli trova l’ace del 7-4 che spaventa la Lube in avvio del quarto atto. Dopo il muro patavino del 9-5 Poriya entra per Bottolo. L’attacco out di Poriya e il successivo muro padovano (15-9) spingono Medei a inserire Orduna e Kukartsev. Civitanova rosicchia punti (15-11), ma fatica nel cambio palla e torna a soffrire (18-12). Sul gioco di sponda di Gardini Balaso e compagni si ritrovano a -7 (21-14). Nel finale un’invasione il mani out di Masulovic frutta sette palle set ai patavini (24-17). Civitanova annulla i primi 6 con l’attacco di Loeppky, 3 ace di Nikolov inframezzati dal muro in comproprietà tra Poriya e Tenorio e un attacco dello schiacciatore bulgaro (24-23). A un passo da una storica rimonta, il settimo servizio di Nikolov non trova il campo per poco (25-23). Si va al tie-break nonostante i 7 punti del numero 11 cuciniero e il 55% degli ospiti in attacco.

    Tie-break – Decisivi i 4 muri di Padova. Al tie-break Bottolo lascia subito il posto a Poriya ed è la Sonepar a iniziare bene (6-2). Nikolov e Loeppky riportano a galla i marchigiani (6-4). Sul 30° punto del Bulgaro i giochi sono riaperti (7-6). Truocchio toglie il servizio alla Lube prima del cambio di campo (8-6). Per Civitanova sono chiamati in causa Orduna e Kukartsev. La Kioene Arena assiste a un serrato botta e risposta fino all’attacco out di Gardini che vale il pari (11-11), seguito dal sorpasso civitanovese su invasione di Polo e dal +2 su pallonetto di Nikolov (11-13). Gardini esce per Held e la Sonepar annulla il break con in il mani out di Truocchio (13-13). Kukartsev va a segno, ma ancora Truocchio impatta (14-14), Padova annulla altre due palle match (16-16). Uno scontro fortuito con un compagno mette ko Orioli durante un tentativo di recupero (16-17) e al suo posto fa l’esordio in SuperLega Bergamasco. Kukartsev stecca al servizio (17-17). Masulovic trova un mani out (18-17) e Padova chiude a muro (19-17).

    Sonepar Padova 3Cucine Lube Civitanova 2(25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17)PADOVA: Todorovic 0, Orioli 22, Polo 11, Masulovic 21, Gardini 11, Truocchio 8, Zoppellari 0, Diez (L), Stefani 1, Toscani (L), Bergamasco 0, Held 0. N.E. Nachev, Mc Raven. All. Cuttini.CIVITANOVA: Boninfante 5, Bottolo 12, Gargiulo 11, Loeppky 12, Nikolov 30, Tenorio 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 5, Kukartsev 2. N.E. D’Heer, Podrascanin, Duflos-Rossi. All. Medei.Arbitri: Cavalieri e Carcione. Durata set 27’, 26’, 26’, 27’, 25’. Totale: 2h 11’. Padova: errori al servizio 20, ace 3, muri 14, attacco 48%, ricezione 51% (21%). Civitanova: errori al servizio 27, ace 10, muri 10, attacco 52%, ricezione 57% (24%). Spettatori: 2.573. MVP: Orioli.

    (Fonte: Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Scandicci travolge 3-0 una Vallefoglia in difficoltà. MVP Nwakalor

    Vittoria netta al Pala BigMat di Firenze per una Savino Del Bene Scandicci in versione extra lusso, capace di non fare entrare mai in partita la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. A differenza delle ultime gagliarde esibizioni su campi altrettanto difficili quali Conegliano e Novara, la squadra di Pistola è stata sorpresa dall’aggressività delle avversarie, soffrendo molto in tutti i fondamentali, a cominciare dalla ricezione. Pallide le prestazioni di tutte le atlete, nel tabellino spiccano i 10 punti di Omoruyi e i 9 di Bici. Troppi i 20 errori complessivi contro i soli 6 delle avversarie.

    1° set – Nel primo set la Savino Del Bene domina sin dall’inizio: parte 5-1 (3 punti di Nwakalor, alla fine MVP), la Megabox difende il -4 sino al 7-11, poi Skinner strappa ancora sul suo turno di servizio (14-7). La Megabox fatica moltissimo in ricezione, Pistola toglie Giovannini per Carletti, che si prende il muro dell’8-16. La Savino scappa via definitivamente con un 6-0 finale firmato Antropova e Skinner (25-12).

    2° set – Nel secondo set le tigri si trovano nuovamente ad inseguire: 5-1 dopo il muro di Weitzel su Candi. È sempre la tedesca ex Megabox a firmare il break sul suo turno di servizio (6-0, con tre ace), lasciando le biancoverdi sul 4-14. Dopo l’errore al servizio della tedesca, la Savino Del Bene riparte con un 5-0 (19-5, per un complessivo 11-1) che manda il punteggio sul 19-5. Il resto è accademia pura, con Pistola che ruota invano le sue atlete. Chiude un errore di Stoyanova (25-10).

    3° set – Nel terzo set entrano Thokbuom e Carletti per Candi e Giovannini. Parte subito forte la Savino Del Bene (4-1 su muro di Nwakalor), ma stavolta la Megabox impatta a 5 con Omoruyi. La parità dura poco: le toscane approfittano di due errori in attacco delle tigri (Thokbuom e Bici), Omoruyi ricuce a -1 (8-9), ma un muro di Skinner su Bici e un attacco di Bosetti restituiscono un buon vantaggio alle padrone di casa (14-10). L’ultimo guizzo delle biancoverdi arriva sul 13-15 (errore di Antropova), poi è lo stesso opposto azzurro a suonare la carica con due ace in fila (18-13). Un ace di Butigan accorcia, ma Nwakalor chiude la porta con tre punti consecutivi. L’ultimo è il quarto ace di Weitzel (25-16).

    SCANDICCI 3VALLEFOGLIA 0(25-12, 25-10, 25-16)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Ognjenovic 2, Skinner 11, Nwakalor 11, Antropova 17, Bosetti 6, Weitzel 8; Castillo (L). N.e. Traballi, Bechis, Ruddins, Franklin (L), Ribechi, Mancini, Graziani. All. Gaspari.MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Omoruyi 10, Candi 1, Bici 9, Giovannini 2, Butigan 2, Lázaro; De Bortoli (L), Carletti 2, Bartolucci, Stoyanova 2, Ungureanu 2, Tokbuom 2. N.e. MItkova. All. Pistola.ARBITRI: Rossi e Serafin. Spettatori: 2213. Durata set: 20’, 20’, 25’. Tot. 71’.

    (Fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    San Giovanni-Milano 0-3: le padrone di casa ci provano, ma sorridono le ospiti

    Milano vince 3-0 sul campo di San Giovanni in Marignano, un risultato che si poteva prevedere “sulla carta”, ma la squadra di Bellano prova, comunque, a creare difficoltà alle lombarde in tutti i set. Nel primo parziale le romagnole conducono fino al 13-10, nel secondo scappano sul 6-2 prima di cedere il passo e nel terzo costringono la formazione di Lavarini ai vantaggi. Nonostante la sconfitta, quindi, è stata una prova convincente anche per San Giovanni.

    Per Milano, invece, tutto secondo copione, con un successo da tre punti con cui la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley continua la sua corsa nell’inseguimento al vertice della graduatoria di Serie A1.

    Sul piano delle prestazioni individuali, spicca una Lanier in grande giornata: eletta MVP della partita, chiude con 19 punti e il 54% di ricezione positiva. Egonu contribuisce con 18 punti. In casa San Giovanni da segnalare l’ottima prova di Piovesan, che termina con 14 punti, il 61% di ricezione positiva e il 19% di perfetta.STARTING SIX – Milano parte con Bosio in regia ed Egonu nel ruolo di opposta; al centro ci sono Danesi e Kurtagic, mentre le schiacciatrici di banda sono Piva e Lanier. Il libero è Fersino.Per San Giovanni la diagonale palleggiatrice-opposta è composta da Straube e Brancher; al centro agiscono Parini e Caruso, le schiacciatrici sono Bracchi e Piovesan, con Tellone nel ruolo di libero.PRIMO SET – Il primo break del set è per San Giovanni: un errore al servizio di Egonu e un primo tempo di Kurtagic murato da Parini portano il punteggio sul 6-4. Milano rientra subito e aggancia il 6-6 grazie a un primo tempo proprio di Kurtagic e a un contrattacco di Egonu.San Giovanni torna avanti 11-9 con una diagonale di Brancher e un contrattacco in fast di Caruso. Le romagnole allungano fino al 13-10 dopo una ricezione sbagliata da Piva. Milano reagisce e trova la parità sul 14-14. Con un muro di Lanier su Brancher, le lombarde si portano avanti 14-15. San Giovanni ritrova subito la parità grazie a un tocco del muro di Bosio sull’attacco di Bracchi.Milano riprende il comando sul 15-17 grazie a due attacchi consecutivi di Lanier, poi allunga fino al 16-19. Continua la serie al servizio di Bosio, che trascina Milano fino al 16-23 con una sequenza di contrattacchi ben finalizzati, soprattutto da Egonu e Lanier. Egonu, con una diagonale, regala il set point, e Lanier chiude il set nuovamente in contrattacco diagonale, con Bosio ancora al servizio.SECONDO SET – Si riparte con Bosio al servizio. Il primo break è di San Giovanni, che vola sul 6-2 grazie a due attacchi di Piovesan, uno in parallela e uno in pipe, e a due errori di Milano, con Egonu e Piva.Milano ritrova la parità sul 6-6 grazie a un ace e a una serie di battute incisive di Egonu, che mettono in difficoltà la ricezione romagnola. Con Bosio nuovamente al servizio, Milano allunga fino al 9-14: decisivi due attacchi di Lanier, un primo tempo di Danesi, un muro della stessa Danesi su una pipe di Bracchi e un ace di Bosio.Bellano chiama il secondo time-out sul 14-20, dopo un muro di Lanier su Ortolani (entrata nel secondo set per Brancher). Milano continua ad allungare fino al 15-23, massimo vantaggio del parziale, grazie a due punti di Akimova, subentrata per il doppio cambio, sul 14-21 e 15-22, e a un attacco di Lanier per il 15-23.San Giovanni accorcia fino al 18-23, ma un attacco di Akimova sulle mani di Piovesan regala a Milano il set point (18-24), poi, chiuso da un contrattacco diagonale di Lanier.TERZO SET – Milano parte forte e si porta subito sullo 0-2 con un attacco di Lanier e un errore in fast di Caruso. San Giovanni reagisce e sorpassa sul 5-4 grazie a un attacco di Bracchi sulle mani del muro, un contrattacco di Piovesan e un errore di Kurtagic. Con un attacco di Egonu deviato dal muro si torna in parità (5-5).Milano ristabilisce il doppio vantaggio sul 6-8 con un punto di Egonu e un ace di Piva, poi allunga 6-9 con un contrattacco di Lanier. il 7-11 arriva dopo un errore di Piovesan, che non concretizza una splendida difesa del libero Cecchetto (entrata per Tellone) su Egonu. San Giovanni però accorcia fino al 12-13, complici anche due diagonali molto strette di Egonu che finiscono out. L’errore in battuta di Straube rimette Milano a +2 (12-14).Milano ritrova il +3 sul 15-18 grazie alla solita Lanier. San Giovanni non molla e torna a -1 (17-18) con un attacco di Piovesan e un errore di Egonu. Un pallonetto di Egonu vale il 17-19, poi Lanier firma il 17-20. Il massimo vantaggio arriva sul 18-22 grazie a un attacco di Piva sulle mani del muro romagnolo.Un pallonetto chirurgico di Piva porta Milano sul 21-24, regalando tre set point. Egonu sbaglia il primo con un errore al servizio. Brancher mura Piva e San Giovanni risale 23-24. Egonu non chiude l’azione successiva e, sul contrattacco, Piovesan impatta 24-24.Egonu segna il 24-25, ma Piovesan risponde per il 25-25. Ancora Egonu (25-26), ma San Giovanni pareggia di nuovo: Piovesan attacca sul muro, la palla rientra nel campo romagnolo e Caruso chiude l’azione per il 26-26. Un ace di Piovesan regala il set point a San Giovanni, ma una palla precisa di Egonu ristabilisce la parità (27-27).La squadra romagnola ha più occasioni di contrattacco ma non riesce a concretizzare, e il muro di Milano ha la meglio su Bracchi per il 27-28. La chiusura arriva sul 27-29: Piovesan “pesta” la seconda linea su una pipe e Milano porta a casa set, incontro e tre punti.OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO 0NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3 (16-25, 18-25, 27-29)

    OMAG-MT SAN GIOVANNI IN M.NO: Bracchi 8, Parini 4, Brancher 9, Piovesan 14, Caruso 3, Straube, Tellone (L), Ortolani 2, Meliffi, Cecchetto (L), Nardo, Nicolini, Kochurina. All. Bellano. NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Kurtagic 7, Bosio 2, Lanier 19, Danesi 8, Egonu 18, Piva 8, Fersino (L), Akimova 3, Sartori, Miner, Pietrini, Modesti (L), Cagnin, Gelin. All. Lavarini.ARBITRI: Saltalippi, Ciaccio.NOTE – Spettatori: 1739Durata set: 22′, 24′, 35′; Tot: 81′MVP: Lanier.di Lorenzo Ropa LEGGI TUTTO

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    Conegliano-Firenze finisce 3-0 davanti ai 5mila del Palaverde. Adigwe Mvp, Knollema top scorer

    Al Palaverde, davanti a 5mila spettatori, la capolista Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano non permette mai a Il Bisonte Firenze di entrare in partita: finisce 3-0 con parziali 25-16, 25-22 e 25-20. Ancora variazioni nel 6+1 per coach Santarelli, che parte senza Haak (premiata nel prepartita come MVP of the Month di ottobre), Wolosz, Chirichella e Sillah, sostituite dall’MVP Adigwe, 15 punti a referto, dall’ottima Ewert, Lubian e Daalderop. Non basta a coach Chiavegatti la solita, super Knollema, 20 punti a referto anche in una serata povera di soddisfazioni in termini di classifica ma non di spunti importanti da cui ripartire, come il bel secondo set combattuto fino alla fine. A sostengo dell’opposta trevigiana, solida prestazione di Gabi, 13 punti ma anche il 68% in ricezione.

    STARTING PLAYERSSantarelli, ancora privo di Zhu rientrata solo stamattina dalla Cina, parte con Ewert in regia, Adigwe opposto, Gabi e Daalderop in posto quattro, Fahr e Lubian al centro e De Gennaro libero. Coach Chiavegatti schiera Morello in palleggio, Bukilić opposto, Villani e Knollema in banda, Acciarri e Malešević al centro e Valoppi nel ruolo di libero.

    PRIMO SETSubito una super partenza per Conegliano, che sale 4-1 con Daalderop e Fahr, poi Lubian trova la fast dell’8-4, e quando Adigwe mette l’ace del 14-9 Chiavegatti deve chiamare time out: la sua squadra prova a reagire con Villani (17-13), l’Imoco ristabilisce le distanze dopo l’errore in attacco di Acciarri (19-13), poi gestisce il vantaggio senza grossi affanni e alla fine chiude 25-16 con Ewert.

    SECONDO SETDecisamente più equilibrato l’inizio del secondo set, con Il Bisonte che risponde colpo su colpo e Morello che mura Gabi per il 6-7: l’Imoco accelera e in un amen sale sul 10-8 con la stessa Gabi, Malesevic mura Fahr per il 10-10, ma dopo una bella fase punto a punto ancora Gabi ricrea il break (15-13), e poi sul 16-14 Chiavegatti decide di chiamare time out, inserendo Kacmaz per Acciarri. Al rientro un paio di imprecisioni in costruzione costano il 18-15, poi l’errore di Daalderop riavvicina Firenze (19-18), e sul 21-20 Santarelli prova il doppio cambio con Haak e Wolosz per Ewert e Adigwe: le bisontine non mollano in cambio palla (23-22), poi Gabi procura due set point e dopo la chiusura del doppio cambio è Fahr a chiudere subito col pallonetto del 25-22.

    TERZO SETNel terzo rimane in campo Kacmaz, ma l’Imoco prova subito a scappare, e l’errore in attacco di Bukilic costa il 7-4 e il conseguente time out di Chiavegatti: sul 7-5 entra Zuccarelli per Bukilic, Knollema accorcia con la pipe (7-6), poi Morello mura Gabi per l’8-8, ma la brasiliana punta nell’orgoglio ricrea il + 2 col pallonetto spinto del 10-8, anche se subito dopo Kacmaz impatta di nuovo con l’ace del 10-10. Il muro di Lubian vale il nuovo + 2 (13-11), Daalderop allunga ancora (14-11), ma Knollema non ci sta e con pallonetto e ace riporta Il Bisonte sul 14-13, con Zuccarelli che trova il pareggio sul 15-15. Ancora Conegliano sul + 2 col tocco di seconda di Ewert (17-15), poi Adigwe mette giù la diagonale stretta del 20-17 e Chiavegatti ferma il gioco: l’Imoco accelera ancora e Ewert trova l’ace del 22-17, Firenze ha un altro sussulto con il muro di Malesevic e l’attacco di Knollema (22-20), ma Gabi interrompe l’emorragia (23-20) e alla fine è Daalderop a chiudere con l’attacco del 25-20.

    PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO 3IL BISONTE FIRENZE 0(25-16, 25-22, 25-20)PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Ewert 6, Braga Guimaraes 13, Fahr 8, Adigwe 15, Daalderop 9, Lubian 7, De Gennaro (L), Sillah, Haak, Chirichella, Scognamillo (L), Wolosz, Munarini. All. Santarelli.IL BISONTE FIRENZE: Villani 4, Acciarri, Morello 2, Knollema 20, Malesevic 8, Bukilic 7, Valoppi (L), Zuccarelli 2, Kacmaz 1, Agrifoglio, Colzi (L), Lapini, Bertolino, Tanase. All. Chiavegatti.ARBITRI: Nava, Goitre.NOTE – Spettatori: 4980, Durata set: 23′, 27′, 26′; Tot: 76′.MVP: Adigwe.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Costa Volpino travolge Casalmaggiore in 71 minuti e allunga in vetta al Girone A

    Basta un’ora e poco più di gioco al PalaFarina per chiudere l’anticipo della nona giornata, ultima del girone d’andata, della Serie A2 Tigotà. La Cbl Costa Volpino, al termine di tre set vinti 15-25, 16-25 e 20-25, ha conquistato i tre punti superando in trasferta la Volleyball Casalmaggiore.

    Bene a muro (10 blocks vincenti contro 5) e al servizio (8 ace contro 2) le ragazze di coach Cominetti, trascinate dai 22 punti dell’MVP Grosse Scharmann e dai 27 di Pistolesi.

    Grazie al successo pieno, le orobiche si portano in testa a +3 su Trento e Roma, impegnate domani nello scontro diretto del Girone A.

    Primo set. Il primo set parte a forte tinte bergamasche, le ospiti si portano sul 5-2 ma Casalmaggiore non ci sta e sotto i colpi di Nosella le padrone di casa pareggiano. La partita viaggia sull’equilibrio fino al 13-11 per Costa Volpino. Da lì le ospiti iniziano a spingere forte sull’acceleratore portandosi sul 22-13, lì Nosella sigla il 14-23 ma le bianco rosa continuano a spingere. Brandi chiude 25-15. Top scorer: Nosella e Pasquino 3, Pistolesi 7

    Secondo set. Si parte con Neri per Pasquino e Kovalcikova per Ravarini. Kavalenka apre la seconda frazione con un mani out e l’ace di Kovalcikova fa 2-0, Pistolesi accorcia. Gran botta di Nosella, 4-2. Tornati in parità si viaggia sostanzialmente sull’equilibrio, l’ace di Mangani fa 8-7 e coach Cuello chiama time out. Kovalcikova mette il pallone tra le mani del muro, 8-9. Le ospiti iniziano a macinare punti e sul 16-10 coach Cuello chiama time out. Bel mani out di Kavalenka che fa 12-20. Monster block di Neri su Mangani, 15-23. La battuta out di Nosella fa 24-16, ancora Brandi chiude il set 25-16. Top scorer: Kavalenka 4, Grosse Scharman 7

    Terzo set. Si riparte ancora con Neri, rientra Ravarini. Costa Volpino apre, Ravarini pareggia i conti, 1-1, la stessa schiacciatrice fa 2-1 in extrarotazione. Le ospiti vanno in vantaggio ma la battuta a rete di Grosse Scharman fa 4-5. Ravarini piazza bene la sua diagonale, 7-9, arriva poi l’ace di Neri, 8-9, l’errore ospite chiude il break, 9-9 parità. Bella palla morbida di Kavalenka, 10-12. Nosella slega il braccio e fa 12-13. Ravarini è attenta e piazza bene il suo attacco, 16-16. L’errore in attacco di Pistolesi regala il vantaggio a Casalmaggiore 17-16 e costringe coach Cominetti al time out. Ravarini piega le mani del muro, 18-17. Costa Volpino fa 21-18, coach Cuello è costretto al time out. Si torna in campo e la palletta di Kavalenka cade nel centro del campo, 19-21. L’errore di Kavalenka fa 24-19, Stafoggia con un mani out annulla la prima palla del match. Il muro ospite chiude 25-20.

    VOLLEYBALL CASALMAGGIORE 0C.B.L. COSTA VOLPINO 3(15-25, 16-25, 20-25)VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Pasquino 3, Ravarini 7, Marku 1, Kavalenka 8, Nosella 7, Nwokoye 3, Faraone (L), Neri 4, Linda 2, Stafoggia 1, Morandi, Mattioli. All. Cuello.C.B.L. COSTA VOLPINO: Dell’orto 3, Pistolesi 17, Pizzolato 2, Grosse Scharmann 22, Mangani 6, Brandi 6, Gamba (L), Favaretto 2, Giani, Dell’amico, Martinez Ortiz, Fumagalli, Buffo, Busetti (L). All. Cominetti.ARBITRI: Lobrace, Cavicchi.NOTE – Durata set: 22′, 22′, 27′; Tot: 71′.MVP: Grosse Scharmann.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO