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    Aurispa Libellula riparte dalle certezze: riconfermato anche Ferrini

    Aurispa Libellula ha raggiunto l’accordo con lo schiacciatore Alessio Ferrini, classe 1995, che giocherà con i salentini anche nella stagione 2023/24.
    Dopo la conferma del capitano Tiziano Mazzone dunque, adesso arriva anche quella di un altro giocatore che, nella stagione appena conclusa, è stato spesso determinante. Proprio nel corso dell’ultimo campionato di Serie A3, il posto quattro ha raggiunto e superato quota 500 punti in carriera.
    Ferrini è la dimostrazione della volontà della società, come già annunciato e per quanto possibile, di mantenere lo scheletro della squadra che ha regalato diverse soddisfazioni nel corso dell’ultimo campionato. Il Ds Antonio Scarascia, quindi, di comune accordo con mister Pelillo, prosegue nel suo lavoro incessante al fine di costruire un roster competitivo e all’altezza di una nuova ambiziosa stagione di Serie A3.
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    Una Farmitalia Saturnia da favola conquista il primo atto della finale per la promozione in A2

    Una vittoria da favola. La Farmitalia Saturnia conquista la vittoria in gara uno della finale per la promozione in Serie A2, regolando davanti a 3mila spettatori il Leo Shoes Casarano (3-0, 25-20, 25-16, 25-20). Una serata speciale, quella vissuta al PalaCatania e dalle emozioni forti, che lancia la formazione del presidente Luigi Pulvirenti a una partita dalla salto di Serie. Nella prossima sfida, in programma a Cutrofiano (domenica, alle 19), Fabroni e compagni proveranno a chiudere i conti.
    MIX ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti: “Stiamo giocando bene, spinti dall’entusiasmo del pubblico. Attenzione a pensare di aver già chiuso i conti. Affronteremo una squadra forte che, anche se in difficoltà, venderà cara la pelle in  casa. Il pubblico? Più di 3mila persone sono un dato straordinario per una partita di Serie A3. Vorrei ringraziare i nostri ragazzi, oltre ad essere atleti importantissimi, hanno dimostrato di essere uomini straordinari. Dopo quella fase di fine stagione non so in quanti sarebbero riusciti a uscire fuori dal buco nero in cui eravamo finiti. Raggiungere la Serie A2 è un’opportunità per tutto il movimento pallavolistico, per tutto il territorio, da cogliere”.
    PRIMO SET. Farmitalia Saturnia in campo con la formazione tipo che ha segnato gli ultimi due mesi: Fabroni in regia, Casaro opposto; Zappoli e Battaglia laterali; Jeroncic e Frumuselu di banda; Zito libero. Disabato, dopo l’operazione, è a bordo campo a sostenere i compagni. Le sensazioni sono quelle speciale del grande giorno. Nel Casarano manca lo schiacciatore Cianciotta.
    Il primo punto della partita porta la firma di Jeroncic a muro. Casarano è un osso duro e conduce le prime operazioni. Zappoli si riporta a meno uno (6-7). Casaro timbra il 7 pari. Straordinario l’apporto del pubblico catanese. La risposta è spettacolare. Nelle tribune del PalaCatania si tifa ogni azione. Sulle ali dell’entusiasmo, la formazione di Kantor vola sul 13-10. Battaglia allunga il passo a più 4. Jeroncic alza il muro su Ulisse. Zappoli è scatenato, ma tutta la squadra gira a mille (20-15). La difesa in rullata di Zappoli e l’attacco di Battaglia esaltano ancora la squadra di Kantor. E sempre l’avolese Battaglia (primo set strepitoso con il 71%) mette in cassaforte il parziale. In attacco (48% contro 45%) e a muro (3 punti contro 1), quindi, la Saturnia costruisce il break decisivo che vale il primo parziale.
    SECONDO SET. La Farmitalia vola anche nel secondo parziale. Frumuselu, chiamato in primo tempo da Fabroni, mette a terra il 7-3. L’errore di Casarano lancia gli etnei sul 9-3. Sbaglia troppo Casarano. Ne approfittano Fabroni e compagni per prendere il largo (15-9). L’ace di Zappoli mette le ali al “jet” Saturnia (17-9). L’italo brasiliano si ripete in pipe. Spettacolare il 19-13 firmato ancora da Battaglia che trasforma il punto dopo una spettacolare difesa del Casarano. Casaro firma gli ultime due punti che consegnano il set alla Saturnia (25-16). L’attacco è certamente il fondamentale tecnico in cui i padroni di casa scavano la differenza con i pugliesi, che si attestano al 38% di efficienza.
    TERZO SET. È subito Jeroncic: suo l’ace che vale il 5-3. È una straordinaria cavalcata. È una bolgia il PalaCatania. Lo spauracchio Casarano è superato da una prova di determinazione e di grande qualità mai offerta. Il muro di Fabroni timbra il 20-15. Casaro regala alla Farmitalia il più sette. Ci pensa Zappoli a far scattare in piedi il PalaCatania.

    Il tabellino: Farmitalia Saturnia – Leo Shoes Casarano 3-0

     Farmitalia Saturnia: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 9, Casaro 16, Battaglia 8, Frumuselu 5, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Smiriglia, Di Grazia, Tasholli. All. Kantor.
    Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Ulisse 9, Peluso 5, Marzolla 13, Ciupa 6, Matani 7, Rampazzo 0, Prosperi Turri (L), Floris 1, Guadagnini 3. N.E. Urso, Cianciotta. All. Licchelli.
    ARBITRI: Nava, Ciaccio.
    SET: 25-20, 25-16, 25-20 LEGGI TUTTO

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    Mister Pelillo già al lavoro per programmare la stagione di Aurispa Libellula

    Arrivano le prime dichiarazioni di Omar Pelillo da nuovo allenatore di Aurispa Libellula. Ieri, dopo essere stato ufficialmente annunciato, è intervenuto ai microfoni di Mondoradio pronunciando le prime parole da neo tecnico dei salentini: “L’accordo con la società è stato velocissimo, per me è una grande opportunità e un onore guidare una squadra che conosco bene e che ho affrontato da avversario di grandi battaglie quando ero con Siena in A2. Quella salentina è una bellissima società, con un bell’ambiente e un gran tifo che avrò l’onore di avere dalla mia parte, sarà bellissimo vedere il palazzetto con tutto l’entusiasmo che c’è attorno a questa squadra.”
    In merito alla permanenza nel Belpaese, Pelillo spiega: “Mi trovo benissimo in Italia, prima di andare a Siena ho fatto 5 anni a Brolo e al Sud mi sono trovato benissimo. Per me la Puglia è una delle zone più belle d’Italia e sono pronto per questa sfida, non vedo l’ora di cominciare.”

    Il nuovo coach di Aurispa Libellula è già concentrato sul da farsi: “Siamo già al lavoro, sono in contatto da poco con il direttore sportivo, Antonio Scarascia, ma abbiamo cominciato a lavorare con molta intensità. L’obiettivo è quello di costruire un organico adatto alla storia di questo club, abituato ad essere protagonista, quindi stiamo provando ad allestire una squadra che possa giocare una bella pallavolo.”

    Immancabile è il messaggio di benvenuto da parte dei Leones, il gruppo organizzato dei tifosi, che scrivono: “Quando sei venuto a giocare con Siena, hai avuto modo di conoscerci e sai quanto possiamo dare, in termini di entusiasmo, alla squadra. Adesso che sarai dalla nostra parte scoprirai quanto è bello avere l’urlo dei Leones dietro le proprie spalle! Benvenuto Mister Pelillo”. Piacevolmente sorpreso, l’allenatore risponde così: “Grazie per le belle parole, non vedo l’ora di essere là e conoscere tutto l’ambiente.”

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    Aurispa Libellula perde gara 1 agli ottavi playoff con Tuscania

    Cominciano i playoff del girone blu di Serie A3 Credem Banca e Aurispa Libellula è impegnata nell’ottavo di finale in trasferta a Tuscania.
    Mister Peppe Bua, per il sestetto iniziale, schiera la diagonale palleggiatore-opposto con Tulone e Vaskelis, al centro Fortes e Agrusti, i martelli Ferrini e Mazzone, con il libero Giaffreda.

    Vaskelis apre le danze con una prima diagonale vincente seguito da quella dell’ex Corrado, quindi Agrusti dal centro, l’ace di Mazzone e il lungolinea di Ferrini provano a rompere gli equilibri in favore dei salentini (3-5). Giaffreda riceve bene e l’alzata in primo tempo di Tulone trova l’attacco puntuale di Fortes, poi è lo stesso palleggiatore di Aurispa Libellula ad andare a punto sfruttando una freeball seguito da Mazzone da posto quattro (7-10). Aurispa Libellula gioca molto bene e sfrutta spesso il centro con Agrusti, poi Giaffreda è autore di un’altra ottima difesa prima dell’alzata di Tulone che libera Ferrini. Un buon turno di battuta di Corrado riporta i laziali sul -1 ma Vaskelis e Mazzone mantengono in vantaggio i salentini (13-15). La sfida è molto equilibrata ma Tulone prova a dare una sferzata conquistando un ace sporco e spingendo coach Passaro a chiamare il timeout (14-17). Il primo tempo di Festi e l’ace dell’altro ex Onwelo accorciano le distanze, poi è Corrado a trovare il pari e Ferrini a regalare il +1 Aurispa Libellula (19-20). Tuscania reagisce e pareggia con Sacripanti ma i salentini sfoggiano una gran giocata con Tulone che serve Mazzone per una pipe spettacolare ed è ancora timeout per Tuscaniia (20-22). Mazzone regala un’altra giocata extralusso con un pallonetto delicato e vincente, poi Agrusti va a muro, Tuscania neutralizza due set point ma regala il punto finale sbagliando la battuta (23-25).

    Il secondo set si apre con Mazzone in lungolinea che risponde a Corrado e Onwelo che in battuta spinge i suoi in avanti (4-1) ma Vaskelis, Agrusti e la pipe di Mazzone ribaltano il punteggio (4-5). Aurispa Libellula è vivace e sempre sul pezzo: Mazzone si ripete con una pipe da manuale prima del monster block di Ferrini e del mani-fuori di Vaskelis che spingono coach Passaro a chiamare timeout (5-8). I padroni di casa prendono fiducia e si riavvicinano, Fortes e Mazzone vanno a punto ma Tuscania raggiunge la parità (10-10). Tulone regala uno splendido colpo servendo con una mano Vaskelis ma i laziali spingono con Corrado e Onwelo sino al timeout chiesto da coach Bua (15-12). Aurispa Libellula non si lascia intimorire e accorcia le distanze con Ferrini, prima del pareggio grazie al muro di Vaskelis (15-15). Il +1 dei salentini porta coach Passaro al timeout poi, nonostante i punti di Vaskelis con un mani-fuori e di Tulone con due freeball, l’equilibrio viene spezzato dal Tuscania che va sul +2 e spinge stavolta al timeout di Aurispa Libellula (21-19). Tuscania guadagna un altro punto e si regala un finale di set agevole, chiuso poi dal punto di Festi (25-22).

    Pronti via e Tuscania va avanti di due punti ma Aurispa Libellula reagisce immediatamente con Mazzone e Vaskelis e il punteggio rimane in parità (5-5). Le due compagini si equivalgono ed è difficile vedere una delle due prendere le redini del gioco, ma un break dei padroni di casa costringe coach Bua al timeout (9-6). Fortes trova un bel punto con un primo tempo e Vaskelis lo segue con una diagonale potente, quindi Agrusti dal centro e l’ace di capitan Mazzone trovano il pareggio (11-11). Vaskelis porta in avanti i suoi con un monster block e sul +2 per i salentini coach Passaro chiama timeout, utile per permettere ai dei padroni di casa di impattare (15-15). Tuscania accelera e Aurispa Libellula ricorre al timeout ma la reazione dei salentini non arriva e i padroni di casa spingono ancora (20-17). Gli ospiti provano a restare in partita ma Corrado sfoggia l’ennesimo attacco vincente e mette in crisi Aurispa Libellula che cede nel finale con una serie di errori che consegnano il set agli avversari (25-19).

    Inizio difficoltoso anche nel quarto set, con Aurispa Libellula che sembra subire il contraccolpo, merito di Tuscania e del suo schiacciatore Corrado (5-3). I padroni di casa diventano padroni anche del taraflex, spingono sul +3 e portano gli avversari al timeout (7-4). I salentini sono in difficoltà e perdono fiducia, soffrendo tantissimo in ricezione ma anche in battuta (10-7). Tuscania si impone a muro e per Aurispa diventa complicato risalire la china, quindi coach Bua prova a dare la scossa con un secondo timeout (13-8). Vaskelis torna a colpire con un pallonetto e un muro ma in battuta i salentini non sono efficaci e rimangono a -4 (15-11). Difficile recuperare lo svantaggio perché Tuscania non sbaglia nulla e trova anche l’ace con una jump float, prima della pipe di Corrado e del muro di Aprile (20-14). Il punto di Agrusti, il mani-fuori di Vaskelis e l’ace di quest’ultimo impensieriscono mister Passaro che chiede timeout (22-18). L’ingresso di Del Campo scombina le carte e Aurispa Libellula si porta sul -2 ma, dopo un altro timeout di coach Passaro, Tuscania chiude agevolmente con il punteggio di 25-21.

    Maury’s Com Cavi Tuscania – Aurispa Libellula 3-1 (23-25; 25-22; 25-19; 25-21).

    Stamegna, Parisi 1, Festi 8, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 11, Corrado 23, Aprile 8, Onwuelo 20, Quadraroli (L2), Licitra. All. Passaro.

    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 12, Alessio Ferrini 9, Calogero Tulone 5, Edvinas Vaskelis 26, Francesco Fortes 9, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 7, Francesco Giaffreda, Aidan Kit Russo, Giacomo Carachino, Matteo Bello, Davide Coppola. Allenatore: Peppe Bua.

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    Aurispa Libellula perde a Palmi e chiude 4a in classifica

    L’ultima partita di regular season, 13a giornata di ritorno Serie A3 Credem Banca, mette di fronte Aurispa Libellula, quarta in classifica, e OmiFer Palmi, terza e con un solo punto di vantaggio rispetto ai salentini.
    Per l’ultimo sestetto della regular season, mister Peppe Bua punta sulla diagonale palleggiatore-opposto con Tulone e Vaskelis, al centro Fortes e Agrusti, i martelli Ferrini e Mazzone con il libero Giaffreda.

    I primi scambi riservano qualche errore da parte di entrambe le compagini, impegnate nello studio vicendevole e con il tentativo di prendere le misure. Mazzone mette a terra una bella diagonale da posto due ma l’ex Rau risponde con un pallonetto (5-5). In battuta sbagliano praticamente tutti ma Palmi riesce a trovare qualche spazio in più e il muro di Gitto, prima dell’ace di Stabrawa, spingono in avanti i calabresi e mister Bua chiede il timeout (10-7). Vaskelis trova un attacco vincente ed è poi lo stesso opposto, con un muro a uno, a trovare il punto del pari. Palmi accelera e Aurispa Libellula insegue: Mazzone trova l’ace, Ferrini il cambio palla e le due squadre sono di nuovo in parità (14-14). Tulone comincia a dare spettacolo offrendo un pallone delizioso a Vaskelis che lo sfrutta a dovere, Fortes mette a terra una freeball ma Stabrawa risponde e Palmi ne approfitta con il mani-fuori di Carbone (20-17). I salentini non riescono a ricucire lo svantaggio ma ci provano con l’attacco di Mazzone da posto quattro e da posto due, punti che permettono di annullare tre set point agli avversari che chiedono timeout (24-22). Il turno di battuta di Mazzone termina, però, poco dopo con il pallone fuori che consegna il set agli avversari (25-22).

    Il secondo set si apre con il buon turno di battuta di Fortes e il muro di Agrusti, poi c’è l’alzata in bagher di Giaffreda che consente a Vaskelis di trovare un altro punto (2-5). Un ottimo turno di battuta di Tulone spinge mister Radici a chiedere il timeout e Palmi reagisce, poi però arriva un altro attacco dal centro di Agrusti e un monster block di Vaskelis (4-9). Ottima la ricezione di Giaffreda e impeccabile la regia di Tulone che serve in maniera sempre imprevedibile e precisa. Si segnala un ace di Vaskelis e il monster block di Fortes su Stabrawa, ma lo stesso polacco si rifà poco dopo con un mani-fuori e un ace portando Palmi sul -4. In casa Aurispa Libellula brilla Vaskelis che torna ad attaccare, seguito dalla tesa al centro di Tulone per Agrusti che va a punto, prima del mani-fuori di Mazzone (10-15). I padroni di casa cercano di accorciare le distanze ma Aurispa Libellula non si lascia sorprendere, Fortes va a muro e Vaskelis fa lo stesso ai danni di Peripolli (14-20). Ferrini gioca bene sulle mani del muro, capitan Mazzone lo imita da posto quattro ma subentra un po’ di tensione e gli errori di Aurispa Libellula permettono una piccola rimonta avversaria che spinge coach Bua al timeout (20-23). Stabrawa mette a terra l’ennesimo pallone ma Agrsuti chiude un bel primo tempo dopo l’ottima ricezione del neoentrato Del Campo, il successivo errore di Palmi consegna il set ad Aurispa Libellula (22-25).

    Vaskelis torna sul tabellino ad inizio terzo set, poi è Mazzone a sfruttare un bel pallone di Tulone da posto due e Agrusti a mettere a terra dal centro, ma Palmi risponde colpo su colpo (5-5). Da urlo la pipe di Mazzone su palleggio di Tulone, poi arriva l’attacco di Vaskelis e quello dal centro di Agrusti, anche se i padroni di casa sono sempre lì (10-10). Aurispa Libellula gioca ad alti livelli e Palmi non è da meno, la partita rispecchia dunque le rosee premesse che prevedevano una gara tirata e dai contenuti tecnici elevatissimi. Ferrini trova la diagonale giusta, Fortes attacca dal centro ed un fallo a rete consente ai salentini di trovare un piccolo margine di vantaggio (12-15). Fortes vince una contesa a rete e Aurispa Libellula viaggia sul +4 che spinge coach Radici al timeout, poi i salentini alzano il muro e tornano ad attaccare con Vaskelis e Mazzone (15-20). Dopo il timeout di Palmi, Aurispa Libellula colpisce con Vaskelis mantenendo alto il livello di gioco, quindi è strepitosa la pipe di Ferrini, servito da Tulone, dopo la ricezione perfetta di Giaffreda. Il finale è da applausi a scena aperta con un’altra pipe di Mazzone ed una giocata splendida di Ferrini seguita dal punto vincente e decisivo di Fortes (19-25).

    Il quarto set si apre con due punti di capitan Mazzone, Palmi reagisce subito e si porta avanti ma Agrusti prima attacca dal centro, poi va a muro e il successivo attacco dai tre metri di Vaskelis mantiene le due squadre in parità (5-5). Palmi rallenta e, sotto di due punti, chiede il timeout per mezzo del suo allenatore, poi Vaskelis sfoggia un inedito e vincente pallonetto e Ferrini trova l’ace (7-10). Palmi riparte e riaggancia Aurispa Libelulla sul 12-12 poi si gioca punto su punto con Mazzone, Vaskelis e Ferrini che trovano attacchi vincenti ma arriva anche la risposta puntuale avversaria (15-15). Tulone serve Vaskelis che attacca in diagonale poi si lotta su ogni pallone e l’equilibrio regna sovrano, ma Palmi prova a chiudere la pratica raccogliendo un buon vantaggio e portando mister Bua al timeout (20-17). I calabresi mantengono il vantaggio ma c’è il tentativo di accorciare di Aurispa Libellula con Vaskelis e Mazzone. A questo punto c’è una clamorosa decisione dell’arbitro a sfavore dei salentini ai quali viene fischiato un fallo inesistente. La squadra ne risente ed il set scivola via senza più verve, chiudendosi a favore di Palmi con un attacco di Stabrawa che permette ai calabresi di conquistare il punto che consente di mantenere matematicamente il terzo posto in classifica (25-22).

    Il tiebreak è sempre il regno dell’equilibrio ma in questa sfida nonè così, con Palmi che prova a dare una prima sferzata con Marinelli (due volte a punto) e coach Bua che ricorre al timeout (5-2). Marinelli continua a sfruttare il buon momento e incrementa il suo bottino personale, Aurispa Libellula risponde con la pipe di Mazzone ma non riesce a riavvicinarsi agli avversari. Si va al cambio campo e Palmi mantiene il vantaggio di tre punti (10-7). I tanti errori in battuta rendono il set, valevole solo per la statistica, decisamente meno avvincente ed i padroni di casa riescono a condurlo sino alla fine (15-10).

    Con questo risultato, Aurispa Libellula chiude la regular season al quarto posto in classifica. L’avversario dei playoff sarà la Maury’s Com Cavi Tuscania.

    OmiFer Palmi – Aurispa Libellula 3-2 (25-22; 22-25; 19-25; 25-22; 15-10).

    OmiFer Palmi: Cappio (L), De Santis (L), Marsili 2, Gitto 5, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 34, Marinelli 13, Peripolli 1, Pellegrino, Rau 8, D’Amato, Carbone 5. All. Andrea Radici

    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 18, Alessio Ferrini 13, Calogero Tulone, Edvinas Vaskelis 28, Francesco Fortes 10, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 9, Francesco Giaffreda, Aidan Kit Russo, Giacomo Carachino, Matteo Bello, Davide Coppola. Allenatore: Peppe Bua.

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    Aurispa Libellula e Palmi si giocano il podio nell’ultima di campionato

    Aurispa Libellula è attesa dall’ultimo appuntamento della regular season, quello di domenica 2 aprile (ore 18) in trasferta contro il Palmi, squadra terza in classifica che precede i salentini di un solo punto.
    Ad intervenire ai microfoni di Mondoradio, questa settimana c’è stato il palleggiatore Calogero Tulone che ha raccontato dell’ottimo momento di forma che sta vivendo la squadra: “Stiamo vivendo un momento d’oro, siamo in una forma fisica smagliante in uno dei momenti più caldi della stagione. L’ultima giornata potrebbe determinare tanto e non si possono fare ancora calcoli”.
    Tulone concentra poi lo sguardo sul percorso di questi mesi e sulla prossima sfida: “Abbiamo fatto 31 punti nel girone di ritorno e puntiamo a farne 34. Giochiamo con una squadra che ha avuto uno scivolone nell’ultima giornata (perdendo 3 a 1 con Sabaudia, ndr) ma ha dei giocatori che sanno rialzarsi subito. Non giocano più al PalaFlorio ma a Reggio Calabria e immagino che ci sarà un pubblico molto caloroso.”
    Sull’andamento di Aurispa Libellula in casa e in trasferta, il palleggiatore siciliano sottolinea: “A volte abbiamo giocato meglio in trasferta, ma è tutto un aspetto mentale, il campo è lo stesso sia in casa che fuori quindi, se sai come giocare a pallavolo, non è un aspetto che ti condiziona. In casa, però, abbiamo il supporto dei tifosi, i Leones in particolare che ci sostengono sempre, dall’inizio alla fine di ogni partita”.
    L’obiettivo playoff è stato raggiunto ma Tulone guarda oltre: “Il traguardo dei playoff a inizio campionato sembrava un obiettivo distante, non si pensava di poter raggiungere questa posizione ma adesso giochiamo spensierati e sicuri dei nostri mezzi, consapevoli della nostra forza”.
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    Il Volley Marcianise saluta l’A3, il presidente Sgueglia: “E’ un arrivederci. Pronti per una programmazione oculata aspettando il palasport…”

    Il Presidente Dino Sgueglia
    Nell’ultima casalinga il Volley Marcianise l’ha spuntata 3-2 sulla Roma. Un successo che non cambia la classifica né mitiga l’amarezza per la retrocessione, ma evidenzia lo spirito combattivo del gruppo guidato da coach Nacci. A fine gara il presidente Dino Sgueglia ha tirato le somme della stagione proiettandosi anche alla prossima: “Innanzitutto voglio ringraziare il Comune di Sparanise nella persona dell’ex Sindaco Martiello che ci ha magnificamente ospitato facendoci sempre sentire a casa. A tutti i ragazzi che ci hanno sostenuto, tutti quelli che ci hanno dato una mano, i tifosi e gli amici di Marcianise che ogni domenica hanno seguito la squadra del loro paese va il mio grazie a nome dell’intero Volley Marcianise. Per il resto è stata una stagione complicata in cui sono stati commessi tanti errori di cui mi assumo totalmente la responsabilità e in vista del futuro dobbiamo sederci a tavolino per riprogrammare adeguatamente il 2023-2024. Il nostro intento è quello di ripartire dall’A3 attraverso un ripescaggio o un eventuale acquisizione di titolo, ma in ogni caso vorremmo ripartire da coach Nacci che ha dimostrato di essere davvero un grande professionista. Che sia serie A o B la speranza è che il futuro primo cittadino di Marcianise ci consenta di giocare finalmente nel nostro territorio perché in questi due anni ci è mancato proprio questo. Vogliamo dare priorità al settore giovanile il che significa cercare ragazzi del posto che possano essere i futuri atleti della prima squadra. Crediamo molto in questo progetto e investiremo tantissimo sulla linea verde e sullo staff tecnico”. Domenica ultima della stagione in casa di Sorrento e il presidente non ha dubbi: “Il successo al tie break contro Roma ha evidenziato la nostra voglia di lottare sempre anche se non abbiamo purtroppo nulla più da chiedere a questa stagione. Ma a differenza di altri onoreremo al meglio il campionato e sono certo che disputeremo una bella gara per chiudere al meglio il nostro anno”.

    Articolo precedenteDomenica 2 aprile al PalabancaSport con Modena Gara 4 dei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto. Da domani via alla prevendita dei biglietti per assistere alla partita. LEGGI TUTTO

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    Pokerissimo di Aurispa Libellula, con Napoli quinta vittoria consecutiva

    L’ultima sfida casalinga di Aurispa Libellula della regular season vede di fronte due tra le squadre più in forma del campionato, Aurispa Libellula e QuantWare Napoli, che si sfidano per la 12a giornata di Serie A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua, per il suo sestetto, sceglie la diagonale palleggiatore-opposto con Tulone e Vaskelis, al centro Fortes e Agrusti, i martelli Ferrini e Del Campo, e il libero Giaffreda.
    Si comincia con la classica fase di studio delle due compagini che avanzano appaiate nel punteggio cercando di scoprire i punti deboli degli avversari, con Aurispa Libellula che prova a mettere il muso avanti (5-4). Due punti consecutivi di Ferrini spingono i salentini sul +5 e mister calabrese è costretto a chiedere due timeout nel giro di pochi minuti (13-8). I padroni di casa prendono il ritmo giusto e continuano a macinare punti, con Vaskelis che mette a terra un lungolinea perfetto su palleggio di Tulone e Del Campo che sfrutta l’assist del palleggiatore siciliano per conquistare un altro punto (16-10). Giaffreda, Tulone e Agrusti confezionano un’altra azione esaltante, con il primo che salva un pallone difficile e il secondo che alza in maniera impeccabile per l’accorrente del centrale che mette a terra in maniera spregiudicata. Aurispa Libellula non abbassa la guardia, nonostante Napoli si faccia sentire con un tentativo di rimonta, ma Vaskelis e co. spingono i salentini sul +5 (20-15). Del Campo trova la diagonale giusta per mettere a referto un altro punto, poi è Agrusti a trovare un primo tempo stupendo, seguito da quello altrettanto spettacolare di Agrusti dopo un salvataggio fenomenale di Giaffreda. La chiusura del set arriva con Agrusti che trova ancora l’attacco giusto dal centro (25-18).
    Il secondo set parte con un ritrovato equilibrio e Napoli trova coraggio, portandosi avanti di due punti (3-5). Aurispa Libellula vive un momento di appannamento e, dopo il +4 ospite, mister Bua deve fermare il gioco con un timeout per dare qualche indicazione ai suoi. Vaskelis trova il punto su alzata in bagher di Giaffreda, poi però è Napoli a fare la voce grossa e ad incrementare il vantaggio (6-11). Una serie di battute sbagliate trascinano avanti il set senza che Aurispa Libellula riesca a dare una svolta (10-15). Il tentativo di rimonta di Aurispa Libellula parte dal pallone di Tulone sfruttato da Vaskelis, poi Fortes mette a terra un bel primo tempo e si ripete con una freeball, quindi Vaskelis conquista un punto che vale il -3 e spinge coach Calabrese al timeout (15-18). L’ingresso di Pepe in battuta ridà verve ai salentini che vanno ancora a punto con una diagonale di Del Campo e con il muro di Agrusti, cui segue un altro timeout di Napoli (17-19). Ferrini riceve ottimamente un pallone difficile, cui segue il punto di Vaskelis e il successivo muro dello stesso Ferrini. Lo svantaggio si assottiglia ma un fallo a rete avvicina gli ospiti alla conquista del set e mister Bua interviene chiedendo il timeout (21-23). Vaskelis trova il mani-fuori e Mazzone (appena entrato in campo) va a muro, ma Napoli conquista il punto vincente con un ace chirurgico (23-25).
    Aurispa Libellula apre con Ferrini che mette a terra un bel pallone, ma la battuta di Cefariello mette in difficoltà i salentini che vanno sotto di due punti (4-6). La forbice del risultato si stringe e si allarga in una fase piena di errori da entrambe le parti, poi arriva la rimonta di Aurispa Libellula con Vaskelis e Del Campo che mettono a referto due punti combattuti, prima del timeout di mister Calabrese (12-9). Il capitano, Tiziano Mazzone, torna a farsi sentire con una bella diagonale, Pepe è autore di un monster block e Vaskelis di un ace per il +5 con Aurispa Libellula che torna a sciorinare il suo solito gioco (15-10). I salentini regalano spettacolo al numeroso pubblico accorso al Palazzetto, “illunimato” dai cori dei Leones, e vanno ancora a punto con una diagonale di Vaskelis, un pallonetto di Pepe e un mani-fuori di Del Campo (18-11). Un lungolinea esplosivo di Vaskelis e l’ace chirurgico di Pepe portano altri punti alla causa salentina ma i partenopei provano a ricucire lo svantaggio con il buon turno di battuta di Cefariello. Aurispa Libellula è, però, in trans agonistica e va a punto con Vaskelis e Mazzone, quest’ultimo con una diagonale che risolve una lunghissima azione. Il set point lo firma Agrusti con un perentorio primo tempo, frutto dell’alzata perfetta di Tulone (25-17).
    Il quarto set si apre con il muro a uno di Mazzone, che da solo si rende autore di un monster block, poi è lui stesso ad attaccare in maniera vincente e a portare mister Calabrese al timeout (4-1). Del Campo torna a referto e conquista due punti consecutivi, poi è Vaskelis a farne due di fila, includendo anche un ace incontenibile (9-3). Aurispa Libellula è instancabile e sfoggia tutto il suo potenziale fisico e tecnico, mettendo cattiveria agonistica su ogni pallone e incrementando il vantaggio con un primo tempo di Agrusti, servito da Tulone con la sua solita precisione (15-10). Del Campo conquista un mani-fuori e la QuantWare Napoli sembra ormai il tappeto, con il sestetto di Aurispa Libellula che torna a regalarsi un’altra serata memorabile (19-11). Vaskelis trova la diagonale vincente, Del Campo e Pepe alzano il muro ed è lo stesso centrale a trovare un altro punto dal centro (21-13). La partita si chiude con due attacchi di Mazzone, la pipe di Del Campo e il punto vincente di Vaskelis (25-14).
    Aurispa Libellula – QuantWare Napoli 3-1 (25-18; 23-25; 25-17; 25-14).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 8, Alessio Ferrini 6, Calogero Tulone, Edvinas Vaskelis 25, Francesco Fortes 3, Federico Giacomini, Stefano Pepe 6, Federigo Del Campo 12, Marinfranco Agrusti 11, Francesco Giaffreda, Aidan Kit Russo, Giacomo Carachino, Matteo Bello, Davide Coppola. Allenatore: Peppe Bua.
    QuantWare Napoli: Leone 1, Frankowski 16, Saccone 7, Cefariello 13, Montò 2, Martino 6, Anatrella, Canzanella 7, Botti, Ardito (L), Malanga, Quarantelli, Monda. All. Calabrese.
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO