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    Aurispa Libellula lavora a Natale per preparare il derby con Casarano

    Vigilia e giorno di Natale al lavoro per Aurispa Libellula che si prepara al derby di Santo Stefano, gara valida per la 1a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 e occasione per riscattare le ultime due sconfitte tra le mura amiche.
    Ad intervenire ai microfoni di Mondoradio nella puntata del venerdì, è stato il libero Riccardo Morciano, autore di un’ottima prestazione nella sfida con Catania di due giorni fa. La disamina comincia dal match di sabato scorso con Palmi: “È stata una partita senza storia, loro hanno giocato benissimo e Pavel (Stabrawa, ndr) è stato incredibile, ha fatto 8 ace e attaccato sempre in zona di conflitto. Venivano da ottime prestazioni e noi, invece, eravamo rimasti fermi diversi giorni per il Covid ed è mancato il ritmo partita”.
    L’analisi passa poi alla sconfitta con Catania: “Partita combattuta e lunga, due ore in cui abbiamo lottato, al netto di un momento di calo, ma ce la siamo giocata sino alla fine. Al quarto set, infatti, eravamo sul 21 pari, poi è andato Casaro in battuta ed è stato determinante. Ci sono dei momenti durante le partite in cui caliamo – aggiunge Morciano – ma sono sicuro che nel girone di ritorno sarà tutta un’altra storia.”
    Quindi il tema caldo del derby, con tre giorni a disposizione per recuperare e preparare la partita: “Il 26 c’è il derby con Casarano che è in un periodo molto positivo, sono quarti in classifica e non hanno avuto accesso alla Coppa Italia solo per un set di differenza, ma la condizione di forma è altissima e poi sono tutti atleti giovani e molto forti. I derby, però, hanno una storia a sé e non si guarda mai la classifica.”
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    Un’Aurispa Libellula combattiva non riesce a rimontare Catania e perde 3-1

    Aurispa Libellula è chiamata alla prova Catania, vicecapolista del girone e autentica corazzata, sfida che vale il recupero dell’11a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Peppe Bua, per il sestetto iniziale, sceglie Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Fase di studio ad inizio set con Vaskelis che prova a prendere le misure e mette a terra due buoni palloni, ma il muro di Catania è efficace e i siciliani prendono subito un buon margine di vantaggio, costringendo mister Peppe Bua a chiamare il primo timeout (5-9). Il trend non cambia, Aurispa Libellula non riesce a superare il muro avversario e mister Bua chiama un altro timeout per cercare di fermare l’emorragia (5-12). I salentini sembrano in crisi ma provano a reagire con Del Campo (subentrato a Mazzone) e Ferrini (che sfrutta una freeball) imbastendo un tentativo di rimonta (9-14). Il timeout stavolta lo chiede mister Kantor ma Aurispa Libellula sembra aver ritrovato linfa e alza il muro con Ferrini e Agrusti, con quest’ultimo che si ripete con un attacco dal centro (13-15). Il -1 arriva con un ace di Vaskelis che, subito dopo, va a punto con un potentissimo lungolinea, ma Catania riprende a difendere con efficacia e rimane avanti (18-20). Si gioca punto su punto, poi arrivano l’ace di Del Campo, la diagonale vincente di Ferrini, sulla buona ricezione di Morciano, e il muro dello stesso posto 4 (23-24). Il finale, però, è di marca siciliana con l’ex Casaro che, con un mani fuori, conquista il set per la sua squadra (23-25).
    Il secondo set si apre con un Catania agguerrito che mette subito il muso avanti (2-5). Ferrini va a referto con due altri punti, poi è un Del Campo in grande spolvero ad alzare il muro, seguito da Vaskelis che, su alzata perfetta di Tulone, conquista punto con un mani-fuori (6-7). Catania prova ad allungare, ma Aurispa Libellula rimane in scia con il primo punto di Fortes e le due diagonali vincenti di Ferrini (10-12). Casaro trova il lungolinea vincente, poi i salentini si disuniscono commettendo qualche errore di troppo e spingendo mister Bua al timeout (11-15). Persa la fiducia, si precipita a -7, poi Vaskelis, Fortes e Del Campo provano a rimettere in piedi il set (15-20). A Catania basta fare il compitino per chiuderlo, ma sono gli errori di Aurispa Libellula a consegnarlo agli avversari (16-25).
    Nel terzo set capitan Mazzone torna in campo al posto di Ferrini, poi quest’ultimo rileva Del Campo, ma la musica non cambia e Catania parte con il piede sull’acceleratore (3-5). Non è però un Aurispa Libellula arrendevole, anzi, ritrova il pari subito dopo con un attacco di Vaskelis e rimane agganciata al treno (10-10). Splendida la pipe di Mazzone servito in maniera precisa da Tulone e le successive fasi di gioco mantengono un equilibrio che viene spezzato da due ace di Ferrini (14-12). Aurispa Libellula si trova in vantaggio per la prima volta e mister Kantor ricorre al timeout che risulta utile ai siciliani per raggiungere il pari (15-15). Mazzone trova l’incrocio delle linee e, subito dopo, conquista un ace strepitoso intervallato dal punto di Agrusti (19-16). La ricezione perfetta di Morciano consente di ottenere il cambio palla con il punto di Ferrini e lui stesso a mette a terra un altro pallone da posto 4. Aurispa Libellula sembra rinfrancata e ritrova ritmo e automatismi, poi arriva l’ace di Vaskelis e il successivo attacco del lituano, prima dell’errore ospite che consegna il set ai salentini (25-18).
    Mazzone riprende da dove aveva lasciato e cioè a martellare in battuta, ma Catania non si fa spaventare e le due squadre rimangono appaiate (5-5). Blackout Aurispa Libellula che concede un break importante agli ospiti, interrotto soltanto dall’attacco in diagonale di Ferrini e dal lungolinea di Mazzone (7-10). Il capitano prova a prendersi la squadra sulle spalle conquistando altri due punti, quindi arriva il pari su una palla combattutissima e portata a casa dai salentini (11-11). Catania buca due volte il muro ma Aurispa Libellula la riprende ancora, poi si va avanti punto su punto ma è Mazzone a prendersi la scena con due pipe da urlo (15-15). Vaskelis da posto 2 e ancora Mazzone portano fieno in cascina ma il risultato è sempre in equilibrio (20-20). Un paio di errori dei salentini e un ace di Casaro risultano, però, fatali per Aurispa Libellula che cede sul finale (21-25).
    Aurispa Libellula – Farmitalia Saturnia 1-3 (23-25; 16-25; 25-18; 21-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 13, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 15, Calogero Tulone 1, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 27, Francesco Fortes 4, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 5, Marinfranco Agrusti 5, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino. Allenatore: Peppe Bua.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 4, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 1, Casaro 22, Disabato 18, Frumuselu 9, Zito (L), Fichera, Nicotra, Maccarrone, Battaglia, Smiriglia 6, Tasholli. All. Kantor.
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    Troppo Palmi per Aurispa Libellula che perde 3-0 senza appello

    Aurispa Libellula torna in campo per la 13a giornata di Serie A3, dopo lo stop forzato causa Covid che l’ha costretta a saltare gli ultimi due turni di campionato. Al Palazzetto dello Sport di Tricase arriva Palmi, una squadra piena zeppa di ex, da Stabrawa a Rau, Cappio e Pellegrino.
    Coach Peppe Bua, per il sestetto iniziale, sceglie Tulone in regia, al centro il rientrante Fortes con Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Fortes e Vaskelis esordiscono con un bel muro, ma è subito Stabrawa a mettere a terra un pallone dei suoi per poi ripetersi con un ace. L’altro ex Giancarlo Rau va a punto, poi capitan Mazzone colpisce con un mani fuori (4-5). La sfida nella sfida tra opposti entra nel vivo con una bella diagonale di Vaskelis poi Ferrini e Agrusti alzano il muro su Stabrawa, ma non basta per fermare bloccare la fuga di Palmi (7-10). Giaffreda riceve bene e Tulone serve puntuale Vaskelis che risponde presente, quindi arrivano due ace di Ferrini e il monster block di Fortes che portano in vantaggio i salentini (13-11). Il palleggio di Tulone è imprevedibile e lo sfruttano bene Mazzone da posto 4 e Agrusti dal centro ma la battuta di Gitto mette in difficoltà i padroni di casa che passano in svantaggio, con mister Bua che chiede il timeout (16-18). Due muri consecutivi fermano Stabrawa ma Aurispa Libellula non riesce ad accorciare e lo stesso opposto polacco si riscatta con un ace (18-21). Il tentativo di accorciare le distanze fallisce e gli errori dei salentini consegnano il set a Palmi (21-25).
    Il secondo set comincia con il servizio irresistibile di Stabrawa che mette a terra tre ace consecutivi, ma Ferrini risponde con due attacchi vincenti seguito da due punti consecutivi di Fortes (4-5). Tulone si mette in proprio e va a punto col secondo tocco ma i calabresi incrementano il vantaggio affidandosi ancora a Stabrawa (6-10). Pregevole la pipe di Ferrini servito bene da Tulone cui segue l’attacco dal centro di Agrusti, ma è troppo poco per raggiungere il treno in corsa di Palmi (10-15). Fortes e il neoentrato Del Campo provano a reagire, coadiuvati dall’ottimo turno di battuta di Ferrini, portandosi sul -2 (15-17). La rimonta si ferma sugli errori che gli stessi salentini commettono e Palmi non si fa pregare per approfittarne e chiudere a suo favore anche il secondo set (17-25).
    Il terzo set si riapre con un maggiore equilibrio che, però, dura poco con Palmi che ricomincia a martellare impietosamente (3-5). Vaskelis e Mazzone provano a guidare la rimonta ma l’opposto lituano non sembra in condizioni ottimali e viene sostituito da Giacomini, dall’altra parte invece Stabrawa è un’ira di Dio, come dimostrano i tre ace consecutivi che mette a referto (7-13). Nessuna reazione rilevante dei salentini che subiscono le offensive avversarie quasi senza più reagire (10-17). I punti di Mazzone e Tulone (ace) valgono soltanto per le statistiche e per rendere meno amaro il finale di partita (14-20). Due punti di Giacomini rispondono all’insuperabile Stabrawa ma Palmi insiste e chiude il set sul 17-25.
    Un Aurispa Libellula evidentemente condizionata dallo stop forzato causa Covid non sembrava avere il ritmo del gioco e Palmi ne ha approfittato per chiudere il match in tre set.

    Aurispa Libellula – Omifer Palmi 0-3 (21-25; 17-25; 17-25)
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 7, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 8, Calogero Tulone 2, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 13, Francesco Fortes 5, Federico Giacomini 2, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 2, Marinfranco Agrusti 2, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino. Allenatore: Peppe Bua.
    Omifer Palmi: Cappio (L), Marsili 3, Gitto 4, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 23, Marinelli 9, Peripolli, Pellegrino, Rau 4, D’Amato, Carbone 7. All. Andrea Radici
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    Aurispa Libellula affronta Palmi in casa dopo due turni di stop

    Dopo due turni di stop forzato causa Covid, Aurispa Libellula torna a giocare, di fronte al pubblico amico, al Palazzetto dello Sport di Tricase l’anticipo della 13a giornata di Serie A3 (ore 18) contro Omi-Fer Palmi.
    Alla vigilia del match, ai microfoni di Mondoradio, è intervenuto lo schiacciatore Federigo Del Campo, che ha fatto una disamina sul momento della squadra: “Noi purtroppo abbiamo passato una buona parte dell’inizio del campionato non troppo brillante, per una serie di motivi fisici, mentali e logistici. Adesso, però, ci stiamo riprendendo e stiamo cominciando ad esprimere un buon gioco. Dispiace non aver potuto giocare le ultime due partite causa Covid perché sarebbero state due gare importanti a livello di classifica che, se fossero andate bene, ci avrebbero potuto far fare un gran salto.
    “Devo dire, però – ha continuato Del Campo – che la fiducia presa dopo la partita di Roma è rimasta, lo si vede anche durante gli allenamenti di tutti i giorni, con un livello sempre alto e l’entusiasmo che non manca. A giudicare dal livello che stiamo esprimendo adesso, se ci fossimo riusciti prima, forse, quei 12 punti che abbiamo in classifica sarebbe potuti essere di più.”

    Sulla sfida con Palmi, che ha nel suo roster tanti ex, dall’opposto Stabrawa all’ex capitano Giancarlo Rau, al libero Cappio e al palleggiatore Pellegrino, Del Campo ha aggiunto: “È una squadra con bei nomi e giocatori forti, però la pallavolo si gioca in campo e conta come si affronta la partita, quindi è sempre il campo ad avere l’ultima parola.

    Lo schiacciatore toscano ha poi esaminato la condizione fisica della squadra: “La partita di Roma ha messo in mostra un ottimo livello di gioco e ci sentiamo in dovere di mantenerlo anche dopo questo stop forzato, dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo e dimostrarlo subito, sin dalla partita con Palmi.”

    Infine, l’elogio ai tifosi: “è importante sapere di avere un tifo continuo sugli spalti che, anche quando sei in svantaggio, continua ad incitarti, è una cosa che ci aiuta tantissimo perché ci trasmette una carica incredibile.”

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    Marcianise lotta ma non basta, l’OmiFer Palmi sbanca Sparanise nel recupero

    Un momento della gara
    Un Volley Marcianise fortemente rimaneggiato (out Vetrano, Vacchiano e Ciardo) cede 3-1 nel recupero della 4ª giornata del girone blu di A3. Un ko arrivato al termine di una sfida sostanzialmente equilibrata ma che gli ospiti hanno controllato senza mai dare l’impressione di poter perdere punti.
    Gli ospiti partono subito con un micidiale 1-6 che costringe alla sospensione coach Nacci. Palmi non fa fatica a tenere a debita distanza gli avversari grazie ai punti di Marinelli e Stabrawa (10-16). Marcianise alla fine è costretta ad arrendersi 16-25.
    I padroni di casa ripartono con maggiore attenzione (5-2). Difronte però c’è la quinta forza del girone che non vuole tornare a casa a mani vuote. I calabresi rimontano punto su punto e il match è equilibratissimo (10-10). Libraro tiene viva la contesa rimontando due punti. La gara è punto a punto (17-18) e Leone riporta avanti i suoi con una grande difesa a muro. Nacci chiama sospensione per giocarsi il tutto per tutto quando il punteggio dice 21-22. Orlando e Lucarelli trascinano Palmi ai vantaggi e finisce 24-26 nonostante il gran cuore biancoblù.
    Il terzo è sempre all’insegna dell’equilibrio (6-6). Bonina mura Stabrawa, Ruiz sigla il 14-12 e Marcianise resta in partita. Stavolta è Radici a dover chiamare sospensione sul 16-13. Ruiz è scatena e Marcianise resta avanti sul 20-17. Ormai Marcianise ha messo la freccia e chiude 25-22 con i punti di Lucarelli e un muro fuori di Stabrawa.
    Palmi schiuma rabbia e va subito 5-8. Il distacco resta sempre lo stesso, l’OmiFer controlla con i punti di Marinelli e la difesa di Gitto. 11-15 che poi diventa 15-21. Ormai Pellegrino e compagni hanno il match in pugno e lo portano a casa chiudendo 16-25.
    Domenica si torna a Sparanise contro Sorrento in un derby che promette scintille. LEGGI TUTTO

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    Casi Covid, rinviata la trasferta partenopea di Aurispa Libellula

    Stop forzato per Aurispa Libellula che si vede rinviare anche la prossima sfida di campionato, quella in programma domenica 11 dicembre contro Napoli e valevole per la 12a giornata del girone blu di Serie A3. I casi di positività al Covid registrati qualche giorno fa in organico, infatti, sono in fase di guarigione ma non ancora negativizzati e così, dopo il rinvio a data da destinarsi della partita infrasettimanale con Catania, è arrivata la medesima comunicazione ufficiale per la trasferta partenopea.
    In attesa che la squadra torni ad allenarsi a ranghi completi, i giocatori disponibili sono in ogni caso impegnati con mister Peppe Bua e il suo staff. Tra questi c’è il centrale Stefano Pepe che è stato ospite negli studi di Mondoradio e ha spiegato la situazione: “continuiamo ad allenarci, anche se è più difficile farlo perché mancano alcuni elementi, ma facciamo esercizi dedicati maggiormente alla tecnica.
    Tornando sulla gara vinta in trasferta con la Smi Roma, ha sottolineato: “Abbiamo giocato tutti una bella partita, abbiamo dimostrato di poter vincere queste partite. In campo si respirava un’aria piacevole perché tutti noi avevamo grande concentrazione e, grazie agli allenamenti tecnici svolti in settimana, siamo riusciti ad imporre il nostro gioco.”
    Pepe ha poi concluso tornando alle due gare rinviate: “È stato un peccato aver dovuto smorzare il ritmo che avevamo preso. Eravamo pronti per affrontare Catania, riconosciamo la loro forza ma potevamo giocarcela. Domenica, invece, con Napoli sarebbe stata una partita importante, per provare a lasciarci dietro più squadre possibili. Ma, quando verrà recuperata, ci faremo trovare pronti.”
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    Aurispa Libellula sbanca Roma in trasferta con un netto 3-0

    Aurispa Libellula cerca il riscatto nella trasferta con la Smi Roma, gara valida per la 10a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Peppe Bua schiera il suo sestetto iniziale con Tulone in regia, al centro Pepe e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Aurispa Libellula parte col piede sull’acceleratore e va subito avanti di 3 punti, costringendo coach Budani a fermare il gioco chiamando il timeout (4-7). L’infortunio di Rosso porta i capitolini alla sostituzione con De Fabritiis e la gara riprende con i padroni di casa che trovano ritmo e si avvicinano pericolosamente ai salentini. Poi riemergono gli uomini di coach Peppe Bua che sembrano in fiducia e allungano (13-15). Roma è ancora viva e riprende il suo gioco con decisione agganciando Aurispa Libellula e costringendola al timeout. Si prosegue punto su punto quando arriva il monster block di Tulone seguito dall’attacco potentissimo di Vaskelis (18-20). Finale avvincente in cui viene fuori la classe dei salentini che vincono il set grazie all’ace di capitan Mazzone e al muro impietoso di Vaskelis (21-25).
    Nel secondo set la Smi Roma parte subito forte portandosi avanti di qualche punto, ma Aurispa Libellula non si lascia intimorire. Vaskelis è autore di un attacco perentorio prima dell’errore dei capitolini che riporta tutto in parità (5-5). Mister Bua ordina un cambio: esce Morciano ed entra l’altro libero Giaffreda, poi arriva un bel primo tempo di Agrusti e la diagonale di Vaskelis che mantengono il punteggio quasi in bilico (10-9). Il pari arriva con una diagonale stretta di Ferrini, poi entra Del Campo a rilevare proprio quest’ultimo, ma Roma riesce a trovare un punto incredibilmente combattuto che ridà fiducia alla squadra di casa e costringe mister Bua a chiamare il timeout (14-12). Aurispa Libellula reagisce subito e ritrova il pari, poi Roma di nuovo avanti e Mazzone ricuce con un bel pallonetto vincente sopra al muro. Viene fuori la vena offensiva di Agrusti che conquista due punti di fila, poi è Vaskelis a imporre legge sul buon turno di battuta di Mazzone (19-20). Sul 20-22 mister Budani chiama il timeout, poi arriva un primo tempo fulminante di Pepe seguito dalla freeball vincente di Mazzone e dal punto decisivo dello stesso capitano di Aurispa Libellula che conquista anche il secondo set (22-25).
    Vaskelis riapre le danze con un lungolinea spaventoso, poi arriva l’ottima ricezione di Giaffreda che porta al successivo punto di Agrusti. Mazzone conquista due ace di fila, ispirato dall’atmosfera di casa viste le sue origini capitoline, e Aurispa Libellula si porta sul +3 (4-7). Ispiratissimi, i ragazzi di coach Peppe Bua vanno ancora a punto con Pepe dal centro e con un muro di Ferrini (4-10). Tulone è prezioso nella scelta dei compagni e nella precisione delle sue alzate che, per la maggiore, viaggiano in direzione Vaskelis, autore dell’ennesimo punto vincente (9-15). Altra difesa perfetta di Giaffreda, alla quale seguono la pipe di Mazzone e il muro di Pepe. Aurispa Libellula è implacabile e regala la miglior pallavolo possibile, sfoggiando colpi pregevoli con tutta la squadra protagonista di una prestazione eccelsa (12-20). Nel finale si registra il ritorno di Roma che prova con orgoglio ad accorciare le distanze, ma i salentini chiudono anche il terzo set (20-25).
    Smi Roma – Aurispa Libellula 0-3 (21-25; 22-25; 20-25)
    SMI Roma: Alfieri 1, Rosso 5, Mercanti, Rossi 19, Sablone 6, Antonucci, Barone (L), De Fabritiis 9, Cicchinelli A., Recupito, Acconci, Cicchinelli S., Cieslak, Coggiola 2. All. Budani.
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 18, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 1, Calogero Tulone 3, Davide Coppola 2, Edvinas Vaskelis 26, Francesco Fortes, Federico Giacomini, Stefano Pepe 6, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 6, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino. Allenatore: Peppe Bua.
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    Trasferta campana per Aurispa Libellula attesa dall’Aversa

    Siamo giunti alla 9a giornata di campionato e il girone blu propone la sfida tra Aurispa Libellula e Wow Green House Aversa, in programma al Palajacazzi di Aversa. I campani sono reduci da due sconfitte consecutive che hanno portato al cambio di allenatore, con Paolo Falabella che ha lasciato il posto a Massimo Dagioni, approdato proprio in settimana. I salentini, invece, stanno vivendo una situazione diametralmente opposta, con i due successi di fila che hanno riportato fiducia in tutto l’ambiente.
    Entrambe le compagini, però, hanno le motivazioni e gli uomini giusti per giocarsela, come ha confermato Francesco Fortes, centrale di Aurispa Libellula, ai microfoni di Mondoradio: “La classifica è cortissima e le tante partite decise al tiebreak non sono un caso, quindi non bisogna mai dare un risultato per scontato. Noi affrontiamo Aversa che ha appena sostituito l’allenatore, ma non dobbiamo pensare che sarà una partita facile.”
    Nell’analizzare il roster e i punti di forza del prossimo avversario, Fortes ha aggiunto: “È la mia ex squadra e ci sono anche tanti giocatori contro cui ho giocato negli anni. Non dobbiamo farci ingannare dalla loro situazione, ma dobbiamo solo andare lì e fare il meglio possibile.”
    Il centrale di Aurispa Libellula è poi tornato sull’ultima partita di campionato vinta 3-0 con Sorrento: “Siamo stati molto compatti e cinici nel terzo set e lo stesso mister, nel corso di un timeout, ci aveva detto di non rallentare ma, anzi, di accelerare proprio come facciamo in allenamento e lo abbiamo fatto, quindi dobbiamo continuare su questa scia. Siamo carichi a mille per la prossima partita, non sarà per niente facile ma noi ce la metteremo tutta.”
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