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    La doppia vita di Andrea Coali: ricercatore universitario e pallavolista in Serie A

    Di Roberto Zucca Quando si parla di dottorandi e addottoramenti nel mondo della pallavolo, l’immagine del passato che viene alla mente è quella tra genio e follia di Leo Morsut, il grande pallavolista dell’Itas Trentino che all’apice della carriera lasciò tutto per amore dello studio e della ricerca universitaria. Tanti anni dopo siamo ancora a Trento, ma solo nelle origini, e non si parla di una storia di scarpette che si stanno per appendere al chiodo, ma della scelta di un presente in cui portare coraggiosamente avanti due carriere, quella di ricercatore universitario e di pallavolista “professionista”. Quella di Andrea Coali è una bellissima testimonianza, di sport e ricerca, che dalla Bocconi di Milano si irradia fino al Volley 2001 Garlasco, in Serie A3: “Sto per conseguire il dottorato in Management all’Università Bocconi di Milano. Alla Bocconi tengo due corsi di Business Analytics e Innovation Management. È il mio ultimo anno di dottorato. Poi forse ci sarà l’estero perché, purtroppo, in Italia la carriera universitaria è un grosso punto interrogativo“. Foto Roberto Peli L’eccezionalità del portare avanti due carriere così impegnative rende la sua storia unica. “La ringrazio, ma non è questione di eccezionalità, bensì di organizzazione. Effettivamente l’impegno della A3, ossia di cinque giornate in cui l’università è alternata al volley, è sfidante. Ma gli orari serali degli allenamenti, dopo una giornata trascorsa in Bocconi, mi consentono di conciliare tutto. Certo, sto meditando rispetto a ciò che sarà la mia carriera dopo la fine del dottorato. Ma devo ancora capire come muovermi“. La sua carriera è molto curiosa. L’avevo lasciata a Verona circa otto anni fa. “Poi ci sono stati anni di serie B, un anno di serie C, la serie A in Svezia quando mi trovavo lì per il mio anno di ricerca all’estero e uno scudetto in Lussemburgo quando ero un consulente alla Banca Europea degli Investimenti prima del dottorato. Successivamente sono tornato a Garlasco, e dalla B lo scorso anno ci siamo ritrovati in A3. Ho messo subito le cose in chiaro, dicendo che l’università avrebbe avuto un impegno totalizzante, che mi avrebbe portato anche all’estero per delle settimane, ma la società ha accettato questo mio impegno e, tra l’altro, vista la pandemia, le assenze per motivi accademici sono state evitate“. E con Garlasco state per raggiungere una storica salvezza. “Ce la meritiamo. Spero arrivi perché è frutto di un bell’impegno da parte di tutti. Siamo stati una scommessa, fatta da tante provenienze, tante storie diverse e tante vite differenti. All’inesperienza di molti di noi nelle serie maggiori abbiamo compensato un po’ con l’entusiasmo e un po’ con l’incoscienza“. Foto Roberto Peli I suoi precedenti illustri la portano a Trento, Altotevere e Verona. “A Trento sono stati gli anni della formazione, poi sono arrivate le stagioni di San Giustino e Verona. È servito tutto. Anche per capire dove volevo stare“. Cioè? “Ho capito subito che volevo essere altro oltre la pallavolo. Questo sport per me è sicuramente un grande antistress, dalle pressioni del lavoro e dalla vita in generale. È passione, è entusiasmo, ma ho capito da giovane che non sarebbe potuto essere l’unica strada da percorrere. Ero molto diverso dalle persone con cui mi ritrovavo a condividere il campo. Quelli con cui ho condiviso maggiormente una casa, o un’amicizia, poi hanno fatto delle scelte simili alla mia, ossia non dedicare l’intera vita solo al volley“. Era un pesce fuor d’acqua? “No, non direi. Però magari, quando arrivava il momento della Playstation, io avevo altro a cui pensare. Non è un giudizio di superiorità, ma una considerazione sul fatto che ho trovato forse anche in altri gruppi di persone ciò che mi faceva sentire più a mio agio“. Foto Roberto Peli Mi dica quali sono i suoi amici nel volley. “Ricordo con affetto Andrea Cesarini con cui ho condiviso la casa a San Giustino, o Alessandro Blasi, il palleggiatore di Verona, o Marco Lo Bianco, sempre a San Giustino, che ha scelto di lasciare per dedicarsi agli studi“. Pistola alla tempia. Garlasco sale in A2. Coali cosa fa? “Non saliremo, o almeno penso che statisticamente non ci sia alcuna possibilità. Detto questo, se accadesse, sarei sicuramente ad un bivio. Ma le dico che per esperienza, a 30 anni, mi sono reso conto che forse il massimo del mio gioco e del mio potenziale posso esprimerlo nella categoria attuale“. La vedremo ancora in qualche campionato estero? Magari in qualche League Americana? “Se dovessero chiamarmi dagli Stati Uniti per insegnare sarei felicissimo, ma punto più all’Europa, ad esempio l’Olanda o la Spagna, perché alla fine sarei a qualche ora da Trento. Arrivarci da Milano o da Amsterdam o Barcellona sarebbe più o meno la stessa cosa“. A cosa si deve rinunciare per una carriera come la sua? “Agli amici dell’infanzia che non ho tanta occasione di vedere. Per il resto, cerco sempre di organizzare una vita in cui lo spazio per la mia ragazza e per la mia famiglia non manca mai. Non sono uno di quelli che manda mail alle 7 del mattino pur di guadagnare tempo sulla vita. Penso si possa fare tutto nei limiti della giornata lavorativa“. Un supereroe. “(ride, n.d.r.) No, solo un sano work-life balance“. LEGGI TUTTO

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    Montecchio chiude bene davanti al suo pubblico: 3-1 su Garlasco

    Di Redazione Il Sol Lucernari Montecchio Maggiore chiude al meglio la regular season in casa: una gara intensa e molto combattuta per i ragazzi di coach Di Pietro, che grazie a un’ottima organizzazione di muro-difesa riescono a conquistare l’intera posta in palio contro il Volley 2001 Garlasco. Tre punti fondamentali in vista dei play off, che regalano attualmente il sesto posto prima del derby veneto a San Donà nell’ultima gara di regular season. I pavesi, invece, dovranno ancora soffrire: serve un punto per la salvezza diretta. La cronaca:Il Sol schiera il sestetto tipo con in regia Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e libero Battocchio. Il Volley Garlasco schiera in regia Di Noia e l’opposto Magalini, gli schiacciatori  Porcello e Crusca,  i centrali Coali e Porcello e il libero Garavelli. Inizio equilibrato con ottimi scambi da entrambe le formazioni, il primo break lo firma il Sol con il mani out di Bellia da posto 2 dopo un’ottima azione difensiva (7-5). Puliti firma la parità con un ace, l’equilibrio regge fino al muro e l’ace di capitan Frizzarin che valgono il più 2 (11-9). I Pinguini reagiscono e con Magalini a muro trovano la parità. Il doppio errore ospite porta il Sol nuovamente a più 2 e coach Bertini chiama il time out (16-14), al ritorno Marszalek sigla il muro che vale il più 3 (19-16). Garlasco reagisce e trova il muro su Marszalek che vale il meno 1, coach Di Pietro chiama time out (19-18); al rientro gli ospiti impattano sul 20-20. Marszalek trova il punto del 22-21, subentra Novello per Monopoli che sfiora il muro punto ma è la formazione ospite a trovare il punto. Bellia mette a terra il 24-23, Monopoli mette out il servizio, Baciocco da posto 2 trova il punto ma mette in rete il servizio. Franchetti non trova il campo con il primo tempo e gli ospiti vanno avanti (25-26), coach Di Pietro chiama il time out, al rientro una carambola frutta il punto al Sol che trova la parità (26-26). Subentra Petrone per Crusca al servizio (26-27) e Franchetti ristabilisce la parità con un bel primo tempo (27-27), Magalini mette out e sempre un super Franchetti trova un super muro che vale il set (29-27). Invariati i sestetti per entrambe le formazioni, break e contro break e il Sol si porta a più 2 grazie all’ace di Bellia e all’errore di Magalini. Monopoli timbra il muro che vale il 7-5 e Franchetti con il primo tempo sigla l’8-5, coach Bertini chiama il time out. La formazione ospite non si intende sulla free ball e il Sol trova il punto del 12-8, Bellia timbra il 15-10 con l’ace. Ancora Franchetti che a muro si fa sentire e regala il più 6 (18-12); risponde Frizzarin che sigla il muro che vale il 19-12 e costringe coach Bertini al secondo time out. Continua a spingere il Sol con al servizio Franchetti, Bellia firma il 23-12, una lunga azione vale il 23-14, l’invasione a muro vale il set point (24-14) e il Sol lo chiude subito con il muro di Frizzarin su Testagrossa. Inizio equilibrato nel terzo set come nei precedenti; il Sol trova il vantaggio con Baciocco da posto 4, Franchetti con mezzo ace regala a Baciocco una palla slash che vale il 6-4. Qualche imprecisione di troppo porta avanti la formazione ospite (7-8), Baciocco con un ace fortunoso regala il nuovo vantaggio al Sol, Bellia timbra il 12-10 dopo l’ottima ricezione di Carlotto. Bellia da posto 4 firma il mani out che vale il 16-14, gli ospiti spinti da Magalini trovano il 17-16; Frizzarin risponde e trova il 18-16, un errore al servizio e il muro di Magalini danno la parità e coach Di Pietro corre ai ripari (18-18). Franchetti si fa sentire a muro (19-18), Magalini sale in cattedra e porta avanti la formazione ospite sul 19-21. Bellia con il mani out fa rimanere aggrappato il Sol al set (21-22), Crusca va a segno da posto 4 e Mellano con l’ace trova il set point ospite. Baciocco annulla il primo set point (22-24), Crusca da posto 4 chiude il set sul 22-25. Inizio equilibrato anche nel quarto set: come nei precedenti nessuna delle due formazioni riesce a scappare. Il Sol ci prova a muro e trova il più 2 grazie ai muri di Frizzarin e Monopoli, poi arriva il più 3 dopo una lunghissima azione chiusa dal mani out di Marszalek (10-7). Franchetti ancora a muro (12-8) e Garlasco è costretta al time out, al rientro è una vera lotta ma il Sol riesce a tenere il break e allungare con Baciocco a muro (17-11); coach Bertini chiama time out. Franchetti con l’ace regala il più 7 (18-11), Garlasco ci prova (19-14) ma Frizzarin trova il primo tempo punto che vale il 20-14. Un doppio errore di Baciocco regala il 20-16 e coach Di Pietro chiama time out. Marszalek da posto 4 mette a terra il punto del 21-17, ancora Marszalek che risolve una situazione complicata 22-18, Puliti trova il 22-19. I Pinguini si fanno sotto con il muro su Marszalek (22-20), Bellia da posto 1 sigla il punto del 23-20; ancora Bellia che capitalizza una stupenda azione difensiva del Sol (24-20), l’ace di Magalini vale il 24-22 coach Di Pietro chiama il time out. Magalini mette in rete e il Sol conquista la vittoria per 3-1 (25-22). Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Volley 2001 Garlasco 3-1 (29-27, 25-14, 22-25, 25-22)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Monopoli 2, Baciocco 14, Frizzarin 10, Bellia 27, Marszalek 12, Franchetti 16, Battocchio (L), Novello 0, Carlotto 0. N.E. Zanovello, Pellicori, Gonzato. All. Di Pietro. Volley 2001 Garlasco: Di Noia 3, Crusca 8, Coali 5, Magalini 22, Puliti 16, Porcello 2, Resegotti (L), Taramelli (L), Petrone 0, Mellano 1, Giampietri 1, Testagrossa 0. N.E. Miglietta, Moro. All. Bertini. Arbitri: Marigliano, Pristerà. Note: Durata set: 29′, 24′, 25′, 26′; tot: 104′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B1, Cesena cede solo al quinto set al Volley Garlasco

    Di Redazione Si preannunciava uno scontro insidioso e così è stato: nel recupero infrasettimanale di ieri sera, valido per la 21^ giornata del campionato di serie B1, l’Elettromeccanica Angelini Cesena e Volley Garlasco hanno dato vita ad un’autentica battaglia con Cesena che si è imposta nei primi due set e poi ha subito la feroce rimonta avversaria, arrendendosi al quinto. Una partita che si può definire dai due volti dove sulla distanza è emersa una serata no in ricezione (15 gli ace complessivi) e una prestazione opaca in difesa. Onore alle avversarie che hanno affrontato una lunga trasferta e disputato una partita notevole. Nel primo set parte forte Garlasco (1-5) con le fiammate dell’ultima arrivata Sgherza, ma Benazzi trova l’ace della parità (5-5), Mazzotti di seconda intenzione firma il 10-8; Favero trascina avanti la squadra (17-11); gli errori bianconeri riaprono il set (18-17), Garlasco mette la testa avanti (19-20) ma il muro cesenate si compatta e non c’è scampo, 25-21.Il secondo parziale si apre all’insegna dell’equilibrio, Gennari in fast agguanta il 14-12 ma le lombarde alzano il muro e attaccano con prepotenza (14-18); Polletta accorcia (17-18) e sul turno di Mazzotti dai nove metri le bianconere stringono i denti ed effettuano una grande rimonta, complici alcuni errori avversari, dal 19-21 al punteggio finale di 25-21.Nel terzo set va in tilt la ricezione bianconera, Cesena subisce troppi ace e Garlasco prende il via con agilità (3-8, 6-16); Lucchi inserisce De Bellis, poi Altini e Conficoni ma il divario è troppo ampio, finisce velocemente 11-25. Nel quarto parziale sale la stanchezza, le due formazioni lottano punto a punto fino al primo strappo di Garlasco con il muro su Favero (11-13); il muro a uno di Polletta vale il 17-16 ma le avversarie tornano avanti grazie al servizio sempre più fastidioso (18-21), Sgherza picchia forte e si va al quinto set (21-25). ’è dentro Caniato al posto di Gennari, Mazzotti serve Tiberi per una sette ed è 5-2 ma Garlasco non ci sta e pareggia i conti (5-5); al cambio campo sono avanti le ospiti 7-8, coach Lucchi esaurisce i timeout dopo l’errore di Benazzi (8-10); Tiberi alza il muro (11-12) ma non basta, finisce 12-15. Il tabellinoElettromeccanica Angelini Cesena – Volley 2001 Garlasco 2-3 (25-21, 25-21, 11-25, 21-25, 12-15) ELETTROMECCANICA ANGELINI CESENA: Calisesi (L1), Altini 2, Mazzotti 4, Gennari 9, De Bellis 2, Roversi (L2), Favero 16, Polletta 11, Benazzi 15, Conficoni 1, Caniato 10, Tiberi 10; ne: Zanetti, Zuffi. All. Lucchi.VOLLEY 2001 GARLASCO: Baruffi 7, Ferrari (L1), Sala 17, Favaretto 21, Sgherza 15, Cortellazzo 15, Armondi 5, Sellaro; ne: De Martino. All. Angelescu. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Elettromeccanica Angelini recupera la sfida con Garlasco

    Di Redazione Si giocherà mercoledì 30 marzo il recupero tra Elettromeccanica Angelini Cesena e Volley Garlasco, dopo che il match era stato rinviato per casi di positività al Covid-19. L’ultima partita disputata dalle avversarie, che da gennaio hanno rinforzato il roster con l’ingaggio della schiacciatrice Sgherza, risale al 12 marzo, quando vinsero il tie break in rimonta con Campagnola Emilia. Le bianconere arrivano dalla nona vittoria nel campionato di Serie B1, rimediata contro il Centro Volley Reggiano. Attualmente Garlasco in classifica occupa il primo posto della zona rossa, a quota 18 punti e con due match da recuperare; Mazzotti e compagne viaggiano a più 10 dalle avversarie, in sesta posizione, sempre con due match da recuperare. All’andata le bianconere strapparono un’importante vittoria (1-3). “Sabato a Reggio Emilia – commenta Emma Conficoni – abbiamo ancora una volta dimostrato le nostre potenzialità in campo. Abbiamo tenuto le avversarie sempre sotto controllo, limitando le difficoltà; siamo state incisive al servizio, in difesa abbiamo messo pressione e così ci siamo portate a casa i tre punti che volevamo“. Palleggiatrice, classe 2006, Conficoni è spesso utilizzata da coach Lucchi nel doppio cambio e più di una volta si è comportata con precisione e autorevolezza. La regista presenta così il prossimo match con Garlasco: “Non c’è tempo da perdere perché torniamo subito in campo. Non dobbiamo abbassare la guardia perché mercoledì Garlasco giocherà agguerrito per uscire dalla zona rossa e per noi sarà importante mantenere alta la concentrazione e macinare altri punti“. È attiva la prenotazione online dei biglietti per accedere alla partita (maggiori info sul sito www.volleyclubcesena.it). La diretta streaming della gara dell’Elettromeccanica Angelini Cesena sarà trasmessa sul canale YouTube Volley Club Cesena. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sa.Ma. Portomaggiore lascia un solo set a Garlasco

    Di Redazione Tre punti servivano e tre punti sono arrivati. Gara strana, a tratti nervosa, sicuramente spettacolare: la Sa.Ma. Portomaggiore ha estratto il carattere giusto e nel momento più difficile, il quarto set quando sono riapparsi vecchi fantasmi, ha reagito da squadra conquistando il successo pieno contro il Volley 2001 Garlasco. Nel primo set, i gialloblù partono subito fortissimo: cinque punti nei cinque scambi iniziali. Un gap importante che Sa.Ma. gestisce per buona parte della frazione. Frazione che nello sua parte centrale si sviluppa in modo spettacolare e divertente. Team Volley cerca l’allungo decisivo nel turno di battuta di Dalh: altri due punti che portano il vantaggio a sette. Garlasco non accenna ad un’importante reazione, così i padroni di casa chiudono in scioltezza 25-16 in poco più di venti minuti. Nel secondo, altra partenza decisa di Sa.Ma. che vuole fin dai primi scambi indirizzare l’inerzia del parziale. Volley 2001 rimane comunque im scia agli avversari pur commettendo qualche errore: sul 9-5 coach Bertini chiama time out. I pavesi non mollano la presa rispetto a quanto avvenuto nel set precedente e riavvicinano i gialloblù. La partita rimane sempre viva ed intensa, con le due squadre che producono gioco e azioni. Garlasco arriva alla parità al 16, mandando la frazione a giocarsi punto a punto. Sa.Ma. con grande caparbietà rimanda indietro gli avversari riprendendo un gap di tre punti, però prontamente rimarginato da Garlasco, che riesce a sorpassare Team Volley quando al servizio si porta Puliti. Dall’altra parte della rete, arriva in battuta Dalh a strappare il parziale, strappo che non basta: tutto si decide ai vantaggi. Dalh mette palla a terra lungo linea e Pinali trova ace: 26-24. Nel terzo, partenza equilibrata con le due squadre che non si risparmiano sotto rete. Dopo alcuni scambi, Garlasco si porta avanti con la forza delle battute di Magalini e alcuni errori in attacco dei gialloblù. Prontamente Sa.Ma. ricucisse il distacco: gara che continua punto a punto. La parte centrale, è contraddistinta da un po’ di nervosismo: il primo arbitro deve intervenire più volte per rimettere serenità in campo. La gara continua ad elastico: Volley 2001 avanti di qualche punto, Team Volley a rimarginare il gap. Poi, gli ospiti allungano in modo deciso, costringendo la squadra di casa agli straordinari. Garlasco tiene le distanze, chiudendo 25-21. Il quarto inizia in modo equilibrato, spostandosi punto su punto. Volley 2001, però, prova a scappar via, nonostante la resistenza di Sa.Ma.: sul 10-5 coach Marzola chiama il tempo di sospensione. Piano piano, Team Volley rosicchia qualche punto, riportandosi sotto fino alla parità a 13 e successivo sorpasso. Ma Garlasco non molla e continua a creare difficoltà ai gialloblù. Gara sempre spettacolare e tirata, giocata punto a punto. La tensione costa un rosso a Crusco, consentendo a Sa.Ma. di prendere alcuni punti di vantaggio. Finale al cardiopalma conquistato coi denti da Team Volley: 25-23. Sa.Ma. Team Volley-Volley 2001 Garlasco 3-1 25-16 / 26-24 / 21-25 / 25-23 Sa.Ma Team Volley: Aprile 8, Rossi, Masotti 6, Dordei ne, Govoni 1, Pinali 18, Pahor ne, Brunetti libero, Ferrari 5 Leoni, Dahl 29, Grottoli. All.: Marzola Volley 2001 Garlasco: Resegotti libero, Taramelli libero, Porcello 9, Miglietta ne, Coali 1, Crusca 9, Moro ne, Testagrossa, Giampietri 5, Di Noia 1, Magalini 17, Mellano, Puliti 20, Peltrone. All.: Bertini Arbitri: Cruccolini e Toni (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garlasco sfida Savignano. Bertini: “Fase delicata, dobbiamo farci trovare pronti”

    Di Redazione Dopo la terza vittoria consecutiva, conquistata domenica scorsa al Palaravizza contro Monge – Gerbaudo Savignano, il Volley 2001 Garlasco torna in campo domenica 27 marzo 2022 alle ore 18 contro Sa.Ma. Portomaggiore per l’undicesima giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credembanca al Palasport Portomaggiore (in diretta sul canale YouTube legavolley.it). Gli avversari arrivano da una sconfitta di 3-2 in casa del Volley San Donà di Piave e occupano la quinta posizione in classifica con 36 punti, ad uno solo dalla matematica certezza di qualificarsi al playoff. Il Volley 2001 Garlasco, grazie ai punti conquistati nelle ultime tre partite, è ora nono a quota 27, gli stessi della Da Rold Logistics Belluno che ha però, parità anche di vittorie, ha un peggior quoziente set. Sulle ali del ritrovato entusiasmo e delle certezze tecnico-tattiche dimostrate nelle ultime uscite, Garlasco va dunque alla ricerca di altri punti importanti per aumentare il vantaggio sulle squadre coinvolte nella zona playout e avvicinarsi così all’obiettivo salvezza. Ecco le parole di Mister Bertini: “Inizia una fase estremamente delicata del campionato. Le ultime tre partite potrebbero riservare grosse sorprese negli scontri tra i nostri avversari, così come invece far defluire il campionato e classifica verso gli attuali valori. Per questo motivo dobbiamo farci trovare pronti alla sfida con Porto Maggiore, che è una squadra di ottima caratura. Gli emiliani basano il loro gioco sugli due ottimi attaccante di posto quattro, Dordei e Pinali e soprattutto sull’ottimo opposto mancini Dahl. Sarà una gara impegnativa.” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: rinviata al 16 aprile Volley 2001 Garlasco-Conad Alsenese

    Di Redazione La Pallavolo Alsenese ha comunicato che la partita del girone D di Serie B1 femminile (ultima giornata di ritorno) tra Volley 2001 Garlasco e Conad Alsenese, originariamente in programma sabato 26 marzo alle 18, è stata rinviata dalla Fipav a sabato 16 aprile (stesso orario). La richiesta è stata effettuata e inoltrata dal Volley Garlasco con il consenso della Pallavolo Alsenese. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monge Gerbaudo sotto il peso dei dettagli

    SERIE A3
    VOLLEY 2001 GARLASCO                   3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO        025-22, 27-25, 27-25
    Garlasco: Resegotti, Taramello, Porcello 1, Miglietta, Coali 5, Crusca 14, Moro, Testagrossa, Giampietri 4, Di Noia 2, Magalini 17, Mellano L., Puliti 14, Petrone. All.: BertiniSavigliano: Gonella 2, Mellano D.1, Ghibaudo 11, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 6, Galaverna 16, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 11, Manca. All.: Bonifetto
    GARLASCO – O tutto o niente. Un Savigliano che pur con i suoi difetti non ha affatto sfigurato, che ha lottato, deve sottostare all’implacabile legge della pallavolo, piegarsi sotto il peso crudele e beffardo dei dettagli come si evince dai parziali. Per una manciata di punti e un set point non sfruttato (nel terzo) la fiammella già flebile della salvezza diretta può considerarsi spenta. E adesso bisognerà ricavare il massimo dai restanti tre turni di regular season per afferrare la ciambella dei play-out e, con quella, attraversare l’ultimo, agitato braccio di mare.Garlasco invece può gioire e pregustare il traguardo: pochissimo gli manca per mettere piede sulla battigia di un’altra stagione in A3. Rispetto all’andata, oltre a quel marpione di Di Noia e al braccio armato Magalini, per lunghi tratti non arginabile, coach Bertini si è avvalso della serata frizzante di Crusca (al Pala San Giorgio fu una comparsa, 2 punti appena), sulle sue schiacciate in extra rotazione, e sull’ottimo Puliti (sua la pipe che ha fatto calare il sipario). C’è un dato eloquente della prestazione di Garlasco e riguarda la distribuzione dei punti: sul 19-14 del primo parziale, tutti i giocatori del sestetto titolare erano andati a segno.
    Rispetto alla gara contro la Vigilar Fano, tra le file del Monge Gerbaudo l’unica novità dello starting six era Gonella titolare, va da sé al centro. Avvio quasi punto a punto fino al 13-11, con i biancoblù bravi a tenersi in scia. A recidere il filo dell’equilibrio sarebbero risultati i 4 punti a muro e gli altrettanti in battuta dei padroni di casa, una battuta che ha messo a nudo i problemi di Savigliano in ricezione nelle zone di confine. A conti fatti, Garlasco avrebbe poi messo a verbale una ricezione positiva del 52% vs 43% (e 36 vs 29 di perfetta).Malgrado questo vulnus, i saviglianesi sono riusciti a riaprire un set che sul 17-11 e sul 20-15 sembrava compromesso, complici i 4 errori su 6 turni al servizio degli avversari (13 in totale); i padroni di casa avrebbero poi colpito dalla linea dei 9 metri solo più altre due volte, entrambe nel secondo set, tra cui l’ace flottante di Crusca per il doppio vantaggio definitivo. Tre in tutto invece gli ace saviglianesi a fronte di 9 errori, un valore assolutamente fisiologico se non sotto soglia. Ma è il quando, non solo il quanto, a incidere, vedasi (nessuna accusa, sia chiaro) l’esecuzione in rete di Ghio sul 22 pari nel primo set.
    L’andamento del secondo set non si è discostato di molto dal primo, anzi, le differenze si sono assottigliate. Gallo ha rilevato un Rabbia rimasto un po’ frastornato dai 2 ace ricevuti nel primo set, mentre il giovane Mellano è temporaneamente subentrato a Gonella, presentandosi con un muro punto su Magalini (15-16), uno dei 4 totali di Savigliano (contro 7). Il solito Magalini si è procurato il primo set point, annullato dal pallonetto di Dutto, al quale ha fatto però seguito la pipe devastante di Puliti prima della firma di Crusca.
    Savigliano non si è perso d’animo e nel terzo set è ripartito sgommando (1-5), salvo poi farsi riprendere e dover ingaggiare un prolungato braccio di ferro. Ci sono voluti alcuni interminabili minuti, tra check e contro check, per stabilire se la palla di Ghibaudo fosse dentro o fuori, cioè se 18-16 o 17 pari. Il pendolo si è fermato sul pari, gli ospiti hanno poi messo la testa avanti, non senza le vibranti (e invero giustificate) proteste dei pavesi per “un doppio” (forse due) durante lo scambio (20-22). Galaverna, il giocatore che ha attaccato più di chiunque (39 tentativi), si è procurato il primo set point, ma un muro di Magalini ha imposto di nuovo i vantaggi. Dopo un primo match point vanificato da un diagonale in campo di Ghibaudo, invertendo l’ordine finale del secondo set Crusca (mani out) e Puliti hanno chiuso la contesa dopo un’ora e mezza esatta di gioco. LEGGI TUTTO