More stories

  • in

    F1, Domenicali rivela: “Perché Verstappen mi ricorda Schumacher”

    ROMA – Max Verstappen è entrato in un ristretto di club di plurivincitori del Mondiale di Formula 1 e sembra non avere affatto intenzione di fermarsi. L’età è sicuramente dalla sua parte e anche le qualità che, unite ad una Red Bull dominante, possono far sì che il pilota olandese possa vincere ancora molto nelle prossime stagioni. Difficile dire adesso se potrà raggiungere Lewis Hamilton e Michael Schumacher a quota sette titoli, ma c’è già qualcuno che ritiene che Verstappen abbia qualcosa di simile al tedesco.
    Domenicali: “Verstappen non lascia nulla a nessuno”
    Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Rai Radio 1, ha esaltato le qualità di Max Verstappen, scomodando il paragone con una leggenda dell’automobilismo come Michael Schumacher: “Questo sport, come anche altri, è sempre stato contraddistinto da cicli vincenti. Per vincere ci deve essere una combinazione perfetta tra una macchina molto forte ed un pilota di altissimo livello. Nel caso di Verstappen abbiamo visto un pilota più maturo nella gestione della gara, non vuole lasciare nulla a nessuno e per questo mi ricorda Michael Schumacher”. LEGGI TUTTO

  • in

    Hamilton chi? Verstappen snobba Lewis: “Non mi mancano i duelli con lui”

    ROMA – La Formula 1 è in pausa per ricaricare le batterie e cimentarsi successivamente nella marcia di avvicinamento verso la prossima stagione. Il tre volte campione del mondo Max Verstappen è reduce da un’annata da incorniciare, nella quale ha lasciato soltanto le briciole ai suoi rivali e ora vuole puntare al poker iridato per eguagliare una leggenda di questo sport come Sebastian Vettel. Nonostante non ci siano più duelli per la vittoria, l’olandese si è detto felice di come è andata la stagione appena terminata.
    Verstappen: “Contento di questa stagione”
    Il pilota della Red Bull, Max Verstappen, nel corso di un’intervista rilasciata a Blick, ha parlato del suo dominio in questa stagione, facendo riferimento anche ai duelli del passato con il suo grande rivale Lewis Hamilton: “Non mi mancano i duelli con lui. Sono contento di come è andata questa stagione. Certo, apprezzo i duelli che abbiamo avuto una volta. Ma ora apprezzo soprattutto i successi che possiamo festeggiare come squadra. Non vincere 45 volte di seguito? E’ capitato anche a me. Ogni tanto riuscivo a vincere. Ecco, periodi come questo possono capitare, ma preferisco non pensarci. Perché divorano in te le energie necessarie”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen e il 2024: “Andrebbe bene anche vincere solo dieci gare”

    ROMA – Dopo aver concluso un anno da imperatore della Formula 1, Max Verstappen si sta godendo un meritato periodo di riposo per recuperare le energie e staccare la spina. Nonostante il Mondiale sia fermo per la pausa invernale, il tre volte campione del mondo non riesce a togliersi completamente dalla testa gli obiettivi in vista del 2024, un anno in cui sarà difficile ripetere le imprese compiute nel 2023 e migliorare ulteriormente tutti i suoi record. Ad ogni modo Verstappen non ha nel mirino le venti vittorie in una sola stagione, ma il suo obiettivo è fare progressi insieme alla Red Bull.
    Verstappen: “L’obiettivo è crescere”
    “Non so quali miglioramenti potremo avere nel 2024, non tanto a livello di vittorie, quanto dal punto di vista dello sviluppo della vettura. Secondo me sarebbe un successo se riuscissimo a migliorare la macchina e lottare per il titolo, anche vincendo soltanto dieci gare. Andrebbe bene lo stesso. Abbiamo l’obiettivo di crescere, anche perché la concorrenza aumenterà nella prossima stagione”. Così il pilota della Red Bull, Max Verstappen, a margine del Gala di Formula 1 organizzato al termine di questa intensa stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen riflette sul futuro: “Non so quanto potrà progredire il team”

    ROMA – Dopo aver concluso un anno da imperatore della Formula 1, Max Verstappen si sta godendo un meritato periodo di riposo per recuperare le energie e staccare la spina. Nonostante il Mondiale sia fermo per la pausa invernale, il tre volte campione del mondo non riesce a togliersi completamente dalla testa gli obiettivi in vista del 2024, un anno in cui sarà difficile ripetere le imprese compiute nel 2023 e migliorare ulteriormente tutti i suoi record. Ad ogni modo Verstappen non ha nel mirino le venti vittorie in una sola stagione, ma il suo obiettivo è fare progressi insieme alla Red Bull.
    Verstappen: “L’obiettivo è crescere”
    “Non so quali miglioramenti potremo avere nel 2024, non tanto a livello di vittorie, quanto dal punto di vista dello sviluppo della vettura. Secondo me sarebbe un successo se riuscissimo a migliorare la macchina e lottare per il titolo, anche vincendo soltanto dieci gare. Andrebbe bene lo stesso. Abbiamo l’obiettivo di crescere, anche perché la concorrenza aumenterà nella prossima stagione”. Così il pilota della Red Bull, Max Verstappen, a margine del Gala di Formula 1 organizzato al termine di questa intensa stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    Abu Dhabi, Leclerc dietro Verstappen, ma Mercedes è seconda nel Mondiale

    ABU DHABI – Max Verstappen chiude in bellezza la stagione 2023 di Formula 1, trionfando anche nel Gran Premio di Abu Dhabi 2023 davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e alla Mercedes di George Russell. Il secondo gradino del podio ottenuto dal monegasco, però, non è sufficiente alla Rossa per prendersi il secondo posto del Mondiale, che viene difeso dalla Mercedes nonostante un deludente nono posto di Lewis Hamilton. Male anche Carlos Sainz, che nel finale si ritrova in diciottesima posizione. La Red Bull di Sergio Perez avrebbe conquistato il secondo posto alle spalle del compagno di squadra, ma in seguito ai cinque secondi di penalità è scivolato in quarta piazza. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Leclerc non basta. Mercedes seconda nel Mondiale, vince Verstappen

    ABU DHABI – Il tre volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen centra la sua diciannovesima vittoria stagione imponendosi anche nel Gran Premio di Abu Dhabi 2023. Alle sue spalle la Ferrari di un solidissimo Charles Leclerc che, nonostante gli sforzi, non riesce ad avere la meglio nei confronti dell’olandese. L’altra Rossa di Carlos Sainz rimonta ma poi sprofonda nel finale e non va oltre la diciottesima posizione. Terzo gradino del podio per George Russell, che regala il secondo posto nella classifica costruttori alla Mercedes, nonostante l’anonimo nono posto del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Ottimo quarto posto in rimonta per Sergio Perez che, dopo cinque secondi di penalità, chiude la sua stagione in ripresa dopo un periodo molto complicato. Buone indicazioni per la McLaren, che ottiene quinto e sesto posto rispettivamente con Lando Norris e Oscar Piastri. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, L’ipocrisia corre sull’incolpevole roulette di Las Vegas

    2023 Las Vegas Grand Prix, Thursday – LAT Images

    “Sono un ipocrita”, così si definiva Sebastian Vettel un anno fa, a pochi giorni dall’addio alle attività agonistiche.
    La questione, in quel caso, era l’incompatibilità tra le tematiche ambientali, delle quali il campione tedesco si era fatto paladino negli ultimi anni di carriera e la sua vita da pilota di Formula 1, professione che ti porta a bruciare benzina praticamente sin dal grembo materno…
    L’onestà intellettuale di Vettel è sempre stata encomiabile e dopo il weekend di Las Vegas verrebbe da dire che in molti dovrebbero andare a lezione da Seb: da Toto Wolff a Max Verstappen, dalla FIA alla Formula 1 stessa.
    TOTO E IL TOMBINO
    Il team principal della Mercedes, che lo scorso campionato si era speso nella battaglia per la sicurezza in merito alla grana del porpoising, questa volta ha deciso di liquidare l’incidente di Sainz – lo spagnolo ha sollevato un tombino non saldato correttamente nel corso delle FP1 – bollandolo come : “uno stupido tombino”.Il super manager austriaco era uno di quelli che parlava di “piloti mandati al macello” sotto i sobbalzi del porpoising, invitando la Federazione a intervenire urgentemente rispetto a una questione che definiva prettamente “medica”. E dire che il povero Carlos, pure penalizzato (causa l’obbligatorio cambio della batteria danneggiata), ha rischiato seriamente di riportare gravi conseguenze, perdendo momentaneamente l’uso delle gambe e trovandosi con il sedile squarciato a pochi centimetri dal suo corpo. Quindi per il nostro Toto il poproising era una questione di emergenza nazionale mentre l’incidente di Sainz è un semplice capriccio di Ferrari. Molto male Toto.

    MAX E LO SPETTACOLO
    Altro campione di ipocrisia: Max Verstappen. L’olandese è sbarcato giovedì in Nevada dichiarando: “questo Gran Premio è al 99% show e all’1% sport”. Arrabbiato, duro e puro, senza compromessi.Un pilota d’altri tempi? Suvvia!Finita la gara si è messo a cantare “Viva Las Vegas” in radio, per poi elargire amore al pubblico statunitense nelle interviste post-gara e ammettere di non vedere l’ora di tornare nella città dei casinò il prossimo anno, il tutto vestito da Elvis e tappezzato di sponsor che richiamavano il gioco d’azzardo.Più che un discorso da pilota d’altri tempi quello di Max sembra il capriccio di un campione, giustamente egocentrico, che a paura di perdere qualche riflettore di dosso.
    FIA E FORMULA 1
    FIA e Formula 1 rimangono due pianeti distanti che non si incontreranno mai. Vanno a due velocità diverse, ma il filo conduttore comune, anche qui, è l’ipocrisia. La FIA penalizza Carlos Sainz per una questione di principio sportivo, coprendo un grave errore di omologazione della pista commesso dalla federazione stessa. È un po’ come sparare a una persona e chiedergli il conto della pallottola usata. La Formula 1 invece, quella inclusiva, quella vicina ai giovani, quella dello spettacolo di Domenicali, crea eventi roboanti negli Stati Uniti per alimentare lo show, poi corre tra le raffinerie e i cammelli nel deserto aumentando allo stesso tempo i prezzi dei biglietti un po’ ovunque. Il nesso qui, neanche a dirlo… Pecunia non olet!
    Insomma, il problema in fin dei conti non è l’ipocrisia, perché altrimenti staremmo una vita qui a parlarne. Il vero problema è ostentare un’integrità che in un mondo di squali come quello del Circus non può proprio sussistere. Alla fine basta fare come Seb, semplice, no? LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen trionfa a Las Vegas: Ferrari seconda con Leclerc

    LAS VEGAS – Il Gran Premio di Las Vegas, penultimo appuntamento del mondiale di Formula 1, ha visto Max Verstappen trionfare ancora una volta. L’olandese della Red Bull è stato più forte anche della penalità ricevuta e ha conquistato il 18esimo successo in stagione, il 53esimo in carriera (come Vettel). In seconda posizione un indomito Charles Leclerc protagonista di un sorpasso all’ultima curva con cui ha beffato Sergio Perez, autore di una grande rimonta. Bene anche Carlos Sainz che dopo un fine settimana caratterizzato da qualche imprevisto, tra cui la penalizzazione di 10 posizioni in griglia, è riuscito a chiudere sesto alle spalle di Ocon e Stroll. In settimana e ottava posizione le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russel. Chiudono la top-10 Fernando Alonso e Oscar Piastri.  LEGGI TUTTO