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    Anche Perugia cade a Monza e la classifica si accorcia

    Di Redazione
    È un’ultima giornata di andata speciale quella del campionato di Superlega maschile: al giro di boa cadono infatti, sia pure in tempi diversi, le prime tre della classifica. Dopo la Cucine Lube Civitanova (che aveva anticipato e perso la sua gara con Vibo) tocca anche alla Sir Safety Conad Perugia conoscere l’onta della sconfitta, sul campo di una Vero Volley Monza che si conferma “ammazzagrandi” ma soprattutto appare sempre più solida e determinata. Alla squadra di Heynen naturalmente non mancano le attenuanti, dalla lunga sosta per il Covid-19 all’assenza di Travica: condizioni precarie che saranno messe alla prova già mercoledì nel recupero contro l’Allianz.
    Lo stesso discorso vale per l’Allianz Milano che, oltre a perdere l’anticipo contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, si è vista privata di Patry per infortunio e ha smarrito gli equilibri di questo ottimo inizio di stagione. Con altre due partite ancora da disputare, brilla la Kioene Padova che conquista i tre punti sul campo di una NBV Verona sempre meno decifrabile: unica nota positiva per i gialloblu il buon debutto di Mads Jensen, sostituto di Boyer. Ora il campionato prosegue a tappe forzate: mercoledì due recuperi e un posticipo, nel prossimo weekend si torna in campo per la prima giornata di ritorno.
    RISULTATIAllianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-23, 16-25, 22-25, 19-25)Vero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 3-0 (25-20, 25-21, 25-22)NBV Verona-Kioene Padova 1-3 (21-25, 27-25, 23-25, 33-35)Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (23-25, 25-18, 20-25, 23-25) disputata il 15/11Top Volley Cisterna-Leo Shoes Modena mer 25/11 ore 20.30Consar Ravenna-Itas Trentino rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICACucine Lube Civitanova** 23, Sir Safety Conad Perugia*** 21, Allianz Milano** 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia** 16, Leo Shoes Modena*** 15, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 15, Vero Volley Monza* 13, Itas Trentino**** 10, NBV Verona*** 9, Kioene Padova 8, Consar Ravenna**** 6, Top Volley Cisterna*** 4.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNOCucine Lube Civitanova-NBV Verona sab 28/11 ore 18.00Gas Sales Bluenergy Piacenza-Consar Ravenna sab 28/11 ore 19.30Vero Volley Monza-Leo Shoes Modena dom 29/11 ore 16.00Top Volley Cisterna-Allianz Milano dom 29/11 ore 17.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Sir Safety Conad Perugia dom 29/11 ore 18.00Itas Trentino-Kioene Padova dom 29/11 ore 19.00
    RECUPERIAllianz Milano-Sir Safety Conad Perugia mer 25/11 ore 18.00Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia mer 25/11 ore 19.00 LEGGI TUTTO

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    Massimo Eccheli a caccia di un nuovo exploit: “Vero Volley Monza da semifinale”

    Di Paolo Cozzi
    Per il grande pubblico è un carneade della serie A, un allenatore poco conosciuto che si è trovato catapultato alla guida della Vero Volley Monza dopo l’esonero di Fabio Soli. Ma per chi conosce la sua storia, soprattutto in Lombardia, il nome di Massimo Eccheli è sinonimo di qualità e di successi nel settore giovanile dagli anni ’90 ad oggi.
    Io lo conosco proprio da quel periodo in cui, da allenatore del Gonzaga, guidava i suoi ad epiche sfide contro il mio Vittorio Veneto. Poi mi ha allenato per un anno in una serie B2 vinta a mani basse, che ha dato il la alla epopea dell’Asystel Milano. Credo perciò che abbia le carte in regola per stupire anche i più scettici, come dimostrano anche le due vittorie in tre partite contro avversari blasonati come Trento e Piacenza. Questi ed altri i temi di cui abbiamo parlato alla vigilia di un altro big match contro Perugia.
    Hai sempre impostato la sua carriera sul lavoro con i giovani, creando a livello nazionale un marchio di fabbrica di qualità legato al suo nome. Avevi mai preso in considerazione l’idea allenare in Superlega?
    “Sicuramente quando ho iniziato ad allenare ero molto giovane, e come tutti i giovani che iniziano un percorso professionale, che sia sportivo o lavorativo, si hanno dei sogni che si vorrebbero realizzare. Non nascondo che ai tempi il fatto di poter allenare ad alto livello era sicuramente un sogno per me; poi la vita ti porta per strade che magari non hai programmato. Io mi sono trovato a lavorare con gruppi di giovani forti e quella è diventata un po’ la mia vocazione: ho riversato in tutte le stagioni il mio massimo impegno e la massima ricerca per giungere al miglior risultato possibile. Ho poi avuto la fortuna di allenare i miei ragazzi anche in campionati di categoria, avendo così la possibilità di conoscere campionati di livello come la serie B e la A2 nell’anno di Segrate, e trovandomi ad allenare anche squadre un po’ più ‘anzianotte’ e complesse“.
    Se ripenso a te negli anni ’90, penso ad un allenatore molto carico, focoso (sapevamo che in una finale un cartellino rosso te lo portavi a casa!)… e ancora oggi chi parla di te ti descrive come un sergente di ferro. Come è l’Eccheli di oggi? E soprattutto come si pone nella nuova veste di allenatore di Superlega?
    “Mi rivedo in quello che dici, ci sono un sacco di leggende metropolitane che gravitano sulla mia testa e che sicuramente hanno un po’ condizionato il giudizio su di me dall’esterno. Alcune cose sono vere, ma poi la gente su queste storie ci ricama su. È sicuramente cambiato il mio modo di gestire la tensione negli anni. Mi rendo conto che ho sempre avuto la fortuna di avere gruppi che dovevano fare risultato, e questo mi ha sempre spinto a dare il massimo e a chiedere il massimo ai miei atleti, non tanto perché ne avevo bisogno io, ma perché la mia priorità era gratificare con un risultato importante la società che mi metteva a disposizione un ottimo gruppo su cui lavorare“.
    Foto LVM
    Torniamo al presente, come è stato il passaggio dall’allenare i giovani al dover gestire campionissimi con esigenze e problematiche diverse da quelle cui eri abituato?
    “Fortunatamente la squadra di Monza è composta da giocatori intelligenti, con un giusto mix fra giovani e giocatori più navigati, quindi si può lavorare bene. Il gruppo mi ha dato subito la sua collaborazione e di questo ringrazio i ragazzi. La difficoltà semmai è più legata al dover gestire tanti giocatori stranieri che parlano poco l’italiano: devi riuscire ad entrare nel loro modo di pensare e di vedere. A volte do per scontate delle cose e sbaglio, perché una cosa che in Italia è data per assodata non lo è nella loro cultura di origine“.
    Per esperienza (ho cambiato allenatore in corsa, credo, 10 volte in 14 anni!) il primo discorso dell’allenatore nuovo è fondamentale per acquisire credibilità agli occhi della squadra. Che argomenti hai toccato per far capire che tu eri la persona giusta in quel momento?
    “Non ho detto niente di particolare: ho chiesto la collaborazione dei giocatori, ho spiegato loro che non avevo moltissima esperienza in Superlega e che quindi per poter lavorare bene insieme loro avrebbero dovuto in qualche modo aiutarmi, essere sempre collaborativi, partecipi, anche nei feedback che per me sono fondamentali, sia sul lavoro che facciamo in allenamento che sulle proposte“.
    Cosa ne pensi di questa Superlega e dell’andamento della tua squadra?
    “Sicuramente abbiamo ancora degli alti e bassi, manchiamo un po’ di continuità, ma i ragazzi lavorano tanto e anche la sconfitta di Vibo è arrivata per pochi palloni di differenza, quando abbiamo mancato occasioni per chiudere il set. Questo poi è un campionato in cui si naviga a vista per tante ragioni, e quindi farsi trovare pronti, avere un po’ di fortuna può essere molto importante“.
    Foto Vero Volley Monza
    A Piacenza sei partito con Holt e Lanza in panchina: non male per un allenatore alla terza presenza, una bella dimostrazione di carattere alla squadra!
    “La nostra squadra non ha 7 titolari inamovibili e 6 riserve di basso valore tecnico. È una squadra giovane,fresca, con molte possibilità di crescita. Noi in settimana facciamo un lavoro di monitoraggio abbastanza importante, nei lavori obiettivo e nei lavori tecnici dei ragazzi. Holt arrivava alla partita dopo qualche problema fisico che lo aveva un po’ debilitato, e pensavo non avesse tutto il match nelle gambe. E per quanto riguarda Lanza, in settimana avevo visto Sedlacek davvero in grande spolvero. Ripeto, il plus di questa squadra è avere tante risorse, devo essere bravo a capire quali a seconda delle situazioni possono aiutare di più, perché tutte le scelte le faccio per il bene della squadra che è il bene supremo. Tutti sanno che possono giocarsi le loro carte, e questo li spinge a dare sempre il massimo“.
    Tornando al tuo passato con le giovanili, sei stato l’allenatore che ha accompagnato la crescita di un grande talento della nostra pallavolo, Riccardo Sbertoli. Sei riuscito a ricreare lo stesso feeling con Orduna?
    “Con Riccardo a Segrate abbiamo vinto molto, l’ho allenato tanto e la cosa buffa è che un anno, ad un torneo giovanile a Padova, andammo a vedere giocare proprio Orduna per dargli un modello a livello tecnico, perché per certi versi hanno caratteristiche simili. Sono pragmatici, esemplari, precisi e carismatici in campo. Per me quindi è sempre stato importante creare un gran feeling con il palleggiatore, perché insieme al libero è la mano dell’allenatore in campo. Santi ha avuto da subito un atteggiamento e un modo di porsi fantastico e di grande aiuto. Si allena come un ragazzino e avere la sua collaborazione è per me fondamentale, è partito senza pregiudizi nei miei confronti ed è un piacere allenarlo“.
    Catapultato in serie A, hai vinto due partite su tre e adesso ti aspetta Perugia. Come stai vivendo questo periodo? Sembravi un “traghettatore” e invece stai dimostrando molto.
    “Io innanzitutto sono un allenatore del Consorzio Vero Volley a cui è stato chiesto di dare una mano in questo momento delicato. Ora sono concentrato solo sul presente: esattamente come due mesi fa mai avrei pensato di sedere sulla panchina della prima squadra, sinceramente ora non mi metto a pensare a quello che succederà dopo. Per me il presente è un sogno che ogni giorno si rinnova, un’esperienza che mi sta formando molto. Sono molto curioso di poterla affrontare con la massima dedizione e la massima energia, poi quando sarà il momento di tirare le somme lo faremo in massima serenità. Sono veramente focalizzato sul fare del mio meglio in questo momento, e questo mi dà un’enorme serenità, altrimenti penso che farei molta più fatica. Il mio obiettivo deve essere quello di far girare la squadra al meglio delle sue possibilità, per regalare alla società il miglior risultato possibile“.
    E allora, qual è secondo te l’obiettivo massimo a cui deve ambire il tuo gruppo? Un risultato per cui tu a bocce ferme diresti ”ho fatto un buon lavoro”?
    “Secondo me il potenziale di questa squadre è di profilo medio alto, soprattutto se saremo bravi e se la fortuna ci assisterà in questa stagione anomala. Io sono convinto che i ragazzi debbano darsi un obiettivo minimo come quello di arrivare alla semifinale scudetto, e lavoriamo ogni giorno per provare a raggiungerlo. Io sono convinto che questa squadra abbia in sé le risorse per poterci arrivare, poi è chiaro, un conto è avere le risorse e un conto è riuscire a fare il percorso giusto. Dovremo essere bravi a ragionare da squadra, a lavorare uniti in una stagione difficile, ma sono convinto che i ragazzi abbiano i mezzi per fare molto bene“. LEGGI TUTTO

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    La battaglia vinta di Filippo Lanza: “In gioco non c’era solo la mia storia”

    Di Roberto Zucca
    È la storia di una fenice quella che riguarda la carriera di Filippo Lanza. Ed è una storia bella da raccontare non solo perché Filippo è stato capace di risorgere dalle sue ceneri, ma per il modo in cui ha saputo trasformarsi da vittima di un’ingiustizia sportiva ad esempio per migliaia di ragazzi che nelle settimane di settembre hanno sostenuto la sua lotta silenziosa, che lo ha portato ad essere il fiore all’occhiello del mercato della Vero Volley Monza.
    “Me lo sono proprio goduto quel bagno di affetto e solidarietà. È stato importante capire che quella storia non era solo la mia ma di altri. E per questo andava affrontata e superata. Ci sono stati, ci sono e ci saranno dei Filippo Lanza ed è giusto combattere per quelli che ci sono e ci saranno. Io l’ho fatto, non dimenticando quale fosse il mio obiettivo, ovvero ricominciare”.
    La vicenda è nota. E lei ha affrontato tutto, scegliendo una linea stoica. Perché?
    “Perché il mio carattere è questo. Non pensi che in privato non ci fossero delle urla silenziose, non ci fossero dei momenti di sconforto. Ma ero stufo di trattarmi male e di farmi trattare male. E Monza è arrivata proprio in quel momento. È presto per dirlo, ma sento che tutto questo sia un nuovo inizio”.
    Foto ufficio stampa Vero Volley Monza
    Monza. Perché?
    “È una società con dei valori, che vanno al di là di quello che è lo sport inteso come vittoria o sconfitta. È un luogo nel quale l’atleta si ritrova compreso in un tutto, fatto di attenzione alla persona e nel quale è importante non solo il campo, ma anche ciò che si fa fuori dal campo. Apprezzo molto il fatto che si lavori sulla tecnica e su questo ho ripreso a fare un bel lavoro in palestra”.
    Per ora manca la costanza nei risultati.
    “Arriverà. C’è stato un cambio di allenatore e questo normalmente può essere destabilizzante all’inizio, ma non nel senso negativo dell’accezione. Intendo dire che si riparte, si lavora in palestra per fare sì che si crei una continuità e un’intesa tra tutti gli attori coinvolti. E su questo si sta facendo tanto”.
    È arrivata la vittoria contro Piacenza. Fa specie che squadre come Trento o la stessa Gas Sales siano un po’ indietro?
    “Questa prima parte di campionato ha dimostrato che le quattro teste di serie degli scorsi anno siano diventate in realtà due. Trento ha sbagliato qualche gara e anche Modena ha fatto più fatica. Il resto è un enorme tutti contro tutti, nella quale potrebbero arrivare i risultati contro chiunque”.
    Foto Ufficio Stampa Vero Volley Monza
    Monza cosa si prefigge? E Lanza?
    “Conquistare l’accesso a una Coppa europea per la prossima stagione e fare un bel campionato, che poi sono le premesse che mi hanno portato a decidere di approdare qui a Monza. Penso che la squadra abbia tutte le carte in regola per proseguire la stagione al meglio. E poi non mi dispiacerebbe ottenere qualche altra vittoria sulla carta inaspettata”.
    Domenica arriva Perugia. Che sentimenti prova Filippo di fronte ad una gara così?
    “Ho concluso la scorsa gara contro Piacenza e già pensavo alla partita di domenica. Mi è capitato così anche quando giocavo a Perugia e dovevo sfidare Trento. È una partita da ex, quindi si ha la voglia di disputarla al meglio e di portare a casa il risultato. Ce la metterò tutta”.
    Ha scritto un messaggio d’addio in cui ha applaudito i tifosi di Perugia. Molti hanno scritto che gli applausi li meritava lei.
    “E questo per un atleta è un attestato di stima importante. Ho lasciato degli ottimi rapporti con i compagni di squadra e ho il ricordo di una tifoseria che mi ha sostenuto. A me basta questo. Il resto ormai è una pagina che ho girato”.
    Foto: Vero Volley Monza
    L’AIP si è schierata molto apertamente nei suoi confronti. C’è stato un bagno di affetto per lei. È una cosa inaspettata?
    “L’AIP sta facendo un grande lavoro di tutela dell’atleta sotto ogni punto di vista. Ed è stato importante ricevere l’attestazione di stima da parte di tanti compagni, ex compagni e amici che in quei giorni mi hanno semplicemente detto di non mollare. Un giorno scriverò qualche riga in più che spero sarà utile a tanti atleti. Adesso è troppo presto”.
    Non pensa che una testimonianza del genere, accompagnata da qualche dettaglio in più, sia il pretesto per scrivere un libro sulla sua vita?
    “No, è prematuro. Non ci ho mai pensato. Credo che manchi ancora qualche tassello per fare sì che tutto finisca dentro le pagine di un libro, che reputo sia un passo importante. Quindi no, ancora no”.
    La sua compagna ha scritto che è stato un anno impegnativo. Quanto conta la vicinanza di persone importanti in questi momenti?
    “Molto. Anche perché nei momenti più duri ti aggrappi solo a persone di cui sai di poterti fidare. Io sono stato fortunato. È un momento in generale difficile per tutti. Anche il solo pensiero di tornare a casa e trovare Costanza ad aspettarmi è qualcosa che mi fa stare meglio”.
    Concludiamo, ripromettendoci di parlare più avanti del suo 2021.
    “Direi di sì. È ancora tutto lontano. Per ora posso dirle di essere più sereno. E felice”. LEGGI TUTTO

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    Beretta:”È uno dei Vero Volley più forti di sempre, se non il più forte”

    Di Redazione
    Una partenza di stagione superlativa, con la qualificazione in Coppa Italia e la vittoria nella prima di campionato a Modena contro i canarini, poi una serie di sconfitte che hanno costato il posto al primo allenatore Fabio Soli. È questo il ruolino di marcia della Vero Volley Monza fino ad un mese fa, fino alla sconfitta contro Cisterna.
    Dopo l’esonero la squadra è stata affidata momentaneamente all’allenatore delle giovanili Eccheli che ha trovato una vittoria con Trento, una sconfitta in casa di Vibo, e l’1-3 in terra piacentina contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    “La vittoria maturata con una partita così, giocata bene, ci serviva tanto – è così che commenta i tre punti il capitano brianzolo Thomas Beretta intervistato da il Cittadino – ci stiamo allenando bene e stiamo giocando con un buon livello, già con Vibo Valentia avevamo fatto una bella prova, poi in questo campionato si può vincere e si può perdere, ma bisogna sempre essere lì a lottare. I match vinti nell’ultimo mese con Trento e Piacenza confermano il trend“.
    Sul cambio di guida tecnica si esprime così: “Non mi piace confrontare il prima con il dopo, la colpa dei risultati che scarseggiavano non era di nessuno in particolare, ma di certo andava cambiato il “mood” e il pensiero che si era creato dentro la squadra, serviva un cambiamento che c’è stato nel modo di allenarsi”.
    Contro Perugia domenica che partita si aspetta? “Prima di tutto, speriamo di scendere in campo, data la situazione sempre in evoluzione. Se la giocassimo, sarà una partita da affrontare come tutte quelle contro le “big”, facendo tattica solo sul nostro modo di giocare, non su di loro. Se Perugia è superiore fisicamente e non solo non puoi inventarti chissà che, ma mentalità e spirito giusto sono imprescindibili. Noi non avremo grandi pressioni in termini di risultato, loro sì, cercheremo di fare una bella partita“.
    II girone d’andata è quasi terminato: un primo bilancio? “Sono soddisfatto di aver rivisto nelle ultime partite la squadra d’inizio anno: secondo me questo è uno dei Vero Volley più forti di sempre, se non il più forte in assoluto. Sono fiducioso per il ritorno”. LEGGI TUTTO

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    Alla Vero Volley servono quattro set per conquistare il taraflex di Piacenza

    Di Redazione
    Secondo match di serata per la Superlega Credem Banca, questa volta valevole per il decimo turno di andata. A schierarsi, Gas Sales Piacenza e Vero Volley Monza.
    Dopo il primo set vinto dagli ospiti, i ragazzi di Bernardi trovano la rimonta e si portano sull’1-1 pari. La compagine lombarda, però, si riscatta e termina l’incontro in quattro parziali.
    Gas Sales Piacenza – Vero Volley Monza 1-3 (22-25, 25-16, 26-28, 17-25)
    Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 3, Baranowicz 3, Clevenot 13, Polo 2, Grozer 16, Russell 17, Candellaro 10, Antonov (L), Fanuli (L), Scanferla (L), Tondo 2. N.E. Izzo, Shaw, Botto. All. Bernardi.
    Vero Volley Monza: Orduna 3, Dzavoronok 13, Beretta 2, Lagumdzija 17, Sedlacek 0, Galassi 7, Brunetti (L), Falgari (L), Lanza 14, Federici (L), Davyskiba 0, Holt 6, Calligaro 0. N.E. Ramirez Pita. All. Eccheli.
    ARBITRI: Puecher, Venturi. NOTE – durata set: 27′, 25′, 35′, 25′; tot: 112′.
    CLASSIFICA
    Cucine Lube Civitanova 23, Sir Safety Conad Perugia 21, Allianz Milano 16, Leo Shoes Modena 15, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 13, Gas Sales Bluenergy Piacenza 12, Vero Volley Monza 10, Itas Trentino 10, NBV Verona 9, Consar Ravenna 6, Kioene Padova 5, Top Volley Cisterna 4.
    Articolo in aggiornamento… LEGGI TUTTO

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    Monza, Orduna: “Dobbiamo solo lavorare sulle nostre sicurezze”

    Di Redazione
    Partenza a mille in Coppa Italia e successo nel primo turno di Superlega contro Modena ma poi qualcosa è cambiato. La Vero Volley Monza non è più riuscita ad esprimere il proprio gioco subendo una serie di sconfitte che l’hanno relegata al nono posto in classifica con 7 punti all’attivo frutto di tre vittorie e cinque sconfitte. Un campionato che era iniziato bene per poi proseguire balbettando fino al cambio di allenatore.
    «All’inizio c’era molto entusiasmo, dopo i successi in Coppa Italia e la vittoria in casa di Modena – spiega il palleggiatore italo argentino Santiago Orduna ai microfoni del Giornale di Monza -.Tutti ci aspettavamo grandi cose a quel punto, poi abbiamo perso contro Milano e Verona e siamo un po’ scesi, quelle sconfitte ci hanno penalizzato di testa. La A1 italiana è così, appena molli puoi perdere contro formazioni come Latina: ma non siamo diventati improvvisamente scarsi, dobbiamo solo trovare il modo di spingere forte anche contro le avversarie del nostro livello. Abbiamo fame e la strada è ancora lunga, pensiamo a finire bene il girone di andata e poi nel ritorno cercheremo di non ripetere certi errori».
    Ma, esattamente, cosa non sta funzionando? «Dobbiamo solo lavorare sulle nostre sicurezze, trovare i punti forti e poi su quelli spingere al massimo. Abbiamo creato un bel gruppo di lavoro, un giusto mix tra giovani e altri come me che alzano la media: una squadra che batte Modena e Trento può fare risultato contro tutte ma allo stesso tempo perdere con tutte, serve un miglioramento sotto il profilo mentale per poi inserire in partita il lavoro tecnico che svolgiamo in settimana. Con il nuovo allenatore Max Eccheli sta andando molto bene, è un allenatore disponibile: ovviamente ogni tecnico ha i suoi metodi e quindi lavoriamo diversamente, ma il gruppo si è adattato e c’è un bel clima. Quando c’è stato l’avvicendamento con Fabio Soli nemmeno abbiamo avuto il tempo di pensarci perché pochi giorni dopo c’era la partita, ci siamo dovuti mettere subito a disposizione di Eccheli: ovviamente non è facile per nessuno quando le cose non vanno come ci si aspetta, poi con Trento abbiamo reagito ma solo perché lo dovevamo fare, a prescindere dal cambio di allenatore. Speriamo di non arrivare ancora in quella situazione per reagire, l’atteggiamento cattivo e lucido deve esserci sempre, siamo noi ad andare in campo. Quanto a Fabio, tutti i ragazzi gli hanno mandato un messaggio; io ho lavorato con lui tanti anni e l’ho chiamato».
    I brianzoli torneranno in campo sabato 14 novembre alle ore 19.30 per l’anticipo della decima giornata di campionato sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    L’ex Orduna: “Ravenna? Squadra completa, che può contare su bande interessanti”

    Di Redazione
    È uno delle bandiere della Vero Volley Monza. Dopo il capitano Thomas Beretta è il regista argentino Santi Orduna il “veterano” della squadra cara alla Presidente Marzari.
    Domenica il neo papà classe ’83, si troverà davanti il suo passato, quella Porto Robur Costa Ravenna con la quale ha vinto la Challenge Cup e nella quale ha passato anni indimenticabili, ed è proprio il Corriere di Romagna ad intervistarlo prima della sfida contro i romagnoli: “Il campionato vissuto a Ravenna, resterà indimenticabile. Lì ho instaurato tante amicizie, con giocatori, membri dello staff e sostenitori, e per me è sempre un piacere sentirli e rivederli».
    Domenica a Monza c’è la sfida con la Cansar. Voi come state? «Dobbiamo ancora trovare la giusta continuità di rendimento. Non giochiamo male, ma commettiamo ancora troppi errori nei momenti decisivi. Dobbiamo lavorare soprattutto sulla testa, per diventare più cinici e concreti».
    Cosa pensa della Consar? «Si tratta di un avversario competitivo, costruito come al solito grazie alle capacità di una società che lavora molto bene. È una squadra completa, che può contare su bande interessanti, due centrali solidi ed esperti e un opposto come Pinali difficile da fermare. I ravennati hanno molta fame e dovremo stare attenti, cercando di averne più di loro».
    Per voi questa partita rappresenta più uno scontro per la salvezza o un trampolino dl lancio verso la parte alta della classifica? «La stagione è molto lunga e quindi dobbiamo pensare solo alla stretta attualità. Il nostro obiettivo deve essere solo quello di conquistare i tre punti per cercare di avvicinarci alla zona playoff. Dobbiamo invertire la tendenza, cercando di non compiere più dei passi indietro». LEGGI TUTTO

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    Una Callipo tutta cuore e sacrificio supera Monza in quattro set

    Riprende la sua corsa la Tonno Callipo Calabria che tra le mura amiche del PalaMaiata batte in quattro set con il punteggio di 3-1 (25-19, 18-25, 25-22, 25-22) una Vero Volley Monza mai doma. Nell’ottava giornata di Superlega la formazione di coach Baldovin riscatta il ko rimediato sabato scorso con Piacenza e conquista la quinta vittoria stagionale rimanendo nei piani alti della classifica generale (13 punti).Baldovin schiera la diagonale Saitta-Abouba, al centro Chinenyeze e Cester e in posto-4 Rossard e Defalco, il libero è Rizzo. Risponde Eccheli con Orduna in regia e Lagumdzija opposto, centrali Galassi e Holt, schiacciatori Dzavoronok e Lanza, il libero è Brunetti.La squadra calabrese dopo aver vinto il primo set con grande determinazione e contando sulla batteria di attaccanti in gran serata, Rossard, Abouba e De Falco, ben orchestrati da capitan Saitta, ha mollato invece in concentrazione nel secondo parziale. Merito di Monza, letteralmente trascinata da Lanza che alla fine ha totalizzato 19 punti personali. L’illusione per la formazione brianzola però dura poco: Vibo torna concreta in attacco con Defalco e Rossard migliori realizzatori e nei momenti topici emerge il maggior spessore tecnico dei padroni di casa che chiudono a proprio favore il terzo set. Pathos nel quarto parziale: Monza sembra più reattiva portandosi avanti 9-6 ma la squadra di Baldovin non si arrende e torna in partita sospinta da un super-Defalco (non a caso mvp del match) e da Chinenyeze (12) sempre puntuale nei primi tempi. Il finale di set è elettrizzante: Vibo sembra poterla chiudere dopo il 20-18, dall’altra parte c’è Monza che si riporta sempre sotto arrivando a -1 (22-21). A decidere tutto però ci pensano Abouba, ancora un ace di Defalco e, dopo l’annullamento della prima palla match con Lagumdzija, arriva l’errore al servizio di Beretta che regala set e partita alla Tonno Callipo. Per Monza gara di grande intensità col tecnico Eccheli che avrà tempi e modi per migliorare l’assemblaggio di una squadra che ha lottato su ogni palla e che ha sicuramente ampi margini di miglioramento.Dopo due turni interni la Callipo domenica 8 novembre sarà impegnata sul campo della BLM Arena contro l’Itas Trentino.
    Individualità di spicco nella Tonno Callipo sono i soliti quattro moschettieri in doppia cifra: Rossard (18), Defalco (14), Chinenyeze (12), Abouba (11) spingono la squadra alla quinta vittoria stagionale e, con 13 punti in classifica, resta nelle zone nobili della classifica. Tutti però si sono resi protagonisti di una gara caparbia e volenterosa, compreso capitan Saitta e il libero Rizzo.
    PRIMO SET
    E’ una Tonno Callipo concentrata e determinata quella che fin dal primo parziale dimostra di aver superato e archiviato la sconfitta con Piacenza. Dopo la parità 5-5 proprio la squadra di Baldovin assume il comando delle operazioni e lo fa con molta lucidità in ricezione ed altrettanta precisione in attacco. Ciò grazie soprattutto alla buona vena di Rossard, Abouba e Defalco, tutti autori di 4 punti. Dopo il vantaggio di 3 punti (18-15), Vibo prende il largo con ben tre ace dello schiacciatore americano (23-16) e dopo due set-point annullati è un errore al servizio di Orduna consente alla Callipo di vincere il primo set.
    SECONDO SET 
    Le qualità messe in mostra dalla Callipo nel primo set sono state riproposte in questo parziale da Monza  trascinata da un Lanza in gran forma.  Si parte in equilibrio (6-6) con Monza che poi acquisisce 4-5 punti di vantaggio (14-10, 18-13) e gestisce il prosieguo del set senza tanti problemi. Positivo anche Dzavoronok (5 punti) con il palleggiatore Orduna che sfrutta appieno i suoi attaccanti, compreso Lagumdzija. Cerca di reagire la formazione calabrese ma il solo Rossard riesce a fare poco se non ad annullare un set-point. I brianzoli sono abili a chiudere il set 25-18.
    TERZO SET 
    Ritorna la buona Callipo ammirata ad inizio match: partenza sprint (4-1) da parte dei giallorossi che però poi subiscono il ritorno di Monza che  proprio non ci sta a perdere. Così si viaggia punto a punto fino al 10 pari. Da qui in poi, trascinata da Rossard, la Tonno Callipo ritorna padrona del match (16-12). Monza però non molla ed approfittando anche degli errori di Vibo ritorna a -1 (21-20). Entra Sedlacek per Monza con l’intento di alzare il muro: in questa fase però la squadra di Eccheli diventa fallosa in attacco prima con un’invasione di Lanza e poi con Lagumdzija che viene murato (23-21). Sale la tensione: Saitta sbaglia la battuta ma lo imita pure Holt e così Vibo può giocare la prima palla-set che concretizza con un attacco vincente di Abouba. 25-22 Vibo.
    QUARTO SET 
    Si viaggia punto a punto fino al 6-6, poi a correre di più è Monza che sembra più reattiva (9-6). Baldovin chiama time out e Vibo rientra in gara. Da qui in poi è un continuo susseguirsi di attacchi da ambo le parti (11-11, 18-18), ma la Callipo è più precisa: Abouba, Rossard, Defalco, sempre loro, non sbagliano nulla e l’americano infila un ace costruendo la prima palla del match che viene però annullata per un’infrazione di Vibo. La vittoria è soltanto rimandata al successivo errore al servizio di Beretta che regala set ed incontro alla Tonno Callipo.
    LE DICHIARAZIONI POST GARA 
    Valerio Baldovin (allenatore Tonno Callipo Calabria): “Abbiamo giocato un’ottima partita sotto molti profili e soprattutto dal punto di vista della precisione muro-difesa e da un certo punto in poi siamo anche stati molto efficienti sul nostro cambio palla. Ciò ci ha permesso anche nel quarto set, dove facevamo un po’ fatica a chiudere le azioni in contrattacco, a mantenere un certo vantaggio utile per arrivare fino alla fine del gioco. Nel secondo set Monza ha giocato meglio al servizio facendo meno errori rispetto al primo. Abbiamo avuto difficoltà a difendere gli attacchi di Lanza e abbiamo sofferto anche in questo parziale. Rossard? E’ un giocatore molto efficiente, una guida tecnica per il gruppo però oggi tutti hanno fatto una buona partita. Quella di oggi è stata una vittoria corale che ci rilancia in classifica“.
    Santiago Orduna (palleggiatore Vero Volley Monza): “Oggi abbiamo trovato una squadra aggressiva che abbiamo contrastato a momenti, ma che abbiamo sofferto nelle fasi decisive del match. Potevamo chiudere il punto e arrivare alla fine dei set in vantaggio, ma ci è mancata lucidità. Potevamo fare punti e potevamo vincere, perché era una gara alla nostra portata, ma loro sono stati più bravi di noi nel rush finale. Contro Ravenna sarà un’altra gara importante. Dovremo giocare per vincere, credendo al buon lavoro che facciamo in settimana. Questo è un campionato con tante squadre di pari livello: se abbassi il focus perdi contro chiunque. Ora testa alla prossima sfida per dare il massimo”.
    IL TABELLINO  Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Vero Volley Monza 3-1 (25-19, 18-25, 25-22, 25-22)VIBO: Saitta 2, Abouba 11, Cester 8, Chinenyeze 12, Defalco 14, Rossard 18, Rizzo (L pos 43%, pr14 %), Victor, Dirlic. Ne: Corrado, Gargiulo, Chakravorti, Sardanelli (L), Fioretti. All. Baldovin.MONZA: Orduna, Lagumdzija 11, Galassi 12, Holt 4, Lanza 19, Dzavoronok 17, Brunetti (L pos 21%, pr 14%), Beretta, Sedlacek. Ne: Falgari, Calligaro, Federici (L). All. EccheliARBITRI: Alessandro Tanasi e Giorgia SpinnicchiaCallipo: ace 8, bs 15, muri 7, errori 8. Monza: ace 6, bs 19, muri 7, errori 8.NOTE – durata set: 29‘, 25‘, 30‘, 28’. Totale 1h52’MVP: Defalco (Tonno Callipo Calabria V.V.)
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO