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    Uno spettacolo dedicato a Valentino Rossi

    Al passo d’addio siamo tutti buonisti, anche nei confronti di chi s’è (sportivamente, professionalmente) odiato. Ma stavolta è diverso. Perché Valentino Rossi è diverso. Unico. Insostituibile. Icona vivente. Patrimonio dell’umanità al punto da essere riuscito a mettere d’accordo pure tutti i rivali. Impensabile, fino ad oggi, quando verso le tre di pomeriggio taglierà per l’ultima volta il traguardo di una gara del Motomondiale. E verrà celebrato con una sorpresa da parte dei colleghi.

    Già il fatto che ci abbiano pensato, che abbiano trovato un punto comune è qualcosa che definisce la portata del personaggio Valentino. Cannibale in pista di record e avversari, con rivalità finanche acerrime al limite del venire alle mani (vedi Max Biaggi, che ora dice: «Con Valentino Rossi si ritira anche una parte di me»), il Dottore s’è preso cura delle due ruote, dandole linfa vitale e futuro (non ultimo con i ragazzi della sua Academy) e per questo oggi verrà celebrato come nessuno mai. Forse con una messa in scena spettacolare, la giusta apoteosi per chi ha trasformato una gara di moto in uno spettacolo planetario per grandi e piccini, per appassionati e per chi i centauri, fino a lui, li considerava solo pazzi pericolosi. L’eterno Peter Pan che ha portato in pista bambole gonfiabili, cessi da cantiere, nani e tante altre gag indimentibabili diventerà come John Keating, il professore interpretato da Robin Williams nel capolavoro L’Attimo Fuggente, che dovendo lasciare la sua cattedra venne salutato da un gesto eclatante dei suoi studenti. Tutti in piedi sui banchi a pronunciare “O capitano, mio capitano”, i versi scritti da Walt Whitmann per salutare Abraham Lincoln. Perché di questo stiamo parlando: di poesia pura, di uno leader che è andato oltre a tutto. E che oltre ci ha portato tutti. Anche in piedi sul divano.

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    Valentino Rossi a Le Iene: “Mia figlia? Forse Vittoria. Pensione? No, correrò con le auto!”

    “Grazie, è stato bello”. Parole sincere, poche ma buone, parole da campione, parole dette da chi rimarrà per sempre tale, anche senza quel decimo titolo iridato che purtroppo non riuscirà più a mettersi in bacheca. Valentino Rossi stasera, martedì 26 ottobre, ripercorrà in un’intervista a Le Iene, i momenti più belli della sua spettacolare carriera in MotoGP, dopo ben 26 stagioni.
    Dall’esordio nella classe regina a 20 anni nel 1996 a l’ultima gara in Italia, il GP dell’Emilia Romagna di domenica scorsa, davanti al suo pubblico a Misano che gli ha dato la straordinaria forza di rimontare una gara iniziata da penultimo e finita poi in decima posizione.
    “Ma quale pensione! Correrò ancora ma con le auto!”
    Raggiunto da Stefano Corti sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, il campione si sottoporrà ad un simpatico gioco per indovinare il momento esatto della sua straordinaria vita in sella, potendo sentire solo la telecronaca. Nemmeno a dirlo il Dottore le indovinerà tutte in pochi secondi ma sarà un ultimo audio a metterlo in difficoltà: quello della decima vittoria del Mondiale, creato ad hoc della trasmissione con la complicità di Guido Meda, per omaggiarlo del suo leggendario successo. A completare il viaggio sarà anche una coppa simbolica, consegnata per l’occasione dalla sua compagna Francesca Sofia Novello, presto madre della loro prima figlia. Ecco alcuni passaggi del video in onda questa era su Italia Uno.
    “Mi dispiace andare in pensione. Sono pronto al grande passo? Direi di sì, dai. Continuerò a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo: tra le GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare. Quindi rimarrò in pista, sennò mi annoio!”
    Gallina vecchia fa buon brodo, soprattutto a Misano
    “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo. Il problema? È che io sono vecchio! Ho 42 anni, gli altri piloti ne hanno 25. Fossi stato più giovane ci sarebbe stato il tempo per ripensarci ma ormai va bene così.
    Com’è stato arrivare a Misano per l’ultima gara in Italia? Bello. È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.
    Guarda il videoSaluto a Valentino Rossi, frecce tricolori e fuochi d’artificio a Misano
    Vittoria… come la figlia che avrà con Francesca?
    “Cosa perde il Motomondiale senza Valentino Rossi? Allora, prima il moto mondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani…
    Cosa è più emozionante tra vincere un mondiale o diventare papà? Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico. Il nome alla bimba ancora non l’abbiamo scelto, ce ne sono ancora due tre in ballottaggio! Ma abbiamo già scartato Valentina per me, Sofia per la mia compagna Francesca Sofia Novello. Ci piaceva Vittoria…vediamo dai!”
    Guarda la galleryFrancesca Sofia Novello, show a Venezia: l’abito nero fa intravedere il pancino LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi presto papà: Francesca Sofia Novello è incinta

    Valentino Rossi presto papà. La leggenda del motociclismo italiano e la compagna Francesca Sofia Novello, già ammirata sul palco del Festival di Sanremo 2020, hanno annunciato la bella notizia sui social: “Dopo una attenta visita possiamo comunicarvi che la Franci è incinta! – ha scritto il ‘Dottore’ – Aspettiamo una bambina”. “Saremo in tre – il post di Francesca che la ritrae insieme a un Valentino in versione medico con camice e stetoscopio – Il mio cuore è pieno di gioia”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, imprenditore di monopattini: arrivano i VR46 elettrici

    Valentino Rossi si lancia nella micromobilità? Ebbene sì. Il nove volte campione del mondo della MotoGP, tra gli sportivi italiani più famosi in tutto il mondo e anche imprenditore, ha messo la sua firma su una gamma di veicoli, monopattini e hoverboard, della nuova mobilità elettrica e urbana. La sua società VR46 ha già messo in commercio i mezzi che sono disponibili nei negozi di elettronica e negli store online.

    Monopattini e hoverboard

    L’accordo fatto con MT Distribution prevede la distribuzione di mezzi della nuova micromobilità urbana targati 46, il logo – ormai simbolo – del campione. Quali veicoli dobbiamo attendere? C’è il KD1, il monopattino elettrico realizzato per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni. Sono tanti i giovanissimi che stanno crescendo col mito di Valentino Rossi: oggi possono salire a bordo del mezzo green che porta la firma del Dottore. Il KD1 ha un motore da 250W, una batteria da 216Wh e l’autonomia può arrivare fino a 15 chilometri, su tre livelli di velocità. La velocità massima, invece, tocca i 20km/h. È dotato di una ruota frontale da 8” con camera ad aria e sospensione, oltre a una doppia luce, anteriore e posteriore, e un display LCD integrato nel manubrio.

    C’è poi il Kiddy, per i più piccoli. È, infatti, pensato per i bambini dai 6 ai 10 anni di età e anche per questo le prestazioni sono differenti: 12 km/h la velocità massima. Infine, l’hoverboard Fun per gli sportivi in erba dai 6 ai 14 anni. L’autonomia può arrivare fino a 10 km/h e ci sono due importanti luci laterali a Led.

    Guarda la galleryValentino Rossi firma la sua linea di monopattini e hoverboard LEGGI TUTTO