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    AIP sostiene la campagna vaccinale: “Un gesto morale e civico per tornare alla normalità”

    Di Redazione Anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti si schiera a favore della campagna vaccinale contro il Covid-19: con una nota, l’associazione di categoria tiene a “sensibilizzare tutto il mondo atleti e atlete sull’importanza dei vaccini, per porre fine al più presto alla pandemia da Covid-19 e per permettere il ritorno alla normalità il più velocemente possibile. Solamente così potremo tornare a rivivere tutte e tutti insieme le emozioni che questo bellissimo sport sa regalarci. Un gesto civico e morale che tutela tutte e tutti noi come comunità“. Nello stesso comunicato, AIP interviene anche sul tema della riapertura al pubblico dei palazzetti, confidando “che il Governo ascolti quanto viene affermato dalle isittuzioni sportive e dalle associazioni di categoria per una rimodulazione più ampia di presenza del pubblico, nel massimo rispetto dei provvedimenti previsti per la sicurezza sanitaria del paese“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Azzurri allo Spallanzani per le vaccinazioni: c’è anche Candellaro

    Di Redazione Una delegazione di atleti azzurri, tra cui alcuni pallavolisti della nazionale maschile, si presenterà giovedì 20 maggio alle 17 all’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani per la somministrazione della prima dose del vaccino contro il Covid-19 in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Nel gruppo ci saranno Fabio Balaso, Gianluca Galassi, Alessandro Michieletto, Gabriele Nelli, Riccardo Sbertoli e Davide Candellaro. Spicca nell’elenco proprio la presenza di quest’ultimo, originariamente non inserito nelle liste del CT Blengini: il centrale di Piacenza potrebbe essere dunque aggregato al gruppo in sostituzione dell’infortunato Roberto Russo (il cui posto nell’elenco della VNL è stato preso da Marco Vitelli). Al momento non ci sono però comunicazioni ufficiali in questo senso. La delegazione comprenderà inoltre gli schermidori Dario Cavaliere (sciabola), Valentina Cipriani (fioretto) e Lucia Lucarini (sciabola) e anche Chadalavada Bhavani Devi, che si allena a Livorno e diventerà la prima sciabolatrice indiana a partecipare ai Giochi. Gli atleti saranno accompagnati dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al segretario generale, Carlo Mornati, al presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Maurizio Casasco, e al presidente della FIPAV, Giuseppe Manfredi. La rappresentanza istituzionale sarà accolta dal Direttore Generale della struttura sanitaria, Francesco Vaia. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lavia e il CT Blengini inaugurano a Roma le vaccinazioni degli azzurri

    Di Redazione È cominciata oggi pomeriggio, presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, la campagna vaccinale delle nazionali maggiori in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio all’8 agosto. I primi ad essere sottoposti a vaccinazione sono stati il Commissario Tecnico della squadra maschile Gianlorenzo Blengini e il giovane schiacciatore azzurro Daniele Lavia. Con loro il team manager Giacomo Giretto. Nei prossimi giorni sarà volta degli altri atleti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco: “Vaccino? Preferisco aspettare”

    ROMA – “Vaccino? Sicuramente non ci saranno effetti collaterali, ma preferisco aspettare. Finché facciamo tutti i test PCR per poter accedere al paddock, non è obbligatorio per tutti. Questo è anche ciò che mi permette di essere paziente”. Johann Zarco, intervenuto durante la presentazione del Gran Premio di Francia di MotoGp, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a rifiutare, almeno per il momento, il vaccino anti Covid-19, oltre che di rimanere in Qatar tra i test e il primo Gran Premio della stagione.
    Permanenza in Qatar
    “Sono rimasto in Qatar, così non ho dovuto prendere degli aerei ed ho evitato di stare negli aeroporti – ha detto il francese -. Non volevo rifare tutti i controlli a causa del problema del COVID, ci sono troppe scartoffie. Ho scelto di rimanere qui, nell’hotel di Doha. Siamo nella bolla. Ci sono altri ospiti nell’hotel, non solo membri della MotoGP, ma siamo separati, non abbiamo nemmeno gli stessi ascensori. Abbiamo accesso alla piscina, ma non entriamo dalla stessa parte degli altri ospiti. Lo stesso vale per la palestra, ce ne sono due diverse. Possiamo allenarci bene, alcuni giorni sono andato in circuito a correre. Siamo tra i 38 ed i 40 grandi, è una piccola preparazione per il caldo che dovremo sopportare. Mi piace così”. LEGGI TUTTO