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    Frode a sistema sanitario Nba: arrestato assistente Utah Jazz

    MILANO – L’ex vicepresidente della National Basketball Players Association e attuale assistente allenatore degli Utah Jazz Keyon Dooling è finito in manette in un caso di frode. L’ex giocatore degli Orlando Magic e dei Los Angeles Clippers, è tra le tre persone coinvolte in un caso avviato per la prima volta a New York in ottobre, quando sono stati accusati 18 ex cestisti della NBA. Dooling, come gli altri, è accusato di aver intascato illegalmente migliaia di dollari frodando il piano sanitario e assistenziale della Lega.Sullo stesso argomentoNBANba, Bucks e Warriors si prendono la semifinale dei playoff

    Avrebbe intascato 350’000 dollari

    Secondo gli agenti, l’ex cestista avrebbe intascato 350.000 dollari. Dooling è stato un funzionario sindacale per otto anni e alla fine è diventato il suo primo vicepresidente. Dopo aver giocato 13 stagioni nella Lega di Basket più famosa al mondo, ora è nello staff di Quin Snyder, allenatore degli Utah Jazz. Quest’ultimi lo hanno messo in congedo amministrativo retribuito dopo aver appreso dell’atto d’accusa. LEGGI TUTTO

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    Nba, frode al sistema sanitario: in manette assistente Utah Jazz

    MILANO – Keyon Dooling, ex vicepresidente della National Basketball Players Association e attuale assistente allenatore degli Utah Jazz, è stato arrestato in un caso di frode. L’ex giocatore tra l’altro dei Los Angeles Clippers e Orlando Magic, è tra le tre persone coinvolte in un caso avviato per la prima volta a New York in ottobre, quando sono stati accusati 18 ex cestisti della NBA. Dooling, come gli altri, è accusato di aver intascato illegalmente migliaia di dollari frodando il piano sanitario e assistenziale della Lega.Sullo stesso argomentoNba, Gobert si sfoga ai microfoni: multa da 25 mila dollariNBA

    I Jazz lo hanno messo in congedo amministrativo

    Secondo gli investigatori, l’ex giocatore avrebbe intascato 350.000 dollari. Dooling è stato un funzionario sindacale per otto anni e alla fine è diventato il suo primo vicepresidente. Ora assistente allenatore degli Utah Jazz, ha giocato per 13 stagioni nella NBA. I Jazz lo hanno messo in congedo amministrativo retribuito dopo aver appreso dell’atto d’accusa. LEGGI TUTTO

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    Nba, storico Popovich: 1336 vittorie da head coach, è il nuovo record

    ROMA – I San Antonio Spurs battono 104-102 gli Utah Jazz e permettono al loro coach, Gregg Popovich, di fare la storia. Con questa vittoria, infatti, arriva a quota 1336 affermazioni in carriera in Nba, superando il precedente record di Don Nelson – il suo mentore, Popovich era il suo vice ai Golden State Warriors nel 1992 – che era di 1335. Popovich siede sulla panchina degli Spurs come capo allenatore dal 1996, e i texani sono, finora, l’unica squadra allenata in carriera dal nativo di East Chicago. Ha portato San Antonio alla post-season per 22 anni consecutivi. Con lui in panchina, e con il trio Manu Ginobili-Tony Parker-Tim Duncan in campo, la squadra ha messo in bacheca cinque titoli (1999, 2003, 2005, 2007 e 2014, quest’ultimo anche con il nostro Marco Belinelli in rosa).Sullo stesso argomentoNBANba, Brooklyn dà un dispiacere ad Harden: Philadelfia ko

    Popovich: “Il basket è uno sport di squadra”

    Queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore degli Spurs a fine gara: “Il basket è uno sport di squadra, un risultato del genere non appartiene al singolo individuo. E’ quello che cerchi di fare capire ai tuoi giocatori e nella mia vita ho avuto la fortuna di lavorare con giocatori e collaboratori meravigliosi, col supporto di questa fantastica città. É un record di tutti, non solo mio”. Così, invece, Don Nelson: “Sono fiero di te, non vedevo l’ora che questo giorno arrivasse e voglio che tu sappia che sei uno dei miei migliori amici”.  LEGGI TUTTO

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    Nba, i Bulls vincono in casa. Phoenix inarrestabile: 7° trionfo di fila

    NEW YORK (STATI UNITI) – Sul parquet casalingo del Footprint Center, davanti a più di 17mila spettatori, Phoenix trova la sua settima vittoria di fila e continua la sua inarrestabile marcia in questa regular-season dell’Nba. I Suns superano gli Utah Jazz per 115-109 grazie alle prestazioni super Devin Booker e Chris Paul, capaci rispettivamente di mettere a referto 33 e 27 punti. Tornano al successo anche i Chicago Bulls, che sul parquet di Oklahoma City superano i Thunder per 111-110 nonostante i 31 punti realizzati dal canadese Gilgeous-Alexander per i padroni di casa. Trionfano in casa anche i Cleveland Cavaliers per 95-93 contro i New York Knicks e i New Orleans Pelicans sugli Indiana Pacers per 117-113. LEGGI TUTTO

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    Nba, vola Phoenix: 7° successo di fila. Chicago torna a vincere

    NEW YORK (STATI UNITI) – Sul parquet casalingo del Footprint Center, Phoenix trova la sua settima vittoria consecutiva nella regular-season dell’Nba. Di fronte a oltre 17mila spettatori, i Suns superano gli Utah Jazz per 115-109 sfruttando il grande stato di forma di Devin Booker e Chris Paul, capaci di mettere a segno rispettivamente 33 e 27 punti. Tornano al successo i Chicago Bulls, che sul parquet di Oklahoma City regolano i Thunder per 111-110 nonostante i 31 punti, in favore dei padroni di casa, realizzati dal canadese Gilgeous-Alexander. Trionfano in casa anche i Cleveland Cavaliers contro i New York Knicks per 95-93 e i New Orleans Pelicans contro gli Indiana Pacers (117-113). LEGGI TUTTO

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    NBA, Jordan Clarkson: 100mila euro di personalizzazioni sulla sua nuova Corvette C8

    Tra le tante supercar che popolano il mondo dello sport, auto e sportivi sono sempre andati di pari passo, era quasi impossibile non notare la nuova vettura sportiva della star NBA Jordan Clarkson, guardia degli Utah Jezz dal 2019 ed ex L.A. Lakers. Guarda la galleryNBA, Clarkson degli Utah Jezz si regala una Corvette C8 con livrea beige
    Gloss Ivory per la C8 
    Quello che più salta all’occhio sul bolide di Clarkson è sicuramente la particolarissima livrea esotica. Insieme ai nuovi cerchi Forgiato – da 21” all’anteriore e 22” al posteriore – e ad un kit aerodinamico in fibra di carbonio, che fornisce alla supersportiva minigonne laterali e splitter frontale, la C8 Stingrey del campione NBA vanta una esclusiva colorazione in Gloss Ivory in coppia con interni in pelle e alcantara in Morello Red.
    Niente di troppo eccessivo rispetto ad altri colleghi, tanto che le modifiche apportate da Champion Motoring non appaiono neanche troppo vistose o kitsch.
    Motore V8 da 495 cv
    Se sul lato estetico Jordan Clarkson ha comunque osato con alcuni cambiamenti, sotto al cofano la Corvette C8 Stingray resta quella uscita dai cancelli Chevrolet.
    La gran turismo americana della guardia degli Utah Jezz, infatti, porta ancora in dote il suo potente motore V8 aspirato da 6.2 litri posto in posizione centrale, in grado di erogare 495 cv e 637 Nm di coppia. Quel tanto che basta per far scattare il bolide beige di Clarkson da 0 a 100 km/h in appena 3 secondi.
    Alex Ferguson, automobilista ribelle: parcheggia la Mercedes in curva e in sosta vietata LEGGI TUTTO