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    La Halep deciderà se giocare gli US Open dopo il torneo di Praga

    La tennista rumena Simona Halep è apparsa davanti ai media in una conferenza stampa per analizzare quali sono i suoi sentimenti prima del debutto al WTA International di Praga, torneo dove l’attuale numero due del mondo è la grande favorita per il titolo finale. Simona ha confessato di non aver ancora deciso la sua partecipazione […] LEGGI TUTTO

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    Gli US Open costringeranno i giocatori a firmare un documento di responsabilità molto controverso

    Gli US Open costringeranno i giocatori a firmare un documento di responsabilità molto controverso

    A meno di due settimane dall’inizio del turno di qualificazione di Cincinnati, il primo dei due tornei che si svolgeranno all’interno della “bolla” di New York, è stata rilasciata questa domenica dagli organizzatori la cosidetta “dichiarazione di responsabilità” per tutti i giocatori, arbitri, staff e le squadre tecniche dovranno firmare all’arrivo in sede, e che libera l’organizzazione (federazione USA) da ogni responsabilità se le cose non dovessero andare bene.

    “Mi assumo volontariamente la piena responsabilità di qualsiasi rischioì compreso il decesso, che potrà succedere a me o da altri che verranno a contatto con me a causa della mia presenza nei locali, sia che si tratti di trascuratezza nei test covid-19 o di qualsiasi altro motivo ”, si può leggere nella lettera che dovrà essere firmata da chiunque voglia partecipare all’evento. LEGGI TUTTO

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    Sloane Stephens suggerisce la presenza dell’esercito americano agli US Open

    Sloane Stephens nella foto

    Nonostante i vari ritiri, l’edizione 2020 degli US Open si disputerà tuttavia, c’è chi ha un’idea che va ben oltre tutto quello che è già stato detto.
    Sloane Stephens, campionessa della competizione nel 2017, ha suggerito di mandare l’esercito americano a Flushing Meadows durante il torneo, in modo che tutto vada secondo i piani.

    “Penso che sia meglio per gli US Open avere la Guardia Nazionale, o qualcosa del genere, perché sarà complicato gestire il tutto. Ma incrociamo le dita per un Covid-19 US Open sicuro”. LEGGI TUTTO

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    Us Open: Assenze importanti. Forfait di Elina Svitolina e Kiki Bertens. Quasi certo anche il forfait della Halep e Kuznetsova

    Elina Svitolina nella foto

    La tennista ucraina e numero cinque del mondo Elina Svitolina non sarà presente agli US Open, lo ha annunciato lei stessa su Twitter.
    “Tenendo conto di tutti gli aspetti ho deciso che non giocherò gli US Open del 2020. Voglio ringraziare l’USTA, gli organizzatori e la WTA per aver dato ai tennisti la possibilità di giocare e per aver dato ai tifosi la possibilità di vedere questo grande evento. Capisco e rispetto tutti gli sforzi che sono stati fatti per rendere sicuro giocare lì, ma non mi sento ancora a mio agio a viaggiare negli Stati Uniti senza mettere a rischioil mio team e me stessa. Buona fortuna a tutti. Anche per l’US Open”.
    La tennista belga Kiki Bertens non parteciperà agli US Open.“Dopo una lunga riflessione, ho deciso di non andare negli Stati Uniti per giocare a Cincinnati e agli US Open. La situazione intorno al Covid-19 è ancora motivo di preoccupazione e la salute di tutti e il controllo di questo virus è la priorità. Il nostro primo ministro ha detto che dovremmo stare in quarantena 14 giorni dopo il ritorno dagli Stati Uniti. Naturalmente rispettiamo la decisione, ma questo ostacolerebbe i preparativi per Roma e il Roland Garros. Spero che la situazione migliori presto e che tutti stiano bene. State attenti!’, si legge

    La tennista rumena e numero due al mondo Simona Halep potrebbe essere la prossima vittima degli US Open dopo che Elina Svitolina, numero cinque al mondo, ha annunciato che non andrà a New York.“In questo momento non ho intenzione di andare agli US Open. È stato un anno strano, dobbiamo abituarci. Mi manca il tennis. Ecco perché mi sono iscritta a Praga”.
    La tennista russa e campionessa degli US Open 2004 Svetlana Kuznetsova non parteciperà all’edizione 2020 del Grand Slam.“Secondo le informazioni raccolte, Svetlana Kuznetsova non giocherà agli US Open. In un’intervista rilasciata qualche giorno fa, Kuznetsova ha dichiarato che giocare agli US Open è “rischioso” e ha seri dubbi e “forse” tornerà a giocare solo nella stagione su terra”, dice. LEGGI TUTTO

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    I Top 20 ATP minacciano di dare forfait gli US Open in blocco se non verrà garantita una condizione

    Le difficoltà del circuito maggiore

    In un momento in cui gli US Open che si disputeranno a New York nel bel mezzo di una pandemia sembra essere sempre più una realtà – questo giovedì sono stati annunciate le wild card, ma ci sono ancora grandi dubbi da chiarire.
    Si parla ora della possibilità di un boicottaggio dei top 20 iscritti (ce ne sono 15) se non sarà garantito ai tennisti che torneranno in Europa dagli Stati Uniti di non aver bisogno di fare i 14 giorni di quarantena richiesti.

    Questa è stata la condizione posta da parte dei tennisti – e dal loro rappresentante Novak Djokovic – in una riunione d’emergenza su Zoom che ha riunito i giocatori di tennis con i funzionari della Federazione USA (USTA) e dell’ATP Tour. Il serbo ha anche un altro punto da chiarire prima di andare a New York.
    Ricordiamo che l’ATP aveva un accordo con le autorità spagnole per consentire ai tennisti di viaggiare da New York al torneo di Madrid, ma con l’annullamento della competizione dovranno essere stipulati nuovi accordi per rendere possibili tali “eccezioni”. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic in dubbio per gli US Open: i due motivi che lo mettono a disagio

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno al mondo e vincitore di 17 titoli del Grand Slam, è iscritto agli US Open 2020.Il 33enne serbo, che è anche presidente del Players’ Council, ha intenzione di recarsi a New York per giocare sia a Cincinnati (dove è già iscritto in doppio) che il Grande Slam, ma non è ancora certo che lo farà, dopo che nei giorni scorsi sono apparsi nuove notizie che lo hanno messo a disagio.
    Questo giovedì, il quotidiano spagnolo “Marca” rivela le due ragioni per cui Nole non è certo di andare a New York.
    1 – POSSIBILE QUARANTENA AL RITORNO IN EUROPAIn un momento in cui siamo a sole due settimane dall’inizio di Cincinnati, non è ancora certo che i tennisti di ritorno da New York saranno esonerati dai 14 giorni di isolamento casa/hotel a Roma o a Parigi, a seconda di dove vorranno iniziare la stagione su terra. Questo problema non si è presentato a Madrid, dove c’era già un accordo, ma lo stesso non accade (ancora) con la Francia e l’Italia. Questi accordi sono in fase di negoziazione e Djokovic non si recherà a New York a meno che non sia tutto risolto in modo adeguato.

    2 – NUOVE REGOLE DELL’USTALa North American Tennis Federation (USTA) ha rilasciato nei giorni scorsi il protocollo di sicurezza che i tennisti dovranno seguire a New York e ha sorpreso con alcune misure, ovvero quello in cui si dice che i giocatori dovranno rinunciare se uno dei loro accompagnatori risultasse positivo al coronavirus. Nole, che ha già uno dei suoi allenatori (Goran Ivanisevic colpito e guarito dal coronavirus) e il suo preparatore atletico anche lui positivo e poi guarito al Covid-19 – proprio come lui – non è favorevole a questa misura. LEGGI TUTTO