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    Itas Trentino, Chiara Libardi festeggia la laurea magistrale in Psicologia Clinica

    Foto Trentino Volley Di Sono giorni indimenticabili per Chiara Libardi, nuovo libero dell’Itas Trentino femminile. Mercoledì 5 ottobre, infatti, la giocatrice ha conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica presso l’Università di Rovereto. La valsuganotta, alla sua prima stagione in maglia gialloblù, ha discusso la tesi dal titolo ““. A Chiara Libardi i complimenti di Trentino […] LEGGI TUTTO

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    La Gioiella Prisma Volley va all’Università, anzi è l’Università ad andare a Taranto

    Foto Prisma Taranto Volley Di Nasce “Universo Università”, una nuova iniziativa per avvicinare i giovani studenti universitari allo sport, in particolare alla pallavolo. L’idea è della Gioiella Prisma Volley, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Taranto e Progetto Taranto Universitaria, associazione di rappresentanza studentesca delle facoltà della città dei due mari, e prevede ingressi agevolati […] LEGGI TUTTO

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    La doppia vita di Serena Zingaro: “Pallavolo e studi, non ho rinunciato a nulla”

    Di Stefano Benzi
    La Futura Volley Giovani Busto Arsizio è una di quelle realtà che, più di altre, mantiene una dimensione umana che vale la pena raccontare e conoscere. Ragazze che arrivano in corsa con tanta buona volontà e che si gettano in campo con tutto il loro entusiasmo (Elisa Vecerina ne è un esempio). Altre come Latham che potrebbero vivere di prepotenza ma non rinunciano ad affiancare le ragazze più giovani. E poi c’è il caso singolare di chi come Serena Zingaro, alla (bella) età di 26 anni, è da considerare come una veterana.
    Serena ha una storia molto particolare: inizia a giocare a pallavolo tra scuola e oratorio, dividendo i suoi impegni agonistici con la ginnastica artistica. Poi la pallavolo vince. Da ragazzina è altissima, con due braccia lunghe lunghe. Campionati Under 16, poi Under 18, poi la B2 che comincia a togliere tempo a tutto il resto. Una ragazza versatile, che sa adattarsi: inizia opposto, poi gioca centrale acquisendo una certa sicurezza. Ma Lucchini, fin dalle giovanili di Busto, la comincia a portare in ricezione, dove almeno all’inizio Serena deve gestire l’istinto e un aspetto importante: la pazienza. Nel frattempo studia e dopo nove anni alla UYBA va a fare la chioccia alla Futura Volley. Le mancano pochi esami e la tesi per laurearsi.
    Quest’anno il campo le porta i gradi di capitano e alla fine arriva anche l’agognatissima laurea. Da ragazzina sognava di fare l’osteopata, il medico. Alla fine arriva una laurea in Pedagogia con una tesi sul doppio ruolo dei giocatori professionisti che decidono anche di studiare pensando a una carriera accademica. Quando Lucchini, che la ritrova alla Futura, la chiama in campo, Serena risponde presente: il suo piccolo capolavoro nel recupero contro l’Hermaea Olbia della settima giornata. Entra in campo in un momento di grande difficoltà e stravolge il match prendendo per mano la squadra e accompagnandola alla vittoria.
    Serena, che avrebbe voluto fare il medico, forse farà l’insegnante o magari applicherà i suoi studi sul campo facendo l’allenatrice: “Ancora per la verità non lo so – dice la giocatrice, 27 anni a luglio – so che alla pallavolo ho dedicato tanto tempo e tanta passione e vorrei poter continuare a giocare fino a quando sarà possibile. Futura è un ambiente ideale sotto questo aspetto, con un bel gruppo di lavoro, che mi ha consentito non solo di giocare ad alto livello ma anche di finire i miei studi“.
    Spesso si parla di doppio ruolo per i giocatori, giocatrice e mamma, atleta e professionista, piuttosto che studente: “Non è semplice – ammette Serena – il campo richiede tanto impegno, tanta dedizione, tantissima fatica. E a volte si torna a casa davvero stanchi: e l’idea di mettersi sui libri non è semplice. La pandemia poi ha complicato tutto togliendoci tante cose importanti. La presenza del pubblico, la gioia di condividere spazi ed eventi. Sono felice di avere concretizzato un obiettivo che per me era molto importante dando comunque un contributo alla squadra. E ora sul cosa fare ‘da grande’… vedremo. Per ora mi vedo ancora una giocatrice di pallavolo. Non rinuncio a niente“.
    Serena Zingaro è un bell’esempio, silenzioso e allegro, di una piccola moltitudine di atleti che divide il suo tempo tra libri e palestra in lunghe giornate di impegni infiniti. In un paese in cui non c’è uno straccio di sostegno economico concreto – se non quello privato di alcune aziende, poche, che investono pochissimo (e solo perché lo scaricano dalle tasse) – per gli atleti che studiano. Un quadro che fa a cazzotti con quello che si vede negli Stati Uniti, dove gli atleti studiano proprio perché sono atleti, o in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra e Irlanda dove qualsiasi Campus è anche e soprattutto luogo di sport.
    La speranza è che tra i tanti studenti-sportivi che si stanno laureando in questa sessione, con tesi da casa in collegamento streaming, senza festa, amici e applauso di rito, ci sia qualcuno che un domani sappia cambiare davvero le cose. Nel paese che le università le ha create, sarebbe il minimo. LEGGI TUTTO

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    Laura Melandri si laurea: “Ho realizzato uno dei miei più grandi sogni”

    Foto Instagram Laura Melandri

    Di Redazione
    Un’altra giocatrice si aggiunge al lungo elenco di atlete laureate nella Serie A femminile: è Laura Melandri, centrale della VBC Èpiù Casalmaggiore, che ieri ha festeggiato con un post su Instagram il conseguimento della laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università Guglielmo Marconi di Milano.
    “Sta succedendo davvero – ha scritto Melandri – in questo periodo è tutto così strano, che ho realizzato che mi stavo laureando solo quando ho avuto tra le mani la corona d’alloro. Questo giorno così strano, inaspettato e particolare non me lo dimenticherò mai. È stato un percorso meraviglioso, con molti ostacoli e difficoltà, ma io me lo sono proprio goduto, mi sono presa il tempo necessario, ma alla fine non ho mai mollato e sono riuscita a realizzare uno dei mie più grandi sogni“.
    “E sono così felice ed emozionata – conclude la giocatrice – che è difficile tradurlo in parole, ma ci tengo davvero a ringraziare tutte le MIE PERSONE che non solo hanno capito i miei ‘non posso, devo studiare’, ma anzi erano sempre lì pronti a supportarmi e a gioire con me esame dopo esame, fino ad oggi, anzi fino al giorno in cui riusciremo a festeggiare per davvero!“.
    A Laura le congratulazioni di tutta la redazione di Volley NEWS!
    (fonte: Instagram Laura Melandri) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Magnani e il primo 30 e lode in quarantena

    Di A una settimana dall’inizio della Fase 2, la vita di tutti sta iniziando a vivere piccoli ma enormi cambiamenti rispetto agli ultimi due mesi. Anche la quotidianità dei protagonisti della stagione 2019/20 in Serie A2 Credem Banca, prematuramente conclusa causa Covid-19, prosegue portandosi dietro certo qualche preoccupazione, ma anche alcuni importanti risultati conseguiti nella […] LEGGI TUTTO