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    F1 2023, Gran Premio di Ungheria: numeri e curiosità

    Domenica 23 Luglio si correrà il Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento in calendario del campionato mondiale 2023 di Formula 1. Vediamo insieme numeri e curiosità dell’Hungaroring e della corsa ungherese che si corre dal 1986.

    F1 2023, Gran Premio di Ungheria: numeri e curiosità
    2. I vocaboli usati nella lingua magiara per identificare il colore rosso. La regola impone che se si parla di qualcosa di animato (un essere umano rosso di capelli o un gatto, per esempio) si usi la parola vörös, se invece si tratta di un oggetto si deve adoperarepiros. Una Ferrari rossa dovrebbe dunque essere piros, ma sono in molti tra i tifosi di motorsport a credere che le automobili, e di sicuro quelle costruite a Maranello, un’anima ce l’abbiano, eccome…
    4. I gol segnati nella finale di Coppa dei Campioni del 1960 dall’ungherese Ferenc Puskàs con la maglia del Real Madrid ai tedeschi dell’Eintracht di Francoforte. Si tratta di un record ancora oggi imbattuto. Puskàs è stato per anni la stella della nazionale magiara di calcio, una squadra fortissima che negli anni Cinquanta si permetteva di umiliare i maestri inglesi, battuti 6-3 a Wembley nel 1953 e 7-1 a Budapest l’anno seguente, e di fare lo stesso con i campioni italiani. Puskàs nella sua straordinaria carriera – la Fifa, la federazione internazionale, lo considera il quarto numero dieci più forte della storia dopo Pelé, Diego Armando Maradona e Zinedine Zidane – tra nazionale e squadre di club ha segnato 704 gol in 709 presenze, praticamente una rete a partita.
    96. Il numero speciale per eccellenza in Ungheria: Arpad, gran principe degli Ungari a cavallo tra VIII e IX secolo e capostipite della dinastia regnante a Budapest fino al 1301, fu incoronato primo re del popolo magiaro nell’896 dando inizio alla storia del Paese. La metropolitana di Budapest fu costruita nel 1896 durante l’anniversario del millennio del paese e nel territorio comunale è illegale che gli edifici superino i 96 metri. Infine, l’inno nazionale dura esattamente 96 secondi se cantato con il ritmo giusto. Un numero tanto speciale per l’Ungheria è invece ben poco significativo in Formula 1: da quando esistono i numeri personalizzati (2014) nessun pilota l’ha mai scelto e il 96 è stato presente in appena tre occasioni nelle liste di iscrizione di una gara del Mondiale di Formula 1 ma non ne ha mai disputata una.

    521. Le medaglie olimpiche vinte dall’Ungheria – 183 ori, 156 argenti e 186 bronzi – che la pongono al 14° posto assoluto nel mondo, nonché al primo tra le nazioni che non hanno mai ospitato un’edizione dei Giochi. In Ungheria il calcio è considerato lo sport nazionale, ma gli atleti magiari eccellono soprattutto in atletica leggera (specie nei lanci di giavellotto, disco e martello e nel getto del peso) nel nuoto e nella pallanuoto.
    5.391. Il numero complessivo di persone che hanno disegnato contemporaneamente con il gesso, un record iscritto nel Guinness dei primati. È successo il 20 settembre 2009 a Budapest grazie a un’iniziativa del comitato Európa Közhasznú che ha riunito gli artisti protagonisti in Andrássy út, una delle vie più note della capitale. L’evento era stato organizzato per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di proteggere l’ambiente. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Ungheria, la qualifica ha sempre un ruolo fondamentale”

    La Formula 1 si prepara per l’ultima doppietta di gare prima della pausa estiva: squadre e piloti affronteranno in sequenza due piste tra loro diversissime come Hungaroring e Spa-Francorchamps. Il circuito ungherese, lungo 4.381 metri, è molto sinuoso e ondulato e si caratterizza per una serie di curve medie e lente – ben 14 – che richiedono un carico aerodinamico elevato. Un buon bilanciamento e un assetto meccanico particolarmente curato sono essenziali per evitare che la macchina scivoli e causi problemi alle gomme, che anche quest’anno dovrebbero trovarsi a fare i conti con temperature di aria e asfalto molto elevate.
    La qualifica giocherà un ruolo fondamentale, come ha sottolineato Fred Vasseur: “Entrambi i piloti amano la pista dell’Hungaroring e hanno preparato la corsa nei minimi dettagli, specie la qualifica che qui ha sempre un ruolo fondamentale. Questo fine settimana, per la prima volta, tutte le squadre devono fare i conti con un diverso format di qualifica, che prevede una sola mescola obbligatoria da usare in ciascuna delle tre fasi. Questa novità aggiunge un’ulteriore variabile da guardare con attenzione, visto quanto sono ravvicinati i valori tra la maggior parte delle squadre. Ci aspettiamo di lottare vicino ai primi sabato e domenica”.

    Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Arriviamo a Budapest determinati a continuare il percorso di crescita iniziato nelle ultime gare con l’introduzione di aggiornamenti tecnici sulla SF-23. A Silverstone le cose non sono andate come speravamo ma in Canada e in Austria abbiamo fatto dei chiari passi avanti e in Ungheria crediamo ci siano le condizioni per dare a Charles e Carlos una vettura performante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Max Verstappen è pronto ad eguagliare Michael Schumacher

    Nel fine settimana ungherese, Max Verstappen potrebbe eguagliare Michael Schumacher. Scopriamo insieme quale “record” del pilota tedesco potrebbe essere pareggiato dall’attuale leader della classifica mondiale piloti F1 2023.NORTHAMPTON, ENGLAND – JULY 08: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing prepares to drive in the garage during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 08, 2023 in Northampton, England. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202307080172 // Usage for editorial use only //

    Alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, Max Verstappen è il favorito numero uno per la vittoria finale. Per il pilota olandese della Red Bull l’eventuale successo sarebbe il settimo consecutivo in Formula 1. La vittoria dell’ultima gara a Silverstone, nel Gran Premio di Gran Bretagna, ha rappresentato l’ottavo successo in 10 gare disputate.
    I sei gradini più alti del podio consecutivi hanno eclissato il precedente record di Verstappen della scorsa stagione, quando vinse le gare di Francia, Ungheria, Belgio, Olanda e Italia, e lo hanno portato a superare il record di cinque vittorie consecutive di Lewis Hamilton.
    Ma ora Super Max è a caccia di un altro record. E, mentre il record di nove vittorie consecutive di Sebastian Vettel potrà essere eventualmente raggiunto a Monza a settembre, il prossimo obiettivo del pilota olandese della Red Bull è il record attualmente detenuto da tre campioni del mondo, tra cui Michael Schumacher.

    Mentre Vettel è in testa per quanto riguarda il maggior numero di vittorie consecutive, grazie all’incredibile striscia di successi conquistati dopo la pausa estiva del 2013, c’è un pareggio a tre per il secondo posto in questa speciale classifica. Alberto Ascari, Schumacher e Nico Rosberg hanno tutti conquistato sette vittorie consecutive, ma solo il pilota tedesco lo ha fatto in una stagione solare e lo ha fatto nell’incredibile mondiale del 2004.
    Pilota Vittorie Da A
    Sebastian Vettel 9 Belgio 2013 Brasile 2013
    Alberto Ascari 7 Belgio 1952 Argentina 1953
    Michael Schumacher 7 Europa 2004 Ungheria 2004
    Nico Rosberg 7 Messico 2015 Russia 2016
    Max Verstappen 6 Miami 2023 Gran Bretagna 2023
    Michael Schumacher 6 Italia 2000 Malesia 2001 LEGGI TUTTO

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    F1, Al Gp di Ungheria un altro cambio in corsa in casa Pirelli

    Dopo il debutto a Silverstone delle nuove gomme Pirelli con una costruzione modificata, il Ungheria ci sarà un’altra novità legata agli pneumatici in Qualifica. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.

    Durante il fine settimana del Gran Premio di Ungheria, sarà sperimentato per la prima volta un nuovo format di allocazione di gomme per le qualifiche, in gergo Alternative Tyre Allocation (ATA). Questo nuovo format prevede l’obbligo da parte di tutti i team, in caso di pista asciutta, di utilizzare la Hard in Q1, la Medium in Q2 e la Soft in Q3.
    Questa modalità di disputare la qualifica sarà provata anche in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza. Successivamente la FIA, la Formula 1 e le 10 squadre decideranno se, eventualmente, adottarlo per la prossima stagione, come ha fatto sapere Pirelli attraverso una dichiarazione di Mario Isola.
    Dopo il debutto a metà stagione a Silverstone di una nuova costruzione di pneumatici Pirelli da asciutto, questo ulteriore cambiamento potrebbe comportare qualche variazione dei valori in pisa in funzione della diversa capacità dei team di adattarsi al nuovo “format”. LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur parla dei suoi due piloti e non mancano le sorprese!

    Alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1, Motorsport.com ha intervistato il Team Principal della Scuderia di Maranello. La parole di Fred Vasseur sui due attuali piloti Ferrari.

    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com
    “Leclerc è capace di cose eccezionali”. Ha esordito così, Fred Vasseur, parlando dei suoi attuali piloti. Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “A volte fa cose che non sai da dove possa tirarle fuori. Charles è un pilota che pensa sempre alla vittoria. La nostra macchina è dietro alla Red Bull, ma lui è ancora lì che pensa di cercare a vincere. In certe situazioni lo abbiamo visto spingere troppo, andare in “overdriving”, cercando di compensare le carenze con la strategia, con l’essere aggressivo e con il rischio di fare errori”.
    Parole di forte apprezzamento anche per il pilota spagnolo che, per certi versi, giudica anche migliore del monegasco: “Carlos è molto consistente. È capace di gestire il suo passo e lo fa un po’ meglio di Charles. Non va in overdriving. Non ha i grandi picchi di Charles, quando ad esempio conquista le pole position. Ma a volte gli è molto vicino. A Miami, fino all’ultima curva, era da pole. Limita i brutti errori e c’è sempre”.
    Commentando invece le due presunte diverse filosofie di guida dei suoi piloti, secondo sui Sainz preferirebbe una monoposto sottosterzante mentre Leclerc una sovrasterzante, Vasseur ha precisato: “Charles e Carlos non guidano con lo stesso assetto, ma le differenze sono marginali”.

    Infine, commentando il “nervosismo” di Sainz e quello di Leclerc, dopo i recenti “screzi” tra i due, Vasseur ha detto: “Sono stati fatti degli errori, a Barcellona in qualifica, a Spielberg in qualifica. Alla fine può succedere di commetterli o di vivere due gare di fila non al top della forma. Sono sicuro che fossero solo frustrati per le prestazioni dei loro fine settimana. Dobbiamo tenere a mente che sono costretti a cercare sempre il limite, per cui dobbiamo accettare che possano fare degli errori. Sono sempre sotto pressione. Ho parlato con loro e va tutto bene”.
    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Ferrari dovranno arrivare ancora parecchie persone”

    Alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1, Motorsport.com ha intervistato il Team Principal della Scuderia di Maranello. La parole di Fred Vasseur su cosa occorre fare per completare il gruppo di lavoro Ferrari.

    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com
    Per completare il gruppo di lavoro che Vasseur ha in mente, a Maranello dovranno arrivare ancora parecchie persone: “Su questo fronte non si è mai completamente a posto – ha detto il Team Principal della Ferrari -, nel momento in cui lo pensi, credo che rischi di essere all’inizio della fine. Magari potenzi il dipartimento aerodinamico, e poi nascono delle esigenze nel reparto motori. Non fai in tempo a metterti a posto che possono essere necessari altri rinforzi in galleria del vento perché lo scenario è cambiato. È una rincorsa continua”.
    Vasseur ha poi però rivelato: “Il numero di persone che riteniamo necessarie per rinforzarci è tra quaranta e quarantacinque, ma in un’azienda di 1.000 dipendenti c’è un turnover naturale che è circa del 6% l’anno: parliamo di pensionamenti, di personale che vuole cambiare settore e tanti altri motivi. Quindi, per restare con un numero di addetti stabile, ogni anno dobbiamo prevedere circa 90 assunzioni. La metà è rappresentata da persone con esperienza e l’altra al primo impiego”.
    Parlando della direzione tecnica, Vasseur ha chiarito ciò che da tempo era però già molto chiaro: “Cardile è il responsabile tecnico della monoposto, Gualtieri è il responsabile del motore, e li considero i direttori delle rispettive aree, ed entrambi riportano direttamente a me. Non è la prima volta che mi viene richiesto di chiarire l’organigramma, si è in effetti creata un po’ di confusione, ma faremo chiarezza”
    Sarà proprio l’uscita di Laurent Mekies l’occasione per mettere ordine e fare chiarezza sull’organigramma: “Ioverno ricoprirà diversi incarichi che erano di Laurent, ad esempio le relazioni con la FIA. In merito a Mekies, da quando ha rassegnato le dimissioni non ha più avuto contatti con le problematiche tecniche, la sua presenza è stata limitata al muretto in gara, e da parte sua c’è stata sempre la massima trasparenza. Prima ancora che decidessimo, si era già auto-escluso da tutti i meeting tecnici e da altri compiti sensibili”

    L’intervista completa la trovate sull’edizione italiana di motorsport.com LEGGI TUTTO

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    F1 2023, I valori in pista alla vigilia del Gp di Ungheria

    Quali sono i valori in pista alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. La nostra analisi.

    Il Gran Premio di Ungheria prima e del Belgio poi chiuderanno la prima parte del Campionato Mondiale 2023 di Formula 1. In particolare la gara di Budapest sarà l’appuntamento numero 11 dei 22 in calendario quest’anno.
    E, proprio alla vigilia dell’Ungheria, proviamo a dare uno sguardo “critico” ai valori in pista per tentare di capire chi potrà fare meglio da qui in avanti. Lo faremo con qualche semplice dato riferito ai costruttori che, alle spalle della Red Bull, occupano una posizione in classifica costruttori tra la seconda e la quinta. Ci riferiamo nell’ordine a: Mercedes (203 punti), Aston Martin (181), Ferrari (157) e McLaren (59).
    La Classifica Mondiale Costruttori F1 2023, dopo il Gp di Gran Bretagna
    Non possiamo definirlo midfield anche se quest’anno, lo strapotere Red Bull e la crescita di un team come Aston Martin, hanno di fatto dato vita ad un gruppetto che si giocherà il secondo e il terzo posto nel mondiale costruttori F1 2023.
    Dopo aver doppiato tutti, il team austriaco, con 411 punti all’attivo, punta a chiudere la partita mondiale il prima possibile. La proiezione dell’attuale vantaggio porterebbe la Red Bull a confermarsi campione del mondo costruttori con 7 gare di anticipo; questo vorrebbe dire festeggiare il titolo già a Singapore!
    Ma dietro però cosa succederà? Per capirlo andiamo ad analizzare cosa è successo fino a qui e, per farlo, andremo a dividere il mondiale sin qui disputato in due: le prime cinque gare e le ultime cinque. Così facendo scopriamo che la Mercedes, attuale seconda forza, ha collezionato 96 dei 203 punti dal Bahrain (Round #1) agli USA (Round #5) mentre nelle ultime cinque gare ha portato il suo bottino a 107 (+11,5%). All’unico podio della prima parte (2° posto di Hamilton in Australia) ne sono poi seguiti ben 4 da Monaco (Round #6) a Silverstone (Round #10).
    Qualcosa di analogo ma, alla rovescia, per Aston Martin. Il team rivelazione del 2023 ha collezionato più punti nelle prime 5 gare (102) mentre poi abbiamo assistito ad un calo di performance e di risultati che ha portato la squadra di Lawrence Stroll a collezionare solamente 79 punti, da Monaco a Silverstone, con un calo del 22,5%.

    Venendo alla Ferrari, attualmente al 4° posto nella classifica costruttori con 157 punti, la Scuderia di Maranello ha raccolto lo stesso numero di punti di Aston Martin, nelle ultime cinque gare (79). Un punteggio molto simile a quello raccimolato nei primi 5 Gp: 78. A differenza del team giallo-verde, la rossa ha collezionato solamente due podi, uno in Azerbaijan e uno in Austria. Quelli di Aston Martin sono stati invece ben sei, quattro dei quali nelle prime cinque gare.
    Infine, nella nostra analisi, abbiamo considerato anche McLaren. Il team inglese è quello che è cresciuto di più, sempre dividendo le gare sin qui disputate in due, collezionando oltre un quarto dei punti nelle ultime 5 gare e ben 30 punti nel solo Gp di casa a Silverstone. Forse non riuscirà a infastidire gli altri tre Team e non sarà in grado di rientrare nella lotta per un posto sul “podio degli altri” ma, per la crescita che ha avuto, il team di Woking rappresenta una squadra da tenere comunque nei radar. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv GP Ungheria 2023: orari e programmazione

    ROMA – Dopo una settimana di pausa in seguito al weekend di Silverstone, torna il mondiale di F1 con il Gran Premio di Ungheria 2023 valido come dodicesimo appuntamento. Si arriva all’Hungaroring con la Ferrari chiamata a riscattare l’appuntamento britannico totalmente negativo, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che hanno chiuso ai limiti della zona punti. L’appuntamento di Silverstone ha visto invece una McLaren in grande spolvero, alla pari con la LEGGI TUTTO