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    Gp Ungheria F1 2025: doppietta McLaren e Ferrari giù dal podio. Ordine d’arrivo e classifiche aggiornate

    Il Gp di Ungheria F1 2025 ha visto la vittoria di Lando Norris che ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri per l’ennesima doppietta del team McLaren, la quarta consecutiva, la sesta nella stagione e la cinquantaseiesima in totale. Sul podio con i due papaya è salito oggi George Russell che ha preceduto Charles Leclerc che era partito dalla pole position!Lando Norris – Credits: Pirelli

    F1 2025 | Gp Ungheria: ordine di arrivo della gara
    # Pilota Team
    1 Lando Norris McLaren
    2 Oscar Piastri McLaren +0.698
    3 George Russell Mercedes +21.916
    4 Charles Leclerc Ferrari +42.560
    5 Fernando Alonso Aston Martin +59.040
    6 Gabriel Bortoleto Kick Sauber +66.169
    7 Lance Stroll Aston Martin +68.174
    8 Liam Lawson Racing Bulls +69.451
    9 Max Verstappen Red Bull +72.645
    10 Kimi Antonelli Mercedes +1 GIRO
    11 Isack Hadjar Racing Bulls +1 GIRO
    12 Lewis Hamilton Ferrari +1 GIRO
    13 Nico Hulkenberg Kick Sauber +1 GIRO
    14 Carlos Sainz Williams +1 GIRO
    15 Alexander Albon Williams +1 GIRO
    16 Esteban Ocon Haas F1 Team +1 GIRO
    17 Yuki Tsunoda Red Bull +1 GIRO
    18 Franco Colapinto Alpine +1 GIRO
    19 Pierre Gasly Alpine +1 GIRO
    20 Oliver Bearman Haas F1 Team +1 GIRO
    Gp Ungheria F1 2025 – I pit stop (by Pirelli)

    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara in Ungheria
    1 O. Piastri McLaren 284
    2 L. Norris McLaren 275
    3 M. Verstappen Red Bull 187
    4 G. Russell Mercedes 172
    5 C. Leclerc Ferrari 151
    6 L. Hamilton Ferrari 109
    7 K. Antonelli Mercedes 64
    8 A. Albon Williams 54
    9 N. Hulkenberg Sauber 37
    10 E. Ocon Haas 27
    11 L. Stroll Aston Martin 26
    12 F. Alonso Aston Martin 26
    13 I. Hadjar RB 22
    14 P. Gasly Alpine 20
    15 L. Lawson Red Bull 20
    16 C. Sainz Williams 16
    17 G. Bortoleto Sauber 14
    18 Y. Tsunoda RB 10
    19 O. Bearman Haas 8
    20 F. Colapinto Alpine 0
    21 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara in Ungheria
    1 McLaren 559
    2 Ferrari 260
    3 Mercedes 236
    4 Red Bull 194
    5 Williams 70
    6 Aston Martin 52
    7 Kick Sauber 51
    8 RB 45
    9 Haas 35
    10 Alpine 20 LEGGI TUTTO

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    Italia-Ungheria diretta: segui le qualificazioni agli Europei di basket LIVE

    REGGIO CALABRIA – Raggiunto aritmeticamente il pass per gli Europei in partenza nel prossimo agosto, la nazionale italiana di basket ospita l’Ungheria nell’ultima partita del gruppo B di qualificazione. I ragazzi del ct Pozzecco, reduci dal bel successo sulla Turchia, giocano al PalaCalafiore di Reggio Calabria, davanti a 7.000 spettatori (sold-out), contro una nazionale magiara che deve assolutamente vincere per sperare in una qualificazione ancora possibile.

    21:41

    25’13” L’Italia allunga sul 39-33: time-out

    Tripla di Bortolani e canestro da due di Akele: l’Italia è sul +6, l’Ungheria chiede il time-out.

    21:38

    25′ Italia in vantaggio con 2 tiri liberi

    Gli azzurri di Pozzecco tornano in vantaggio, 34-33, grazie a due tiri liberi di Spagnolo.

    21:35

    23′ Tripla di capitan Pajola

    Bomba da tre di Pajola: Italia-Ungheria 32-33.

    21:30

    INIZIATO IL SECONDO TEMPO

    Si gioca il terzo quarto a Reggio Calabria: l’Ungheria è in vantaggio 32-27.

    21:24

    Italia-Ungheria: le percentuali al tiro

    L’Italia, al tiro dal campo, fa registrare un deludente 10/27 (37%) mentre l’Ungheria ha un analogo 12/32 (37,5%). La differenza, evidentemente, la fanno le 5 bombe da 3 messe a segno dai magiari contro le 3 degli azzurri. Nessun errore, finora, nei tiri liberi.

    21:20

    I migliori marcatori del match

    Nell’Italia i migliori realizzatori sono Spagnolo con 8 punti, Akele con 6, Caruso e Djouf con 4. Nell’Ungheria spiccano i 7 punti di Perl e i 6 di Vojvoda e Keller.

    21:14

    FINISCE IL SECONDO QUARTO: UNGHERIA AVANTI 32-27

    L’Italia non riesce a trovare il canestro nell’ultimo attacco prima della pausa: si va al riposo lungo con l’Ungheria in vantaggio 32-27.

    21:13

    19’36” Italia in difficoltà

    L’Italia non riesce a risalire la china: punteggio ancora fermo sul 32-27 per i magiari.

    21:10

    18’44” Time-out sul 27-32

    Pozzecco chiede il time-out a 1’16” dall’intervallo lungo con l’Ungheria in vantaggio di 5 punti.

    21:08

    17′ Vojvoda firma il nuovo sorpasso: 25-27

    Nuova tripla dell’Ungheria, stavolta con Vojvoda, e nuovo sorpasso ai danni degli azzurri.

    21:06

    16′ Bomba di Varadi: 25-24

    Tiro da 3 di Varadi, che riavvicina l’Ungheria.

    21:04

    15′ Non cambia il punteggio

    Fase di stallo, con l’Ungheria che adesso è in difficoltà: punteggio ancora sul 25-21 per la nazionale di Pozzecco.

    20:59

    14′ L’Italia torna davanti: 25-21

    Due canestri di Caruso permettono all’Italia di raggiungere il massimo vantaggio: +4.

    20:58

    14′ Pareggio azzurro

    L’Italia pareggia con due tiri libri di Spagnolo: 21-21 il punteggio ora.

    20:57

    13’34” Italia-Ungheria 17-19

    L’Italia si è riavvicinata alla nazionale di ct Okorn.

    20:54

    12′ Due triple per l’Ungheria: 13-19

    Due bombe da tre ungheresi, messe a segno da Vojvoda e da Pongo: massimo vantaggio per i magari, a +6.

    20:52

    Si gioca il secondo quarto: Akele firma il 13-13

    Seconda bomba da tre dell’azzurro Akele che riporta il match in parità.

    20:50

    FINISCE IL PRIMO QUARTO: UNGHERIA IN VANTAGGIO 13-10

    L’Italia è sotto di tre punti dopo i primi 10 minuti di gara a Reggio Calabria.

    20:46

    8′ Tripla di Akele: sorpasso dell’Italia

    Bomba da tre punti di Akele e primo vantaggio per l’Italia: 10-9.

    20:45

    7’30” L’Italia si riavvicina

    Ancora tanti errori sotto canestro da entrambe le parti: Ungheria in vantaggio 9-7.

    20:43

    6’30” Ungheria avanti 9-5

    La formazione ospite continua a condurre le danze.

    20:40

    5’51” Time-out

    Primo time-out della partita con l’Ungheria sempre in vantaggio 7-3.

    20:39

    5′ Ungheria in vantaggio 7-3

    Equilibrio in questo inizio di gara, con l’Italia che ha una bassa percentuale al tiro (1/8 dal campo).

    20:35

    2′ Bomba di Severini

    I primi punti azzurri portano la firma di Severini, con un tiro da tre: 3-2 per l’Italia.

    20:33

    Si gioca

    Iniziata la partita tra Italia e Ungheria: il capitano azzurro è Alessandro Pajola.

    20:29

    La stretta di mano tra i ct

    Stretta di mano prima della partita tra Gianmarco Pozzecco e Gasper Okorn, ct sloveno dell’Ungheria.

    20:26

    Squadre in campo per gli inni nazionali

    Italia e Ungheria sono sul parquet del PalaCalafiore per gli inni nazionali: tra poco palla a due per l’inizio del match.

    20:12

    La classifica del girone

    Questa la classifica del gruppo B delle qualificazioni agli Europei di basket, che si giocheranno dal 27 agosto al 14 settembre 2025:Italia 9 punti (4 vittorie/1 sconfitta)Turchia 8 (3/2)Islanda 7 (2/3)Ungheria 6 (1/4)

    19:57

    Due esordienti in campo

    Nella nazionale azzurra in campo stasera è previsto il debutto di Saliou Niang di Trento e Sasha Grant di Reggio Emilia.

    19:50

    Stasera l’Italia contro l’Ungheria

    Il match tra Italia e Ungheria inizierà alle 20:30

    Reggio Calabria LEGGI TUTTO

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    GP Ungheria F1: ottimo Leclerc, Sainz opaco. Si poteva fare meglio con la strategia?

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il gran premio d’Ungheria ha offerto una miriade di spunti interessanti, in ottica campionato e nelle posizioni subito dietro. La lotta per il titolo si infiamma e ognuno dei 4 top team può ambire ad una vittoria di tappa. Solo tre vetture, invece, possono pensare di vincere il titolo: le due McLaren e la Red Bull di Max Verstappen. Il tutto al netto degli errori nella gestione piloti del team di Woking e degli eccessi di ira del campione del mondo in carica. Senza dimenticare un Lewis Hamilton che sta trascinando la Mercedes ai piani alti delle graduatorie.
    Poi c’è la Ferrari: le ultime gare avevano mostrato un trend preoccupante per la Rossa, alle prese con aggiornamenti poco efficaci, per usare un eufemismo, ed una comprensione della macchina sempre più complicata. A Budapest, invece, la SF-24, soprattutto quella guidata da Charles Leclerc, ha mostrato un ottimo bilanciamento, riuscendo ad essere persino la più veloce in pista con gomme dure a centro gara.

    La strategia, però, ha concorso a rovinare i piani. Infatti, lo stint più corto della gara di Leclerc è arrivato proprio con gomma dura che, in teoria, risulta essere lo pneumatico più duraturo. Solo 13 giri per lui, nonostante un ritmo spaziale, anche più veloce di quello delle due McLaren, i nuovi riferimenti in pista. Il tentativo di undercut nei confronti di Verstappen ha tratto in in inganno il muretto della Ferrari che avrebbero potuto provare ad allungare lo stint con la dura, per poi provare ad attaccare Hamilton e Verstappen con una media più fresca a fine gara.
    Invece, la soluzione più conservativa non si è rivelata la più giusta. Il quarto posto finale di Charles è di buon auspicio per il futuro, anche se per tornare al vertice serve pazienza e tanto lavoro, proprio come da lui professato a fine gara. Per Carlos Sainz una domenica impalpabile dopo un weekend persino superiore a quello del proprio compagno di squadra. Da archiviare e pensare al prossimo appuntamento.
    Quello di Spa-Francorschamps. Tracciato velocissimo e di grandi compromessi dal punto di vista dell’assetto. Un misto veloce che potrebbe mettere in difficoltà la Ferrari, esaltandone i punti deboli nelle curve veloci. Sarà un ottimo esame per capire davvero a che punto è la Rossa rispetto alla concorrenza. Per non essere relegata mestamente al ruolo di quarta forza prima della pausa estiva. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Ungheria (FP3): Norris-Piastri fanno il vuoto, Verstappen a tre decimi. Ferrari in chiaroscuro

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Vanno in archivio le prove libere del Gran Premio d’Ungheria, e come al venerdì, sul circuito di Budapest è un autentico dominio della McLaren. Lando Norris chiude davanti a tutti, con il tempo di 1:16.098, una manciata di millesimi davanti al compagno di squadra Oscar Piastri. Devastante la superiorità della vettura di Woking, che sembra realmente di un’altra dimensione. Basti pensare che il terzo, Max Verstappen, è lontano ben tre decimi. Quarto posto per la Mercedes di George Russell, davanti alla prima Ferrari, quella di Carlos Sainz, lontano oltre mezzo secondo dalla vetta.
    La SF-24 sembra timidamente cercare di risalire, quantomeno con lo spagnolo, mentre dall’altra parte del box prosegue la crisi nerissima di Charles Leclerc, come testimonia il disastroso 11° posto finale, e chiamato alla riscossa dopo l’incidente nelle FP2. Molto bene l’AlphaTauri, sesta con Daniel Ricciardo e nona con Yuki Tsunoda. Sorprendono anche la Williams (Albon 7°) e la Haas (Hulkenberg 8°), mentre chiude la top-10 Lewis Hamilton. Per sapere se i valori in pista siano quelli visti in questo sabato mattina, non resta che attendere il semaforo verde delle qualifiche, in programma alle ore 16.

    GP UNGHERIA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lando Norris MCLAREN 1:16.098 17
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.142 +0.044s 17
    3 Max Verstappen RED BULL 1:16.379 +0.281s 27
    4 George Russell MERCEDES 1:16.564 +0.466s 15
    5 Carlos Sainz FERRARI 1:16.639 +0.541s 16
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.652 +0.554s 15
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.661 +0.563s 16
    8 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.696 +0.598s 15
    9 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.744 +0.646s 16
    10 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.786 +0.688s 14
    11 Charles Leclerc FERRARI 1:16.803 +0.705s 17
    12 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.804 +0.706s 20
    13 Sergio Perez RED BULL 1:16.954 +0.856s 25
    14 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.001 +0.903s 21
    15 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:17.085 +0.987s 22
    16 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.168 +1.070s 15
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.291 +1.193s 15
    18 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.499 +1.401s 15
    19 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.507 +1.409s 17
    20 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.575 +1.477s 16 LEGGI TUTTO

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    Tre domande a Riccardo Adami, race engineer di Carlos Sainz in Ferrari

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait ADAMI Riccardo, Scuderia Ferrari Race Engine of Carlos Sainz, portrait during the Formula 1 Qatar Airways British Grand Prix 2024, 12th round of the 2024 Formula One World Championship from July 5 to 7, 2024 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    Tre domande a Riccardo Adami, race engineer di Carlos Sainz in Ferrari
    1. Quali sono le caratteristiche dell’Hungaroring?Carlos Sainz: “L’Hungaroring è un tracciato caratterizzato da molte curve a bassa velocità di percorrenza e da pochi rettilinei. Solitamente la configurazione aerodinamica della vettura è ad alto carico, anche se ciò comporta maggiore resistenza all’avanzamento. È il circuito permanente con la velocità media sul giro più bassa di tutto il campionato. È richiesta un’ottima trazione ma anche un assale anteriore molto reattivo a centro curva per potere ottimizzare la percorrenza. Le alte temperature ambientali e i corti tratti rettilinei mettono a dura prova il raffreddamento delle vetture, la pista risulta impegnativa anche per i piloti che affrontano un rapido susseguirsi di curve stile “kartodromo” nel tratto centrale. È difficile effettuare sorpassi quindi è importante concentrarsi, oltre al passo gara, anche sulla qualifica. A rendere il fine settimana ancora più sfidante ci saranno infine le condizioni meteo che, in questo periodo dell’anno, possono essere mutevoli con possibili temporali estivi”.
    2. Hai ormai un’esperienza notevole nel ruolo di Race Engineer e quest’anno oltre a Carlos ti sei trovato a dover supportare Oliver Bearman al debutto in Formula 1 a Jeddah. Quale è la chiave per ricoprire al meglio questo ruolo?C.S.: “Nel mio ruolo è fondamentale curare la comunicazione con il pilota per coglierne le sensazioni e trasmettergli le informazioni utili a seconda della circostanze e delle condizioni di contorno, che sono sempre estremamente mutevoli. Ho lavorato con piloti dalle caratteristiche diverse e l’esperienza mi aiuta a valutare le singole situazioni per metterli in condizione di performare al meglio. Con Oliver, ad esempio, avevamo poco tempo a disposizione ed è stato importante fornirgli le giuste informazioni per condurre qualifica e gara. Nel corso di un campionato è possibile invece lavorare più a lungo per sviluppare un’affinità sempre crescente tra il pilota e la squadra”.

    3. Guardando più al lato personale, qual è l’aspetto che ami di più del tuo lavoro, e quale invece quello più complicato da gestire?C.S.: “Svolgo questa professione da anni e non riesco a fare a meno delle sensazioni che si provano durante il weekend di gara soprattutto quando si svolge un buon lavoro. Il Campionato è lungo e a volte è complicato gestire i momenti di grande tensione che si possono creare. Sto comunque seguendo una mia passione ed è un orgoglio far parte della Scuderia Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur conferma quanto anticipato da CircusF1: “In Ungheria una versione evoluta del fondo”

    Fred Vasseur ha confermato oggi quanto anticipato qualche giorno fa da CircusF1.com [ leggi qui ], ovvero che la Ferrari, in Ungheria, porterà una versione evoluta del fondo vettura, per risolvere i problemi di bouncing che si erano riscontrati nelle ultime gare.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “La settimana di pausa prima dell’Ungheria ci ha permesso di analizzare a fondo tutti i dati raccolti nelle ultime tre gare”, ha detto oggi Vasseur.
    Il team principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Abbiamo constatato che il pacchetto di upgrade recentemente introdotto ha portato i benefici attesi in termini di punti di carico, ma ha anche innescato degli effetti collaterali che hanno peggiorato il comfort di guida di Charles e Carlos”.
    Infine Vasseur ha confermato quanto vi avevamo già anticipato nel giorni scorsi, ovvero che a Budapest farà il suo debutto una versione rivista del fondo per provare a risolvere i problemi della SF-24: “Abbiamo lavorato sodo in azienda e dunque a Budapest porteremo una versione evoluta del fondo che contiamo possa dare ai piloti una vettura con la quale possano esprimersi al meglio delle loro capacità. In questa stagione si continua a lottare sul filo dei centesimi e avere Charles e Carlos in piena fiducia può consentirci di ottenere risultati migliori, in gara ma soprattutto in qualifica, quando si tratta di spingere al limite. Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione all’Hungaroring potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista”. LEGGI TUTTO

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    F1, In Ungheria il graining potrebbe essere protagonista

    L’Hungaroring è un circuito permanente ma non viene utilizzato tantissimo, il che tradizionalmente lo rende una delle piste dove le condizioni di aderenza dell’asfalto si evolvono significativamente man mano che si gomma. Lo sarà ancora di più quest’anno visto che c’è stata un’interruzione molto lunga dell’attività a causa dei lavori di ammodernamento dell’impianto, la cui prima fase si è conclusa nel maggio scorso. Il graining potrebbe quindi essere un protagonista, soprattutto nelle prime sessioni.
    Lo ha fatto sapere Pirelli, nella consueta comunicazione di anteprima del Gran Premio.

    L’Hungaroring è un tracciato molto tortuoso con un solo, vero rettilineo – quello di partenza/arrivo, che costituisce la più realistica, se non unica opportunità di sorpasso – e 14 curve: sei a sinistra e otto a destra, alcune a 180°. Con i suoi 4,381 chilometri di lunghezza in saliscendi è uno dei tracciati più corti di tutto il calendario (anche qui, quasi l’opposto di Spa, che coi suoi sette chilometri è il più lungo!) ed è quindi uno dei più tortuosi, lasciando poco respiro ai piloti che lo devono ripetere 70 volte. Ci sono due zone DRS – quella sul lungo rettilineo principale e quella, brevissima, nella discesa fra la curva 1 e la 2 – gestite solamente da un rilevamento del distacco, posto prima dell’inizio dell’ultima curva.

    Dal punto di vista delle energie esercitate sui pneumatici, l’Hungaroring non è particolarmente severo. La scelta di Pirelli per questo appuntamento è stata identica rispetto allo scorso anno, con le tre mescole più morbide della gamma – C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red Soft – confermando così il passo più “soft” rispetto alla stagione d’esordio delle gomme da 18”. La trazione è uno dei fattori più importanti, soprattutto sull’asse posteriore. Il degrado può essere elevato, soprattutto in presenza di temperature elevate – e le previsioni per questo fine settimana non sono certo favorevoli –, basti pensare che lo scorso anno con 53 °C si registrò la temperatura dell’asfalto più alta di tutta la stagione. Il surriscaldamento, quindi, è un fenomeno da tenere sotto controllo, non soltanto in gara, ma anche in qualifica: con la mescola più morbida sul giro secco è fondamentale riuscire ad arrivare alle ultime due curve a 180° con ancora un buon livello di grip, compito non facile se si considera che i brevi tratti rettilinei lasciano poco tempo per respirare alle gomme.

    Chi tornerà nel paddock dell’Hungaroring per la prima volta dopo l’edizione 2023 troverà un’area trasformata. Per rispettare le scadenze, i lavori si sono svolti spesso 24 ore su 24, con 400-500 persone che lavoravano sul sito in ogni momento e un totale di 1500 persone impegnate nel progetto di ristrutturazione. Quattro gru a torre e cinque gru mobili sono state operative, installando 390 chilometri di tubature e utilizzando 3.200 tonnellate di acciaio per armatura, 1.674 metri cubi di cemento armato prefabbricato e 32.000 metri cubi di calcestruzzo. Son stati spostati 170.000 metri cubi di terra, sono stati completati tutti i muri di contenimento dell’area eventi dietro la tribuna principale, per una lunghezza totale di 450 metri, e costruito la nuova scalinata che porta all’area spettatori. Inoltre, Sono stati demoliti gli edifici dell’area del deposito inferiore ed è stato costruito il nuovo paddock, ora di 8.000 metri quadrati. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari porterà in Ungheria un aggiornamento mirato

    SILVERSTONE CIRCUIT, UNITED KINGDOM – JULY 05: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the British GP at Silverstone Circuit on Friday July 05, 2024 in Northamptonshire, United Kingdom. (Photo by Glenn Dunbar / LAT Images) – Credits: Pirelli

    Dopo il difficile tris di gare che ha visto la Ferrari soffrire per via del bouncing, la pausa di una settimana prima dei Gran Premi in Ungheria e Belgio, ha permesso ai tecnici di Maranello di analizzare tutti i dati e di lavorare ad un aggiornamento della SF-24.
    Ricordiamo che la Ferrari aveva portato un primo aggiornamento della monoposto 2024 a Imola. A questo era seguito un secondo step di sviluppo che aveva fatto il suo debutto in Spagna. Proprio questo upgrade aveva però messo in difficoltà i due piloti: la SF-24 EVO II infatti aveva sì più carico aerodinamico ma manifestava anche parecchi saltellamenti, soprattutto nella percorrenza delle curve veloci.
    Dopo aver portato in pista gli aggiornamenti sia a Barcellona che in Austria, alcune prove comparative fatte nelle sessioni di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, fecero optare la direzione tecnica del Cavallino per un deciso passo indietro.
    Sia in qualifica che poi in gara, le due SF-24 viste a Silverstone, montavano le componenti dello step I degli aggiornamenti (specifica Canada). Questi garantivano una maggior stabilità della vettura nella sequenza di curve veloci in appoggio tipiche di Silverstone.
    I due piloti hanno potuto così spingere, anche se le prestazioni sono comunque risultate inferiori alla concorrenza più diretta, leggi Mercedes, McLaren e Red Bull.

    Analizzati i dati e tornati a Maranello, Fred Vasseur ha preteso una pronta reazione, prevedendo uno “sviluppo sprint” per tornare alla configurazione EVO II in Ungheria ma sopratutto in ottica Spa-Francorchamps e proseguo del campionato.
    Chiariamo subito che gli interventi non saranno “radicali”, anche perché il tempo a disposizione era veramente poco. In Ungheria però la SF-24 sarà modificata in alcuni piccoli dettagli del fondo per migliorare il bouncing. E’ molto probabile che queste modifiche non siano nemmeno visibili ma che riguardino il fondo e la geometria dei canali venturi. Oltre a questo in casa Ferrari si proverà anche a lavorare sulle sospensioni, un po’ come fatto da Mercedes, per limitare il più possibile il beccheggio della monoposto in fase di frenata e accellerazione. LEGGI TUTTO