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    GP Ungheria F1: ottimo Leclerc, Sainz opaco. Si poteva fare meglio con la strategia?

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il gran premio d’Ungheria ha offerto una miriade di spunti interessanti, in ottica campionato e nelle posizioni subito dietro. La lotta per il titolo si infiamma e ognuno dei 4 top team può ambire ad una vittoria di tappa. Solo tre vetture, invece, possono pensare di vincere il titolo: le due McLaren e la Red Bull di Max Verstappen. Il tutto al netto degli errori nella gestione piloti del team di Woking e degli eccessi di ira del campione del mondo in carica. Senza dimenticare un Lewis Hamilton che sta trascinando la Mercedes ai piani alti delle graduatorie.
    Poi c’è la Ferrari: le ultime gare avevano mostrato un trend preoccupante per la Rossa, alle prese con aggiornamenti poco efficaci, per usare un eufemismo, ed una comprensione della macchina sempre più complicata. A Budapest, invece, la SF-24, soprattutto quella guidata da Charles Leclerc, ha mostrato un ottimo bilanciamento, riuscendo ad essere persino la più veloce in pista con gomme dure a centro gara.

    La strategia, però, ha concorso a rovinare i piani. Infatti, lo stint più corto della gara di Leclerc è arrivato proprio con gomma dura che, in teoria, risulta essere lo pneumatico più duraturo. Solo 13 giri per lui, nonostante un ritmo spaziale, anche più veloce di quello delle due McLaren, i nuovi riferimenti in pista. Il tentativo di undercut nei confronti di Verstappen ha tratto in in inganno il muretto della Ferrari che avrebbero potuto provare ad allungare lo stint con la dura, per poi provare ad attaccare Hamilton e Verstappen con una media più fresca a fine gara.
    Invece, la soluzione più conservativa non si è rivelata la più giusta. Il quarto posto finale di Charles è di buon auspicio per il futuro, anche se per tornare al vertice serve pazienza e tanto lavoro, proprio come da lui professato a fine gara. Per Carlos Sainz una domenica impalpabile dopo un weekend persino superiore a quello del proprio compagno di squadra. Da archiviare e pensare al prossimo appuntamento.
    Quello di Spa-Francorschamps. Tracciato velocissimo e di grandi compromessi dal punto di vista dell’assetto. Un misto veloce che potrebbe mettere in difficoltà la Ferrari, esaltandone i punti deboli nelle curve veloci. Sarà un ottimo esame per capire davvero a che punto è la Rossa rispetto alla concorrenza. Per non essere relegata mestamente al ruolo di quarta forza prima della pausa estiva. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Ungheria (FP3): Norris-Piastri fanno il vuoto, Verstappen a tre decimi. Ferrari in chiaroscuro

    Lando Norris, McLaren MCL38 – credit: McLaren Racing Media Centre

    Vanno in archivio le prove libere del Gran Premio d’Ungheria, e come al venerdì, sul circuito di Budapest è un autentico dominio della McLaren. Lando Norris chiude davanti a tutti, con il tempo di 1:16.098, una manciata di millesimi davanti al compagno di squadra Oscar Piastri. Devastante la superiorità della vettura di Woking, che sembra realmente di un’altra dimensione. Basti pensare che il terzo, Max Verstappen, è lontano ben tre decimi. Quarto posto per la Mercedes di George Russell, davanti alla prima Ferrari, quella di Carlos Sainz, lontano oltre mezzo secondo dalla vetta.
    La SF-24 sembra timidamente cercare di risalire, quantomeno con lo spagnolo, mentre dall’altra parte del box prosegue la crisi nerissima di Charles Leclerc, come testimonia il disastroso 11° posto finale, e chiamato alla riscossa dopo l’incidente nelle FP2. Molto bene l’AlphaTauri, sesta con Daniel Ricciardo e nona con Yuki Tsunoda. Sorprendono anche la Williams (Albon 7°) e la Haas (Hulkenberg 8°), mentre chiude la top-10 Lewis Hamilton. Per sapere se i valori in pista siano quelli visti in questo sabato mattina, non resta che attendere il semaforo verde delle qualifiche, in programma alle ore 16.

    GP UNGHERIA F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Lando Norris MCLAREN 1:16.098 17
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.142 +0.044s 17
    3 Max Verstappen RED BULL 1:16.379 +0.281s 27
    4 George Russell MERCEDES 1:16.564 +0.466s 15
    5 Carlos Sainz FERRARI 1:16.639 +0.541s 16
    6 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.652 +0.554s 15
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.661 +0.563s 16
    8 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.696 +0.598s 15
    9 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.744 +0.646s 16
    10 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.786 +0.688s 14
    11 Charles Leclerc FERRARI 1:16.803 +0.705s 17
    12 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.804 +0.706s 20
    13 Sergio Perez RED BULL 1:16.954 +0.856s 25
    14 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.001 +0.903s 21
    15 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:17.085 +0.987s 22
    16 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.168 +1.070s 15
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.291 +1.193s 15
    18 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.499 +1.401s 15
    19 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.507 +1.409s 17
    20 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.575 +1.477s 16 LEGGI TUTTO

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    Tre domande a Riccardo Adami, race engineer di Carlos Sainz in Ferrari

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait ADAMI Riccardo, Scuderia Ferrari Race Engine of Carlos Sainz, portrait during the Formula 1 Qatar Airways British Grand Prix 2024, 12th round of the 2024 Formula One World Championship from July 5 to 7, 2024 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    Tre domande a Riccardo Adami, race engineer di Carlos Sainz in Ferrari
    1. Quali sono le caratteristiche dell’Hungaroring?Carlos Sainz: “L’Hungaroring è un tracciato caratterizzato da molte curve a bassa velocità di percorrenza e da pochi rettilinei. Solitamente la configurazione aerodinamica della vettura è ad alto carico, anche se ciò comporta maggiore resistenza all’avanzamento. È il circuito permanente con la velocità media sul giro più bassa di tutto il campionato. È richiesta un’ottima trazione ma anche un assale anteriore molto reattivo a centro curva per potere ottimizzare la percorrenza. Le alte temperature ambientali e i corti tratti rettilinei mettono a dura prova il raffreddamento delle vetture, la pista risulta impegnativa anche per i piloti che affrontano un rapido susseguirsi di curve stile “kartodromo” nel tratto centrale. È difficile effettuare sorpassi quindi è importante concentrarsi, oltre al passo gara, anche sulla qualifica. A rendere il fine settimana ancora più sfidante ci saranno infine le condizioni meteo che, in questo periodo dell’anno, possono essere mutevoli con possibili temporali estivi”.
    2. Hai ormai un’esperienza notevole nel ruolo di Race Engineer e quest’anno oltre a Carlos ti sei trovato a dover supportare Oliver Bearman al debutto in Formula 1 a Jeddah. Quale è la chiave per ricoprire al meglio questo ruolo?C.S.: “Nel mio ruolo è fondamentale curare la comunicazione con il pilota per coglierne le sensazioni e trasmettergli le informazioni utili a seconda della circostanze e delle condizioni di contorno, che sono sempre estremamente mutevoli. Ho lavorato con piloti dalle caratteristiche diverse e l’esperienza mi aiuta a valutare le singole situazioni per metterli in condizione di performare al meglio. Con Oliver, ad esempio, avevamo poco tempo a disposizione ed è stato importante fornirgli le giuste informazioni per condurre qualifica e gara. Nel corso di un campionato è possibile invece lavorare più a lungo per sviluppare un’affinità sempre crescente tra il pilota e la squadra”.

    3. Guardando più al lato personale, qual è l’aspetto che ami di più del tuo lavoro, e quale invece quello più complicato da gestire?C.S.: “Svolgo questa professione da anni e non riesco a fare a meno delle sensazioni che si provano durante il weekend di gara soprattutto quando si svolge un buon lavoro. Il Campionato è lungo e a volte è complicato gestire i momenti di grande tensione che si possono creare. Sto comunque seguendo una mia passione ed è un orgoglio far parte della Scuderia Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur conferma quanto anticipato da CircusF1: “In Ungheria una versione evoluta del fondo”

    Fred Vasseur ha confermato oggi quanto anticipato qualche giorno fa da CircusF1.com [ leggi qui ], ovvero che la Ferrari, in Ungheria, porterà una versione evoluta del fondo vettura, per risolvere i problemi di bouncing che si erano riscontrati nelle ultime gare.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “La settimana di pausa prima dell’Ungheria ci ha permesso di analizzare a fondo tutti i dati raccolti nelle ultime tre gare”, ha detto oggi Vasseur.
    Il team principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Abbiamo constatato che il pacchetto di upgrade recentemente introdotto ha portato i benefici attesi in termini di punti di carico, ma ha anche innescato degli effetti collaterali che hanno peggiorato il comfort di guida di Charles e Carlos”.
    Infine Vasseur ha confermato quanto vi avevamo già anticipato nel giorni scorsi, ovvero che a Budapest farà il suo debutto una versione rivista del fondo per provare a risolvere i problemi della SF-24: “Abbiamo lavorato sodo in azienda e dunque a Budapest porteremo una versione evoluta del fondo che contiamo possa dare ai piloti una vettura con la quale possano esprimersi al meglio delle loro capacità. In questa stagione si continua a lottare sul filo dei centesimi e avere Charles e Carlos in piena fiducia può consentirci di ottenere risultati migliori, in gara ma soprattutto in qualifica, quando si tratta di spingere al limite. Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione all’Hungaroring potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista”. LEGGI TUTTO

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    F1, In Ungheria il graining potrebbe essere protagonista

    L’Hungaroring è un circuito permanente ma non viene utilizzato tantissimo, il che tradizionalmente lo rende una delle piste dove le condizioni di aderenza dell’asfalto si evolvono significativamente man mano che si gomma. Lo sarà ancora di più quest’anno visto che c’è stata un’interruzione molto lunga dell’attività a causa dei lavori di ammodernamento dell’impianto, la cui prima fase si è conclusa nel maggio scorso. Il graining potrebbe quindi essere un protagonista, soprattutto nelle prime sessioni.
    Lo ha fatto sapere Pirelli, nella consueta comunicazione di anteprima del Gran Premio.

    L’Hungaroring è un tracciato molto tortuoso con un solo, vero rettilineo – quello di partenza/arrivo, che costituisce la più realistica, se non unica opportunità di sorpasso – e 14 curve: sei a sinistra e otto a destra, alcune a 180°. Con i suoi 4,381 chilometri di lunghezza in saliscendi è uno dei tracciati più corti di tutto il calendario (anche qui, quasi l’opposto di Spa, che coi suoi sette chilometri è il più lungo!) ed è quindi uno dei più tortuosi, lasciando poco respiro ai piloti che lo devono ripetere 70 volte. Ci sono due zone DRS – quella sul lungo rettilineo principale e quella, brevissima, nella discesa fra la curva 1 e la 2 – gestite solamente da un rilevamento del distacco, posto prima dell’inizio dell’ultima curva.

    Dal punto di vista delle energie esercitate sui pneumatici, l’Hungaroring non è particolarmente severo. La scelta di Pirelli per questo appuntamento è stata identica rispetto allo scorso anno, con le tre mescole più morbide della gamma – C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red Soft – confermando così il passo più “soft” rispetto alla stagione d’esordio delle gomme da 18”. La trazione è uno dei fattori più importanti, soprattutto sull’asse posteriore. Il degrado può essere elevato, soprattutto in presenza di temperature elevate – e le previsioni per questo fine settimana non sono certo favorevoli –, basti pensare che lo scorso anno con 53 °C si registrò la temperatura dell’asfalto più alta di tutta la stagione. Il surriscaldamento, quindi, è un fenomeno da tenere sotto controllo, non soltanto in gara, ma anche in qualifica: con la mescola più morbida sul giro secco è fondamentale riuscire ad arrivare alle ultime due curve a 180° con ancora un buon livello di grip, compito non facile se si considera che i brevi tratti rettilinei lasciano poco tempo per respirare alle gomme.

    Chi tornerà nel paddock dell’Hungaroring per la prima volta dopo l’edizione 2023 troverà un’area trasformata. Per rispettare le scadenze, i lavori si sono svolti spesso 24 ore su 24, con 400-500 persone che lavoravano sul sito in ogni momento e un totale di 1500 persone impegnate nel progetto di ristrutturazione. Quattro gru a torre e cinque gru mobili sono state operative, installando 390 chilometri di tubature e utilizzando 3.200 tonnellate di acciaio per armatura, 1.674 metri cubi di cemento armato prefabbricato e 32.000 metri cubi di calcestruzzo. Son stati spostati 170.000 metri cubi di terra, sono stati completati tutti i muri di contenimento dell’area eventi dietro la tribuna principale, per una lunghezza totale di 450 metri, e costruito la nuova scalinata che porta all’area spettatori. Inoltre, Sono stati demoliti gli edifici dell’area del deposito inferiore ed è stato costruito il nuovo paddock, ora di 8.000 metri quadrati. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari porterà in Ungheria un aggiornamento mirato

    SILVERSTONE CIRCUIT, UNITED KINGDOM – JULY 05: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the British GP at Silverstone Circuit on Friday July 05, 2024 in Northamptonshire, United Kingdom. (Photo by Glenn Dunbar / LAT Images) – Credits: Pirelli

    Dopo il difficile tris di gare che ha visto la Ferrari soffrire per via del bouncing, la pausa di una settimana prima dei Gran Premi in Ungheria e Belgio, ha permesso ai tecnici di Maranello di analizzare tutti i dati e di lavorare ad un aggiornamento della SF-24.
    Ricordiamo che la Ferrari aveva portato un primo aggiornamento della monoposto 2024 a Imola. A questo era seguito un secondo step di sviluppo che aveva fatto il suo debutto in Spagna. Proprio questo upgrade aveva però messo in difficoltà i due piloti: la SF-24 EVO II infatti aveva sì più carico aerodinamico ma manifestava anche parecchi saltellamenti, soprattutto nella percorrenza delle curve veloci.
    Dopo aver portato in pista gli aggiornamenti sia a Barcellona che in Austria, alcune prove comparative fatte nelle sessioni di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, fecero optare la direzione tecnica del Cavallino per un deciso passo indietro.
    Sia in qualifica che poi in gara, le due SF-24 viste a Silverstone, montavano le componenti dello step I degli aggiornamenti (specifica Canada). Questi garantivano una maggior stabilità della vettura nella sequenza di curve veloci in appoggio tipiche di Silverstone.
    I due piloti hanno potuto così spingere, anche se le prestazioni sono comunque risultate inferiori alla concorrenza più diretta, leggi Mercedes, McLaren e Red Bull.

    Analizzati i dati e tornati a Maranello, Fred Vasseur ha preteso una pronta reazione, prevedendo uno “sviluppo sprint” per tornare alla configurazione EVO II in Ungheria ma sopratutto in ottica Spa-Francorchamps e proseguo del campionato.
    Chiariamo subito che gli interventi non saranno “radicali”, anche perché il tempo a disposizione era veramente poco. In Ungheria però la SF-24 sarà modificata in alcuni piccoli dettagli del fondo per migliorare il bouncing. E’ molto probabile che queste modifiche non siano nemmeno visibili ma che riguardino il fondo e la geometria dei canali venturi. Oltre a questo in casa Ferrari si proverà anche a lavorare sulle sospensioni, un po’ come fatto da Mercedes, per limitare il più possibile il beccheggio della monoposto in fase di frenata e accellerazione. LEGGI TUTTO

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    Ungheria-Italia, diretta qualificazioni Europei di basket 2025: segui LIVE

    18:40
    Ungheria-Italia 35-36: Spissu firma il contro-sorpasso
    Pari Italia che con pazienza grazie a Tessitori va a canestro. Immediata la risposta dell’Ungheria con Varadi ma la tripla di Spissu vale il contro-sorpasso. 

    18:36
    Ungheria-Italia 33-31: tripla di Hopkins
    Altra tripla dei padroni di casa con Hopkins che mette la firma e riporta l’Ungheria avanti in questo secondo quarto.

    18:34
    Ungheria-Italia 30-31: Petruccelli riporta avanti gli azzurri
    Bene Petruccelli dalla lunetta che fa due su due e riporta l’Italia avanti di una lunghezza.

    18:33
    Ungheria-Italia 30-29: magiari avanti
    Tripla del vantaggio ungherese che porta ancora la firma di Hanga. 

    18:29
    Ungheria-Italia 27-29: time-out di Pozzecco
    Tripla di Benke che riporta l’Ungheria a ridosso degli azzurri, poi coast-to-coast di Hanga che porta i magiari a -2. Time-out di pozzecco.

    18:24
    Ungheria-Italia 22-29: tripla di Severini
    Bellissima giocata di Severini direttamente da rimessa, poi Vojvoda allo scadere dei 24 secondi porta l’Ungheria a -4. Ma non è finita, ancora una tripla di Severini porta l’Italia a 29.

    18:23
    Ungheria-Italia 19-24: Benke accorcia
    Tripla di Bortolani che fa salire gli azzurri a 24 punti, accorcia Benke per i padroni di casa.

    18:17
    Ungheria-Italia 15-17: azzurri avanti a fine prime quarto
    Dopo una tripla di Hopkins che era valso il pareggio all’Ungheria, l’Italia riesce a chiudere avanti il primo quarto (15-17) grazie a un canestro di Mannion

    18:15
    Ungheria-Italia 12-15: magiari in recupero
    Si è bloccata l’Italia, che in questo finale di primo quarto sta subendo il ritorno dell’Ungheria e ha ora ha un vantaggio di +3 (12-15).

    18:11
    Ungheria-Italia 8-15: tripla di Spissu
    Tripla vincente anche per Spissu, con l’Italia che allunga così a +7 contro l’Ungheria all’Arena Savaria di Szombathely

    18:08
    Ungheria-Italia 6-12: Polonara show, tripla di Tessitori
    Avvio di match equilibrato tra Ungheria-Italia all’Arena Savaria, ma una tripla di Polonara (già 7 punti pe ril capitano) e poi una di Tessitori consentono poi agli azzurri di allungare: 6-12.

    18:01
    Ungheria-Italia: iniziata la partita
    Iniziata Ungheria-Italia, sfida del Gruppo B delle qualificazioni a Euro 2025: Spissu, Tessitori, Polonara, Procida e Petrucelli compongono il quintetto azzurro; Keller, Hanga, Benedek, Goloman e Perl in campo invece dall’inizio per i padroni di casa.

    17:56
    Ungheria-Italia: inni nazionali all’Arena Savaria
    Tutto pronto per Ungheria-Italia (inizio ore 18), sfida del Gruppo B delle qualificazioni a Euro 2025 di basket. All’Arena Savaria di Szombathely è il momento degli inni nazionali: a risuonare per primo quello di Mameli, poi quello dei padroni di casa.

    17:44
    Ungheria-Italia: la carica di Procida
    Prima della sfida sul campo dell’Ungheria a caricare l’Italia ci ha pensato Procida in un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport Stadio… (APPROFONDISCI)

    17:30
    Come arriva l’Ungheria alla sfida con l’Italia
    È una Ungheria ferita quella che arriva alla sfida con l’Italia dopo aver perso in Islanda facendosi rimontare dal +9. In vantaggio per tre quarti a Reykjavík, gli uomini del neo coach sloveno Gasper Okorn (due scudetti e una coppa ungherese con Szombathely dal 2018 al 2021) hanno gettato tutto alle ortiche subendo un 21-14 negli ultimi dieci minuti. Tra i migliori in campo i più esperti: l’ex Orlandina e Treviso Zoltan Perl (12 punti e 6 assist, terzo marcatore della Champions League con 18.5 punti di media) e Gyorgy Goloman (12 punti e 8 rimbalzi). Buon match per la stella ungherese Adam Hanga: per lui 7 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Vecchie conoscenze del nostro campionato il naturalizzato Mikael Hopkins (Reggio Emilia), Akos Keller (Orlandina) e David Vojvoda (Reggio Emilia).

    17:15
    Gruppo B: la Turchia batte l’Islanda
    In attesa di Ungheria-Italia nel Gruppo B oggi (25 febbraio) è già andato in scena il match tra Turchia e Islanda, vinto di misura dai turchi padroni di casa (76-75). Le due squadre sono ora appaiate a quota 3 punti, a +1 sull’Italia che in Ungheria (ancora ferma a zero) andrà a caccia del successo per il sorpasso. Per ogni gruppo sono 3 i pass a disposizione per gli Europei del 2025.

    17:00
    Italia, quante assenze in Ungheria: Polonara capitano
    Diverse defezioni nell’Italia di coach Pozzecco per la sfida in casa dell’Ungheria: out Melli, Tonut, Flaccadori e Spagnolo. Aggregato Davide Casarin, guardia di Venezia, a Szombathely sarà Polonara il capitano azzurro.

    Arena Savaria, Szombathely (Ungheria) LEGGI TUTTO

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    F1, Speed Championship. Ferrari in testa al Mondiale della velocità

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.2 – GP UNGHERIA F1/2023 – VENERDÌ 21/07/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Grande sorpresa nello Speed Championship di CircusF1. Tra lo stupore generale Carlos Sainz supera Verstappen in testa alla classifica e diventa il nuovo leader del Mondiale delle velocità massime. Almeno in una competizione, quindi, la Ferrari torna ad imporsi. Un risultato raggiunto grazie alla notevole costanza di rendimento del pilota spagnolo che non ha alti e bassi, come buona parte dei suoi colleghi di vertice, ma è sempre lì nei quartieri alti ad accumulare punti preziosi. Un trend, questo, in linea con il suo modo di interpretare le corse governato dalla razionalità e dall’essere spesso redditizio senza sprecare nulla.
    Salgono e scendono, invece, i suoi avversari. Nella tappa ungherese è ritornata ad andare fortissimo la Haas che ha segnato la migliore velocità allo speed trap delle qualifiche con Kevin Magnussen e la quarta assoluta con Hulkenberg. Ma a sorprendere in negativo è stata la Red Bull con il capo classifica Max Verstappen incredibilmente fuori dai punti (14°) e Perez soltanto 7°. Il modesto dato delle velocità fa pensare ad un assetto super carico per entrambi considerando la tipologia da budello dell’Hungaroring. È da Miami, comunque, che il team anglo-austriaco non vince più ma questa volta è andato davvero a fondo consentendo alla Ferrari di Sainz, terzo con 307,3 km/h, di balzare in testa alla classifica generale Piloti.
    Curiosamente nello Speed Championship sta accadendo il contrario di ciò che avviene nel Mondiale. Così come il duo Red Bull-Verstappen sta uccidendo la sfida con successi a ripetizione, nelle velocità massime non sale sul primo gradino del podio ormai da mesi. E così Carlos Sainz, con la sua lucida regolarità, ha via via eroso il gap dal campione olandese fino a guardare tutti dall’alto in basso proprio al termine delle prove del Gp d’Ungheria. In tema di maximum speed, le qualifiche del weekend magiaro hanno fornito altri responsi interessanti come la performance incolore di Mercedes con entrambi i suoi piloti fuori dalla zona punti. E poi c’è l’ottimo riscontro di Piastri, secondo alle spalle di Magnussen. Meno brillante del solito, invece, la Williams a conferma dell’andamento “su e giù” che sta caratterizzando la trama di questo campionato molto speciale.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp di Gran Bretagna dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato allo speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 143
    Verstappen 139
    Perez 132
    Albon 101
    Sargeant 83
    Hulkenberg 79
    Leclerc 73
    Magnussen 57
    Alonso 50
    Piastri 45
    Gasly 35
    Hamilton 35
    Stroll 33
    Russell 28
    Norris 26
    Zhou 19
    Ocon 15
    De Vries 6
    Bottas 3
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Red Bull 271
    Ferrari 216
    Williams 184
    Haas 136
    Aston Martin 83
    Mclaren 71
    Mercedes 63
    Alpine 50
    Alfa Romeo 22
    Alpha Tauri 7 LEGGI TUTTO