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    B maschile, Scanzo chiede ancora strada a Valtrompia

    Di Redazione

    Derby chiama derby. Ripreso il passo con il secco successo su Grassobbio, Scanzo chiede ancora strada a Valtrompia. In terra bresciana, sabato alle 20.30 (diretta del match attraverso i canali social dei padroni di casa), di fronte ci sarà un avversario ancor più caricato dal colpo in rimonta a Limbiate (da 0-2 a 3-2). L’ex Luca Spagnuolo e compagni, sesti con 27 punti contro i 41 dei giallorossi, in vetta in condominio con Malnate a quota 41, fanno del campo amico una vera roccaforte espugnata solamente da Caronno alla prima giornata in cui hanno saputo ottenere 19 punti.

    Per portare a termine la “missione colpaccio” Scanzo farà, come sempre, notevole affidamento sull’opposto Simone Falgari, bravo a distinguersi anche nel match con l’Mgr: “Sentivamo il bisogno di portare a casa il 3-0 – sottolinea –, sia per il bottino pieno sia per lo sprint emotivo nonché la fiducia che il ko con Caronno rischiava di minare, quantomeno in parte. Merito quindi anche ad un avversario in crescita rispetto all’andata, ma anche presa di coscienza da parte nostra del fatto che per rimanere in cima bisogna lavorare e faticare più che mai. Questo proprio per evitare di farci trovare impreparati al cospetto dei potenziali progressi della rivale di turno. Discorso più che mai valido anche per Valtrompia. Sul loro campo è sempre complicato, oltretutto ci ricordiamo il sofferto 3-2 del PalaDespe: sono una delle compagini più temibili del torneo ed è per questo che dovremo attenderci una battaglia”.

    Si esprime sul match anche Luca Spagnuolo, regista di Valtrompia Volley: “Sabato affronteremo una delle squadre favorite del girone, Scanzorosciate, che ha un ottimo gioco e delle belle certezze in attacco, soprattutto con i centrali. All’andata siamo riusciti a strappagli 1 punto in casa loro, quindi sappiamo bene contro chi stiamo andando a giocare e cosa aspettarci. A nostro favore c’è da dire che al momento siamo in una buona fase e stiamo giocando una buona pallavolo”. 

    “Sicuramente contro Scanzo non potremo concerderci errori banali, come è successo in alcuni set delle ultime partite, ma dovremo dare il nostro meglio per riuscire a tener testa ad una squadra così solida che ricopre una posizione in classifica importante. Sarà cruciale il servizio, che dovrà essere efficace, e in generale dovremo concentrarci  al massimo su tutti i fondamentali, oltre che esprimere una solida correlazione muro-difesa, aspetto sul quale stiamo lavorando in modo marcato e deciso dal primo giorno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia B maschile: Mantova espugna il PalaDespe, Scanzo si arrende in quattro set

    Di Redazione

    Debutto in Coppa Italia amaro e con qualche rimpianto per lo Scanzo. Mantova ringrazia e passa 3-1, violando il PalaDespe per la prima volta in questa stagione. Giallorossi a bocca asciutta e a due facce: messo perfino alla frusta a tratti un dirimpettaio che aveva lasciato un solo set nel girone d’andata, il difetto è da ricercarsi nella mancanza del necessario cinismo. Nel terzo periodo un paio di palloni non capitalizzati, uno morbido che cade e un ace di Andreoli; nel quarto un ritorno tutto orgoglio fino al 17-18 quando la luce si spegne. La capacità di gestione dei momenti delicati degli avversari, Cordani (19 punti, 59%) su tutti, del resto era ben nota e si è palesata assumendo un peso specifico determinante. Come il divario a muro: 13-5 il computo, 4 a testa per Miselli e Ferrari.

    Cronaca.Mantova fa subito vedere la sua pasta e approccia in maniera impeccabile con Andreoli: il martello ne mette quattro per il bruciante 1-6. I nostri non hanno nemmeno il tempo di entrare in temperatura che Scaltriti lancia i suoi al 4-13. Coach Fabbri prova invano a fermare due volte il gioco, ma nel finale sale anche Cordani e il vantaggio ospite arriva come la più naturale delle conseguenze.

    I giallorossi si ricompattano al rientro trovando il bandolo della matassa. Servizio, muro e difesa tornano sugli standard del campionato tanto che i bergamaschi fuggono una prima volta per poi ripartire dopo il provvisorio aggancio a 8. Il break 5-1 è innescato dal muro mentre per mantenere il + 4 entra in gioco una miscela di Giorgio Gritti (15-11) in attacco, Valsecchi (17-13) a muro e il calo dei virgiliani. La dimostrazione sono gli ultimi due palloni: attacco out di Scaltriti e un’accompagnata fischiata a Quartarone per un totale di 11 errori.

    Ma se Il Gabbiano ha realizzato un eloquente 12/12 nel girone C un motivo ci sarà, sebbene il terzo set regali capovolgimenti, emozioni ed occasioni non sfruttate. Gli ospiti staccano di prepotenza (1-6, 3-8) e tengono le redini fino al 14-19 in apparente scioltezza. Invece un 6-1 dello Scanzo – con Mario Gritti sempre continuo – cambia tutto e porta al 20-20 con i giallorossi che falliscono il potenziale 23-21, annullano due palle dell’1-2, a loro volta hanno una chance sul 25-24 salvo soccombere complice un servizio vincente dello scatenato Andreoli (nono pallone a terra, 24 alla fine contro i 20 del sempre positivo Falgari) alla quarta possibilità.

    Valsecchi e compagni hanno però un merito, cioè quello di restare nel match anche sotto 5-11 nel quarto periodo. Ecco un 7-2 per un -1 che, in pratica, regge fino al 17-18. Poi Mantova cala tutta la sua freddezza e diventa imprendibile: 1-7 e primi tre punti nel carniere.Per lo Scanzo, che non esce affatto ridimensionato dalla sfida, secondo e ultimo impegno mercoledì prossimo ad Acqui Terme (ore 20.30) contro la capolista del girone A.

    Scanzo-Mantova 1-3 (12-25, 25-19 26-28, 18-25)Scanzo: Martinelli 1, Innocenti 9, M.Gritti 11, Falgari 20, G.Gritti 5, Valsecchi 7, Fornesi (L), Viti (L), Marzorati 1, Gavazzi. N.e. Cattaneo, Rondi, Caldara, Magnifico. All. FabbriMantova: Ferrari 6, Quartarone 1, Scaltriti 10, Miselli 12, Andreoli 24, Cordani 19, L. Catellani (L), M. Catellani, Zanini, Gola. N.e. Ferrari Ginevra, Shelepayuk, Lanzara, Artoni. All. SerafiniArbitri: Pasquali, Notaro

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Scanzo in trasferta a Caronno: “Affronteremo una delle pretendenti alla promozione”

    foto U.S.D Scanzorosciate Di Scacco alla (potenziale) regina. Scanzo affronta con questo intento la difficile trasferta sul campo di Caronno. Lo scorso anno la sfida in terra varesina rappresentò il crocevia per vincere la regular season, stavolta sarà diverso. Se non altro perché la stagione è appena cominciata, con il piede giusto per entrambe: bergamaschi vittoriosi 3-1 su […] LEGGI TUTTO

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    B maschile, altro colpo di Scanzo: da Bergamo arriva il secondo allenatore Daniele Busi

    Di Redazione Quattro trofei negli ultimi tre anni: è con questo biglietto da visita che Daniele Busi si presenta a Scanzo. Con Bergamo in A2 ha vinto due volte la Coppa Italia e altrettante la Supercoppa. Zognese classe 1983, è stato vice di Alessandro Spanakis e di Gianluca Graziosi e ora, in giallorosso, lo sarà di Maurizio Fabbri. Nel suo passato tanto settore giovanile anche in ambito femminile, ruoli da direttore tecnico e successivamente da scout. Un bagaglio variegato e completo che ora il tecnico vuole impreziosire con il nuovo percorso. “Dopo tre intensi anni da secondo allenatore in A2 a Bergamo – dichiara Busi-, ho deciso di affrontare questa nuova avventura a Scanzo, realtà che negli ultimi anni si è distinta per essere sempre al vertice della categoria. Inoltre, la scelta della società di ricominciare da un gruppo giovane mi stimola ulteriormente perché sono convinto di poter dare il mio contributo alla crescita di questi ragazzi, anche sulla base dei miei trascorsi”. “Oltre che da questi aspetti tecnici, sono rimasto molto colpito dalla serenità e dalla schiettezza del presidente onorario Giancarlo Viti e del direttore sportivo Marco Benvenuti, capaci di accogliermi e farmi sentire subito a mio agio nella mia nuova famiglia. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione di Fabbri, che già conosco e stimo come persona e come allenatore così come di lavorare con i giocatori ed il resto dello staff”. Lo Scanzo, dopo le conferme di Mario e Giorgio Gritti, di Falgari, Fornesi, Innocenti Martinelli, Valsecchi e Viti, ha così apposto l’ultimo tassello nello staff tecnico. A riguardo, con il primo allenatore Fabbri, restano anche la fisioterapista Elvira Avallone e la scout Maria Facchinetti.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzo, la delusione di coach Gandini dopo la mancata promozione: “E’ mancato il killer instinct”

    Di Redazione Tredici vittorie consecutive con tanto di primo posto in regular season. Una cavalcata che, tuttavia, non ha trovato il suo lieto fine. Uno Scanzo d’annata si è fermato, al cospetto di Saronno, proprio sul più bello. Nel momento in cui sarebbe servito il classico colpo di reni per la promozione in A3. Al timone di una squadra comunque splendida protagonista del torneo di serie B il tecnico Simone Gandini. Ecco la sua analisi di un percorso che resta comunque da applausi. “Quando sei ad un passo dal traguardo e lo manchi per un soffio resta tanta delusione. Anche perché non si è concretizzato un cammino che sarebbe potuto essere perfetto. Per pochi punti, per un set. Con il tempo daremo il giusto valore alla progressione e allo spessore del nostro campionato, molto più ricco di successi piuttosto che di momenti duri. Attualmente prevale una dose corposa di amarezza”. La delusione di coach Gandini è seguita da una lucida analisi di quello che è mancato in Gara2: “Ci è mancato il classico killer instinct. I più hanno negli occhi la chance mancata per il potenziale 20-20 nel terzo set, ma è brutto ed ingeneroso dare peso ad un pallone. Anche perché invece la mia chiave di lettura parte piuttosto dallo 0-3 con cui abbiamo iniziato il periodo. Un approccio aggressivo come nei primi due parziali, con Saronno sotto 0-2, ci avrebbe quantomeno agevolato il compito approfittando di un avversario mentalmente in fase down. Invece siamo sempre stati in rincorsa”. Dall’altra parte della rete, una squadra solida e determinata a portare a casa l’obiettivo promozione: “Saronno è stato più bravo di noi nel gestire il doppio svantaggio e nel sapersi rialzare dalle difficoltà. Ha anche giocatori con un curriculum che dice parecchio rispetto all’abitudine nell’affrontare e nel raddrizzare partite di questo peso. Inoltre, per loro, il compito si presentava un po’ più facile. Forti del 3-0 dell’andata, in cui non abbiamo concretizzato un set point nel secondo parziale, con la certezza che sarebbe stato anche sufficiente prevalere al golden”. “Non c’era paura di vincere. Anche perché un sussulto d’orgoglio degli ospiti in un fisiologico momento di nostro calo dopo due set d’altissimo livello era da prevedere. Purtroppo poi ci siamo disuniti. I rimpianti sono tanti, ma a questi ragazzi non si può rimproverare nulla. In questi frangenti penso soprattutto a quelli che hanno giocato meno. Che hanno sempre dato tutto in allenamento e quando sono stati impiegati. Che ci hanno garantito costantemente un 6 vs 6 particolarmente performante. Che hanno sempre accettato le mie scelte in modo estremamente professionale” chiosa coach Gandini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Saronno promosso in A3, per Scanzo amara vittoria al tie-break

    Di Redazione Saronno manda fuoristrada lo Scanzo ed è promosso in serie A3. Un’ora per parte e rimpianti giganteschi che portano ad un successo (3-2) tanto inutile quanto mixato tra delusione ed orgoglio. Sarebbero serviti tre set ed il golden, gli amaretti invece ne rimontano due con le stesse caratteristiche messe in campo nella quasi impeccabile gara 1. Nel tie-break, dentro le seconde linee per mettere i titoli di coda su una stagione che si chiude nel modo più doloroso. Anche perché il capitano Marcelo Costa, all’ultima esibizione di una carriera da applausi, avrebbe voluto regalarsi e regalare un epilogo dal tenore opposto.Eppure tutto sembrava essersi messo sui binari migliori perché i giallorossi cominciano scrivendo “Come conservare il break di vantaggio”. Un manuale la cui prima pagina nasce dal 14-12 e la prefazione è di Costa (14-12 18-16). Malvestiti dà man forte in attacco e a muro e il ghiaccio è rotto. Proprio l’opposto, che aveva già cominciato con il piede giusto, diventa immarcabile al rientro in campo: lo score dice 11 punti e 79%. Con questa vena nemmeno il rientro di Saronno (17-16) spaventa perché ancora il posto 2 prima strappa (20-17) e poi (24-19) mette al sicuro il 2-0. La reazione degli ospiti, messi sotto dalla veemenza bergamasca, si aziona in avvio di terzo periodo: partenza fulminea assorbita da Scanzo a quota 10 prima del nuovo cambio di marcia ospite (10-13), che costringe coach Gandini a fermare il gioco. Gli ospiti non calano e volano 14-18 quando viene stoppato Innocenti. Entra Falgari che riporta sotto i suoi che poi però mancano sciaguratamente la parità a 20 in piena risalita, così i ragazzi di Galimberti puniscono accelerando e accorciando le distanze. Ciò che altrettanto caro, purtroppo, è il corto circuito che si traduce con il break (0-5) e porta al 9-13 nel quarto parziale. Il sentore di un colpo di grazia anticipato diviene certezza quando si va 10-16 e i varesini rompono gli argini colpendo a ripetizione con il servizio in vetrina. Fino ad una delle specialità, la pipe di Gaggini che permette agli avversari di stappare lo champagne. Con la faccenda promozione archiviata, Scanzo si toglie quantomeno la soddisfazione di conquistare il tie-break con gli acuti, uno in fila all’altro, di Mattia Parma, Cassina e Jacopo Parma. Scanzo-Saronno 3–2 (25-21 25-20 21-25 18-25 15-11)Scanzo: Martinelli 1, Innocenti 10, M. Gritti 6, Malvestiti 28, Costa 13, Valsecchi 5, Fornesi (L), Viti (L), G. Gritti 4, J. Parma 1, Falgari 2, M. Parma 4, Cassina 1. N.e. Mismetti. All. GandiniSaronno: Gaggini 16, Buratti 10, Cafulli 13, Fontana 17, Fumero 8, Biffi 2, Rudi (L), Marelli, Olivati 5, Danielli, Ravasi 2, Molteni 2. All. Galimberti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzo, il PalaDespe deve rimanere inespugnabile per guadagnare la serie A3

    Di Redazione Lo Scanzo ha una sola via per centrare la promozione in serie A3: vincere 3-0 o 3-1 e poi il successivo golden set, domani con fischio di inizio alle ore 21.00. Saronno, dopo la miglior prestazione stagionale in gara 1, vede a sua volta il traguardo ad un passo. Starà ai giallorossi dimostrare d’aver metabolizzato la lezione per confezionare il ribaltone, facendo leva su un PalaDespe che dovrà confermarsi inespugnabile nella sfida più importante. Quanto a sfide importanti e a promozioni, il capitano Marcelo Costa si è guadagnato sul campo e lungo la sua splendida carriera i gradi di “specialista”: “Siamo molto carichi, i giochi non sono fatti. Sono certo che ce la potremo fare e non vedo l’ora di scendere in campo per dare il tutto per tutto e per regalare qualcosa di storico a Scanzo. Saronno è stata più brava di noi all’andata, con una prestazione super di cui va dato atto. Però adesso giochiamo in casa nostra e dobbiamo fare l’impossibile per coronare un’annata che ci ha visto vincere in rimonta anche la regular season. La testa sarà la chiave, cosi come l’aggressione dai primi palloni per far capire il tipo di partita che abbiamo intenzione d’interpretare. Il gruppo farà la differenza, siamo forti, consapevoli e fiduciosi”. Lo schiacciatore italo-brasiliano poi aggiunge: “La società e l’ambiente meritano il salto di categoria. Voglio coronare alla grande il triennio con questa maglia. I miei compagni ed io faremo l’impossibile affinché il sogno si trasformi in realtà”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Scanzo col brivido, ma è in finale playoff per guadagnarsi l’A3

    Di Redazione

    Se le vittorie più belle sono le più sofferte, Scanzo ha scelto la via da batticuore a più non posso per regalarsi la finale. Almeno ha potuto testare le coronarie in vista dell’atto conclusivo. Quattro anni dopo Parella sarà ancora sfida sognando la A3. Contro Alto Canavese due set servivano e due set sono arrivati. I primi due. Entrambi con il punteggio di 29-27. Alfred Hitchcock non avrebbe saputo fare di meglio. Per completare la serata dall’intensissimo gusto di storia il 3-0 messo al sicuro da una formazione rimescolata che ha ribadito il valore e l’importanza delle alternative. Tredicesima vittoria di fila e biglietto da visita servito a Saronno: gara 1 sabato 21 in trasferta, gara 2 sette giorni dopo al PalaDespe

    Eppure i nostri escono dai blocchi leggermente tesi e iniziano a carburare verso metà set con Malvestiti e Costa che si ergono a principali attori in attacco. I piemontesi tornano avanti con un ace di Avalle, i bergamaschi annullano due chance per il vantaggio ospite e passano facendo la differenza a muro. Il computo 7-1 è sintomatico circa l’incidenza del fondamentale. Se l’avvio era stato ingarbugliato, la prosecuzione si stava per profilare perfino più in salita. Tanto da consentire agli avversari di scappare fino al 12-16. Ma il parziale di 4-0 rimette le cose a posto e apre la strada ad un arrivo in volata con il colpo di reni che arriva al quinto tentativo, con un ultimo graditissimo cadeau di Alto Canavese. A qualificazione in tasca, coach Gandini concede la passerella alla panchina. Ragazzi motivati e desiderosi di ritagliarsi spazio ed applausi. Come ha confermato la quasi impeccabile conduzione di un terzo periodo mai in discussione e chiuso da Mattia Parma davanti ad un pubblico in visibilio.

    Scanzo-Alto Canavese 3-0 (29-27, 29-27, 25-19)Scanzo: Martinelli, Innocenti 9, M. Gritti 5, Malvestiti 11, Costa 11, Valsecchi 11, Viti (L), Fornesi (L), G. Gritti 2, Cassina 1, Falgari 4, J. Parma, M. Parma 5. N.e. Mismetti. All. GandiniAlto Canavese: Giacobbo 4, Milano 2, Romagnano 9, Palmisano 8, Avalle 16, Grosjacques 4, Armando (L), Mangaretto, E. Frison, Randone, Marchese, D. Frison 2. N.e. Vercellino, Bergero. All. MatteottiArbitri: Argirò, Cervellati

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO