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    Toyota Supra, tre nuovi esemplari-tributo a Paul Walker

    Paul Walker, o meglio, Brian, che al volante di una Toyota Supra bianca affianca la Dodge di Vin Diesel per poi separarsi a un bivio: è la scena più famosa della saga di Fast & Furious – appare nel settimo capitolo -, quella dell’addio di Brian a tutti i fan del mondo, ancora oggi sconvolti dalla morte di Paul Walker. Oggi, dopo 6 anni, l’officina Tom’s Racing e la rivista giapponese Safari hanno deciso di unire le forze per creare una nuova Supra come tributo al celebre attore.
    La Supra di Walker come ispirazione
    Guarda la galleryToyota Supra di Tom’s Racing omaggia Paul Walker
    La scelta della macchina non è casuale. Walker possedeva davvero una Toyota Supra bianca, una A80. Che poi è proprio quella che si vede in “Fast & Furious 7”. Tom’s Racing, azienda giapponese che si occupa della preparazione di auto sportive, ha preso una A90 bianca dotandola di un alettone posteriore ispirato a quello del modello di Walker, di un set di gomme BBS LM da 20″ l’una e delle sospensioni coilover regolabili.
    Il motore sei cilindri 3 litri turbo, con le modifiche, sale fino a 420 cv grazie all’inserimento di un Power Box. Il tuner giapponese apporterà anche alcune modifiche all’interno dell’auto, ma non ha ancora rilasciato foto del nuovo abitacolo.
    Costano 100mila euro
    Verranno costruiti solo tre esemplari di questa Supra, ognuna in vendita al prezzo di circa 100mila euro. Le richieste per l’acquisto della vettura saranno aperte fino al 31 ottobre 2021: qualora fossero più di tre, si terrà una lotteria per determinare i fortunati acquirenti.
    Guarda la galleryAll’asta le auto di Paul Walker: gli scatti LEGGI TUTTO

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    Toyota GT86, ecco l'esemplare usato che “fa finta” di essere una Lamborghini

    Utilitarie, berline e supercar, tutte usate: tutte le categorie sono comprese negli annunci di auto usate presenti su Facebook Marketplace. Annunci che a volte possono rivelare vere e proprie “chicche”. Come quella proveniente da Toronto, Canada, con protagonista una…Lamborghini GT86. No, non è un modello della gamma della Casa bolognese, né una rara one-off. Si tratta infatti di una Toyota GT86 a tutti gli effetti, che però il proprietario ha opportunamente “trasformato” in una Lamborghini.Guarda la galleryToyota GT86, un esemplare si crede una Lamborghini
    La GT86 “trasformata” in Lamborghini
    La carrozzeria della sportiva giapponese è stata “aggiornata” con i badge e gli stemmi Lamborghini, dando effettivamente l’impressione (a un neofita dell’automobilismo…) di trovarsi di fronte a un vero modello di Sant’Agata. Per il resto, la macchina monta adesso cerchi da 18″ e pinze freni verniciate di verde. Avvolta in un’esclusiva pellicola dorata, le prese d’aria, il tetto e il cofano sono rimaste nella tonalità di nero prevista di serie. Il sistema di scarico ad alte prestazioni è targato Invidia, mentre è stato rinnovato l’impianto audio subwoofer.
    La nota finale
    Infine, le due informazioni più importanti: il prezzo di 26.500 dollari e i chilometri percorsi, ovvero 60.000. Ma il tocco geniale è dato dall’ultima frase presente nella descrizione del venditore: “This is not a Lamborghini”. 
    Toyota GR 86, ecco l’evoluzione della GT 86 LEGGI TUTTO

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    Toyota riattiva i minibus autonomi dopo l'incidente al villaggio Paralimpico

    Una brutta esperienza, quella di Toyota al villaggio olimpico: i robotaxi della Casa, gli e-Palette, sono la flotta messa a disposizione degli atleti paralimpici per gli spostamenti, come già era successo alle Olimpiadi. Qualche giorno fa, però, un veicolo a guida autonoma ha colpito uno sportivo.

    Scontro a bassa velocità

    L’e-Palette Toyota viaggiava a una velocità contenuta, sotto i 2 km/h, quando ha colpito lo sportivo. Grazie alla marcia molto lenta del veicolo, non ci sono state conseguenze per la vittima, che è stata portata in un centro medico prima di poter tornare a piedi nella sua residenza. Per Toyota, invece, è scattata un’indagine interna insieme alla Polizia locale, per individuare le cause dell’incidente. Il servizio dei robotaxi è stato sospeso per qualche giorno, mentre il presidente Akio Toyoda si è scusato e ha evidenziato le difficoltà di circolare per un veicolo a guida autonoma in presenza di persone con disabilità.

    Dacia Jogger, il Salone di Monaco 2021 accoglie la nuova 7 posti

    Impossibile nel mondo reale

    Ora il servizio è stato ripristinato, la Casa ha fatto sapere di aver innalzato il livello di controllo dei mezzi in circolazione e aumentato il numero di funzionalità gestibili manualmente. L’inconveniente, purtroppo per Toyota, è stato un brutto colpo all’immagine della Casa e anche la dimostrazione che la guida autonoma è ancora un’idea poco applicabile al mondo reale, perché ad oggi è molto difficile prevedere le infinite possibilità del comportamento umano.  

    Senza patente, bloccano il traffico per un balletto su TikTok: le influencer sono nei guai LEGGI TUTTO

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    Il campione e la corsa. Fernando Alonso e Le Mans

    La pista del Circuit de la Sarthe, Le Mans,  misura poco più di tredici chilometri e accanto a te sfilano auto diverse le une dalle altre, non solo esteticamente. Tutti, al solito, vogliono vincere, ma stavolta dovranno allargare l’orizzonte di questo volere per ventiquattro ore. Partirete lanciati, insieme: prototipi, gte, ufficiali e clienti. Sarete tu, […] LEGGI TUTTO

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    24 Ore di Le Mans, pole position per la Toyota di Alonso

    Siamo ormai entrati nel vivo del lungo weekend della gara di durata più famosa al mondo, tutti i riflettori sono puntati su Fernando Alonso e la sua Toyota numero 8 che scatterà dalla pole position.Il pilota di Oviedo divide la TS050 con Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima, il tempo più veloce delle tre sessioni di […] LEGGI TUTTO

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    La storia della Toyota (e di Le Mans) passa da Fernando Alonso

    Fernando Alonso è, senza dubbio, uno dei piloti più controversi della storia della Formula 1 contemporanea. Amato e detestato, osannato e criticato. Poco importa, carta canta: Alonso è e rimane uno dei più veloci e capaci piloti degli Anni 2000. A testimoniarlo, due titoli iridati (2005-2006, rispettivamente al volante delle Renault R25 e R26), altri […] LEGGI TUTTO