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    F1, Clamoroso: Verstappen in Ferrari. Sarà compagno di Hamilton nel 2025

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 19: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing attends the Drivers Press Conference during previews ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 19, 2023 in Austin, Texas. (Photo by Dan Istitene/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310191144 // Usage for editorial use only //

    Prima l’ingaggio di Lewis Hamilton e ora quello di Max Verstappen. La Ferrari ha sferrato un altro colpo sul mercato e si è assicurata i due piloti che, insieme, hanno dominato l’ultimo decennio in Formula 1, vincendo ben nove dei dieci titoli mondiali piloti a disposizione, dal 2014 al 2023.
    Il campione olandese della Red Bull, da tutti riconosciuto come l’attuale più forte pilota del Circus della Formula 1, vestirà i colori della Scuderia di Maranello, a partire dalla prossima stagione.
    Fred Vasseur non ha badato a spese e soprattutto non ha guardato in faccia a nessuno. Arrivato a Maranello nel gennaio del 2023, il Team Principal della Ferrari ha subito cercato e iniziato un dialogo con i piloti più forti in circolazione. Nella sua lista chiaramente c’erano Max Verstappen e Lewis Hamilton. Quest’ultimo, dopo un corteggiamento durato diversi mesi, ha firmato un contratto biennale con la Scuderia del Cavallino Rampante che lo porterà a vestire i colori rossi a partire dalla stagione 2025. A fare le spese di questa scelta è stato Carlos Sainz, recenti vincitore del Gran Premio d’Australia a Melbourne.
    Approfittando poi della situazione critica che si è venuta a creare in queste ultime settimane in Red Bull dovuta al “caso Horner”, Vasseur ha cominciato ad intavolare un dialogo anche con il tre volte campione del mondo olandese. Detto fatto e nel giro di poco tempo, anche Verstappen potrà vestire i colori della Ferrari il prossimo anno.

    Questo è stato possibile grazie ad alcune clausole presenti sia nel contratto dell’olandese con Red Bull sia di Leclerc, fresco di recente “rinnovo”. Proprio su quest’ultimo aspetto, ricorderete come la durata del contratto tra il monegasco e la Ferrari non era stata resa nota, lasciando intuire come ci fosse qualche cosa dietro, come una possibile way out anticipata con un’opzione che poteva essere esercitata sia dal pilota che dal team.
    E così, dopo aver ricevuto l’ok a procedere da parte di papà Jos e dell’entourage del pilota olandese, la Ferrari ha comunicato al suo pilota l’intensione di voler esercitare l’opzione di recesso del contratto, già a partire dal prossimo anno. Goccia che ha poi fatto traboccare il vaso, la mancata investitura a prima guida ufficiale del team, con Sainz che lo preceduto sia in Bahrain che a Melbourne.
    Diciamo la verità: Leclerc non è mai stato entusiasta di avere in squadra un pilota scomodo come Hamilton e non aveva nemmeno digerito troppo la comunicazione dell’ingaggio nei suoi confronti, avvenuta solamente a cose praticamente fatte.
    Stando a quanto raccolto dal nostro Andrew Fish, Verstappen avrebbe approfittato di una clausola a suo favore per liberarsi da Red Bull, stanco anche di vincere senza avere reali avversari con i quali duellare in pista. A parità di macchina invece, l’olandese è certo di poter battere l’inglese, suo unico vero rivale in quell’epico duello che si è consumato con i fatti di Abu Dhabi 2021.
    Papà Verstappen avrebbe anche giocato un ruolo fondamentale in tutto questo. Jos ha convinto Max che, via lui dalla Red Bull, il team austriaco avrebbe perso il vero punto di riferimento e non sarebbe più stata la squadra vincente di questi ultimi anni. E così, con Mercedes sempre più alla ricerca di una direzione tecnica smarrita, con una McLaren così così e un’Aston Martin ridimensionata nelle aspettavive, la Ferrari non potrà che essere la squadra di riferimento, con due piloti vincenti, tolti anche agli avversari.
    Con questo dream team si attendono ora importanti arrivi a Maranello anche sul fronte tecnico, per dare a Lewis e Max una monoposto sempre più all’altezza delle loro aspettative e per aprire un ciclo vincente per i due squali rossi!
    Scritto da: Andrew Fish LEGGI TUTTO

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    Mercato F1, Andrea Stella vuole Carlos Sainz in McLaren

    SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Xavi Bonilla / DPPI

    Carlos Sainz é al centro del mercato piloti F1. Il pilota spagnolo della Ferrari, dopo aver ricevuto il “benservito” dalla Ferrari, é alla ricerca della miglior soluzione per 2025.
    Gli scenari e le opzioni possibili sono tante, visti anche i diversi sedili liberi o disponibili, soprattutto in quattro dei cinque attuali Top Team.
    Papà Sainz e il manager del pilota spagnolo hanno già sondato diverse strade. Seguendo la miglior tradizione del Circus, l’entourage di Sainz si vocifera abbia gia parlato con Red Bull, Mercedes, Aston Martin e Sauber.
    In Red Bull tornerebbe a fare coppia con Max Verstappen, in Mercedes prenderebbe il posto di Hamilton, in Aston Martin quello di Alonso mentre l’eventuale approdo in Sauber anticiperebbe di un anno il debutto di Audi in Formula 1.
    Da quanto abbiamo però appreso da fonti vicine al team McLaren, Andrea Stella avrebbe contattato direttamente il pilota Ferrari per riportarlo alla corte di Woking.

    Ad oggi questa opzione sarebbe anche quella valutata più positivamente dallo spagnolo. A lasciare il posto sarebbe Lando Norris, già compagno di Carlos e chiamato ad affiancare Verstappen in Red Bull.
    Ad oggi questa è ancora un’ipotesi, lontana dal realizzarsi, anche se le parti si sono date dei tempi che potrebbero già portare a qualche annuncio prima dell’estate. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Sainz sta parlando con diversi Team Principal”

    Il recente vincitore del Gran Premio d’Australia non ha un sedile per la prossima stagione. Il suo posto in Ferrari sarà preso da Lewis Hamilton. Lo spagnolo però ha già diverse opzioni per il 2025, stando a Charles Leclerc e Lando Norris.Carlos Sainz | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “Penso che nel paddock tutti conoscano il valore di Carlos, ed è per questo che ho detto molte volte che non sono troppo preoccupato per il suo futuro, perché sono sicuro che molti, molti Team Principal stanno parlando con lui”. Sono state queste le parole di Leclerc, al termine della gara di Melbourne.
    Il pilota monegasco della Ferrari ha poi aggiunto: “Sono sicuro che avrà molte opportunità e dovrà solo fare la scelta migliore per la sua carriera”.
    Sulla stessa linea anche Lando Norris, suo compagno in McLaren che, durante la conferenza stampa piloti post-gara australiana, ha affermato: “Penso che Charles abbia detto bene, ad essere onesti. Penso che per chi lo conosce, sa cosa è capace di fare”, riferendosi ovviamente allo spagnolo.

    Chris Horner, Toto Wolff e Alessandro Alunni Bravi. Sono almeno questi i tre Team Principal che hanno parlato con l’attuale pilota Ferrari. “E’ un Top Driver”, ha recentemente detto il numero uno della Sauber che diventerà Audi dal 2026. Bravi ha poi però anche aggiunto: “Per avere una pilota top dobbiamo avere una macchina all’altezza”. LEGGI TUTTO

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    F1, Enigmi dall’Australia: Ferrari quasi un minuto davanti a Red Bull

    È arrivata la prima vittoria stagionale della Ferrari, ma la notizia, la vera notizia, è che invece a non essere arrivata nemmeno al traguardo è stata l’imbattibile Red Bull di Max Verstappen.

    Quando il gatto non c’è i topi ballano si dice, ebbene ci sono volute ben 43 gare di pazienza affinché il gattone olandese si allontanasse per un po’ dalla tana, lasciando spazio e briciole ai poveri topolini.
    E allora nella Domenica delle Palme la Palma d’oro va ai due ragazzi in rosso, braccati a loro volta dai due ragazzini terribili in arancio. In Australia l’esiliato Sainz e l’infastidito Leclerc sono stati capaci di massimizzare il risultato facendo risorgere la Ferrari una settimana prima di Pasqua.
    Ma parlare di resurrezione non è del tutto corretto, il progetto di Vasseur è buono e sta raggiungendo pian piano la sua identità. La Red Bull resta lontana e questa doppietta ha la forma, ma non il gusto illusorio di quella ottenuta due anni fa, quando il doppio colpo Ferrari in Bahrain fu un miraggio, una promessa non mantenuta rimasta incastonata tra le sfumature rossastre del tramonto desertico.
    Forse però non è la Red Bull, in quanto scuderia, a essere così lontana, ma piuttosto la Red Bull di Max. Ferrari sembra essere una seconda forza a sandwich tra due dimensioni diverse: da un lato il binomio inarrivabile Max-Bull, dall’altro la Red Bull umana e battibile del messicano Perez.Sì perché in mano al Checo, il razzo disegnato da Adrian Newey, sembra assomigliare più a un fuoco d’artificio. Ferrari e McLaren in Australia hanno ribaltato il mondo, demolendo Perez. Ma non solo, fa ancora più specie pensare che il secondo pilota di Ferrari (per di più uscente e convalescente) abbia distaccato il messicano di oltre 56 secondi.

    Questo distacco rimane un mistero, il più grande mistero del weekend, che è difficile giustificare anche considerando il gap di talento che separa Perez da Verstappen.Forse la Ferrari in Australia, anche con Max in pista, avrebbe vinto, di questo non ne avremo mai la certezza, ma pensare a un distacco del genere tra Carlos e Max sembra molto più di una semplice utopia.
    Oltre a queste riflessioni, a pensarci bene, la Ferrari sembra essere facile da guidare e comprendere (forse anche più della Red Bull), dal momento che chiunque sia salito a bordo della rossa ha sempre ben figurato.Una settimana fa è toccato al giovane Bearman che, montato all’improvviso sulla SF-24, è andato subito forte. Questo weekend ci ha pensato Sainz, vincendo il Gran Premio da convalescente ed eclissando il Predestinato Leclerc, secondo, seppur sottotono. E se Charles, il pilota più talentuoso, lontano dalla sua forma ottimale è capace di piazzarsi in P2, mettendo a segno il secondo giro veloce consecutivo nelle ultime due gare, c’è solo da ben sperare per il futuro.Nel mentre Hamilton gongola dal box della tormentata Mercedes, sorridendo di fronte alle immagini dei ferraristi festanti.
    Ora, con tutta probabilità, già dal weekend di Suzuka, tutto tornerà alla normalità, come successe lo scorso anno dopo la vittoria di Sainz a Singapore. Ma la domande sono sempre quelle: Perez è cotto e vale quanto un Sargeant qualunque? Come fa Max a rendere la Red Bull imbattibile, quando la stessa vettura è capace di subire un distacco così abissale?
    Magari un Carlos Sainz in Red Bull nel 2025 potrebbe darci qualche risposta, per ora resta una suggestione, vedremo… LEGGI TUTTO

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    F1, In arrivo i primi sviluppi Ferrari per provare ad attaccare Red Bull

    A Maranello si lavora sodo per anticipare i primi sviluppi Ferrari sulla SF-24 per provare ad avvicinare ed attaccare la Red Bull. Obiettivo reale, dimezzare l’attuale gap che è di oltre 4 decimi.Ferrari SF-24 in pista a Fiorano – Foto: Ferrari

    La partenza della stagione 2024 di Formula 1 con le due gare in Bahrain e Arabia Saudita ha fornito un quadro abbastanza preciso dei valori in pista. La Red Bull è, senza alcun dubbio, la squadra da battere con la monoposto progettata da Adrian Newey, la RB20, che ha dimostrato di essere superiore a tutte le altre vetture in pista.
    Ferrari, con due buone qualifiche e due terzi posti in gara, è la squadra che più si è avvicinata alle stratosferiche prestazioni del team austriaco. Nonostante questo il divario in gara si è attestato sopra i 4 decimi di secondo. Un gap importante, mitigato solo dal fatto che gli altri Top Team non sono riusciti a fare meglio: da Mercedes, McLaren e Aston Martin ci si aspettava molto di più mentre, nelle due gare inaugurali, le tre compagni inglesi non hanno certo brillato.
    A Maranello non si sono certo arresi e, complice sicuramente il vantaggio che la SF-24 ha dimostrato di avere sui più diretti avversari, il piano degli uomini Ferrari, guidati da Fred Vasseur, prevede un’accelerazione degli sviluppi per portarli in pista il prima possibile.

    Già in fase di progettazione, lo scheduling delle attività di sviluppo era stato impostato in modo da far debuttare i primi upgrade a fondo e pance per il Gran Premio dell’Emilia Romagna a metà Maggio. Ora il piano, prevede uno sprint per anticipare di due settimane almeno una parte delle novità. Non sarà facile chiudere le lavorazioni in tempo utile per la trasferta di Miami di inizio maggio ma a Maranello si sta lavorando per rendere possibile tutto questo.
    In questo nostro articolo, vi avevamo parlato dei due principali “difetti” della Ferrari SF-24: il primo è legato alla carenza di carico aerodinamico che la monoposto è in grado di generare, il secondo è legato alle gomme Pirelli e alla difficoltà di comprensione delle stesse per farle lavorare nella giusta finestra di utilizzo e per sfruttare il loro picco di grip e di performance.
    Per ovviare alla mancanza di carico, l’idea degli ingegneri Ferrari è di modificare il fondo vettura e lavorare anche sulla conformazione degli ingressi dei canali venturi. Oltre a questo, un continuo lavoro di miniaturizzazione e miglior collocamento di alcuni elementi interni alle pance permetterebbe di avere una svasatura più accentuata delle pance stesse, tutto a beneficio dell’aerodinamica e del lavoro dei flussi d’aria in prossimità del marciapiede e del diffusore posteriore.
    Per quanto riguarda le gomme è stato chiesto un “aiuto” al fornitore, per comprendere come poter sfruttare al meglio gli penumatici in funzione delle ormai note caratteristiche della SF-24.
    L’obiettivo di Vasseur è di arrivare a dimezzare il gap con la Red Bull: indicativamente i quattro decimi abbondanti visti in Bahrain e Jeddah dovrebbero ridursi a due, permettendo ai piloti Ferrari di lottare in maniera più ravvicinata in qualifica e di poter mettere anche un po’ di pressione in gara, soprattutto su Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    F1, Guenther Steiner: “Sono rimasto troppo a lungo alla Haas”

    Guenther Steiner, ex Team Principal della Haas, scriverà su F1.com. Nel primo contributo ci parla di Oliver Bearman e del perché avrebbe dovuto lasciare la squadra americana un po’ prima!AUTODROMO HERMANOS RODRIGUEZ, MEXICO – OCTOBER 27: Oliver Bearman, who will drive for Haas in FP1, chats to Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team during the Mexico City GP at Autodromo Hermanos Rodriguez on Friday October 27, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Andy Hone / LAT Images) – credits: Haas F1 Team

    “Sono rimasto troppo a lungo alla Haas”, sono queste le parole di Gunther Steiner, nel suo primo appuntamento con la nuova rubrica sul sito ufficiale della Formula 1.
    L’ex Team Principal della squadra americana, ha poi aggiunto: “La vita è stata bella da quando ho lasciato la Haas prima di questa stagione. Queste ultime settimane sono state le prime in cui mi sono allontanato dalla F1 per circa dieci anni. Questo periodo è stato positivo per me. Quando ci si allontana, si acquisisce chiarezza e si capisce cosa si deve fare. Mentre sei lì, neghi tutto, pensi di poterlo fare ma non puoi. Quando ero lì, con quello che avevamo, potevi ancora lottare per essere settimo, ottavo o nono, ma non potevi lottare per il podio senza le stesse armi degli altri. Non è quello che voglio fare nella vita a lungo termine. Non voglio essere di nuovo settimo. L’ho già fatto. Voglio essere in grado di combattere, di lottare davanti a tutti”.
    Facendo un paragone forse un po’ esagerato con Mercedes e Red Bull, Steiner ha detto: “Quando Toto Wolff ha iniziato con la Mercedes, la squadra all’epoca non era al top. Certo, all’inizio avevano il vantaggio del motore, ma lui ha impostato tutto nel modo giusto per avere successo a medio termine – e hanno vinto otto campionati costruttori. Lo stesso vale per la Red Bull. Quanto tempo hanno impiegato per arrivare a questo risultato? Ogni anno, hanno continuato a migliorare. Ci vuole pazienza e pianificazione a lungo termine. Tornerei in F1 in futuro, ma deve essere il progetto giusto, fatto bene”.

    Steiner ha poi parlato del debutto di Oliver Bearman sulla Ferrari nel Gran Premio dell’Arabia Saudita a Jeddah. Il giovane pilota inglese aveva girato con la Haas in due occasioni lo scorso anno, nelle prove libere in Messico e Abu Dhabi: “Sostituire Carlos all’ultimo minuto è stata una grande pressione per lui – ha detto Steiner -. Non dimentichiamo che era in pole position per la gara di F2 – era già eccitato per questo – e ricevere la notizia di dover sostituire Carlos il giorno dopo deve essere stato molto difficile da gestire. Ma non si direbbe. È stato molto calmo per tutto il tempo. Jeddah è uno dei circuiti più difficili del calendario, non è facile. Se si commette un errore, di solito è molto costoso. Ha fatto un buon lavoro e ovviamente i team lo terranno d’occhio”.
    Ricordando l’impegno di Bearman lo scorso anno in Haas, durante alcune sessioni di prove libere, Steiner ha aggiunto: “Mi ha colpito molto la sua calma. Si dà tempo, non ha fretta. Questo deve derivare dal suo background e dal modo in cui è stato cresciuto dalla sua famiglia. Devono averlo aiutato a fare questo, e hanno fatto un lavoro fantastico. Poiché è così giovane – 18 anni non sono niente – ha il tempo dalla sua parte. È nella Ferrari Driver Academy e sa che se farà un buon lavoro, avrà un buon futuro in F1”.
    Alla domanda “Lo ingaggeresti come pilota ufficiale”, la risposta è stata: “Ovviamente, non è detto che abbia successo al 100%. È sempre un rischio. Ma il modo in cui si è comportato nelle qualifiche e nella gara di Gedda, dopo aver fatto solo un’ora di prove, suggerisce che il rischio è molto più ridotto. Penso che molte squadre lo guarderanno in modo proattivo dopo la sua prestazione dello scorso fine settimana. Se io vedo il suo potenziale, lo vedranno anche altri, quindi credo che ci siano buone possibilità di ottenere un posto l’anno prossimo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Come si comporterà la Ferrari SF-24 sui curvoni veloci di Jeddah?

    La Ferrari SF-24, dopo la discreta prestazione sul tracciato di Sakhir in Bahrain, è attesa alla prova del nove sul curvoni veloci del tracciato di Jeddah dove sabato prossimo si correrà il secondo appuntamento del mondiale F1 2024.55 SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Antonin Vincent / DPPI

    Dopo l’inizio stagione in Bahrain, la Scuderia Ferrari insieme agli altri nove team di Formula 1 ha percorso circa 1.400 km per spostarsi in Arabia Saudita, teatro della seconda gara di campionato. Si corre sul circuito della Jeddah Corniche, paradossale ibrido tra Spa-Francorchamps e Monaco, un’ultraveloce striscia di asfalto stretta fra muretti sulla quale i piloti sfrecceranno alla velocità media di circa 250 km/h.
    Fred Vasseur, alla vigilia del secondo appuntamento del mondiale F1 2024, ha voluto sottolineare come il gap in gara sia dovuto alla “forza” di Max Verstappen: “La prima gara della stagione ci ha confermato che abbiamo lavorato nella giusta direzione durante l’inverno: a Sakhir abbiamo visto che in qualifica i valori sono ravvicinatissimi, mentre il divario da Max Verstappen in gara è ancora rilevante. È importante però che siamo riusciti a ridurlo rispetto allo scorso anno, e questo rappresenta un buon punto di partenza”.
    Il Team Principal Ferrari ha poi spiegato come ci sia molta attesa per valutare la nuova monoposto sui curvoni veloci del tracciato arabo: “A Jeddah siamo attesi da un banco di prova completamente differente e vogliamo verificare che quanto di buono la SF-24 ha mostrato in queste prime settimane sia confermato anche su un tracciato così diverso. La pista si caratterizza per un asfalto molto liscio, al punto che il degrado gomme dovrebbe essere trascurabile, e troveremo per la prima volta dei curvoni da alta velocità che metteranno in luce gli aspetti di carico ed efficienza aerodinamica delle vetture”.

    Parlando dei due piloti, Vasseur ha concluso dicendo: “Charles e Carlos si sono sempre trovati a proprio agio tra i muretti della Jeddah Corniche e mi aspetto di essere ancora tra i migliori, seppure in un gruppo di nuovo caratterizzato da valori serratissimi, e in condizione di giocarci risultati importanti con entrambi i piloti tanto in qualifica che in gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen si sta bevendo la Red Bull?

    Il gran premio del Bahrain, il primo della stagione 2024, nasce ancora e prepotentemente sotto il segno di Max Verstappen.L’illusione, fomentata da molti negli ultimi giorni, di una Red Bull apparsa nettamente “più umana” nel pre-season, è rimasta tale.Se è vero che la Ferrari ha dimezzato il gap rispetto un anno fa, è anche vero che questo step non le permetterà di contendersi il titolo iridato, al più qualche tappa di un campionato che però è già ben indirizzato verso la bacheca di Milton Keynes.BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 02: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner celebrate with the Oracle Red Bull Racing team after the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 02, 2024 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Clive Rose/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403020632DOMINIO RED BULL?
    Ma possiamo parlare di dominio Red Bull?Sì perché se da una parte è chiaro che la Red Bull rappresenti la migliore vettura in griglia, dall’altra è altrettanto chiaro che la dimensione di “dominio” non vada associata alla vettura, bensì a chi la guida, Max Verstappen. Solo l’olandese è capace di sprigionare tutto il potenziale della RB-20, vettura che in mano al compagno di squadra, il messicano Perez, appare vulnerabile, attaccabile e soprattutto battibile.
    COLPO DI STATO
    La vera forza della scuderia austriaca si ritrova proprio nel binomio vettura – pilota, ovvero Adrian Newey – Max Verstappen. Di questo se n’è accorto lo stesso Max, che sta rosicchiando sempre più potere all’interno del box. Morto il capo supremo di Red Bull Dietrich Mateschitz e considerati i guai interni relativi allo scandalo Horner, la Red Bull si sta trasformando sempre di più in una “Verstappen Bull”. Max si sta letteralmente mangiando la Red Bull, o forse sarebbe meglio dire che se la sta bevendo… A dimostrazione di questa transizione inesorabile e sotterranea sono arrivate le dichiarazioni di Jos Verstappen (papà di Max) al Daily Mail, in cui ha sentenziato su Horner, quello che per intenderci dovrebbe essere il capo di suo figlio, così: “La squadra rischia di essere distrutta. Non può continuare così. Esploderà. Horner sta facendo la vittima, mentre è lui a causare i problemi”. Colpo di stato in vista? Vedremo, ma di sicuro in Red Bull tira una brutta aria.

    E PEREZ…
    Perez forse è il peggior rappresentate della Formula 1 moderna, quella di Liberty Media che mira allo spettacolo e all’intrattenimento. Vederlo uscire dalla vettura tutto contento e dichiarare: “Era il massimo risultato possibile” (con il sorriso) fa male a questo sport. Che per Red Bull vada bene un portaborse leale è chiaro, ma è inaccettabile il fatto che, al terzo anno in Red Bull, Perez prenda quasi quattro decimi a giro dal compagno di squadra. A fine gara il Messicano si è ritrovato a oltre 22 secondi da Max, precedendo invece Sainz di soli 2.6 secondi. Viene da pensare poi che Leclerc, senza i problemi relativi ai freni e partendo dalla seconda piazza, avrebbe potuto battere il messicano anche abbastanza agevolmente. Il fatto che Perez non farà mai “il Rosberg della situazione” è ormai appurato, però potrebbe almeno risparmiarci il suo sorriso di fronte a una serie di prestazioni sportive letteralmente imbarazzanti . LEGGI TUTTO