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    F1, Jonathan Wheatley lascia Red Bull: sarà Team Principal di Audi in Formula 1

    Sauber Motorsport, il factory team Audi F1 a partire dal 2026, ha annunciato oggi l’ingaggio di Jonathan Wheatley nel ruolo di Team Principal. L’attuale Direttore Sportivo di Red Bull sarà operativo nel nuovo ruolo, al più tardi a partire dalla metà della stagione 2025.
    In questo ruolo, si legge nel comunicato ufficiale, Wheatley si unirà al COO e CTO, Mattia Binotto, per formare una coppia che guiderà il team Sauber Motorsport.
    La carriera di Wheatley in Formula 1 iniziò in Benetton nei primi anni novanta, dove ricoprì il ruolo di capo meccanico. Si è poi trasferito alla neonata scuderia Red Bull Racing, dove ha ottenuto un notevole successo come direttore sportivo: durante il suo periodo a Milton Keynes, Wheatley ha partecipato alla vittoria di tutti e sei i campionati mondiali costruttori e di sette campionati mondiali piloti della scuderia.
    Nelle loro nuove posizioni, sia Binotto che Wheatley riporteranno direttamente a Gernot Döllner nel suo ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sauber Motorsport. Con una chiara divisione dei compiti e responsabilità definite individualmente, si assumeranno congiuntamente la responsabilità del successo della squadra corse.
    In qualità di COO e CTO, Binotto assume la gestione operativa di Sauber Motorsport presso la sede di Hinwil e lo sviluppo tecnico delle future vetture da corsa; in questo ruolo, è l’interfaccia tecnica generale tra i team di sviluppo di Hinwil e quello di Neuburg an der Donau, responsabile dello sviluppo della power unit.

    Wheatley invece ricoprirà il nuovo team di Team Principal e portavoce del management. Si concentrerà soprattutto sulle prestazioni agonistiche del futuro factory team di F1, sulla gestione operativa di tutti gli eventi di gara e sulla rappresentanza di Audi a livello di Team Principal nelle questioni relative alla Formula 1.
    Una divisione di ruoli e responsabilità abbastanza chiara, anche se un po’ anomale per una scuderia di Formula 1.
    Binotto, recentemente nominato COO e CTO del team, ha così commentato: “Conosco Jonathan da molti anni e lo stimo molto come esperto e impegnato nel motorsport. Il 2026, anno in cui Audi entrerà a far parte della Formula 1 come factory team, non è molto lontano e non vedo l’ora di creare la nuova squadra corse di Audi insieme a Jonathan e di portarla al successo”. LEGGI TUTTO

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    F1, I timori di Vasseur alla vigilia di Spa-Francorchamps

    E’ un Fred Vasseur timoroso e preoccupato quello che si appresta a vivere l’ultimo Gran Premio della stagione 2024, prima della pausa estiva. Le sue parole.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La pausa estiva è alle porte ma prima di chiudere i battenti per qualche settimana, c’è da disputare una delle corse più storiche del Mondiale di Formula 1, il Gran Premio del Belgio.
    Questa pista di Spa-Francorchamps è da sempre una delle più impegnative al mondo ed è stata spesso teatro di duelli leggendari e assolute dimostrazioni di classe da parte di molte stelle dell’automobilismo.
    Sui saliscendi delle Ardenne hanno vinto campioni come Alberto Ascari, Jim Clark, Ayrton Senna e Michael Schumacher, che proprio qui, nel 1992, ottenne la prima vittoria in Formula 1. Anche Charles Leclerc è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio su questo circuito, nella sua prima stagione con la Scuderia Ferrari, il 2019.
    E proprio alla vigilia del Gp del Belgio, Vasseur ha dichiarato: “Il Gran Premio del Belgio chiude un luglio particolarmente impegnativo per la squadra in pista e per tutti coloro che sono al lavoro in fabbrica a Maranello”.
    In particolare poi, il Team Principal della Scuderia di Maranello, non ha fatto mistero delle difficoltà incontrate dalla Ferrari, dopo gli ultimi aggiornamenti: “Il circuito di Spa-Francorchamps ci permetterà di verificare se abbiamo fatto un buon lavoro nelle ultime settimane per mitigare gli effetti collaterali che pacchetto di aggiornamento introdotto di recente ci ha dato nelle curve ad alta velocità. Il bouncing è stato molto ridotto all’Hungaroring, grazie all’evoluzione del fondo introdotta a Budapest e ora vedremo se sarà così anche sui curvoni belgi”.

    Già, ora vedremo, se quanto hanno raccontato i tecnici Ferrari al loro Team Principal corrisponderà al vero oppure se il tagliatore di teste francese sarà costretto a far saltare qualche altro ingegnere di binottiana memoria dall’organigramma del Reparto Corse di Maranello.
    “I nostri piloti – ha infine ricordato Vasseur – hanno sempre amato questa pista, un circuito in cui l’abilità del pilota può davvero fare la differenza, e proprio qui Charles ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 nel 2019. Se mettiamo a disposizione di Carlos e Charles una SF-24 con la quale possono spingere al limite con fiducia, credo che potremo avere un fine settimana competitivo e portare a casa molti punti”.
    Il Vasseur pensiero è chiaro: i piloti non sono in discussione, ma occorre mettere loro a disposizione una monoposto con la quale possano spingere con fiducia.
    Sarà così? Lo scopriremo venerdì dopo la prima sessione di prove libere del Gp del Belgio. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur conferma quanto anticipato da CircusF1: “In Ungheria una versione evoluta del fondo”

    Fred Vasseur ha confermato oggi quanto anticipato qualche giorno fa da CircusF1.com [ leggi qui ], ovvero che la Ferrari, in Ungheria, porterà una versione evoluta del fondo vettura, per risolvere i problemi di bouncing che si erano riscontrati nelle ultime gare.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    “La settimana di pausa prima dell’Ungheria ci ha permesso di analizzare a fondo tutti i dati raccolti nelle ultime tre gare”, ha detto oggi Vasseur.
    Il team principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Abbiamo constatato che il pacchetto di upgrade recentemente introdotto ha portato i benefici attesi in termini di punti di carico, ma ha anche innescato degli effetti collaterali che hanno peggiorato il comfort di guida di Charles e Carlos”.
    Infine Vasseur ha confermato quanto vi avevamo già anticipato nel giorni scorsi, ovvero che a Budapest farà il suo debutto una versione rivista del fondo per provare a risolvere i problemi della SF-24: “Abbiamo lavorato sodo in azienda e dunque a Budapest porteremo una versione evoluta del fondo che contiamo possa dare ai piloti una vettura con la quale possano esprimersi al meglio delle loro capacità. In questa stagione si continua a lottare sul filo dei centesimi e avere Charles e Carlos in piena fiducia può consentirci di ottenere risultati migliori, in gara ma soprattutto in qualifica, quando si tratta di spingere al limite. Sono fiducioso che il pacchetto che avremo a disposizione all’Hungaroring potrà permettere alla nostra squadra di essere protagonista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari porterà in Ungheria un aggiornamento mirato

    SILVERSTONE CIRCUIT, UNITED KINGDOM – JULY 05: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the British GP at Silverstone Circuit on Friday July 05, 2024 in Northamptonshire, United Kingdom. (Photo by Glenn Dunbar / LAT Images) – Credits: Pirelli

    Dopo il difficile tris di gare che ha visto la Ferrari soffrire per via del bouncing, la pausa di una settimana prima dei Gran Premi in Ungheria e Belgio, ha permesso ai tecnici di Maranello di analizzare tutti i dati e di lavorare ad un aggiornamento della SF-24.
    Ricordiamo che la Ferrari aveva portato un primo aggiornamento della monoposto 2024 a Imola. A questo era seguito un secondo step di sviluppo che aveva fatto il suo debutto in Spagna. Proprio questo upgrade aveva però messo in difficoltà i due piloti: la SF-24 EVO II infatti aveva sì più carico aerodinamico ma manifestava anche parecchi saltellamenti, soprattutto nella percorrenza delle curve veloci.
    Dopo aver portato in pista gli aggiornamenti sia a Barcellona che in Austria, alcune prove comparative fatte nelle sessioni di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, fecero optare la direzione tecnica del Cavallino per un deciso passo indietro.
    Sia in qualifica che poi in gara, le due SF-24 viste a Silverstone, montavano le componenti dello step I degli aggiornamenti (specifica Canada). Questi garantivano una maggior stabilità della vettura nella sequenza di curve veloci in appoggio tipiche di Silverstone.
    I due piloti hanno potuto così spingere, anche se le prestazioni sono comunque risultate inferiori alla concorrenza più diretta, leggi Mercedes, McLaren e Red Bull.

    Analizzati i dati e tornati a Maranello, Fred Vasseur ha preteso una pronta reazione, prevedendo uno “sviluppo sprint” per tornare alla configurazione EVO II in Ungheria ma sopratutto in ottica Spa-Francorchamps e proseguo del campionato.
    Chiariamo subito che gli interventi non saranno “radicali”, anche perché il tempo a disposizione era veramente poco. In Ungheria però la SF-24 sarà modificata in alcuni piccoli dettagli del fondo per migliorare il bouncing. E’ molto probabile che queste modifiche non siano nemmeno visibili ma che riguardino il fondo e la geometria dei canali venturi. Oltre a questo in casa Ferrari si proverà anche a lavorare sulle sospensioni, un po’ come fatto da Mercedes, per limitare il più possibile il beccheggio della monoposto in fase di frenata e accellerazione. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff ha l’appoggio di Jos per portare Verstappen in Mercedes nel 2025

    BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 01: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing talks in a press conference after qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 01, 2024 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Peter Fox/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202403010704 // Usage for editorial use only //

    Toto Wolff e Jos Verstappen si stanno parlando da un po’ di tempo. Il primo contatto tra i due risale a febbraio, dopo che fu reso noto l’addio di Lewis Hamilton dalla Mercedes. Nel mirino del Team Principal della squadra della stella a tre punte, il nome del campione del mondo in carica ha, da sempre, occupato il primo posto nella lista dei target per sostituire l’inglese.
    Dopo i primi contatti, che hanno visto una “reazione” un po’ fredda da parte di papà Jos, le interlocuzioni successive hanno avuto ben altra attenzione da parte di tutto l’entourage del pilota olandese. Complice soprattutto la vicenda che ha visto coinvolto Chris Horner, la distanza tra Toto e Jos si è piano piano ridotta. Altri due fattori hanno favorito il prosieguo degli incontri tra le parti: prima l’uscita di Adrian Newey e poi la crescita della Mercedes, coronata con le vittoria di George Russell e Lewis Hamilton, nelle ultime due gare del mondiale F1 2024.
    Tutto questo avrebbe portato, per ora, ad una generosa ed energica stretta di mano tra i due per portare Max Verstappen in Mercedes, già nella prossima stagione. Il buon Toto, con il sorriso sotto i baffi e dicendo di scherzare, a Silverstone ha dichiarato che la probabilità di avere l’attuale leader della classifica mondiale piloti nel suo team nel 2025 è del 33%. Scherzava, certo ma questa percentuale oggi, potrebbe già superare il 50%.
    Cosa manca allora per “convincere” Max a lasciare la Red Bull per passare in Mercedes? Il titolo 2024. E non è poco. La preoccupazione di Jos è infatti quella che il figlio possa perdere il titolo anche se Max si sente ancora molto sicuro della sua forza e capacità. I punti di vantaggio (84) su Lando Norris possono sembrare molti ma non dobbiamo dimenticare che il campionato è solamente a metà del suo lungo percorso.

    Sia Toto che i Verstappen non hanno comunque nessuna fretta. Si sono dati ancora un po’ di tempo. Decisivi saranno i prossimi 5 o 6 appuntamenti in calendario: Ungheria (21/7), Belgio (28/7), Olanda (25/8), Italia (1/9), Azerbaijan (15/9) e forse anche Singapore (22/9). Per fine settembre o comunque entro prima metà di ottobre – il 20/10 si correrà ad Austin, dopo una lunga pausa – tutto si potrebbe decidere o annunciare.
    Se questo dovesse accadere, la fuga da Red Bull, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, si concretizzerebbe e avrebbe anche un effetto domino su altre importanti key people del team austriaco. Horner resterebbe solo e anche un po’ isolato all’interno di una squadra in difficoltà tecnica, senza più Newey e Verstappen che, da soli, garantivano risultati.
    Toto e Jos si parleranno molto anche durante l’estate per farsi trovare pronti a settembre a muovere le ultime pedine necessarie ad un colpo che riaprirebbe il mercato piloti ma metterebbe in seria difficoltà un team come Red Bull che si troverebbe fortemente indebolità in chiave 2025 e non solo. LEGGI TUTTO

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    F1, McLaren e Mercedes alleate in pista contro Red Bull

    I team McLaren e Mercedes con i loro quattro piloti saranno alleati in pista, nelle ultime 12 gara del mondiale F1 2024. Obiettivo? Recuperare punti sulla Red Bull che ha un’unica punta, Max Verstappen.2024 British Grand Prix, Sunday – LAT Images – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone ha rappresentato il giro di boa del Campionato 2024 di Formula 1. Da marzo ad oggi si sono infatti disputate 12 gare e altrettante ne mancano per completare il mondiale più lungo della storia del Circus.
    La prima parte della stagione aveva visto il dominio incontrastato del team Red Bull, con tre doppiette nelle prime 4 gare. Per contro, negli ultimi 4 Gp, il team campione del mondo in carica, ha raccolto “solo” 97 punti, quasi tutti grazie a Verstappen. Meglio degli austriaci hanno fatto sia McLaren (111 punti) che Mercedes (125). Per la cronaca, la Ferrari, che attualmente occupa la seconda posizione nella classifica mondiale costruttori, ha totalizzato solo 50 punti.
    Guardando ai punti in classifica, Red Bull è davanti a tutti con 373 punti. Di questi, ben 255 sono stati conquistati da Verstappen. Dietro al team austriaco, troviamo nell’ordine Ferrari (-71), McLaren (-78) e Mercedes (-152).
    Stando a quanto abbiamo raccolto da Silverstone, tra Toto Wolff e Andrea Stella ci sarebbe un tentativo di ralizzare una sorta di “alleanza” in pista per provare a recuperare sempre più punti al team rivale nei prossimi 6/8 Gran Premi per poi sferrare l’attacco finale al mondiale costruttori nell’ultima parte del campionato 4/6.
    McLaren e Mercedes, come abbiamo visto nelle ultime gare, hanno un gran vantaggio, potendo giocare con due punte (piloti), a differenza di Red Bull che pare essere rimasta con una sola punta, anche se fortissima!

    Sia in qualifica che in gara, Verstappen si troverebbe “accerchiato” da Lando Norris, Oscar Piastri, Lewis Hamilton e George Russell che sarebbero pronti a rispettarsi tra loro un po’ di più per pensare al mondiale costruttori dei loro team.
    Come tutte le “strategie“, anche questa non sarà facilmente attuabile e, al primo screzio, potrebbe anche far saltare il banco. Vedremo, i buoni propositi di Toto e Andrea ci sono. Stiamo a vedere le prossime gare, Ungheria e Belgio, i due Gp prima della pausa estiva e, a valle di questi, tireremo le prime somme di questa “alleanza” anglo-tedesca. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “La SF-24 ha potenziale. Dobbiamo solo estrarlo”

    Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo le ultimi deludenti uscite, la Ferrari si appresta ad affrontare il Gran Premio di Gran Bretagna, terzo e ultimo appuntamento, dopo Spagna e Austria.
    Silverstone è uno dei “circuiti da piloti” per eccellenza, con varie curve da alta velocità che fanno salire l’adrenalina in un’atmosfera straordinaria resa elettrica dalle migliaia di appassionati che affollano prati e tribune.
    Per la Scuderia di Maranello, la gara sul traccito inglese è fondamentale per provare a risollevare un periodo non facile che la vede ormai quarta forza in pista dietro a Red Bull, McLaren e Mercedes.
    E proprio alla vigilia del Gp di Gran Bretagna, Fred Vasseur ha così commentato: “Il Gran Premio di Gran Bretagna è uno degli appuntamenti più tradizionali del campionato insieme a quello d’Italia. La pista di Silverstone presenta curve da alta velocità che premiano le vetture e i piloti migliori”.
    Oltre alla parole di rito, il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Sono convinto che a Maranello i nostri ingegneri abbiano lavorato bene, creando un pacchetto di aggiornamenti che ci ha dato maggior carico aerodinamico. Ora sta a noi riuscire a estrarre in pista dalla SF-24 il potenziale che sappiamo esserci”.

    A differenza dell’ultimo fine settimana in Austria, questo weekend tornerà il formato standard, con tre sessioni di prove libere, che gli uomini di Maranello dovranno utilizzare per trovare un assetto che permetta loro di sfruttare le novità sulla SF-24: “Come ho detto anche a Imola – ha concluso Vasseur -, quando sono arrivati i primi upgrade, saper mettere a punto al meglio la vettura può valere tanto quanto il peso specifico delle nuove componenti. Dobbiamo riuscire a fare un lavoro migliore, mettere in condizione Charles e Carlos di essere più brillanti in qualifica e di lottare per punti pesanti la domenica in gara”. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1 2024, le pagelle: Russell cinico, Norris spaventato, Verstappen perde la testa

    2024 Austrian Grand Prix, Friday – LAT Images

    Il week-end sulle colline austriache regala emozioni e colpi di scena, a cominciare dall’inaspettato trionfo di George Russell con la rediviva Mercedes. Un podio del tutto inedito, completato da Oscar Piastri e Carlos Sainz, che approfittano del patatrac confezionato da Lando Norris e Max Verstappen. I due arrivano al contatto negli ultimi giri, compromettendo la loro corsa e accendendo polemiche feroci nel post-gara. Altra domenica da dimenticare per Charles Leclerc, estromesso dalla corsa alla prima curva, e costretto a una rimonta impossibile dal fondo. Ottimo risultato per Haas e Alpine, mentre è notte fonda in casa Williams. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Austria.
    VOTO 9 A RUSSELL, CINICO E BACIATO DALLA DEA BENDATA
    La fortuna aiuta gli audaci, e George Russell la sua fortuna ha iniziato a costruirsela sin dal venerdì. Già, perché anche a Spielberg la sua Mercedes conferma gli enormi progressi delle ultime gare, certificando il sorpasso sulla Ferrari. Sia nella Sprint che nella gara di domenica, l’inglese si dimostra ampiamente superiore al compagno di squadra, risultando il primo inseguitore di Verstappen e McLaren. E quando davanti i due rivali si scornano, ecco che sua signora la dea bendata gli offre sul piatto d’argento il secondo trionfo in carriera. Cinico.
    VOTO 8 ALLA HAAS, SFRUTTA LA GRANDE OCCASIONE
    Le varie defezioni nelle posizioni di vertice consentono alle squadre di medio-bassa fascia di ambire a un posto al sole in top-10. E chi sfrutta appieno l’opportunità è la Haas, che si regala un eccellente 6° posto con Hulkenberg e un 8° con Kevin Magnussen. Un doppio piazzamento in zona punti frutto di esperienza e un ottimo adattamento alla pista austriaca da parte della vettura. Menzione particolare, poi, per il pilota tedesco, che costruisce il suo ottimo risultato grazie a un’eccellente qualifica, concretizzata al meglio.
    VOTO 7 A SAINZ, LUCE DEL TUNNEL FERRARI
    Il responso della pista è impietoso: la Ferrari è ufficialmente quarta forza in pista. Ma nonostante questo, la Rossa torna da Spielberg con un podio prezioso, conquistato da Carlos Sainz. Lo spagnolo capitalizza al meglio il regalo di Verstappen e Norris, ritrovandosi al terzo posto piuttosto che al quinto (Piastri era in procinto di superarlo). Risultato frutto di una qualifica concreta, senza sbavature, a differenza del compagno di squadra. Perché rischiare a volte fa bene, ma altre può essere deleterio. Stavolta, la regolarità dello spagnolo è la scelta azzeccata.
    VOTO 6 ALL’ALPINE, CHE CONFERMA LA CRESCITA
    La cura Briatore si conferma quella giusta in casa Alpine, che anche dall’Austria porta a casa un punticino prezioso, grazie a Pierre Gasly. Il risultato finale è frutto di un week-end nuovamente solido, chiuso con entrambe le vetture in top-10 in qualifica e, poi, concretizzato con il decimo posto finale del pilota francese. La strada intrapresa si rivela essere quella giusta, in attesa di un ritorno in pianta stabile nelle posizioni che competono al team di Enstone.
    VOTO 5 A LECLERC, SFORTUNATO E IRRUENTO
    Il rapporto d’amore tra Charles Leclerc e la sfortuna vive un nuovo capitolo in Austria: prima l’attivazione dell’antistallo nelle qualifiche per la Sprint, poi l’incidente alla partenza della gara con Perez e Piastri. Insomma, l’ennesimo schiaffo della mala sorte nei confronti del monegasco. Che, però, stavolta se l’è anche cercata: la partenza non è stata indimenticabile, ed è figlia di un paio di errori grossolani in qualifica, che sono costati una comoda terza posizione. E da lì, la storia sarebbe potuta essere completamente diversa.

    VOTO 4 A NORRIS, CHE NON HA IL KILLER INSTINCT
    Ennesima occasione sprecata da Lando Norris, anche in Austria. Il pilota inglese della McLaren butta via l’opportunità di cogliere un successo, cestinando la superiorità nella parte finale di gara nei confronti di Max Verstappen. Vero, le responsabilità dell’incidente sono decisamente dell’olandese, ma il percorso che ha portato al patatrac è tutto “a carico” di Lando, che per una lunga serie di giri non è riuscito a concretizzare il sorpasso. Una carenza che fa il paio con la dormita nella Sprint, in cui dopo aver chiuso il sorpasso sull’olandese, in curva 4 spalanca le porte al controsorpasso, perdendo anche la posizione su Piastri. Bravo sì, ma non ha la stoffa del campione.
    VOTO 3 A VERSTAPPEN, CHE TORNA MAD MAX
    Quel lato da mad Max sembrava ormai accantonato, ma nella domenica austriaca Max Verstappen torna a mettere in mostra la sua versione più antisportiva. Da bandiera nera la mossa nei confronti di Lando Norris, a difendere ben oltre il limite la sua prima posizione. Un comportamento sleale che riaccende il dibattito sulla correttezza di un pilota talmente superiore alla concorrenza che non ha alcun bisogno di ricorrere a certe scorrettezze. Occhio, perché padre tempo opera in silenzio… LEGGI TUTTO