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    Infortunio ad Alex Erati, il test tra Porto Viro e Prata si ferma

    foto Legavolley Di Si è interrotto anzitempo il secondo allenamento congiunto tra la Delta Group Porto Viro e la Tinet Prata di Pordenone, in programma ieri sera in casa dei friulani. Le due squadre – prossime avversarie nella prima giornata di Serie A2 Credem Banca – hanno deciso di comune accordo di non proseguire il test match dopo l’infortunio occorso […] LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata, la prima prova sul campo è contro Porto Viro

    Foto Franco Moret/C.S. Prata Volley Di La Tinet Prata comincia a fare sul serio, e per la prima uscita stagionale sceglie un’avversaria di tutto rispetto, che sarà anche la squadra che i gialloblù di Dante Boninfante affronteranno nell’ouverture del campionato l’8 ottobre al PalaPrata. Il Delta Group Porto Viro, avversario storico e rispettato fin dai […] LEGGI TUTTO

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    Delta Group Porto Viro, sabato si fa già sul serio contro Belluno

    Foto Delta Volley Porto Viro <!– Error: wp_booster error:td_api_base::mark_used_on_page : a component with the ID: tdb_template_94013 is not set./web/htdocs/www.volleynews.it/home/sitocopia/wp-content/plugins/td-composer/legacy/common/wp_booster/td_api.php (rara-error) –> <!– Error: wp_booster error:td_api_base::get_key : a component with the ID: tdb_template_94013 Key: exclude_ad_content_top is not set./web/htdocs/www.volleynews.it/home/sitocopia/wp-content/plugins/td-composer/legacy/common/wp_booster/td_api.php (rara-error) –> Di E adesso si fa (quasi) sul serio. Entra nel vivo la preseason della Delta Group Porto […] LEGGI TUTTO

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    Altra novità nel settore giovanile della Tinet, arriva il coach Filippo Pugnalini

    Di Redazione Altro innesto importante nello staff del settore giovanile targato Tinet. Si tratta di Filippo Pugnalini, 24enne toscano della provincia di Siena. Inizia la propria esperienza pallavolistica nel settore giovanile della Emma Villas Siena, con il quale ha avuto modo di fare due finali nazionali e partecipare ad una Junior League oltre che al campionato di Serie C. Smessa precocemente la carriera agonistica ha deciso di intraprendere la via da allenatore, facendo esperienza a Sarteano dove si è occupato in maniera diretta del settore promozionale (S3 e U13) e ha fatto l’assistente in tutte le altre squadre maschili del club. Dopo aver partecipato al Big Camp del Trentino Volley come atleta ha consolidato il rapporto con Dario Sanna e Francesco Gagliardi che hanno visto in lui ottime potenzialità, tanto da proporgli di trasferirsi in Friuli per affrontare una nuova esperienza. Filippo in questa stagione si occuperà come primo allenatore dell’ U13 femminile, ma darà una robusta mano come secondo di Enrico Romanetto in U16 femminile, come assistente preparatore atletico dell’U15 maschile e come scoutman per l’ U17 e l’ U19 e di conseguenza per la Serie D e Serie C. “Dopo un periodo nel quale avevo quasi abbandonato la pallavolo per dedicarmi agli studi – Pugnalini prenderà a breve la laurea magistrale in Sport indivifuali e di squadra – dallo scorso anno mi sono occupato dei ragazzi più piccoli a Sarteano. Facendo l’istruttore al Big Camp ero in contatto sia con Dario che con Gagliardi, per il quale lo scorso anno ho fatto lo scoutman a distanza. Appena mi hanno chiesto di prendere parte a questo progetto, non ci ho pensato più di due secondi e ho accettato subito” Cosa ti aspetti dalla prossima annata? “Voglio crescere tanto sia dal punto di vista professionale, ma anche da quello tecnico e umano, perchè comunque sarà la mia prima esperienza lontana da casa, in un ambiente diverso da quello mio familiare. Vorrei innanzitutto crescere e imparare il più possibile. A livello di risultati credo si debba sempre puntare al massimo” Che tipo di allenatore sei? “Mi piace far innamorare i ragazzi della pallavolo. La passione ti porta a fare sforzi e sacrifici non banali. Mi piace entrare in empatia con gli atleti perchè questo è l’unico modo per cui poi gli atleti ti seguono e riescono a migliorare tanto quanto lo vuoi tu. Voglio creare un rapporto di reciproca fiducia che permetta dei miglioramenti attraverso la voglia di imparare. Poi ovviamente mi piace la cura tecnica dei particolari che porta anche al miglioramento della fase di gioco”. Ci aiuti a conoscerti un po’ meglio come persona? “Lo sport è il mio lavoro, ma anche la mia passione. Oltre alla pallavolo amo anche il basket e scrivo su un sito, LakeShow Italia che si occupa di NBA e nello specifico dei Los Angeles Lakers. Amo leggere soprattutto biografie sportive e romanzi storici. In questo momento sopra il comodino ho la biografia di Jurgen Klopp”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata, altra incetta di premi (di Lega) per la trionfale stagione 2021/2022

    Di Redazione La stagione trionfale della Tinet Prata sembra non voler terminare mai. Dopo i successi sul campo si susseguono anche le gratificazioni fuori dal taraflex. Il Direttore Sportivo Sturam, in rappresentanza della società, ha ritirato a Bologna il gonfalone per la vittoria della Coppa Italia e il piatto simbolo della vittoria del campionato di A3, l’ufficio stampa ha ricevuto la gratificazione e l’elogio per essersi distinto tra quelli della categoria. Erano soddisfazioni che avrebbero reso già questa stagione più che positiva perchè premiavano il lavoro di squadra sia dentro che fuori il campo. Ma qualche minuto fa è arrivata la ciliegina sulla torta. La Lega Pallavolo Serie A ha comunicato i premi individuali per la stagione e, neanche a farlo apposta, a monopolizzarli sono stati ancora una volta i colori gialloblù.Infatti Dante Boninfante si è aggiudicato 32° il Premio “Costa–Anderlini” – come Miglior allenatore di Serie A3 mentre Mattia Boninfante riceverà il Premio “Gianfranco Badiali” – come miglior giocatore italiano Under 23 della categoria.Una gratificazione che rende merito a due grandissimi protagonisti della stagione e che rende orgoglioso il club, che si sente ripagato ampiamente dalla fiducia accordata ai due Boninfante ad inizio stagione.Una situazione non scontata ma che Mattia, all’esordio assoluto in Serie A, e Dante hanno gestito al meglio, bilanciando alla grande la vita in palestra e quella sul parquet e poi mettendo in campo talento e abnegazione, gran lavoro e grandissima competenza.Raggiunti dalla notizia mentre sono impegnati con le nazionali (Dante per le qualificazioni europee con la Grecia e Mattia all’EYOF con l’U20) hanno espresso grandissima soddisfazione “L’emozione è tanta – racconta Dante – e credo che questo premio vada condiviso con tutti coloro che lavorano all’interno della società, dal primo all’ultimo. Posso dire che ci sentiamo speciali in un club speciale!” “E’ un premio bello – ribadisce Mattia – perchè conferma che io e i miei compagni, assieme alla società, abbiamo lavorato bene durante tutta la stagione. E’ una gioia che voglio condividere con tutti e che mi convince sempre di più che se si da il massimo tutti assieme le soddisfazioni arrivano” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Amore eterno tra Fabrizio Gambella e Prata, al sedicesimo anno insieme

    Di Redazione Un atleta che fa di lavoro e dedizione il suo marchio di fabbrica. In questo modo Fabrizio Gambella entra nella sua sedicesima stagione con la maglia della Tinet Prata. Una storia nata quando un bimbo di 5 anni, proveniente dall’Argentina, ha iniziato a far volare la palla all’interno del PalaPrata e non ha più smesso. A 21 anni Fabrizio continua a dare il proprio prezioso contributo alla causa gialloblù: “A fine stagione c’era la possibilità di andare a fare un’esperienza fuori dal ‘nido’ pratese – racconta lo schiacciatore – ma quando ho ricevuto la chiamata di Dario Sanna e Luciano Sturam non ho esitato un secondo. Io considero Prata casa mia e quando mi è stato chiesto di rimanere la scelta è stata facile“. “La scorsa è stata una bellissima stagione – ricorda Gambella – con emozioni incredibili vissute dal nostro gruppo squadra. Dal punto di vista personale, mi è dispiaciuto non poter aver dato il mio contributo a causa di uno stillicidio di infortuni. E non sto parlando di spazio di gioco, ma anche di allenamento. Ed è stata una cosa che mi è mancata tanto. Per cui nella prossima stagione il mio auspicio è semplicemente quello di ritrovare continuità nel lavoro in palestra, cosa che mi è terribilmente mancata in questi mesi“. “Il fatto di poter lavorare ancora con Dante Boninfante e con uno staff di altissimo profilo – continua il giocatore simbolo della Tinet – è una cosa incredibilmente motivante. Mi ha reso felice il fatto che una volta saputo del rinnovo mi abbiano scritto tutti i miei compagni. Io sono contento di rimanere in questo gruppo perchè ritengo che l’affiatamento che abbiamo tra di noi sia stato uno dei punti chiave del nostro successo. E’ vero in campo ci va il talento dei singoli, ma senza una struttura di squadra e un gruppo forte è tutto più difficile. In questo senso sarà importante anche per iniziare la A2 potersi basare su una struttura così solida e compatta che è stata quasi totalmente confermata“. Un’estate di vacanze, ma non solo, per Gambella: “Mi tengo in allenamento e sto facendo l’istruttore al Big Camp di Trentino Volley. Contemporaneamente cerco di non trascurare gli studi e, considerando che durante la stagione agonistica i tempi a disposizione si riducono, sto cercando di portarmi avanti. Il prossimo anno inizierò a frequentare il corso di Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Padova“. Per finire lo sguardo va alla nuova avventura: “La voglia di ricominciare è tanta. La A2 sarà impegnativa, ma c’è la gioia di affrontare una categoria nuova che è ad un passo da quella Superlega che di solito ammiravo solo in televisione. Sono carico e non vedo l’ora di riabbracciare tutti al PalaPrata“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manuel Bruno, il “Bruninho” della A2: “Coinvolgo il pubblico per creare valore aggiunto”

    Di Roberto Zucca Il beniamino dei tifosi, il trascinatore, lo showman. Incasellare Manuel Bruno in una definizione o in un epiteto che racchiuda il suo essere uno dei giocatori più spumeggianti e travolgenti della Serie A è una missione assai complessa. Conosciuto come il “Bruninho” della A3 (e ora della A2, in cui è stato appena promosso con la Tinet Prata di Pordenone), ha 150.000 seguaci su Tik Tok e quasi trentamila su Instagram. Segno che, con la pallavolo e la sua personalità prorompente, Manuel ha trovato una popolarità mai esibita ma divertente e ironica: “Partiamo dal soprannome. Bruno è sempre stato il mio idolo sin da quando giocavo nelle giovanili. Il mio cognome ha fatto poi tutto il resto“. Lo ha mai conosciuto? “Sì, un vero idolo. Ci siamo conosciuti una sera negli anni in cui giocavo a Macerata. È un atleta incredibile e una persona davvero umile al di fuori del campo“. foto Franco Moret Questo successo social come se lo spiega? “Mi diverto. Sono uno di quelli che utilizza il pubblico e coinvolge le persone per creare valore aggiunto. Mi piace stare in mezzo alla gente, mi diverte vedere ad esempio il palazzetto pieno di tifosi che supportano Prata. Mi emoziona vederli lì per noi e fare festa insieme a loro“. Quest’anno l’avete combinata grossa, come si suol dire. “Un anno irripetibile. Vincere Coppa Italia e campionato di A3, il solo pensiero mi fa ancora venire i brividi. È stata una soddisfazione immensa, soprattutto perché ho amato profondamente questo gruppo di ragazzi con cui ho condiviso l’esperienza“. Foto Lega Pallavolo Serie A In panchina sedevano Boninfante e Papi. Mica male. “Mica male davvero! Due persone che lasciano il segno in ogni allenamento, due professionisti da cui ho davvero imparato moltissimo. Quando si parla di salto di qualità, ecco, io credo che con persone del genere si faccia sul serio“. Il segreto è il gruppo? “Sì. Senza ombra di dubbio“. Quando ha capito che sarebbe finita così? “La sera della Coppa Italia, festeggiando e guardando negli occhi ognuno di loro mi sono detto che saremo riusciti a vincere il campionato. Ci ho creduto davvero, nonostante ci fossero altre squadre che avevano fatto i conti con la promozione. Invece ci siamo riusciti noi, che piaccia o no (ride, n.d.r.)!“. Foto Instagram Manuel Bruno La foto con la Coppa sul letto e il tricolore l’aveva pregustata? “Me la sono goduta. Quella Coppa l’ho fissata per tutta la sera, pensando di aver conquistato qualcosa di bellissimo. Le devo poi confessare che vincerla davanti a quei tifosi e ai miei genitori che hanno fatto 9 ore di macchina per venirmi a vedere è stato troppo emozionante. Piangevo, urlavo. Mi trema la voce se ci penso ancora oggi“. Il prossimo anno in A2. Lei ci aveva scommesso firmando un rinnovo a febbraio? “Ho posto quella firma con entusiasmo, non solo scommettendo nell’esito positivo, ma con la gratitudine verso una squadra che ha saputo coltivarmi, starmi vicino durante l’infortunio lo scorso anno, regalarmi una stagione come questa“. Foto Lega Pallavolo Serie A Che squadra sarà? Ci spoileri qualcosa… “Ci sono stati i rinnovi che ha visto, compreso il mio, e questo è davvero un segno di gratitudine della società verso di noi, oltre ad essere una bella scommessa e un’opportunità. Per il resto, non posso dire altro, ma faremo un campionato di buon livello, se tutto va bene. Basta, non mi faccia dire altro!“. Adesso un po’ di Calabria. La sua terra. “Sì, qui a San Lucido trascorrerò i mesi estivi. Poi tornerò a Prata con la voglia di giocarmi la A2 nel migliore dei modi. Voglio proseguire un bel cammino iniziato due anni fa con la società, sperando di rivivere ancora momenti come quelli di questa stagione“. LEGGI TUTTO