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    Piacenza perde al tie-break con Modena. Stern: “Dobbiamo essere più agguerriti”

    Due ore e un quarto di battaglia, una valanga di emozioni e un PalabancaSport a tratti entusiasta. Finisce 3-2 per Modena il derby della via Emilia, ma la Gas Sales Bluenergy si merita gli applausi per una rimonta incredibile. Sotto 2-0 i biancorossi cambiano ritmo, trascinati da un ottimo Stern (21 punti per lui in due parziali più il tie break) agguantano gli avversari e portano la sfida al set corto dove cedono solamente allo sprint.
    Al fischio d’inizio Bernardi cambia rispetto a domenica scorsa contro Milano; torna a disposizione Holt e lo statunitense parte titolare insieme a Caneschi, quindi Russell è sul terreno di gioco dal primo scambio con Rossard in panchina. La partenza è equilibrata e nei punti iniziali la gara non trova un padrone. Cambia tutto quando si presenta Nimir al servizio: quattro punti consecutivi propiziati dall’opposto valgono una scossa alla frazione. Piacenza si trova a rincorrere, non si allontana dagli avversari ma non riesce nemmeno a ricucire lo strappo. Nel finale ancora la battuta consente agli ospiti di allungare, poi quando la frazione sembra terminata ecco che tre muri consecutivi dei biancorossi riaprono il parziale fino a quando Ngapeth non trova il 25-22.
    L’equilibrio di inizio e fine set non si ripete alla partenza della seconda frazione perché gli ospiti allungano subito, mettendo in difficoltà i biancorossi come conferma l’11-6 a favore dei modenesi. Bernardi chiama time out per provare ad arginare lo svantaggio e poi cerca risposte dalla panchina inserendo Stern per Lagumdzija oltre ad Antonov per Recine. Ma Modena è già scappata 17-12 e per i padroni di casa non c’è più niente da fare. Il gruppo biancorosso nel finale recupera qualche punto ma si chiude 25-18.
    Nel terzo set cambia tutto: Bernardi lascia in campo Stern e inserisce Rossard per Russell. E’ l’opposto a fare la differenza dimostrandosi immarcabile come confermano gli 8 punti nella frazione con l’80 per cento in attacco. Già sul 12-6 si capisce che è tutta un’altra partita rispetto alle due frazioni precedenti, a questo punto la formazione di Bernardi deve solamente mantenere il vantaggio guadagnato e lo fa senza grossi problemi. Modena cerca forze fresche dalla panchina ma non cambia nulla, come conferma il 25-18 finale.
    Adesso Piacenza ha trovato il ritmo giusto, trascinata da uno Stern imprendibile. Crescono tutti i compagni e i padroni di casa dopo essersi regalati il 10-4 allungano fino al 16-10. La Gas Sales Bluenergy ha la forza di respingere gli assalti degli avversari, che rosicchiano punti arrivando a pareggiare a 22. Ma i biancorossi non si arrendono, trovano l’ace del neoentrato Cester e poi si regalano il 25-23 con un diagonale letale di Recine.
    Il set decisivo inizia con Modena avanti grazie al servizio: i biancorossi però non arretrano di un centimetro anche se devono sempre rincorrere e nel finale si portano a una sola lunghezza: prima l’errore di Nimir vale il 12-11, poi Rossard accorcia 13-12 e anche 14-13. Ma un attacco di Mazzone regala vittoria e due punti agli ospiti.
    Toncek Stern, Opposto Gas Sales Bluenergy Vollety Piacenza: “Penso che all’inizio non abbiamo trovato continuità in attacco e non siamo stati aggressivi, mentre loro hanno giocato bene. Nel terzo set invece abbiamo alzato il livello e trovato continuità e ci siamo divertiti in campo. Penso si sia visto. Anche loro non sono imbattibili e alla fine siamo arrivati al tie-break, però è mancato un punto. Mi dispiace tanto, ma dobbiamo andare avanti a testa alta”
    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Recine 12, Caneschi 11, Lagumdzija 10, Russell 3, Holt 5, Brizard 3; Scanferla (L), Antonov 1, Rossard 9, Cester 2, Stern 21. Ne: Pujol, Tondo e Catania (L). All. Bernardi

    LEO SHOES PERKINELMER MODENA: Mazzone 8, Nimir 24, Leal 18, Stankovic 8, Bruno 1, Ngapeth E. 18; Rossini (L), Sanguinetti, Sala 1, Van Garderen 1, Salsi, Gollini (L). Ne: Ngapeth S. All. Giani LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, la Cucine Lube supera Trento al tie break e vola in Finale

    Tradizione rispettata al Mondiale per Club, ma con tanta sofferenza. La Cucine Lube Civitanova centra la sua quarta finale consecutiva in altrettante apparizioni nella rassegna iridata e lo fa in rimonta alla settima palla match del tie break.
    Al Ginasio Divino Braga di Betim, in Semifinale, i campioni d’Italia superano la Trentino Itas 3-2 (25-20, 22-25, 23-25, 25-20, 21-19) riscattando così a tre anni di distanza lo scivolone patito con i gialloblù nella Finalissima del 2018 in Polonia e altre delusioni internazionali con l’Itas.
    Un risultato che consente ai cucinieri di difendere fino in fondo il titolo conquistato contro il Sada nel 2019 (ultima edizione disputata) e di assistere da spettatrice interessata all’altra Semifinale, il derby brasiliano delle 00.30 italiane di sabato 11 dicembre tra il Funvic di Natal e il Sada Cruzeiro.
    Nel derby italiano succede di tutto. Dopo il dominio biancorosso iniziale, è Trento a comandare il gioco, ma i gialloblù si incartano nel quarto set e sprecano lo sprint siglato in avvio di tie break salvo poi giocarsela fino all’ultimo. Anche in questa terza gara iridata il top scorer è Yant con 28 punti e il 68% di efficacia, una furia anche Simon con 18 punti e il 74%. Sul fronte opposto si distingue Michieletto (23). La gara si decide per due azioni e per la lucidità dei campioni d’Italia. Civitanova attacca e batte meglio, mentre Trento per parte del match tampona le offensive marchigiane a muro.
    Il primo set (25-20) vede una Lube chirurgica (79% in attacco), trainata dagli 8 punti di uno scatenato Yant (100% di efficacia con 1 ace e un block), innescato dal miglior De Cecco, che sfrutta il potenziale offensivo anche al centro. Proprio un primo tempo con Simon, seguito dall’attacco di Garcia e dall’ace di De Cecco, propizia lo strappo decisivo (20-15). Nel secondo set cambia il canovaccio (22-25), Trento è più sul pezzo, la Lube perde smalto in attacco (45%) e in ricezione, anche se Yant continua a fare il suo lavoro (6 punti con il 60%). Si procede a strappi, fatali in volata due infrazioni dei biancorossi intervallate da un errore. Il terzo set (23-25) è tiratissimo e l’ingresso di Zaytsev per Garcia sul 14-15 fa leva anche sul fattore emotivo dei biancorossi, che mettono il naso avanti col muro di Simon (21-20) e conducono fino al pareggio di Michieletto (23-23) per poi scivolare sull’attacco out di Yant. Nel quarto set (25-20) il gioco sembra cristallizzato (14-14). Per la Lube entra lo Zar, ma sul 18-18 la differenza la fanno il servizio di Lucarelli e gli errori dei gialloblù in attacco (22-18), poi Yant allunga il match. Al tie break (21-19) Trento sembra più in palla, ma sul 7-10, la Lube si rianima e va sul 13-11 con un contributo importante di Simon e un salvataggio di Sottile, entrato al servizio, che rimarrà scolpito a lungo nella memoria dei biancorossi. Il finale è snervante: Civitanova va sul 14-12, si fa acciuffare a muro (14-14), ma Anzani è glaciale e Yant mostra i muscoli. La firma finale è di Lucarelli alla settima palla match dopo averne annullata una a Trento.
    La Finalissima per il primo posto è in programma alle 00.30 italiane di domenica 12 dicembre. La data c’è, manca ancora il nome dell’avversaria, che sicuramente sarà brasiliana e avrà dalla sua parte un pubblico caloroso.
    La gara
    Biancorossi in campo con lo stesso starting six dei primi due match: De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia Fernandez, Simon e Anzani al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero. Trentini disposti con Sbertoli al palleggio per Lavia schierato come opposto, Podrascanin e Lisinac al centro, Michieletto e Kaziyski in banda, Zenger libero.
    I campioni d’Italia iniziano con personalità e vanno sul 9-5 con 6 punti di Yant, ace compreso, mentre Trento fatica in ricezione. In avvio il muro dei gialloblù balla grazie all’abilità di De Cecco, che apparecchia palloni invitanti tanto al centro quanto per le mani di Garcia (12-8). Quando i trentini registrano il muro fermano Anzani (14-12). Yant e Lucarelli recuperano la distanza di sicurezza (16-12), ma Lavia si trova a suo agio in posto 2 (16-14). Nei momenti delicati la Lube gioca il Jolly, il primo tempo di Simon, che ridà fiducia, come mostrano il successivo attacco di Garcia e l’ace targato De Cecco (20-15). Yant si esalta anche a muro ed è il colpo di grazia (23-18). Sull’errore di Sbertoli dai nove metri la Lube chiude 25-20.
    Nel secondo set l’approccio e il timing dei gialloblù creano problemi ai biancorossi con Lavia (5-8). I campioni d’Italia sono guardinghi e trovano il pari, complice l’invasione di Michieletto (10-10). Al time out Trento è avanti (11-12), Civitanova è meno arrembante e quando forza con Yant sbatte sul muro (11-13). Il cubano non ci sta e si riscatta, il nuovo aggancio arriva col block di Lucarelli (14-14). L’Itas capitalizza la tecnica di Lavia (16-14), Blengini rinforza la difesa con Marchisio e dà respiro a Yant per qualche scambio. De Cecco di seconda e Simon in primo tempo rimettono il discorso in equilibrio (16-16). Si procede a strappi, con l’Itas che allunga (18-16) e la Lube che rientra (18-18). Il break per Trento arriva su un fallo di seconda linea di Garcia (21-23). Ingresso lampo di Sottile e Zaytsev, ma un servizio errato di Yant e un’infrazione di De Cecco rilanciano Trento (22-25).
    Nel terzo set il muro trentino sporca molti palloni e ferma Garcia con Michieletto (8-10). Il portoricano raccoglie la sfida e si riscatta (10-10). Come nel set precedente, al time out tecnico l’Itas ha il naso avanti (11-12). Poi trova il break al rientro su infrazione di De Cecco (11-13). Sul 14-15 Zaytsev entra al posto di Garcia e firma il punto del pari (16-16). Il parziale procede con un estenuante punto a punto (19-19). Il sorpasso della Lube arriva con un muro di Simon (21-20). L’inerzia è per i cucinieri, avanti anche con Zaytsev (22-21) e con il solito Simon (23-22), ma Michieletto, con coraggio, trova le linee (23-23). Lorenzetti inserisce Sperotto e Pinali. Fatale l’errore in attacco di Yant (23-25).
    Nel quarto set il nervosismo è palpabile e De Cecco si rifugia nelle stoccate di Simon e Anzani, ma la giocata più interessante è il tocco di Garcia (5-4), rientrato dall’inizio. Questa volta al time out il naso avanti lo ha la Lube dopo il diagonale di Yant (12-11). Il break arriva con Anzani (13-11), ma Trento resti sulla scia e impatta con Lavia (14-14). Per Civitanova entra Zaytsev, ma Kaziyski mura Yant (14-15) e Lavia firma il doppio vantaggio (14-16). Muro pesante di Michieletto (16-18), ma poco dopo il centrale sbaglia e consente il pari a Yant (18-18). La Lube trova il sorpasso e vola sul +4 con il servizio di Lucarelli, complici un’infrazione di Sbertoli e gli attacchi out di Michieletto e Lavia (22-18). Yant firma i 2 punti finali allungando il match (25-20).
    Al tie break Zaytsev resta in campo. La fiammata iniziale è di Trento sulla serie al servizio di Kaziyski (0-3). La Lube rientra (2-3), ma l’Itas gioca a briglia sciolta con Michieletto (3-6). Il Challenge chiamato dalla Lube scova un tocco di Podrascanin su attacco di Yant (4-6). Il tocco beffardo di Kaziyski a rete mette nei guai biancorossi (5-9). Civitanova ricorre alle energie residue e dimezza il divario con Lucarelli (7-9). Trento va sul +3 (7-10), ma la Lube centra un parziale di 3-0 favorito dal nuovo entrato Sottile, autore di una difesa da cineteca che riaccende i compagni. Il pareggio è di De Cecco (10-10), il sorpasso è targato da due siluri di Simon (13-11). In campo c’è anche Kovar nel finale. Lucarelli firma il 14-12. La Lube si fa agganciare dal muro di Michieletto (14-14) e spreca 4 match point per poi annullarne uno a sua volta, tornare avanti sull’ace di Yant (18-17) e vincere con Lucarelli alla settima palla set (21-19).
    Le dichiarazioni
    GIANLORENZO BLENGINI  (allenatore): “E’ stata una grande battaglia, contro un avversario che come noi ha cercato fino alla fine di conquistare la finale. Siamo molto felici di avercela fatta. Abbiamo iniziato la partita molto bene, poi ci stava un po’ sfuggendo di mano nel secondo e nel terzo set, anche se in realtà le nostre occasioni le abbiamo avute pure in quei parziali lì, e non siamo riusciti a sfruttarle causa le difficoltà al servizio. Non abbiamo mollato, siamo rimasti attaccati alla partita, anche nel tie break in cui siamo stati nettamente sotto all’inizio. Siamo felicissimi, ora dobbiamo riposarci perché la battaglia è stata veramente lunga, e naturalmente vogliamo prepararci sia con la mente che con il fisico anche per la battaglia che ci aspetta nella resa dei conti”.
    DANIELE SOTTILE: “E’ stata una partita sofferta, dura e complicata. Alla fine ne siamo usciti nel miglior modo possibile, dimostrando che siamo una grande squadra, un grande gruppo. Sono naturalmente felice di aver potuto dare il mio contributo, ma ciò che conta veramente è la vittoria. Domani in finale ci aspetta un’altra battaglia tosta, ma sicuramente ci faremo trovare pronti. Difenderemo a denti stretti il titolo di campioni del mondo”.
    Il tabellino
    CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 11, Kovar, Sottile, Marchisio, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Zaytsev 5, Lucarelli 17, Diamantini ne, Simon 18, De Cecco 4, Anzani 8, Yant 28. All. Blengini.
    ITAS TRENTINO: Kaziyski 15, D’Heer ne, Michieletto 23, Sbertoli 2, Cavuto, Pinali, Coser ne, Dell’Osso ne, Lavia 17, Zenger L, Podrascanin 6, Lisinac 10, Sperotto, De Angelis (L). All.: Lorenzetti
    ARBITRI: Ivaylo Ivanov (BUL), Hector Ortiz (PUR)
    PARZIALI: 25-20 (21’), 22-25 (25’), 23-25 (27’), 25-20 (24’), 21-19 (23’) Tot.:120’
    NOTE: Civitanova 23 battute sbagliate, 5 ace, 4 muri vincenti,61% in attacco, 61% in ricezione (22% perfette). Trento 18 battute sbagliate, 1 ace, 7 muri, 52% in attacco, 47% in ricezione (24% perfette). LEGGI TUTTO

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    La Consar fa vacillare la Lube: come all’andata finisce al tie-break

    Eric Loeppky ha superato il traguardo dei suoi primi 100 punti in SuperLega
    Come due mesi fa Mengozzi e compagni costringono al quinto set i campioni del mondo, pagando il calo progressivo di energie. Ma questo è un altro punto di grande peso nella classifica di Ravenna
    Ancora un tie-break, per la terza volta nelle ultime quattro sfide dirette tra Ravenna e Civitanova, e ancora una volta la spunta la Lube, che fa valere il suo status di squadra campione del mondo e di vincitrice dell’ultimo scudetto assegnato, e soprattutto le due potenti bocche da fuoco Leal-Juantorena (46 punti in due), ma la Consar merita grandi applausi per come gioca e interpreta la partita, non mollando mai neppure quando si accende la spia rossa nel serbatoio delle energie. E’ il quarto tie-break perso in questa stagione ma il secondo punto strappato alla Lube in stagione è di incalcolabile valore. E Loeppky, in calce ad una partita offensiva di sostanza, celebra il traguardo superato dei primi 100 punti segnati in SuperLega, con Pinali che in pratica replica il bottino dell’andata (21 punti: a Civitanova furono 22) e Recine continuo e preciso nei primi due set.
    I sestetti Marco Bonitta parte con lo stesso sestetto della gara di Piacenza con Redwitz-Pinali, Mengozzi e Grozdanov al centro, e Recine-Loeppky in attacco con Kovacic libero. Due cambi per coach De Giorgi rispetto alla gara di mercoledì: Kovar al posto di Juantorena e Diamantini al posto di Simon, fermato da un problema fisico alla vigilia del match.La cronaca della partita Si comincia punto a punto, poi un ace di De Cecco e un punto sottorete di Rychlicki determinano il primo allungo del primo set (5-7). La Lube si porta anche a +3 (8-11) con un punto di Leal ma la Consar non si spaventa e con Recine prima ritrova la parità a quota 14 e poi si porta in vantaggio (15-14), aprendo una nuova fase punto a punto, spezzata da uno scatenato Recine, cresciuto nel vivaio Lube, che propizia il +2 Consar (20-18) e poi il +3 (23-20). E’ un poderoso muro di Pinali su Rychlicki a dare alla Consar il primo set.Equilibrio diffuso anche all’inizio del secondo set, poi la Consar prova a scappare grazie a Loeppky che con tre punti di fila firma il 10-7. La reazione ospite è rabbiosa ed è Kovar a suggellare la parità a quota 13. Pinali e Recine (strepitoso il muro su Rychlicki) ripristinano il +2. Consar in fiducia e in grande spolvero, sulle ali dell’entusiasmo vola a +4 (19-15), su una Lube sorpresa e in difficoltà. De Giorgi ricorre a Yant che col turno in battuta riporta i suoi a -1 (19-18) e poi a Juantorena che firma il 22 pari. Finale pazzesco della Consar che con Grozdanov e Pinali trova i punti del 2-0.Ci crede sempre più la Consar che frena all’inizio del terzo set la rabbia della Lube. Sul 5 pari, la squadra di De Giorgi piazza, però, un break di cinque punti, che scava il solco decisivo, nonostante Ravenna riesca, con pazienza e tenacia, a risalire fino al -1 (17-18). Gli ospiti allungano di nuovo e chiudono con Juantorena e Hadrava.Quarto set con la Lube che imprime subito il suo marchio portandosi sul 6-10 e tenendo un ritmo molto alto che impedisce alla Consar, comunque generosa e mai doma, con Pinali miglior marcatore con 5 punti, di avvicinarsi. E’ Leal a mettere a segno gli ultimi due punti del set e a portare il match al tie-break.Bonitta si affida a Batak in regia per il tie-break, che parte in equilibrio: sul 4-5 però la Lube, con un Juantorena inarrestabile, avviato a prendersi l’Mvp, piazza il break che la Consar, ormai svuotata di energie, e con Redwitz di nuovo in campo, non riesce più a colmare. Civitanova perfeziona così la rimonta; Ravenna esce dal campo con un punto di grande valore in tasca e ora guarda con fiducia al recupero contro Verona di mercoledì 9 dicembre.
    Il commento di coach Marco Bonitta “Abbiamo giocato due set molto buoni, il cui esito credo non sia mai stato in discussione. Quando la Lube ha cominciato a mettere dentro giocatori di grande livello, per noi è diventato tutto molto più difficile e le energie alla fine erano veramente molto poche. Ci portiamo a casa una bella prestazione e un punto pesantissimo”.
    Il tabellino
    Ravenna-Civitanova 2-3(25-21, 25-23, 21-25, 20-25, 8-15)
    CONSAR RAVENNA: Redwitz, Pinali 21, Mengozzi 10, Grozdanov 7, Loeppky 16, Recine 14, Kovacic (lib.), Giuliani (lib.), Pirazzoli, Arasomwan, Zonca, Batak, Koppers. Ne: Stefani. All.: Bonitta.CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 4, Rychlicki 14, Diamantini 6, Anzani 6, Leal 27, Kovar 5, Balaso (lib.), Juantorena 19, Larizza 2, Hadrava 1, Yant. Ne: Marchisio (lib.), Falaschi. All.: De Giorgi.ARBITRI: Curto di Gorizia e Lot di Santa Lucia di Piave.NOTE: Durata set: 26’, 27’, 26’, 26’, 14’ tot. 119’. Ravenna (1 bv, 19 bs, 5 muri, 6 errori, 56% attacco, 48% ricezione, 37% perf.), Civitanova (10 bv, 21 bs, 7 muri, 10 errori, 58% attacco, 56% ricezione, 36% perf.). Mvp. Juantorena. LEGGI TUTTO

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    Giulia Pisani lancia la rubrica Tie-Break: interviste a personaggi della pallavolo

    Giulia Pisani lancia la rubrica Tie-Break: interviste a personaggi della pallavolo | Volley NewsVN_logo_color_BVN_logo_colorVN_logo_BIANCO_2VN_logo_color_BVN_logo_BIANCO_2ultime-newsPULS_TTNEWScalendario-eventila-newsletterseguici-sui-socialLOGO_bianco_TN Password recovery Home Oltre il Volley Giulia Pisani lancia la rubrica Tie-Break: interviste a personaggi della pallavolo 31 Maggio 2020 Facebook Twitter WhatsApp Telegram Linkedin Di Giulia Pisani inizia una nuova rubrica social, dal nome “Tie-Break”. Ogni lunedì, a partire da […] LEGGI TUTTO