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    F1 Academy, Marta Garcia è la prima campionessa della serie

    Marta Garcia – foto via: twitter.com/martaracing/Nella prima delle tre gare in programma sul Circuito delle Americhe, Marta Garcia ha archiviato la pratica per il titolo della F1 Academy. La ventitreenne spagnola, che si presentava al via con 50 lunghezze di vantaggio sulla diretta avversaria Lena Buhler (terza al traguardo), ha conquistato vittoria e titolo con una prestazione di assoluto rilievo. Il suo diventa così il primo nome ad essere inciso nell’albo d’oro della serie tutta femminile.
    I primi due punti del weekend erano arrivati nella prima qualifica, dove Marta Garcia ha conquistato la pole per gara 1. In gara ha poi ha avuto un ritmo implacabile, reggendo alla pressione di Abbi Pulling. L’inglese dell’Academy Alpine è stata per tutta la durata della corsa sotto al secondo di distacco dalla spagnola, ma non è andata oltre un timido attacco all’ultimo giro. La pilota della Prema Racing ha disputato una gara flag to flag di assoluta solidità che riassume il fil rouge della sua stagione.

    2023 F1 academy champion 🥇 pic.twitter.com/diI2elSxc5
    — Marta García (@martaracing) October 21, 2023

    I sette successi ottenuti al volante della monoposto firmata Tatuus e Autotecnica (senza considerare le due gare mancanti), danno misura della crescita di cui si è resa protagonista Marta nel 2023. Quello di Austin è infatti anche il weekend del riscatto. Due anni fa infatti la spagnola passava uno dei momenti più complicati della sua carriera sportiva e non solo. Proprio nel fine settimana americano della W Series 2021, dei problemi legati all’ansia le avevano impedito di prendere parte alla seconda gara di quel weekend. Il campionato in fase di conclusione è stato la prova del grande lavoro compiuto sia sul fronte della guida, ma anche a livello mentale. Tenacia e solidità che si sono riflettute sulle performance, dimostrando che la Garcia ha tutte le carte in regola per compiere un step in avanti nella sua carriera.

    “Quando ho tagliato il traguardo e ho realizzato di aver vinto il campionato ero davvero emozionata, ho pianto in macchina. C’è tanto lavoro dietro e vincere il titolo è grandioso. Ancora non so cosa mi aspetta per il futuro, probabilmente tutti lo sapremo nei prossimi giorni. La F1 Academy è una delle opportunità, vedremo se correrò qui o in altre categorie come la Formula Regional o la Formula 3.” Queste le parole di Marta Garcia nel post gara, dove ha ricevuto anche le congratulazioni di un orgoglioso Lewis Hamilton. LEGGI TUTTO

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    Formula 1 al femminile, nasce una scuola. Con dotazioni record

    TORINO – Il futuro comincia oggi, specialmente quello della Ferrari, perché mai come adesso è necessario un chiarimento su ruoli e obiettivi. Finire la stagione centrando il secondo posto nel Mondiale costruttori (davanti alla Mercedes) e portando Charles Leclerc al titolo (platonico) di vice campione del mondo, sarebbe una sorta di premio di consolazione, forse in grado di lenire i pesanti malumori che agitano la Scuderia. Ma il futuro non è solo Ferrari e non è solo circoscritto dagli attuali confini. La Formula 1 di Stefano Domenicali vuole essere più inclusiva e in questi giorni ha varanto un’importante iniziativa per favore la crescita del motorsport della componente femminile. Si tratta di un tema ricorrente, già la Fia aveva dato una sterzata in questo senso sotto la presidenza di Jean Todt e c’è tuttora un’iniziativa (insieme alla Ferrari) che promuove le giovani pilote.
    Costi sotto controllo
    Ora invece si sta parlando dell’iniziativa lanciata dagli organizzatori del Mondiale: nasce una Formula 1 Academy, categoria di piloti tutta al femminile che mira a sviluppare e preparare giovani donne pilota a crescere di livello e approdare a categorie come W Series, Formula 3, Formula 2 e Formula 1. L’Academy partirà nel 2023 e prevede una griglia di 15 vetture collegate con squadre già presenti in Formula 2 e Formula 3. Si gareggerà su sette round composti da tre gare, con un round che potrebbe svolgersi in un weekend di Formula 1. L’auto sarà una Tatuus T421 e il motore turbo (165 CV di potenza) sarà fornito da Autotecnica con gomme Pirelli (come nelle altre categorie): tutte e tre le aziende sono italiane. La Formula 1 sovvenzionerà ciascuna vettura con un budget di 150.000 euro (2,25 milioni di euro in totale) per contribuire a tenere i costi sotto controllo.
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