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    MotoGp, è ufficiale: Mir rientrerà in Australia

    ROMA – La Suzuki, come riportato da un comunicato ufficiale del team di Hamamatsu, riabbraccerà Joan Mir dal prossimo appuntamento di MotoGp, in programma il prossimo weekend a Philipp Island, in Australia. Il campione del mondo in classe regina nel 2020 aveva subito un infortunio alla caviglia nel GP di Austria di fine agosto e dopo aver saltato Misano, aveva provato – ma alzando bandiera bianca – ad Aragon, per poi rinunciare anche ai due appuntamenti asiatici di Motegi e Buriram.
    Esami in miglioramento
    Servirà l’ultimo assenso, quello definitivo, dai medici dopo i controlli di rito da effettuare proprio a Philipp Island, ma per Mir – prossimo pilota Honda a partire dal 2023 – gli esami elettromiografici effettuati ieri, mercoledì 5 ottobre, hanno evidenziato un miglioramento inerente allo stato dei tendini e di nervi, che ha fatto propendere la Suzuki di portare lo spagnolo in Australia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir tornerà in sella alla Suzuki dal Gp d'Australia

    ROMA – Joan Mir tornerà in pista dal prossimo appuntamento di MotoGp, in programma il prossimo weekend a Philipp Island, in Australia. Questo è quanto riportato da una nota ufficiale del team di Hamamatsu, con il campione del mondo in classe del 2020 out per infortunio alla caviglia dal GP di Austria di fine agosto. Dopo aver saltato Misano, Mir aveva provato – ma dando forfait dopo poco – ad Aragon, per poi rinunciare anche ai due appuntamenti successivi in Asia di Motegi e Buriram.
    Esami ok
    Ora l’ultima parola passerà ai medici, dopo i controlli di rito da effettuare proprio a Philipp Island, ma per Mir – prossimo inHonda a partire dal 2023 – gli esami elettromiografici effettuati mercoledì 5 ottobre, hanno evidenziato un miglioramento ai tendini e nervi, che ha fatto prendere alla Suzuki la decisione di portare lo spagnolo in Australia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Un orgoglio correre con la Suzuki”

    ROMA – Una stagione senza mai fermarsi tra Dakar, MotoAmerica e nell’ultimo weekend MotoGp, con la sostituzione di Joan Mir in sella alla Suzuki. Danilo Petrucci è tornato nel paddock undici mesi dopo in una gara non facile soprattutto per la pioggia che ha ritardato l’inizio della corsa di circa un’ora. “Non poter provare questa moto sul bagnato è stato un problema – spiega il pilota ternano a Motorsport – ma voglio ringraziare tutto il team per il lavoro. Il passo inizialmente era buono, ma con la pista che si asciugava ho iniziato a soffrire con l’anteriore, comunque alla fine non ho commesso errori e penso che con un warmup bagnato sarei andato a punti”.
    “Futuro? Nulla di deciso”
    Tanta gioia per il ritorno in MotoGp e niente di ufficiale per la stagione che verrà. “Correre con la Suzuki è stato un orgoglio e per questo dico grazie alla squadra. Ora nei miei piani c’è solo la vacanza. Vi giuro che questo è stato l’ultimo giorno di lavoro di quest’anno, anche perché sono davvero stanco. Appena finito la Dakar – continua Petrucci – mi sono spostato negli Stati Uniti per il MotoAmerica, la settimana scorsa ero ancora negl USA e poi subito in pista. Per quanto riguarda il futuro invece, non ho ancora deciso nulla anche se ho diverse opzioni. In primis devo decidere se continuare o prendere una pausa per preparare Dakar 2024”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Dico grazie alla Suzuki”

    ROMA – Non è stato un 2022 noioso per Danilo Petrucci che tra Dakar, MotoAmerica e nell’ultimo weekend MotoGp, con la sostituzione di Joan Mir in sella alla Suzuki, è sempre stato impegnato in pista. Un ritorno nel paddock undici mesi dopo però non facile per lui, soprattutto a causa della pioggia che ha ritardato l’inizio della corsa di circa un’ora. “Non aver potuto provare questa moto sul bagnato è stato un problema – ha spiegato Petrucci a Motorsport – ma ci tengo a ringraziare tutto il team per il lavoro svolto. Il passo inizialmente era buono, ma con la pista che si asciugava ho iniziato a soffrire con l’anteriore, comunque alla fine non ho commesso errori e penso che con un warmup bagnato avrei conquistato la zona punti”.
    “Futuro? Ora vacanza, poi decido”
    Un ritorno in MotoGp accolto con grande entusiasmo da Petrucci, che ora dovrà scegliere cosa fare nel 2023. “Correre con la Suzuki è stato un orgoglio e per questo dico grazie a tutta la squadra. Ora nei miei piani però c’è solo la vacanza. Vi giuro che questo è stato l’ultimo giorno di lavoro di quest’anno, anche perché sono molto stanco. Appena finito la Dakar – conclude il pilota umbro – mi sono spostato negli Stati Uniti per il MotoAmerica, la settimana scorsa ero ancora negli USA e poi di nuovo qui in pista. Per quanto riguarda il mio futuro invece, non ho ancora deciso nulla anche se ho diverse opzioni. In primis devo decidere se continuare o prendere una pausa per preparare Dakar 2024”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Essere qui è un bellissimo regalo, voglio divertirmi”

    ROMA – Danilo Petrucci torna ad assaporare le sensazioni che solo una tappa di MotoGp riesce a trasmettere. Ritiratosi dal Motomondiale l’anno scorso, ora il pilota italiano è stato chiamato dalla Suzuki per sostituire l’infortunato Joan Mir al Gran Premio di Thailandia. La gioia è tanta e Petrucci lo dimostra ai microfoni di “Sky Sport”: “Sono molto emozionato. Lo considero un grande regalo che mi ha fatto Suzuki. Ringrazio Livio Suppo che ha avuto l’idea di farmi correre. L’occasione – dice Petrucci – è nata in un lampo e siamo partiti per l’altra parte del mondo”. Una volta ricevuta la proposta, Il pilota della Dakar 2022 non ha perso tempo: “Quando mi è stato chiesto di correre qui in Thailandia ci ho pensato poco e ho detto ‘Quando mi ricapita?’. Quindi sono contento anche se ci sarà molto da fare, ma sono contento e voglio prendermela con calma”, ha infatti affermato
    Niente valigia
    L’annuncio ha colto di sorpresa Petrucci, che doveva tornare in Italia, visto che la Motoamerica è terminata (secondo posto per l’italiano): “Non avevo neanche la valigia, mio fratello è dovuto andare a comprarla apposta. Dovevo trasferirmi a casa alla fine del campionato e invece sono qui in Thailandia”, ha infatti aggiunto Petrucci. Ora però bisogna scendere in pista su un circuito che probabilmente sarà bagnato dalla pioggia per larga parte del weekend. Consapevole di questo, Petrucci conferma: “Sarà difficile, ma sono carico di poter fare bene. Tutti vogliono guidare una moto così competitiva: è questa la cosa che mi incuriosisce di più. Sarà l’aspetto più bello, insieme al lavoro con il team”. Per poi concludere: “Me la voglio godere e voglio divertirmi. Non me lo sarei mai aspettato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Bellissimo regalo di Suzuki, sono troppo contento”

    ROMA – “Sono molto emozionato. Lo considero un grande regalo che mi ha fatto Suzuki. Ringrazio Livio Suppo che ha avuto l’idea di farmi correre. L’occasione è nata in un lampo e siamo partiti per l’altra parte del mondo”. È un emozionato Danilo Petrucci quello che si concede ai microfoni di “Sky Sport” e che parla del suo ritorno in MotoGp in occasione del Gran Premio di Thailandia. Il pilota ternano è stato infatti chiamato dal team principal della Suzuki per sostituire l’infortunato Joan Mir e non se l’è fatto ripetere due volte: “Quando mi è stato chiesto di correre qui in Thailandia ci ho pensato poco e ho detto ‘Quando mi ricapita?’. Quindi sono contento anche se ci sarà molto da fare, ma sono contento e voglio prendermela con calma”.
    La gioia di Petrucci
    L’annuncio ha colto di sorpresa Petrucci, che doveva tornare in Italia, visto che la Motoamerica è terminata (secondo posto per l’italiano): “Non avevo neanche la valigia, mio fratello è dovuto andare a comprarla apposta. Dovevo trasferirmi a casa alla fine del campionato e invece sono qui in Thailandia”, ha infatti aggiunto Petrucci. Ora però bisogna scendere in pista su un circuito che probabilmente sarà bagnato dalla pioggia per larga parte del weekend. “Sarà difficile, ma sono carico di poter fare bene. Tutti vogliono guidare una moto così competitiva: è questa la cosa che mi incuriosisce di più. Sarà l’aspetto più bello, insieme al lavoro con il team. Me la voglio godere e voglio divertirmi. Non me lo sarei mai aspettato”, ha concluso Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la Suzuki chiama Petrucci: sostituirà Mir in Thailandia

    ROMA – Al Gran Premio di Thailandia andrà in scena il ritorno di Danilo Petrucci in MotoGp. Visto il persistere dell’infortunio di Joan Mit, la Suzuki corre ai ripari e richiama in servizio l’italiano. Lo spagnolo è infatti ancora reduce dall’infortunio in Austria e non ce l’ha fatta a recuperare per Motegi, dove in pista è sceso invece Takuya Tsuda, collaudatore della casa di Hamamatsu. Ora, a distanza di quasi un anno dal suo ultimo Gp, Petrucci ha quindi la possibilità di ritornare in sella a una moto della classe regina dopo aver concluso il suo primo campionato di Motoamerica in seconda posizione dietro Jake Gagne su Yamaha.
    Petrucci oltre la MotoGp
    Dopo l’addio al Motomondiale in occasione del Gran Premio di Valencia, Petrucci non ha perso tempo e si è subito cimentato nella Dakar 2022, dove è anche riuscito a vincere una tappa. Dopo di che, il pilota ternano si è lanciato nell’avventura della Motoamerica dove ha collezionato 5 vittorie e altri 11 podi. La speranza di Petrucci ora è che Suzuki GSX-RR non presenti problemi come invece successo a Motegi dove proprio Tsuda è stato costretto al ritiro dopo un principio di incendio sulla sua moto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci torna in sella: sarà pilota Suzuki in Thailandia

    ROMA – La Suzuki si affida a Danilo Petrucci per sostituire Joan Mir al Gran Premio di Thailandia. Lo spagnolo è ancora reduce dall’infortunio in Austria e non ce l’ha fatta a recuperare per Motegi, dove in pista è sceso invece Takuya Tsuda, collaudatore della casa di Hamamatsu. Ora, a distanza di quasi un anno dal suo ultimo Gp, Petrucci ha la possibilità di ritornare in sella a una MotoGp dopo aver concluso il suo primo campionato di Motoamerica in seconda posizione dietro Jake Gagne su Yamaha.
    Il 2022 di Petrucci
    Dopo l’addio al Motomondiale in occasione del Gran Premio di Valencia, Petrucci non ha perso tempo e si è subito cimentato nella Dakar 2022, dove è anche riuscito a vincere una tappa. Dopo di che, il pilota ternano si è lanciato nell’avventura della Motoamerica dove ha collezionato 5 vittorie e altri 11 podi. Ora però Petrucci ha l’occasione di tornare a guidare una moto della classe regina, sperando che la Suzuki GSX-RR questa volta non prenda fuoco come successo a Tsuda, costretto ieri al ritiro. LEGGI TUTTO