More stories

  • in

    Verona non si arrende, Dzavoronok: “Possiamo dare molto, non dobbiamo mollare”

    La Rana Verona non si dà per vinta e domenica 17 marzo, in gara 3, proverà ad espugnare il PalaBarton per riaprire la serie.

    “Non dobbiamo pensare ai se sarebbe un errore che ci condizionerebbe e non va commesso – sottolinea Dovovan Dzavoronok. –Serve giocare con la mente centrata su quello che serve per vincere, nient’altro.”

    foto Legavolley

    Nel frattempo Dzavoronok e compagni lavorano anche i compagni stanno lavorando su quello che non ha funzionato: “Non abbiamo reso a sufficienza a muro e occorre spingere forte in battuta.”

    Verona in entrambe le gare è partita forte vincendo il primo set ma arrendendosi nei successivi tre: “Non basta giocare in un set per conquistare la vittoria. Perugia è una grande squadra e se cambia marcia non la prendi più. Spetta a noi ribattere e allungare quel che abbiamo saputo fare nei primi set.”

    Lo schiacciatore ceco è convinto: “Dal punto di vista emotivo possiamo dare molto non dovremmo mai mollare, anche se dovessimo perdere un set male azzeriamo tutto pensiamo a quello dopo.”

    (Fonte: Il Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

  • in

    Robertlandy Simon: “I record personali non sono importanti, conta solo vincere”

    Da sempre Robertlandy Simon è una sicurezza per le squadre in cui gioca. Efficace in battuta, infermabile in attacco e quando trova la giornata giusta anche a muro. A confermarlo il record di block, ben 9, messi a segno in gara 2 dei play off scudetto contro Milano.

    Come ogni campione che si rispetti però il centralone cubano non si adagia sugli allori: “Il record personale non è una cosa importante, l’unica cosa che contava era vincere e riportare in parità i conti. Il mio punto ma lavoro tanto e cerco di migliorare anche ora che ho quasi 37 anni.“

    Simon è a Piacenza dalla stagione 2022-2023 e in pochissimo è diventando una bandiera della Gas Sales: “Sono contento di essere qui e avere la responsabilità che mi sono guadagnato ma penso solo a dare il meglio in campo. L’importante è provare a vincere, si può arrivare a traguardi importanti.”

    Traguardi che passano anche dall’Allianz Milano che sabato 16 tornerà a Piacenza per provare a rimettere la testa avanti nella serie: “In gara due abbiamo giocato meglio rispetto a gara uno, siamo stati più incisivi in battuta i più precisi in ricezione e in difesa. Anche sabato sarà difficile sarà importante allenarsi bene in settimana per arrivare pronti alla sfida” conclude il centrale.

    (Fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

  • in

    Da Re: “Ragazzi bravi a riemergere dalle difficoltà. Con le donne faremo l’A2”

    Dalla gioia per la vittoria sul difficile campo di Modena in Gara 2 dei Play Off Scudetto alla delusione per la retrocessione anticipata in A2 della squadra femminile: il presidente dell’Itas Trentino, Bruno Da Re, intervistato da Guido Pasqualini, ripercorre sulle pagine de L’Adige le emozioni di domenica.

    A Modena è arrivato un successo importante per i ragazzi di coach Soli, che si trovano ora ad un passo dalla qualifica in semifinale, soprattutto considerando che in Regular Season il PalaPanini era stato fatale: “Un successo da ascrivere a un gruppo molto forte, che ha fatto quadrato per fronteggiare l’assenza di Sbertoli – le parole di Da Re – : soltanto così si poteva portarla a casa. I ragazzi sono stati bravi a riemergere dalle difficoltà”.

    “Acquarone ha la sfrontatezza giusta. E’ bravo, ha buone mani e una buona tecnica, ma dobbiamo ricordarci che aveva giocato l’ultima partita l’anno scorso in A2. Ora è stato catapultato nei Play Off scudetto e in semifinale di Champions, dove la musica cambia”.

    Mercoledì si torna all’ilT Quotidiano Arena per la semifinale di andata di Champions: ospite una Cucine Lube Civitanova che, sotto 2-0 nei quarti di finale con Monza, pare in difficoltà. Ma Da Re non si fida…

    “Non vorrei che avessero scelto di puntare sulla Champions, dove possono schierare tutti gli stranieri: con Nikolov, De Cecco, Chinenyeze, Lagumdzija e Yant in campo insieme è un’altra squadra… Noi cresceremo ma avvertiamo la stanchezza. E cambiare palleggiatore vuol dire cambiare gioco”.

    foto Morris Paganotti

    Emozioni totalmente diverse per quanto riguarda la squadra femminile, che dopo la sconfitta sul campo di Roma, saluta definitivamente la serie A1.

    Il presidente Da Re esclude la possibilità di restare nella massima serie, acquistando i diritti di qualche altra società: “Disputeremo l’A2 perchè diritti da acquistare non ce ne sono. Abbiamo scandagliato alcune situazioni ma la risposta è stata no. C’è ancora una società in dubbio ma alla fine resteranno in A”.

    L’obiettivo da perseguire sarà l’immeditata risalita: “Avendo Mazzanti alla guida vogliamo costruire una buona squadra e risalire in A1 – assicura il presidente – . Sapevamo che l’A1 sarebbe stata dura, ma non immaginavamo così. C’è tanta amarezza. Non imputo nulla a giocatrici e staff ma abbiamo commesso errori dovuti all’inesperienza e li abbiamo pagati tutti”.

    E sulla futura squadra ha aggiunto: “Olivotto, Marconato e Michieletto hanno il contratto e credo che rimarranno, per il resto avremo una sola straniera per tenerci uno slot aperto sa utilizzare durante la stagione se ce ne fosse bisogno”.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia vero leader, Spirito non accende la luce

    Un weekend di Play Off Scudetto ricco di emozioni quello appena trascorso, con Trento e Perugia brave a portare a casa vittorie preziose in trasferta e Monza a domare le voglie di rivincita di una Civitanova ormai con le spalle al muro. Ottima infine Piacenza, che trova la chiave giusta per scardinare la muraglia milanese. Ma veniamo al pagellone delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Trento 2-3. Senza Sbertoli, ma comunque ben sorretta da Acquarone (voto 7) Trento mette in mostra la sua forza, ovvero il duo Lavia (voto 8)-Michieletto (voto 8), che nel momento del bisogno sfoderano una prova da autentici leader e trascinano Trento fuori dalle sabbie paludose del PalaPanini. È comunque tutta la squadra a girare bene, sorretta da un muro invalicabile che vede Kozamernik (voto 7) miglior interprete di giornata. Unico sottotono Rychlicki (voto 5,5), che finisce con il subire ben 5 murate che ne azzoppano la prestazione.

    Modena ci prova, sorretta da una prova maiuscola di Brehme (voto 8) e di Davyskiba (voto 7), sacrificatosi ancora una volta nel ruolo di opposto per il bene della causa. Mancano però incisività al servizio e lucidità in ricezione nei momenti topici del match, con Rinaldi (voto 5,5) apparso comunque più in palla rispetto alle ultime prestazioni. Meglio Juantorena (voto 6,5), mentre fatica davvero troppo Sanguinetti (voto 5) al centro del campo.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Perugia 1-3. Durano un set le velleità di vittoria di Verona, che parte forte, ma finisce ben presto le energie contro una Perugia a tratti perfetta. Spirito (voto 5) non riesce ad accendere i suoi martelli, con Esmaeilnezhad (voto 5) e Keita (voto 5,5) che chiudono mestamente appena sopra il 30% di efficacia, anche se va dato atto al maliano di reggere bene in ricezione. Impalpabile, come spesso in stagione, la prova dei centrali, mentre meglio fa Mozic (voto 6,5), ma non basta a dare la scossa ad una squadra sempre troppo dipendente dal trio laterale.

    Perugia vola in attacco ed erige un muro perfetto, con Giannelli (voto 8) che fa correre a vuoto i centrali avversari. Bene Flavio (voto 7,5) e Plotnytskyi (voto 7,5), cercatissimo in ricezione, ma è Semeniuk (voto 8) il giocatore che in questo momento fa la differenza in positivo per la squadra di Lorenzetti, che può permettersi di usare Leon come riserva di lusso per il servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Civitanova 3-1. Continua a stupire la Mint Vero Volley (anche se ormai bisogna parlare non più di sorpresa ma di bella realtà, vista anche la finale di Coppa Italia), che si porta meritatamente sul 2-0 contro una Civitanova alle corde. Se Loeppky (voto 4,5) incappa in una giornata buia, ecco che dal cilindro esce Takahashi (voto 8) che regala difesa e attacco ai suoi. Con Cachopa (voto 6,5) meno preciso di altre volte e che fatica a trovare l’intesa con Galassi (voto 5,5), spunta Di Martino (voto 7,5) a dar man forte ad uno Szwarc (voto 7) discontinuo ma sempre letale sulla parallela.

    Civitanova attacca meglio, ma a muro soffre e in battuta non riesce mai ad essere incisiva. Nikolov (voto 6,5) è il più positivo, ma quante murate subite! E Yant (voto 6), come spesso gli accade, non riesce ad unire buone prestazioni in prima e in seconda linea. Con Chinenyeze in panchina, crolla il gioco al centro e sia Diamantini (voto 5) sia Anzani (voto 5) non riescono mai ad offrire un buon muro contro gli attacchi avversari.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Piacenza 1-3. Brutta sconfitta per l’Allianz, che fra le mura amiche aveva quasi un match point contro Piacenza. Con Catania (voto 5) e tutta la linea di ricezione in difficoltà, Porro (voto 5,5) è costretto ad ignorare i centrali e a cercare gloria con gli esterni, ma Reggers (voto 5,5) non ripete i miracoli di gara uno e anche Kaziyski (voto 5) fatica a mettere giù palla. Meglio con l’ingresso di Mergarejo (voto 7), unico a provarci insieme al solito Ishikawa (voto 7), che però alla lunga patisce davvero tanto in ricezione.

    Piacenza tira un sospiro di sollievo e torna in Emilia con la consapevolezza di un Lucarelli (voto 8) che non vuole mollare e un Simon (voto 8,5) tornato devastante al centro della rete come non gli accadeva da un po’. Resta insufficiente la prova di Leal (voto 5,5), sempre troppo macchinoso in seconda linea, e al limite della sufficienza quella di Romanò (voto 6-) che in attacco non riesce ad andare oltre ad un modesto 39%. Bravo infine Brizard (voto 7) a guidare alla vittoria una squadra che riceve con il 17% di doppio più e il 28% di positive…

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

  • in

    Trento, che sudata a Modena! “La nostra marcia in più? Cuore e anima”

    Non sbaglia l‘Itas Trentino che riesce a vincere anche sul difficile campo di Modena, anche se ha bisogno di cinque set per portarsi sul 2-0 nella serie.

    Esordio ai Play Off per Alessandro Acquarone, chiamato a sostituire l’infortunato Sbertoli: “Non è stata forse una bellissima pallavolo giocata, ma ha vinto chi ci ha creduto di più fino alla fine. Siamo andati un po’ in difficoltà nel terzo set, io compreso. Poi nel quarto siamo scesi in campo con un altro spirito, abbiamo ricominciato a giocare forte e siamo riusciti a portare a casa questa Gara 2 fondamentale”.

    “Questa sera non ho brillato al massimo, ammetto di essere stato un po’ in difficoltà però come l’altra volta, devo ringraziare il fatto che gioco con dei compagni fortissimi; nei momenti difficili ci uniamo e riusciamo sempre ad uscire da questi momenti difficili come squadra tutti insieme”.

    Daniele Lavia: “Questa Itas non muore mai? Per fortuna! Perchè venire qua a giocare è difficile, si è visto anche durante il campionato. Secondo me abbiamo fatto una partita fatta un po’ di alti e bassi, di tantissimo cuore e anima, che è stata la marcia in più per portare a casa la vittoria”.

    Marko Podrascanin: “Sapevamo che loro in casa giocano molto meglio, con altissimo livello e anche questa sera hanno dimostrato di essere un avversario da non sottovalutare. Siamo stati bravi, abbiamo iniziato bene, poi siamo calati un po’ ma siamo sempre stati presenti in campo e nonostante il terzo set perso 25-15, eravamo lì. La serie non è ancora finita, stiamo con i piedi per terra perchè ripeto, Modena è un grande avversario”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

  • in

    Rado Stoytchev: “Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta”

    Si fa sempre più in salita la serie dei quarti di finale Play Off per la Rana Verona, sconfitta in rimonta dalla Sir Susa Vim Perugia anche in Gara 2. È lucida l’analisi di Radostin Stoytchev al termine della partita: “Il primo set lo abbiamo giocato molto bene, abbiamo mostrato una pallavolo di alto livello. In attacco non abbiamo fatto errori e abbiamo preso solo una murata, abbiamo fatto bene battuta, ricezione e tocchi a muro: l’unica chance contro una squadra come Perugia è giocare così. Dal secondo set in poi ci hanno messo tantissima pressione a muro. Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta: loro hanno avuto 30 situazioni con il 30% di efficienza, noi 29 con efficienza 0. Quando succede questo non entri mai in serie positiva; è molto difficile riuscire a tenere il livello di cambiopalla se concedi così tanto“.

    “Loro hanno giocato molto forte in tutto, muro, difesa, battuta: una squadra che non ti concede neanche un centimetro” continua Stoytchev, che ha dovuto fare i conti anche con problemi fisici: “Un virus ha buttato giù tre giocatori e abbiamo dovuto prendere decisioni diverse, ma non è questo il motivo per cui abbiamo perso, sono cose che succedono. La verità è che non basta il livello di gioco che abbiamo dimostrato dopo il primo set“.

    Ora Verona è attesa da una difficilissima Gara 3 al PalaBarton, ma l’allenatore scaligero guarda già avanti… e anche indietro: “Noi innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che la nostra partita era quella con Civitanova, che abbiamo perso davanti al nostro pubblico. Adesso però per noi la stagione non è finita, ho detto ai ragazzi che dobbiamo ricominciare come fosse la prima gara dell’anno, con umiltà, lavoro in campo e tanta sofferenza negli allenamenti per poter esprimere il nostro miglior gioco“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Lucarelli show a Milano, Piacenza rimette la serie in parità

    L’incertezza di una serie Play Off può anche essere assoluta, ma quando un campione decide di mettere la sua firma non c’è più equilibrio che tenga: questa volta è il caso di Ricardo Lucarelli, che incanta l’Allianz Cloud con una prestazione di quelle che non si vedevano da tempo e permette alla Gas Sales Bluenergy Piacenza di rimettere i conti in parità con l’Allianz Milano. I meneghini approcciano al meglio anche Gara 2, vincendo il primo set e lottando punto a punto nei due successivi, ma Piacenza è brava a tenere botta nonostante una ricezione da incubo e a sua volta alza via via il ritmo in battuta, e muro e in difesa finché lo show del brasiliano non indirizza definitivamente il match. 1-1 e tutto ancora da decidere, a cominciare dalla sfida di sabato 16 al PalabancaSport.

    Detto di Lucarelli, che chiude con 19 punti e il 56% in attacco nonostante un inizio da dimenticare (2 su 7 nel primo parziale), c’è da aggiungere da parte piacentina una prestazione mostruosa anche da parte di Robertlandy Simon con 9 muri vincenti: sono loro a spingere gli emiliani più di Leal, che dopo un buon inizio chiude in calando, e di Romanò, poco utilizzato (addirittura solo 2 palloni attaccati nel terzo set!) ma comunque sempre pronto quando chiamato in causa da Brizard. Troppo corta, invece, la coperta di Milano: Kaziyski è in difficoltà in attacco (30%), ma Mergarejo al suo posto crolla in ricezione, e non funziona per nulla la staffetta tra Reggers e Dirlic. E non bastano le prove generose di Ishikawa (15 punti con il 50% e 3 ace) e Porro, né i 5 muri di Marco Vitelli a tenere la barca a galla.

    I SESTETTI – Non ci sono sorprese negli schieramenti iniziali. Milano – con Piano ancora in fase di recupero – schiera Porro in regia, Reggers opposto, Loser e Vitelli al centro, Kaziyski e Ishikawa in posto 4 e Catania libero; Piacenza risponde con la diagonale Brizard-Romanò, i centrali Caneschi e Simon, gli schiacciatori Lucarelli e Leal e il libero Scanferla.

    1° SET – Il servizio di Lucarelli mette subito in difficoltà l’Allianz e permette a Leal di siglare lo 0-2, ma Milano pareggia con l’ace di Porro (4-4) e con un altro ace, stavolta di Ishikawa, sigla il break del 7-5. Un mani out di Kaziyski regala anche il 9-6, ma dopo il time out di Anastasi cambia tutto: muri di Brizard e Simon e ace dello stesso palleggiatore per il pareggio (9-9). Un altro muro di Simon vale il 10-11 e stavolta è Piazza a fermare il gioco. Si procede punto a punto, con Milano che rimette la testa avanti sul 14-13 grazie al muro di Loser e poi trova un altro break: errore di Lucarelli e muro di Vitelli su Romanò per il 18-15 che manda Piacenza al time out. Al rientro un altro block vincente del centrale dà il più 4 all’Allianz, ma l’errore di Kaziyski riavvicina gli ospiti (20-18). Il neoentrato Dirlic ristabilisce subito il vantaggio (22-18), ma poi con un appoggio sbagliato regala il 23-21; Caneschi ne approfitta riportando la Gas Sales a meno 1 ed è time out per Piazza. Ishikawa però con il mani out si procura due set point e Romanò colpisce l’asticella concedendo il 25-22.

    2° SET – Piacenza parte ancora forte con attacco e muro di Simon (0-2), ma stavolta riesce a mantenere il vantaggio e allungare sul 4-7 con Caneschi e Leal, spingendo Piazza al time out. Romanò sale in cattedra prima con il muro del 6-10 su Ishikawa, poi con due attacchi consecutivi per il 7-12: l’allenatore di casa corre ai ripari inserendo Mergarejo, ma arriva anche l’ennesimo muro di Simon e il time out è inevitabile. Al rientro Catania regala il punto del 7-14, ma Ishikawa riavvicina i suoi con un turno di servizio killer (10-14) e anche Anastasi decide di fermare il gioco. La serie però continua con altre due battute vincenti, trasformate in punto da Mergarejo, e Milano torna sotto (12-14). Romanò prova il controbreak con il muro su Mergarejo (12-16), Reggers risponde a sua volta con un block vincente (14-16). Altro muro di Vitelli su Leal per il meno 1 (16-17) e time out Piacenza. Ci pensa Lucarelli a riportare avanti gli emiliani con due attacchi di fila (16-20), ed è sempre lui a mantenere il vantaggio (17-21, 19-23). Reggers ci prova, ma un muro di Simon su Reggers e un ace del cubano chiudono i conti (20-25).

    3° SET – Invariati i sestetti di partenza. Stavolta è Milano a trovare il primo break con Reggers (4-2), ma dal 6-4 Piacenza pareggia e sorpassa proprio con un attacco out del belga: Piazza chiama time out sul 6-7. Un muro di Leal su Kaziyski manda avanti Piacenza (7-9) e sul 9-10 il bulgaro lascia ancora il posto a Mergarejo. Porro e Ishikawa confezionano la nuova parità (11-11), ma il controbreak ospite con Brizard e l’errore del giapponese vale l’11-14. Entra Dirlic e va subito a segno a muro (13-14); un millimetrico ace di Leal porta però la Gas Sales sul 14-17 e Piazza ferma il gioco. Lo stesso Leal però spara out il “rigore” del 16-17 e, dopo il time out di Anastasi, arriva anche il pareggio con l’ace di Dirlic. Rimonta cancellata in pochi secondi da Robertlandy Simon con un attacco vincente e due ace consecutivi: 17-20. Milano non smette di provarci (20-22), ma stavolta la Gas Sales non si fa riavvicinare e resiste anche al servizio di Ishikawa: Simon si guadagna tre set point e Lucarelli sfrutta subito il primo a muro (21-25).

    4° SET – Milano conferma Mergarejo e Dirlic nel sestetto titolare, ma il protagonista assoluto in avvio è Lucarelli: prima firma il break dell’1-3, poi con 6 punti consecutivi (3 attacchi e 3 ace) fa volare i suoi sul 2-10 costringendo Piazza a giocarsi entrambi i time out e a cambiare la diagonale con Zonta e Reggers. Milano tira a mille la battuta nel tentativo di recuperare, ma è Piacenza a trovare altri ace con Romanò (4-13) e Leal (5-15). Non si arrendono Vitelli e Mergarejo, che firmano un break di 4-0 per l’11-16, e Anastasi deve fermare tutto. Al rientro la Gas Sales Bluenergy risponde con un parziale di 0-6 sul servizio di Brizard e chiude definitivamente i conti: l’ultimo punto della partita lo mette a segno Romanò (14-25).

    Allianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-22, 20-25, 21-25, 14-25)Allianz Milano: Kaziyski 6, Mergarejo 6, Starace ne, Zonta, Catania (L), Vitelli 8, Reggers 13, Loser 5, Innocenzi ne, Piano ne, Ishikawa 17, Porro 3, Colombo (L), Dirlic 4. All. Piazza.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Hoffer (L) ne, Recine ne, Gironi, Alonso ne, Brizard 5, Lucarelli 19, Leal 13, Scanferla (L), Ricci ne, Simon 17, Andringa, Romanò 12, Caneschi 6, Dias ne. All. Anastasi.Arbitri: Florian e Cerra.Note: Spettatori 3018. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, attacco 42%, ricezione 33%-14%, muri 9, errori 25. Piacenza: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 47%, ricezione 28%-17%, muri 14, errori 18.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

  • in

    Trento concede il bis: a Modena termina 3-2

    La serie dei quarti di finale Play Off Scudetto Credem Banca 2024 prosegue ancora nel segno dell’Itas Trentino. A quattro giorni di distanza dalla bella e perentoria vittoria di gara 1, questo pomeriggio i Campioni d’Italia hanno concesso il bis anche al PalaPanini di Modena, assicurandosi per 3-2 anche il secondo atto del confronto al meglio delle cinque sfide sulla Valsa Group. Un risultato che porta la squadra di Fabio Soli con merito sul 2-0, ad una sola vittoria dalla possibile qualificazione alle Semifinali del tabellone che assegna lo scudetto maschile.

    Per guadagnarsi tre occasioni per chiudere il conto (la prima fra una settimana a Trento), Podrascanin e compagni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, riuscendo a risalire in una situazione di punteggio che, dopo un primo set autoritario, si era via via sempre più complicata. Il secondo parziale perso ai vantaggi aveva infatti fatto spostare chiaramente l’ago della bilancia verso il versante emiliano, con la Valsa diventata assoluta padrona del campo nel corso del terzo periodo.

    Sotto 1-2, con un set perso nettamente 15-25, i tricolori sono stati però in grado di voltare pagina, vincendo con personalità il quarto set e ribaltando un 9-12 in 15-13 nel corso di un successivo tie break al cardiopalma. Recupero e affermazione allo sprint sulla linea del traguardo che porta la firma in calce di Michieletto (best scorer trentino con 20 punti, il 53% in attacco, due muri ed altrettanti ace), decisivo col suo turno al servizio sul 13-13 della quinta frazione (un punto diretto ed un errore a rete di Rinaldi propiziato da ricezione staccata), di Lavia (16 col 52%) e del roccioso muro visto questo pomeriggio in Emilia, andato a segno ben 16 volte (6 di Kozamernik e 3 di Podrascanin). Prova tutto cuore e grinta anche per Acquarone (sempre più a suo agio in campo), Laurenzano e Rychlicki (15).

    Gli starting six scelti dai due allenatori ricalcano fedelmente quelli già utilizzati quattro giorni prima alla ilT quotidiano Arena: l’Itas Trentino si presenta con Acquarone in regia e Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano nel ruolo di libero. La Valsa Group Modena riparte da Bruno alzatore, Davyskiba opposto, Juantorena e Rinaldi laterali, Sanguinetti e Stankovic al centro, Gollini libero.

    La partenza dei tricolori è ottima grazie a Michieletto e Rychlicki, tanto da costringere Giuliani ad interrompere il gioco sul 8-4. Alla ripresa, Juantorena suona la carica e offre di fatto quasi da solo la parità a quota 11, ma è un equilibrio precario perché Trento torna a correre con Lavia e Kozamernik (16-13 e 19-16). Anche in questo caso i locali risalgono la china sino al 21-21; nel momento più difficile, l’Itas Trentino ritrova lo smalto dei momenti migliori in fase di break point e con Michieletto accelera ancora (24-21), prima di chiudere il set con un primo tempo di Podrascanin in corrispondenza del 25-22.

    Subito equilibrato il secondo parziale, in cui Modena prova a scappare più volte ma viene puntualmente ripresa dai Campioni d’Italia che sull’11-10 operano il sorpasso e provano a loro volta a correre via con gli ace di Rychlicki (su Gollini) e Michieletto (su Rinaldi) per il 15-12. La Valsa Group non demorde e con Rinaldi e Juantorena prima pareggia i conti a quota 19 e poi mette la freccia 20-21. Si va allo sprint, con gli ospiti sempre ad inseguire ma a lottare col coltello fra i denti sino al 26-26. Alla quarta palla set i locali chiudono i conti e si portano sull’1-1 grazie ad una invasione a rete di Acquarone (26-28).

    Sull’onda dell’entusiasmo Modena parte alla grande (2-6 e 2-8), creandosi di fatto subito, con servizio e contrattacco, il gap in grado di portarla avanti 2-1 nel computo dei set. Lo si capisce quando la Valsa Group vola sul 5-13 con Juantorena grande protagonista e poi anche sull’8-18, momento in cui Soli decide di far rifiatare tutto il suo trio di palla alta. Il parziale si chiude in fretta, già sul 15-25, ma c’è tempo per vedere quattro punti personali del neoentrato Magalini, che si mette in bella evidenza al servizio e in pipe, mentre Cavuto (100^ in gialloblù) viene fermato due volte a muro.

    Nel quarto parziale Trento torna a giocare come sa e trova in fretta un promettente vantaggio ispirato dai muri di Podrascanin e Kozamernik (9-7) e dai contrattacchi di Michieletto (13-10). Nella seconda parte del periodo ’efficacia a rete di Lavia e la costanza di Michieletto proiettano gli ospiti sul 19-15 e poi 22-17, che di fatto avvia la contesa verso il tie break che diventa effettivo sul servizio in rete di Davyskiba (25-19).

    Il quinto set si gioca in equilibrio sino al 7-7, poi la Valsa Group accelera con Sanguinetti (ace per il 7-9) e Davyskiba (9-11). Trento va sotto di tre (9-12), ma non molla: con Rychlicki al servizio risale sino al 12-12 e poi mette la freccia con un ace di Michieletto (14-13). L’errore in diagonale di Rinaldi vale il 3-2 sul 15-13, alla prima palla match.

    “Non era né facile né scontato risalire dalla situazione di punteggio in cui ci siamo trovati dopo il terzo set e poi nel tie break, ma ce l’abbiamo fatta – ha spiegato l’allenatore Fabio Soli al termine della partita – . Alla vigilia avevamo tante aspettative per questa partita, ma oggi è arrivata l’ennesima conferma che, nei Play Off in particolar modo, le sfide bisogna giocarle sino in fondo e che qui a Modena tutto è completamente diverso. Dopo un buon avvio siamo andati in difficoltà, esattamente come era accaduto al PalaPanini nella partita di regular season di dicembre, ma stavolta abbiamo messo in campo un cuore davvero emozionante. Siamo riusciti a compattarci e a trovare le energie mentali per portare a casa una vittoria fondamentale. Serviva un’impresa non comune e l’abbiamo centrata”.

    Valsa Group Modena-Itas Trentino 2-3 (22-25, 28-26, 25-15, 19-25, 13-15)VALSA GROUP: Bruno 2, Juantorena 17, Stankovic 2, Davyskiba 21, Rinaldi 16, Sanguinetti 7, Gollini (L); Boninfante, Sapozhkov 1, Brehme 12. N.e. Pinali G., Pinali R., Federici (L), Sighinolfi. All. Alberto Giuliani.ITAS TRENTINO: Lavia 16, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 20, Podrascanin 9, Acquarone 1, Laurenzano (L); Nelli, Garcia, Cavuto, Magalini 4. N.e. D’Heer, Pace, Berger. All. Fabio Soli.ARBITRI: Zavater di Roma e Vagni di Perugia.DURATA SET: 30’, 34’, 27’, 29’, 20’; tot 2h e 20’.NOTE: 3.847 spettatori, incasso non comunicato. Valsa Group: 12 muri, 4 ace, 26 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 54% (38%) in ricezione. Itas Trentino: 16 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, errori azione, 47% in attacco, 51% (37%) in ricezione. Mvp Michieletto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO