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    Finale Play-Off 5° posto, Milano sfida Verona. Barotto: “Faremo di tutto per prenderci l’Europa”

    E’ l’ultimo appuntamento stagionale della SuperLega Credem Banca per Allianz Milano. Dopo l’assegnazione dello Scudetto, gli appassionati del massimo campionato di volley tricolore hanno però ancora una partita da vivere e vedere e, guarda caso, si gioca nel tempio indiscusso della pallavolo italiana, il PalaPanini di Modena. 

    Sabato 10 maggio alle 17.30 per la finale del Play Off 5° Posto si affrontano la Valsa Group Modena e Allianz Milano (diretta DAZN e VBTV). Meneghini e canarini hanno avuto ragione in semifinale rispettivamente di Verona e Padova. In palio c’è l’ultimo posto per una competizione europea, la Challenge. Le altre italiane di coppa per la stagione 2025-26 saranno Trento, Civitanova e Perugia in Champions e Piacenza in Cev Cup.

    La squadra del presidente Fusaro, può ora prendersi il pass per l’Europa, per quella Challenge che si è già messa in bacheca nel 2021. Allianz Milano nelle due ultime stagioni ha sempre partecipato a una competizione europea, nel 2023-24 alla Coppa Cev e nel 2024-25 alla Champions, che vivrà dal 16 al 18 maggio a Lodz in Polonia il suo epilogo.

    In Final Four, ricordiamo, con Perugia e Wiegiel ci sono anche due squadre che solo per un paio di palloni, in partite giocate “in trasferta” a Busto Arsizio, hanno sbarrato la strada a Allianz Milano nella massima competizione europea per club: l’Halkbank di Ankara e il Warta Zawiercie. Ora però l’Europa passa dal PalaPanini contro Modena che nella sua storia è stata capace di vincere 4 Coppe dei Campioni, 5 Coppe Cev (l’ultima nel 2023), 1 Challenge, 3 Coppe delle Coppe (trofeo non più disputato) e 1 Supercoppa Europea.

    Gli ingredienti per un duello di alto livello ci sono tutti insomma. Un match carico di emozioni anche per diversi giocatori su entrambi i fronti della rete. Per qualcuno sarà l’ultima sfida con la maglia di Milano e di Modena, per uno, e che uno, il capitano di Allianz Milano Matteo Piano, sarà proprio l’ultima partita. Difficile pensare a un finale più bello per Piano, contro la squadra con cui ha giocato dal 2014 al 2017, gli anni dell’argento di Rio e del bronzo europeo in nazionale.

    Era stata sempre contro Modena, all’Allianz Cloud nell’ultima di stagione regolare, la partita-tributo a Piano, con il ritiro della maglia numero 11. Anche gli altri due ex della gara sono di peso, ovvero Paolo Porro giovanissimo protagonista in maglia emiliana e coach Roberto Piazza, sulla panchina di Modena nel 2016/17, cioè prima della sua seconda avventura in Polonia e l’atterraggio a Milano in una carriera incredibile iniziata 33 anni fa a Parma come vice di Bebeto.

    I precedenti tra le due squadre sono 32 (9 successi Allianz Milano, 23 successi Valsa Group Modena). Nella stagione in corso siamo sul 2-1 per Modena. Nella storia dei Play Off 5° posto si tratta della partita numero 4. A parte la vittoria della squadra di coach Giuliani per 3-0 lo scorso 13 aprile, Modena e Milano si sono affrontate nella stagione 2020/21, nel gironcino il 3 aprile 2021 si impose Allianz Milano al PalaPanini 3-1, in finale per l’accesso in Challenge, la Valsa Group Modena sempre 3-1, era il 25 aprile 2021 si giocò all’Allianz Cloud.

    In casa Allianz Milano, il bomber Ferre Reggers è a -9 attacchi vincenti ai 100 in questo Play Off 5° posto, – 30 punti ai 1.200 e 24 attacchi vincenti ai 1.000 in carriera. Il belga, dopo aver chiuso la stagione regolare al 2° posto tra i “marcatori” con 353 punti dietro Keita con 400, chiuderà almeno con l’argento anche tra i bomber della post season con i suoi 180 punti attuali dietro i 212 di Michieletto.

    Tommaso Barotto presenta così il match di sabato al PalaPanini: “L’ultima partita di quest’anno rappresenta un traguardo molto importante, perché chi vince si garantisce un posto in Europa. Noi faremo di tutto per andarcelo a prendere. In questo Play Off 5° posto abbiamo avuto una partenza un po’ complicata proprio con Verona e poi Modena, ma ci siamo saputi anche riprendere al meglio inanellando una serie di quattro vittorie consecutive contro Cisterna, Grottazzolina, Padova e in semifinale nella rivincita in casa contro Rana Verona. Andremo al PalaPanini per dare tutte le energie che abbiamo, per vincere e portaci a casa la qualificazione in Challenge, che sarebbe il miglior regalo per la nostra società e i nostri tifosi”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto, i numeri di Gara 4: Nikolov top scorer e Michieletto MVP

    Nella sfida che ha fatto esplodere la festa Scudetto dell’Itas Trentino, a prendersi la palma di top scorer di Gara 4 delle Finali è stato Aleksandar Nikolov, martello della Lube e autore di 23 punti spalmati nei cinque set di gioco. Lo schiacciatore bulgaro, inoltre, è risultato il migliore anche per attacchi punto vincenti (18). Alle spalle del classe 2003 della Lube, a livello di punti realizzati, Alessandro Michieletto, Credem Banca MVP delle Finali, con 22 sigilli, e Mattia Bottolo, che ha chiuso con 19 punti. 

    Per Michieletto, inoltre, 4 ace, con lo schiacciatore azzurro che si è distinto al servizio soprattutto durante il secondo set. Sette atleti hanno chiuso con 2 muri vincenti mentre tra i centrali prova prolifica di Giovanni Gargiulo, lato Lube, con 9 punti totali. Tra i palleggiatori, invece, 6 i punti di Mattia Boninfante, regista dei cucinieri.

    Nota di merito per Alessandro Michieletto, l’unico giocatore che, nella sola fase Play Off, ha saputo superare quota 200 punti, chiudendo la sua post-season con 212 punti realizzati. 

    Gara 4 Finali – Play Off SuperLega Credem BancaCivitanova – Trento 2-3(25-21, 26-28, 17-25, 25-20, 9-15)

    Il Set più Lungo: 00.362° Set (26-28) Cucine Lube Civitanova – Itas TrentinoIl Set più Breve: 00.271° Set (25-21) Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino3° Set (17-25) Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino4° Set (25-20) Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino

    I TOP di SQUADRAAttacco: 54.5%Itas TrentinoRicezione: 21.3%Cucine Lube CivitanovaMuri Vincenti: 8Cucine Lube CivitanovaPunti: 78Cucine Lube CivitanovaBattute Vincenti: 10Itas Trentino

    I TOP INDIVIDUALIPunti: 23Aleksandar Nikolov (Cucine Lube Civitanova)Attacchi Punto: 18Aleksandar Nikolov (Cucine Lube Civitanova)Servizi Vincenti: 4Alessandro Michieletto (Itas Trentino)Muri Vincenti: 2Aleksandar Nikolov (Cucine Lube Civitanova)Alessandro Michieletto (Itas Trentino)Flavio Resende Gualberto (Itas Trentino)Giovanni Maria Gargiulo (Cucine Lube Civitanova)Jan Kozamernik (Itas Trentino)Mattia Boninfante (Cucine Lube Civitanova)Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova)Punti (Centrali): 9Giovanni Maria Gargiulo (Cucine Lube Civitanova)Punti (Palleggiatori): 6Mattia Boninfante (Cucine Lube Civitanova)

    CREDEM BANCA MVP FINALI SCUDETTOAlessandro Michieletto (Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino).

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Scudetto a Trento, Medei e Balaso (Civitanova): “Il nostro progetto è solo all’inizio”

    Per la seconda volta in tre anni il sogno tricolore dei biancorossi si infrange nella Finale Play Off SuperLega Credem Banca sotto i colpi dell’Itas Trentino. La Cucine Lube Civitanova cade in casa al tie break (25-21, 26-28, 17-25, 25-20, 9-15) nel quarto round della resa dei conti e deve osservare tra le mura amiche la passerella trionfale dei rivali, capaci di imporsi nel primo, nel terzo e nel quarto match della serie. Un’incompiuta che fa il paio con la Finale di Challenge Cup 2025, così come la festa trentina ricorda quella del Lublin all’Eurosuole Forum. Capitan Balaso e compagni pagano a caro prezzo il terzo stop interno dopo quelli patiti nei Quarti Play Off con l’Allianz Milano e in Semifinale con la Sir Susa Vim Perugia. 

    Il collettivo marchigiano termina il suo cammino a testa alta, conscio di aver lottato fino in fondo nelle quattro competizioni disputate, con un bilancio più che positivo per una squadra rivoluzionata: il trionfo in Del Monte® Coppa Italia SuperLega, gli argenti nel campionato di SuperLega Credem Banca e in Challenge Cup, il quarto posto al Mondiale.

    Giampaolo Medei (allenatore): “Innanzitutto voglio fare i complimenti a Trento, che ha disputato una splendida serie di Finale e a mio giudizio, parlando più in generale, si è sicuramente dimostrata la squadra più forte in questi Play Off, meritando lo scudetto. Noi stasera abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, potevamo fare sicuramente meglio, anche se la squadra è stata brava a tornare in carreggiata dopo aver perso il secondo set in quella maniera, con quell’incredibile turno al servizio di Michieletto. I ragazzi sono stati bravi ad allungare la partita fino al quinto set, ma ribadisco che i nostri avversari oggi hanno avuto qualcosa in più rispetto a noi. Sono comunque orgoglioso di questa Lube, per la partita di stasera e per quanto è riuscita a fare in questa stagione. Dobbiamo essere tutti orgogliosi del lavoro svolto. Mi ricordo molto bene da dove siamo partiti, ricordo benissimo l’alone di diffidenza intorno a squadra, ma anche le tante emozioni che abbiamo vissuto tutti insieme in Coppa Italia, in Challenge Cup e anche in campionato. Ringrazio tantissimo i nostri meravigliosi tifosi per il loro supporto, con cui quest’anno abbiamo avuto un legame molto forte, sono stati fantastici e il loro entusiasmo che si è riacceso durante i Play Off è davvero importante”.

    Fabio Balaso: “Non è andata come speravamo, ma credo che per noi sia stata comunque una stagione straordinaria. Non penso che all’inizio fossero in molti a credere che potesse andare così, con una Coppa Italia in bacheca e altre due Finali per il titolo disputate. In casa abbiamo perso soltanto tre partite in tutta la stagione, tutti hanno dato il massimo e tutti meritano un applauso, a partire dalla squadra, passando per lo staff e la società, fino ai tifosi, che non ci hanno fatto mai mancare il loro sostegno. Ci siamo allenamenti duramente ogni giorno, abbiamo superato dei momenti difficili, possiamo essere soddisfatti e fieri di noi stessi. Questo progetto è solo all’inizio e spero che ci porterà tanti altri grandi risultati in futuro”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Albo d’oro Superlega: Trento vince il suo sesto scudetto, il secondo in tre anni

    L’Itas Trentino sale a quota 6 scudetti nella sua storia: 2007/08, 2010/11, 2012/13, 2014/15, 2022/23, 2024/25 le stagioni che le hanno regalato il tricolore. Per i dolomitici si tratta dunque del secondo successo nelle ultime tre stagioni. Nella classifica delle squadre più scudettate Modena resta ancora irraggiungibile a quota 12.

    L’Albo d’oro aggiornato al 79° Scudetto 

    1946  Robur Ravenna1947  Robur Ravenna1948  Robur Ravenna1949  Robur Ravenna1950  Ferrovieri Parma1951  Ferrovieri Parma1952  Robur Ravenna1953  Minelli Modena1954  Minelli Modena1955  Minelli Modena1956  Crocetta Modena1957  Avia Pervia Modena1958  Ciam Villa D’Oro Modena1959  Avia Pervia Modena1960  Avia Pervia Modena1961  Ciam Villa D’Oro Modena1962  Interauto Avia Pervia Modena1962/63  Avia Pervia Modena1963/64  Ruini Firenze1964/65  Ruini Firenze1965/66  Virtus Bologna1966/67  Virtus Bologna1967/68  Ruini Firenze1968/69  Pallavolo Parma1969/70  Panini Modena1970/71  Ruini Firenze1971/72  Panini Modena1972/73  Ruini Firenze1973/74  Panini Modena1974/75  Ariccia1975/76  Panini Modena1976/77  Federlazio Roma1977/78  Paoletti Catania1978/79  Klippan Torino1979/80  Klippan Torino1980/81  Robe di Kappa Torino1981/82  Santal Parma1982/83  Santal Parma1983/84  Kappa Torino1984/85  Mapier Bologna1985/86  Panini Modena1986/87  Panini Modena1987/88  Panini Modena1988/89  Panini Modena1989/90  Maxicono Parma1990/91  Il Messaggero Ravenna1991/92  Maxicono Parma1992/93  Maxicono Parma1993/94  Sisley Treviso1994/95  Daytona Las Modena1995/96  Sisley Treviso1996/97  Las Daytona Modena1997/98  Sisley Treviso1998/99  Sisley Treviso1999/00  Piaggio Roma2000/01  Sisley Treviso2001/02  Daytona  Modena2002/03  Sisley Treviso2003/04  Sisley Treviso2004/05  Sisley Treviso2005/06  Lube Banca Marche Macerata2006/07  Sisley Treviso2007/08  Itas Diatec Trentino2008/09  Copra Nordmeccanica Piacenza2009/10  Bre Banca Lannutti Cuneo2010/11  Itas Diatec Trentino2011/12  Lube Banca Marche Macerata2012/13  Itas Diatec Trentino2013/14  Cucine Lube Banca Marche Macerata2014/15  Energy T.I. Diatec Trentino2015/16  DHL Modena2016/17  Cucine Lube Civitanova2017/18  Sir Safety Conad Perugia2018/19  Cucine Lube Civitanova2019/20  NON ASSEGNATO2020/21  Cucine Lube Civitanova2021/22  Cucine Lube Civitanova2022/23  Itas Trentino2023/24  Sir Susa Vim Perugia2024/25 Itas Trentino

    (fonte: Legavolley) LEGGI TUTTO

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    Scudetto Superlega: le squadre, i giocatori e gli allenatori più vincenti

    Itas Trentino Campione d’italia 2024/2025. Per la diciottesima volta è la squadra prima classificata in Regular Season a vincere lo Scudetto. Per quindici volte (di cui quattro consecutive nelle ultime stagioni), era stata invece la formazione seconda classifica a laurearsi Campione d’Italia.

    Le società Campioni d’ItaliaSesto titolo per Trentino Volley

    12     Modena (Panini – Daytona – Pall. Modena – Volley Modena) (69/70, 71/72, 73/74, 75/76, 85/86, 86/87, 87/88, 88/89, 94/95, 96/97, 01/02, 15/16)9     Volley Treviso (93/94, 95/96, 97/98, 98/99, 00/01, 02/03, 03/04, 04/05, 06/07)7     Lube Volley (05/06, 11/12, 13/14, 16/17, 18/19, 20/21, 21/22)6     Porto Robur Costa Ravenna (Robur 1946, 1947, 1948, 1949, 1952; Porto 90/91), Trentino Volley (07/08, 10/11, 12/13, 14/15, 22/23, 24/25)5     Avia Pervia Modena (1957, 1959, 1960, 1962, 1963); Parma Volley Ball (81/82, 82/83, 89/90, 91/92, 92/93); Ruini Firenze (63/64, 64/65, 67/68, 70/71, 72/73)4     Cus Torino (78/79, 79/80, 80/81, 83/84)3     Minelli Modena (1953, 1954, 1955); Villa d’Oro Modena (1956, 1958, 1961)2     Ariccia (74/75, 76/77); Virtus Bologna (65/66, 66/67); Ferrovieri Parma (1950, 1951); Sir Safety Umbria Volley Perugia (17/18, 23/24);1     Zinella Bologna (84/85); Pallavolo Catania (77/78); Pallavolo Parma (68/69); Copra Volley Piacenza (08/09); Piemonte Volley Cuneo (09/10); Roma Volley(99/00)

    Gli allenatori Campioni d’ItaliaPrimo successo per Fabio Soli

    8       Anderlini (1957, 1959, 1960, 1962, 62/63, 69/70, 71/72, 73/74); Bagnoli D. (94/95, 96/97*, 97/98, 98/99, 02/03, 03/04, 04/05, 06/07)5       Bellagambi (63/64, 64/65, 67/68, 70/71, 72/73), Costa (1946, 1947, 1948, 1949, 1952),  Lorenzetti (01/02, 08/09, 15/16, 22/23, 23/24),4       Montali (89/90, 93/94, 95/96, 99/00), Prandi (78/79, 79/80, 80/81, 83/84), Stoytchev (07/08, 10/11, 12/13, 14/15); Velasco (85/86, 86/87, 87/88, 88/89)3       Blengini (16/17, 20/21, 21/22), Del Chicca (1950, 1951, 68/69), Giuliani (09/10, 11/12, 13/14), Leonelli (1953, 1954, 1955), Vignoli (1956, 1958, 1961)2       Bebeto (91/92, 92/93), De Giorgi (05/06, 18/19), Federzoni (65/66, 66/67), Mattioli (74/75, 76/77*), Piazza Claudio (81/82, 82/83)1       Bernardi (17/18), Bertoli (96/97*), Ferretti Andrea (76/77*), Lozano (00/01), Pittera (77/78), Ricci (90/91), Skorek (75/76), Soli (24/25), Zanetti (84/85).

    * due squadre con due primi allenatori. Nel 1996/97 Franco Bertoli siede in panchina a Modena per metà stagione a causa di un incidente occorso a Daniele Bagnoli.

    I giocatori più ‘scudettati’9       Bernardi, Zanetti G.8       Vullo7       Bertoli, Cantagalli, Cisolla, Gardini, Tedeschi, Zanetti P.6       Bracci, Farina, Gravina, Juantorena, Kovar, Papi, Tencati, Vaccari5       Borghi, Cavazzuti, Cavezzali, Colaci, Dall’Olio, Dametto, Federzoni, Gambi, Gazzi, Giani, Kaziyski,  Mattioli, Mazzi S., Nencini, Passani, Salemme, Vermiglio4       Baccarini, Barone A., Blangè, Birarelli, Fabbri, Fangareggi M., Giovenzana, Ghiretti, Goldoni, Fei, Lanfranco, Lorenzetti, Lucchetta A., Mescoli, Montanari, Montorsi, Morandi R., Nannini, Pini G., Rebaudengo P., Podrascanin, Sibani, Stankovic, Tazzari, Tenti3       Anzani, Barbieri, Balaso, Bari, Bellini, Borgna, Borelli, Bortolomasi, Braglia, Buzzega, Corsano, Cuoghi, De Cecco, Decio, Della Lunga, Della Volpe, Diamantini, Erricchiello, Fanfani, Fomin, Galigani, Gasparini, Giannelli, Giannellini, Giaroni, Giretto, Governatori, Marchisio, Martelli, Merlo, Monopoli, Morandi E., Parodi, Pilotti, Radicioni, Sabbatini, Saragoni, Scianti, Simon, Sokolov, Tofoli, Van De Goor, Vezzani, Zanasi, Zaytsev, Zwerver2       Adani, Aiello, Angelelli, Babini, Barbaro, Bianchini, Bigoni, Billi, Bonaccini, Boninfante, Bordini, Botti, Bovolenta, Bravi, Burgsthaler, Candellaro, Cappi, Carlao, Carretti A., Casadei, Casadio C., Casoli, Cester, Colasante, Coletti, Corradi, Cremonese, Cuminetti, Dal Zotto, Del Bimbo, Desiderio, Dineikin, Di Coste, Djuric, Estasi, Ferramola, Flavio, Follador, Forghieri, Fortunato, Fratini, Garcia Fernandez, Gnudi, Grbic N., Gustavo, Henno, Jeroncic G., Kim, Lanza, Laraia, Laurenzano, Lavia, Leal, Lecci A., Lecci P., Lucchetta P., Magnetto, Mamini, Mantovani, Marchesini, Matteucci, Mazzanti, Mazzucca D., Mazzucca P., Michieletto A., Michieletto R., Morigi, Mossa De Rezende, Nardini, Negri, Nelli, Nemec R., Nikolov V., Ninfa, Paparoni, Pelissero, Perotti, Pesaresi, Pietranera, Pippi D., Pistolesi, Prati, Quiroga R., Rychlicki, Rosori, Righi, Sala, Salomone, Santuz, Sbertoli, Scardino, Severi, Sintini, Solé, Sozza, Squeo, Stokr, Tagliatti, Ubaldi, Ugolotti, Vannucci, Vassallo, Vecchi, Venturi, Vieira de Oliveira, Visentin, Yant, Zipoli, Zobbi, Zorzi, Zuppiroli, Zygadlo.1       Abdalla, Acquarone, Agazzi, Albertini, Alessandro, Allegretti, Anderlini, Andric, Ariagno, Ariaudo, Arletti, Arnaud, Atanasijevic, Ball, Ballini, Baranowicz, Barberini, Barbieri Cesare, Bartha, Bazzani, Bednaruk, Bellagambi, Belletti, Belmonte, Ben Tara, Berger A., Berger M., Bertesi, Berto, Bettelli, Betti, Bevilacqua, Bevini, Biribanti, Bjelica, Bonaveggi, Bonaspetti, Bondi, Bossi, Brandimarte, Bratoev V., Bravo, Bristot, Buffagni, Bulfon, Bulgarelli, Campanari, Cantagalli Diego, Caporale, Caricato, Carmagnini, Carretti Leonardo, Castagna, Castellano, Cavaliere, Cavuto, Cebulj, Cesarini, Christenson, Chrtiansky Jr., Corvetta, De Giorgi, Del Chicca, De Luigi, Dennis, Depalma E., Depalma N., De Rocco, D’Heer, D’Hulst, Di Bernardo, Di Franco, Donadio, Dozzo, Dramis, Dunnes, Durante, Dzavoronok, Ercole, Exiga, Falaschi, Fanton, Fazzi, Fedrizzi, Ferrarini G., Ferrari (Parma 1951), Ferrari Giuseppe, Ferretti, Ferri, Francini, Frosini, Gabbuggiani, Galli, Gallotta, Garcia Pires Ribeiro, Gaspar, Gazza, Gemmi, Geric, Gianassi, Gibertini, Giombini, Grassano, Grassellini, Graziani, Grbic V., Grebennikov, Greco, Guariglia, Guidetti A., Guidetti P., Guidotti, Gustafsson, Hadrava, Held, Hernandez Ihosvany, Hernandez Osvaldo, Herpe, Herrera, Horstink, Hovland, Insalata, Janetti, Kaliberda, Karipidis, Kato, Kilgour, Kiraly, Klok, Koudelka, Kovacevic, Kozamernik, Kral, Kurek, Iakovlev, Jeroncic R., Lampariello, Larizza, Lasko, Laurila, Leon, Leonardi, Leone, Lisinac, Lucchetta P.L., Lucarelli S., Magalini, Magini, Marchesini D., Marchi, Mambelli, Margutti, Marshall, Martinez, Martini, Masciarelli, Massari, Mastrangeli, Mastrangelo, Mazzanti, Mazzeo, Mazzi F., Mazzoleni Antonio, Mazzone T., Mengoni, Meoni, Messori, Miljkovic, Minelli, Mistoco, Mlyakov, Morandi Francesco, Moretti, Moscati, Musil, Nassi, Negrao, Nemec M., Ngapeth E., Nikic, Novotny, Nuti, Omrcen, Pace, Pajenk, Pampel, Paolucci, Patriarca Giuseppe, Patriarca Stefano, Pecori, Peda, Pellacani, Perdinanzi, Petric, Piano, Piazzini, Pieri, Pietrelli, Pignatti, Piscopo, Plotnytskyi, Polidori, Rak, Rangei, Ravellino, Rebaudengo Paolo, Ricci Fabio, Rigoni, Rigressi, Roncoroni, Ropret, Rossini, Ruffinatti, Russell, Russo, Saatkamp Lucas, Sacchetti, Santana Rodrigao, Saraceni, Sartoretti A., Sartoretti L., Savani, Scarioli, Scilipoti, Scotti, Scudellari, Segnalini, Semeniuk, Sens Thiago, Sgallari, Shadchin, Shaw, Sighinolfi, Siirila, Skorek, Smargiassi, Soli, Solmi, Sottile, Spada, Storchi, Stork, Stoyanov, Svodoba, Thei, Timmons, Travica Dragan, Toscani, Uchikov, Valsania, Valsecchi, Van De Goor M., Van Walle, Veljak, Vettori, Visini, Wijsmans, Winiarski, Winters, Zaccaria, Zingaro, Zlatanov D., Zlatanov H..

    Prime in Regular Season e nei Play Off…Kappa Torino (1983/84), Panini Modena (1987/88), Il Messaggero Ravenna (1990/91), Maxicono Parma(1991/92, 1992/93), Las Daytona Modena (1996/97), Sisley Treviso (1993/94, 1998/99, 2002/03), Cucine Lube (2005/06, 2013/14, 2016/17), Itas Diatec Trentino (2007/08, 2010/11, 2012/13, 2014/15), Sir Safety Conad Perugia (2017/18) e Itas Trentino (2024/25).

    (fonte: Legavolley) LEGGI TUTTO

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    Soli, in valigia (anche) lo scudetto: l’Itas Trentino è Campione d’Italia

    La regola di Bruno Da Re si conferma ancora tale: come accaduto due anni fa con Lorenzetti, l’Itas Trentino conquista lo Scudetto, il sesto della sua storia, guidata da un allenatore già ‘salutato’ con largo anticipo, in questo caso Fabio Soli, che la passata stagione aveva vinto anche la Champions League. Avanti due a uno nella serie finale, in Gara 4 all’Eurosuole Forum i dolomitici si sono imposti sulla Cucine Lube Civitanova al termine di una battaglia a suon di ace lunga cinque set: 25-21, 26-28, 17-25, 25-20, 9-15 i parziali del match. L’ultima palla schiacciata a terra porta la firma di Kamil Rychlicki, fresco di convocazione in nazionale azzurra. Alessandro Michieletto, devastante anche questa sera, eletto più che meritatamente MVP di queste finaliEra dal lontano 2017/2018 che la prima della regular season non vinceva poi anche il titolo tricolore. Per la giovane Lube, capace quest’anno di imporsi anche in Coppa Italia e di raggiungere la finale in Challenge Cup, si trattava della settima finale scudetto nelle ultime otto edizioni disputate (campionato 2019/2020 non assegnato causa Covid).

    Starting Players – Gli starting six sono quelli attesi alla vigilia; l’Itas Trentino riparte dai sette titolari utilizzati domenica nel corso del 3-0 casalingo: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Flavio al centro, Laurenzano nel ruolo di libero completano lo schieramento titolare. La Cucine Lube recupera Bottolo lo schiera in diagonale a Nikolov in posto 4 in una formazione che prevede anche Boninfante alzatore, Lagumdzija opposto, Gargiulo e Chinenyeze al centro, Balaso libero.

    1° set – L’inizio è tutto nel segno dei padroni di casa che con Bottolo e Nikolov spingono col servizio, accelerando immediatamente (4-7, 6-9 e 9-13); Trento non si disunisce e con Michieletto al servizio (anche un ace) risale la china (12-13), ma è solo un attimo perché, dopo il time out di Medei Civitanova riparte con Lagumdzija (12-16). Soli interrompe a sua volta il gioco due volte nel giro di pochi secondi ma il divario continua ad aumentare (12-18); il finale di parziale è quindi assolutamente in controllo della Cucine Lube (18-22 e 19-24) che con Nikolov chiude i conti già sul 21-25.2° set – Dopo il cambio di campo non muta la musica, con i marchigiani che iniziano subito alla grande in battuta (1-5), costringendo i gialloblù a rifugiarsi subito in un time out. Alla ripresa, Michieletto tiene in corsa i suoi con un paio di buoni servizi (5-6), prima che Rychlicki non porti in parità il punteggio. E’ però solo un attimo perché poi la Cucine Lube riparte di slancio trovando di fatto in ogni rotazione un punto diretto (8-11, 11-15, 16-20). L’Itas Trentino prova non cedere e col muro e qualche errore avversario si riporta in scia (20-21); anche in questo caso i padroni di casa ripartono con Lagumdzjia e Boninfante (muro su Rychlicki per il 20-23). Nel momento più difficile la squadra di Soli ha però un’accelerazione improvvisa: in battuta ci va ancora Michieletto che trascina i suoi sino al 24-23; Trento deve attendere altre tre set ball per chiudere il conto sul 28-26 con un muro di Kozamernik che vale l’1-1.3° set – Sull’onda lunga del successo allo sprint del precedente parziale, l’Itas Trentino parte alla grande anche nel terzo set, con Lavia che firma due ace consecutivi per l’8-5. Civitanova con Bottolo trova in fretta la parità a quota 8 e poi ingaggia un braccio di ferro a suon di cambiopalla con i gialloblù che si interrompe solo sul 15-13 (muro vincente di Kozamernik). Michieletto in attacco offre un nuovo spunto (18-14, time out Medei). La squadra di Soli dilaga quando Sbertoli trova due ace quasi consecutivi (25-22), portandosi a casa in fretta il 2-1 esterno (25-17).4° set – I padroni di casa provano a reagire nel quarto periodo, ancora per mezzo del servizio e di Bottolo (7-9) e poi anche con il muro di Gargiulo (14-16). Lavia con un ace garantisce la nuova parità (16-16). Civitanova accelera ancora con Nikolov (18-22), ma Trento con Michieletto e Lavia cerca l’ennesima rimonta (20-22), ma poi cede sotto i colpi ancora col muro di Boninfante e Nikolov.

    5° set – Nel tiebreak non c’è storia: Trento scappa subito via a suon di ace (4-6, 5-8, 8-11) e al giro di campo inizia già a cucirsi lo scudetto sul petto. La parallela in extra rotazione di Rychlicki fa calare il sipario sulla serie finale fissando il punteggio sul 9-15.

    Cucine Lube Civitanova 2Itas Trentino 3(25-21, 26-28, 17-25, 25-20, 9-15)SERIE: 1-3Cucine Lube Civitanova: Bottolo 19, Chinenyeze 7, Lagumdzija 8, Nikolov 23, Gargiulo 9, Boninfante 6, Loeppky 0, Bisotto 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Dirlic 6. N.E. Tenorio, Orduna, Podrascanin. All. Medei.Itas Trentino: Kozamernik 7, Sbertoli 2, Michieletto 22, Resende Gualberto 8, Rychlicki 12, Lavia 13, Garcia Fernandez 0, Laurenzano (L), Bartha 0, Acquarone 0. N.E. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli.Arbitri: Zavater, Simbari, Carcione.Note – durata set: 27′, 36′, 27′, 27′, 18′; tot: 135′.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Antoine Brizard saluta Piacenza: “Tante critiche, tanto amore. Tante delusioni, tante gioie”

    È arrivato il momento dei saluti per il capitano della Gas Sales Bluenergy. Antoine Brizard lascia Piacenza dopo quattro stagioni e una Coppa Italia conquistata proprio con la maglia biancorossa.

    In un post pubblicato sul suo profilo Instagram il regista francese ha rivolto un pensiero a compagni, società e tifosi che lo hanno accolto e la hanno fatto sentire uno di famiglia sin dal 2021.

    Queste le parole condivise da Brizard: “4 anni… Il mio viaggio a Piacenza è finito.Tante critiche, tanto amore. Tante delusioni, tante gioie.Non sono stati quattro anni facili o riposanti però è stato un bel percorso. Sono cresciuto tantissimo con tutti voi. Tante persone incontrate. Amici e ricordi per la vita.Grazie a voi ragazzi per quest’anno. Non siamo riusciti a portare il risultato che volevamo però abbiamo creato tutti insieme un bellissimo gruppo e ne sono orgoglioso.Grazie ai tifosi, la società e il palabanca per quest’ultimo saluto emozionante.Un abbraccio a tutti quelli che non ho potuto salutare prima di andare via.A presto ❤️🤍“ LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Battere Perugia è stato epico. Finale scudetto? Equilibrata. E su Boninfante dico che…”

    Nel lungo tira e molla emotivo della vita, Santi Orduna ha scelto di essere dalla parte di chi non arretra di un millimetro. Forse sarà per questo che quando lo vedi a quasi 42 anni entrare in campo, sfidare a muso duro la Superlega, pensi che il suo lo sappia fare con un atteggiamento unico nel suo genere. Sembra ancora quello che appena arrivato dal campionato spagnolo, esordisce a Catania in A2 diciotto anni fa. È sempre colui che gli avversari soffrono, capacissimi di odiarne i giochi mentali sotto rete. Dicono sia uno dei più impavidi, insopportabili e forti palleggiatori che abbiano calcato i parquet nostrani. Personalmente lo conosco da quindici anni e sentire o vedere i suoi avversari andare sotto per il suo gioco e per il suo carisma mi fa molto sorridere e per la qual cosa mi compiaccio molto, perché ricordo ancora un suo Ravenna-Perugia di qualche anno fa in cui davanti ad un palazzetto ravennate pienissimo, si caricò la squadra alle sue spalle e vinse una gara impossibile, stupendo un’intera Sir Safety Perugia, che anche quest’anno ha contribuito, assieme alla sua Lube a far soffrire e non poco.

    Orduna infatti, assieme a Civitanova è la grande sorpresa di queste semifinali playoff, che hanno decretato una finale della quale sono appena state giocate due gare e che mai come negli ultimi ha un esito davvero incerto sul tricolore del volley maschile.

    foto Lega Volley

    “Io sono davvero soddisfatto per questa Lube, perché siamo partiti da sfavoriti in semifinale e piano piano, dopo gara due abbiamo preso convinzione sul fatto che la serie potesse essere ribaltabile. Ci abbiamo creduto fino alla fine, non ci siamo arresi e in gara cinque, proprio a Perugia che forse è il campo più difficile di tutta la Superlega, abbiamo fatto la partita che nessuno si aspettava, ribaltando il risultato. È stato epico!”

    Cosa l’ha colpita?

    “La continuità in battuta di Nikolov e di Bottolo, che hanno battuto per tutta la gara a 120 km/h, commettendo pochissimi errori e mettendo in crisi Perugia”

    Ora siamo in finale scudetto. Tutto fa trasparire grande equilibrio.

    “Abbiamo avuto modo di mostrare entrambe di cosa siamo capaci. In casa nostra il palazzetto è infuocato come non lo vedevo dai tempi in cui venivo a giocarci con Modena. Mi piace tantissimo vederlo così. Ora dovremo fare tesoro delle prime gare e cercare di approfittare dei piccoli spazi soprattutto in casa da loro per infilarci e strappare il risultato. Sì, sarà una finalissima molto equilibrata”

    Bottolo sta giocando una stagione che non si aspettavano in molti. Noi lo avevamo detto, possiamo dirlo?

    “Mattia è un grande giocatore. È il primo anno che giochiamo assieme e dal punto di vista professionale non è stato una grande sorpresa, nel senso che sapevo fosse un ottimo atleta. Dal punto di vista umano invece ho conosciuto una bella persona e ho imparato col tempo a legarmi a questo gruppo, molto eterogeneo, nel quale ci sono tante anime e tante diversità e dove mi ritrovo ad avere un ruolo completamente nuovo”

    foto Zattarin

    Dopo diciotto anni, è stato chiesto che Orduna lasciasse spazio alla crescita di un giovanissimo e talentuosissimo Boninfante. Mesi fa mi disse che per lei tutto questo rappresentava una sfida. Oggi?

    “Sono stato abituato sempre a stare in campo e la cosa mi è sempre piaciuta da morire. Non posso negare che in alcuni momenti non abbia fatto fatica perché c’erano azioni o set che volevo giocare con tutto me stesso, o avversari con cui ho avuto a che fare in tutti questi anni con cui volevo ritrovarmi dall’altra parte della rete. Però, a quasi 42 anni, vedermi qui, con questa maglia e questo gruppo fantastico, non posso non dire che questa non fosse la cosa migliore che mi potesse capitare. Mattia ha fatto una bellissima stagione, ha saputo guidare la squadra con grande fermezza e grande padronanza e sono contento per i risultati che ha conseguito perché per lui è una sfida vinta ampiamente”

    In cosa siete diversi?

    “Ammiro tantissimo la freddezza che ha in campo. Quasi mi fa invidia alle volte. Nei momenti più concitati è capace di fare un errore e di restare impassibile, ripartendo alla grande”

    foto Lega Volley

    Cinquecento partite in serie A in diciotto stagioni. Conoscendola, immagino che la prima ancora se la ricorda.

    “Contro il grande Enzo Di Manno e la sua Città di Castello. Ero gasatissimo perché giocare in Italia era un sogno per me. Il problema è che qualche giorno prima mi scavigliai, ma volli fortemente esserci e giocare. Il risultato fu un 3-2 per loro ai vantaggi. La verità è che è stata lunga, lunghissima, ma io mi sento ancora quella voglia di quando avevo ventidue anni”

    La più emozionante?

    “Il mio esordio a Modena con la vittoria in Supercoppa dopo il loro triplete. Venivo dopo Bruno e il paragone fu la cosa che spaventò più loro, ma non me. Fu una partita molto emozionante. Mi meritavo quell’opportunità e giocai tutta la gara con la voglia di indossare e onorare quella maglia così prestigiosa”

    La maglia di Civitanova la rappresenta perfettamente.

    “È una grande maglia ed è quella della maturità. Sono negli anni in cui in questo ruolo mi sento cresciuto e questa è la città in cui spero di esprimermi ancora”

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO