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    Stephen Maar da Milano a Cisterna: “Una squadra affamata di vittorie”

    Di Redazione La Top Volley Cisterna 2021-2022 è una squadra costruita ad immagine e somiglianza del nuovo tecnico, Fabio Soli, pronto a portare in terra pontina, innanzitutto, giocatori estremamente motivati e pronti a ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Superlega di volley. Tra questi c’è sicuramente il canadese Stephen Timothy Maar, che dopo l’esperienza a Milano della passata stagione e le Olimpiadi di Tokyo, ha preso armi, bagagli, moglie, cane e gatto e si è trasferito a Cisterna. Una città “finalmente a misura d’uomo – commenta lo schiacciatore canadese – dove tutto è a portata di mano, dove ambientarsi è stato facilissimo, dove non c’è il caos delle grandi città e per uno come me che arriva dalle esperienze di Milano e prim’ancora Mosca, è tutto di guadagnato. L’impatto è stato ottimo“. A favorire il suo arrivo nella Top Volley Cisterna, nemmeno a dirlo, la chiamata di Fabio Soli: “Quando il coach mi ha prospettato questa soluzione non c’ho pensato due volte ed ho accettato – precisa lo stesso Maar – Cisterna è una piazza importante, una squadra che ha voglia di riscattarsi e nella quale avrò la possibilità di giocare con una certa continuità e, dunque, con gli stimoli giusti per fare bene“. “Siamo soltanto all’inizio della preparazione – aggiunge lo schiacciatore – ma ho la netta sensazione che questa sia una squadra davvero affamata di vittorie, pronta a far bene e a ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Superlega. C’è tanta voglia di lavorare e, nonostante il gran caldo di questi giorni, nessuno si sta tirando indietro negli allenamenti. Tutti quanti stiamo spingendo al massimo in vista delle prime amichevoli e di quelli che saranno, successivamente, gli impegni ufficiali“. La presenza in squadra di un palleggiatore di assoluto valore come Michele Baranowicz è un altro motivo che ha portato Maar ad accettare le lusinghe della Top Volley: “Credo, a ragion veduta, che sia davvero uno dei migliori assoluti nel suo ruolo. Al di là di questo, però, anche il resto del gruppo mi ha fatto un’ottima impressione ad iniziare dal mio amico e vicino di casa, Aidan Zingel. Se a tutto questo aggiungiamo che i nostri cani, il mio ed il suo, vanno anche d’accordo, possiamo davvero ritenerci soddisfatti“. Tutta la famiglia ha seguito Maar in questa nuova avventura a Cisterna: “Dopo le Olimpiadi di Tokyo, ho caricato tutti sul pullmino e siamo venuti. Non abbiamo perso un attimo e, come ho detto prima, dopo due grandi città, tornare a vivere una dimensione più consona alle nostre abitudini, è qualcosa che ci soddisfa molto. L’impatto è stato davvero bello“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dalle Olimpiadi di Tokyo a Cisterna: Stephen Maar è un giocatore della Top Volley

    Una squadra, la Top Volley Cisterna 2021-2022, costruita ad immagine e somiglianza del nuovo tecnico, Fabio Soli, pronto a portare in terra pontina, innanzitutto, gente estremamente motivata, pronta a ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Superlega di volley. Una squadra completamente rifondata che affonda le proprie radici su gente che ha fame di vittorie, un po’ come i propri dirigenti, desiderosi di cancellare, e in fretta, la passata stagione. Tra tanti volti nuovi anche quello del canadese, Stephen Timothy Maar, che dopo l’esperienza a Milano della passata stagione e le Olimpiadi di Tokyo, ha preso armi, bagagli, moglie, cane e gatto e si è trasferito a Cisterna. Una città… “finalmente a misura d’uomo – ha tagliato corto lo schiacciatore canadese – dove tutto è a portata di mano, dove ambientarsi è stato facilissimo, dove non c’è il caos delle grandi città e per uno come me che arriva dalle esperienze di Milano e prim’ancora Mosca, è tutto di guadagnato. L’impatto è stato ottimo”. A favorire il suo arrivo nella Top Volley Cisterna, nemmeno a dirlo, la chiamata di Fabio Soli: “Quando il coach mi ha prospettato questa soluzione non c’ho pensato due volte ed ho accettato – ha precisato lo stesso Maar – Cisterna è una piazza importante, una squadra che ha voglia di riscattarsi e nella quale avrò la possibilità di giocare con una certa continuità e, dunque, con gli stimoli giusti per far bene. Siamo soltanto all’inizio della preparazione, ma ho la netta sensazione che questa è una squadra davvero affamata di vittorie, pronta a far bene e a ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Superlega. C’è tanta voglia di lavorare e, nonostante il gran caldo di questi giorni, nessuno si sta tirando indietro negli allenamenti. Tutti quanti stiamo spingendo al massimo in vista delle prime amichevoli e di quelli che saranno, successivamente, gli impegni ufficiali”. La presenza in squadra di un palleggiatore di assoluto rispetto e valore come Michele Baranowicz un altro motivo che ha portato Maar ad accettare le lusinghe della Top Volley Cisterna. “Credo, a ragion veduta, che sia davvero uno dei migliori assoluti nel suo ruolo. Al di là di questo, però, anche il resto del gruppo mi ha fatto un’ottima impressione ad iniziare dal mio amico e vicino di casa, Aidan Zingel. Se a tutto questo aggiungiamo che i nostri cani, il mio ed il suo, vanno anche d’accordo, possiamo davvero ritenerci soddisfatti”. Tutta la famiglia ha seguito Maar in questa nuova avventura a Cisterna: “Dopo le Olimpiadi di Tokyo, ho caricato tutti sul pullmino e siamo venuti. Non abbiamo perso un attimo e, come vi ho detto prima, dopo due grandi città, tornare a vivere una dimensione più consona alle nostre abitudini, è un qualcosa che ci soddisfa molto. L’impatto è stato davvero bello”.
    Ufficio Stampa Top Volley Cisterna LEGGI TUTTO

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    Stephen Maar sfida l’Italia: “Alle Olimpiadi può succedere di tutto”

    Di Roberto Zucca Ogni tanto ci si dimentica che Stephen Maar abbia 26 anni. Un po’ perché era poco più che ventenne quando arrivò per la sua prima stagione in Italia, e un po’ perché il suo gioco ha acquisito una maturità scenica non al pari della sua giovane età. In questa stagione Stephen, rientrato nel nostro paese dopo un anno importante trascorso all’estero, è una delle colonne portanti dell’Allianz Milano: “Qui a Milano è stata una stagione molto buona, che è culminata con la conquista della Challenge Cup in finale contro Ankara. Era un obiettivo importante per noi e siamo riusciti a portarlo al compimento. In campionato stiamo ancora giocando per la conquista del quinto posto e in un torneo così competitivo il bilancio è più che positivo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Una stagione che arriva dopo uno stacco di un anno alla Dinamo Mosca. “Volevo avere l’opportunità di giocare in un campionato come quello russo. Per la mia crescita professionale è stato importante perché il modello russo ricorda molto quello di Cuba, squadra contro cui noi canadesi abbiamo ottenuto la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. E poi il richiamo dell’Italia è stato più forte e sono tornato qui“. Olimpiadi di Tokyo. Una soddisfazione esserci per la nazionale canadese. “È bellissimo. Abbiamo lottato per esserci, e vorremo riuscire a fare meglio rispetto alle Olimpiadi di Rio. È una competizione nella quale può accadere di tutto. Penso al fatto che nella prima gara abbiamo battuto gli Stati Uniti, una squadra che poi è arrivata a conquistare il bronzo dopo aver perso proprio contro l’Italia la semifinale“. Sarete ancora nel girone con l’Italia. Come sarà? “Sarà come ritrovare molti amici con cui ho giocato e con cui gioco, ma in partita giocheremo da avversari. E in campo io combatto senza guardare in faccia l’avversario”. Foto Powervolley Milano Chi sono i suoi amici italiani? “Nicola Pesaresi e Matteo Piano sono i primi nomi che mi vengono in mente. Nicola lo conosco dagli anni di Verona, con Matteo è nata una bella amicizia. Ma in generale Powervolley è un bellissimo gruppo, e andiamo molto d’accordo tutti. C’è una bellissima atmosfera e in spogliatoio c’è una grande armonia“. Parliamo della sua vita privata. Lo scorso anno a 25 anni si è sposato con sua moglie Khira. È vero che vi siete conosciuti all’università? “Sì! Ci conosciamo dai tempi del college. Lei è venuta in Italia stabilmente quando mi sono trasferito a Verona e adesso a Milano è bellissimo, perché lei lavora alla scuola internazionale canadese come insegnante. Milano è incredibile per questo, per le opportunità che ti offre“. Mi dica come sta Koda (il suo “cagnolino”, se così si può definirlo)… “(ride, n.d.r.) Benone. Si chiama Koda Bear. Non saprei renderlo perfettamente in italiano, ma basta vederlo in foto per capire il significato del suo nome!“. Foto Instagram Stephen Maar LEGGI TUTTO

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    Stephen Maar è arrivato a Milano

    Di Redazione
    È atterrato oggi all’aeroporto di Linate, direttamente dal Canada, il nuovo attaccante della Powervolley Milano, Stephen Maar.⠀⠀ ⠀Lo schiacciatore canadese, prima di aggregarsi al gruppo squadra, rispetterà il periodo di isolamento fiduciario secondo le normative vigenti in tema di contenimento di diffusione del COVID19.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ishikawa a Maar nuovi schiacciatori della Powervolley Milano?

    Foto Facebook Pallavolo Padova Di Con la partenza quasi ormai certa del forte opposto olandese Nimir Abdel-Aziz e dello schiacciatore serbo Nemanja Petric, con il primo che dovrebbe andare a Trento e il secondo in scadenza di contratto, l’Allianz Powervolley Milano sta già cercando i loro sostituti per continuare il proprio cammino in Superlega che […] LEGGI TUTTO