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    Qualifiche diretta MotoGp Spagna: segui live Bagnaia e gli altri a Jerez

    JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna) – Tutti all’attacco di Marc Marquez nel Gp di Spagna della classe MotoGp, quinta tappa del Motomondiale 2025: in vista della gara di domani, oggi è il giorno delle qualifiche a Jerez de la Frontera. Il pilota spagnolo della Ducati è il grande dominatore della stagione finora, con un solo intermezzo di Pecco Bagnaia ad Austin, il 30 marzo, quando l’italiano ha vinto la gara. Per il resto Marquez ha fatto sue tutte le pole position, le Sprint e le restanti tre gare di questo campionato.  LEGGI TUTTO

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    F1, Ali flessibili: arriva la stretta finale della FIA

    Lewis Hamilton in pista a Fiorano – credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeLa FIA starebbe preparando una nuova direttiva tecnica per limitare ulteriormente la flessibilità delle ali anteriori in Formula 1. Nonostante precedenti dichiarazioni indicassero che non erano previsti cambiamenti nei test per il 2025, l’organo di governo avrebbe deciso di aggiornare le verifiche tecniche esistenti per affrontare le preoccupazioni sulla eccessiva flessione delle ali, come riporta ‘The Race‘.
    Nella stagione precedente, la FIA aveva introdotto telecamere dedicate per monitorare la flessione delle ali anteriori e posteriori, utilizzando adesivi posizionati in punti strategici dei profili. Tuttavia, le recenti prestazioni di team come Mercedes, Ferrari e soprattutto McLaren hanno sollevato sospetti sull’uso di ali anteriori più flessibili per migliorare l’equilibrio aerodinamico della monoposto.
    Secondo fonti vicine alla FIA, è stata inviata una bozza di direttiva tecnica che propone un ulteriore inasprimento dei test sulle ali anteriori. L’obiettivo è ridurre la flessione consentita durante le prove statiche, l’unico metodo che la Federazione ritiene efficace per controllare la flessibilità. Stando ad AutoRacer, la Federazione avrebbe già inviato una bozza relativa ad un aggiornamento delle verifiche tecniche riguardanti la flessione dell’ala anteriore.
    Questa mossa mira a garantire una competizione più equa, assicurando che tutti i team rispettino le stesse regole tecniche riguardanti la flessibilità delle ali anteriori.

    Le nuove verifiche potrebbero essere introdotte in due fasi. I test più severi sulle ali posteriori entreranno in vigore a partire dal Gran Premio d’Australia, a marzo, mentre le prove sulle ali anteriori saranno implementate dal Gran Premio di Spagna, previsto per il 1° giugno 2025. Questa scelta mira a concedere ai team il tempo necessario per adattarsi alle nuove regole senza dover modificare radicalmente i progetti già sviluppati per l’inizio della stagione. LEGGI TUTTO

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    Gp Spagna F1 2024, le pagelle: Verstappen cinico, Alpine rediviva, che spreco Norris

    BARCELONA, SPAIN – JUNE 21: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Spain at Circuit de Barcelona-Catalunya on June 21, 2024 in Barcelona, Spain. (Photo by Chris Graythen/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202406210772 // Usage for editorial use only //

    Come ogni anno il circuito del Montmelò regala non troppe emozioni ma sicuramente spunti interessanti per il proseguimento del mondiale di Formula 1. Dalla tappa spagnola torna con un’altra vittoria Max Verstappen, che nonostante una Red Bull non più dominante, riesce comunque a imporsi e ad allungare in classifica. Ancora secondo Lando Norris, che pur avendo la macchina complessivamente migliore, non capitalizza l’occasione. Sul podio un ottimo Lewis Hamilton, a conferma della crescita della Mercedes. Altro passo falso per la Ferrari, seconda nel mondiale costruttori ma quarta forza in terra iberica. Risorge l’Alpine, nel week-end del ritorno di Flavio Briatore, portando entrambi i piloti a punti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Spagna.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN, COME UN BOMBER D’AREA
    Nel gergo calcistico i bomber d’area di rigore sono abili a capitalizzare ogni occasione che gli passi tra i piedi. E ancora una volta, Max Verstappen riesce a oltrepassare i limiti della sua Red Bull, portando a casa l’ennesima vittoria. Frutto di scelte lucide dal muretto, con la strategia di riservare la soft nuova per l’ultimo stint di gara, e dell’innata capacità dell’olandese di sfruttare i momenti decisivi. Già, perché la vittoria matura tutta a cavallo tra il primo e il secondo giro: prima il sorpasso in partenza su Norris, poi quello su Russell per prendersi la leadership. Da lì è tutta gestione e freddezza. Non si è campioni per caso.
    VOTO 8 A HAMILTON, CHE RIASSAPORA IL PODIO
    Si conclude un’astinenza da podio lunga 12 Gran Premi per Lewis Hamilton, che conquista un ottimo terzo posto in Spagna. Frutto della sua immensa qualità, in particolare nella gestione delle gomme, oltre che di una Mercedes che sembra, finalmente, aver imboccato la strada giusta. Il tutto in un fine settimana che era iniziato con quella mail anonima in cui si denunciava il tentativo di sabotare il sette volte campione del mondo da parte del team anglo-tedesco. Verrebbe da dire: se ogni settimana viene fuori una mail del genere, magari Lewis vince l’ottavo già quest’anno…
    VOTO 7 ALL’ALPINE, SI SENTE GIA’ LA CURA BRIATORE
    Sarà una coincidenza, o forse no. Ma, guarda caso, l’Alpine torna con entrambe le macchine in top-10 nel week-end che sancisce il rientro in Formula 1 di Flavio Briatore, nelle vesti di consigliere del proprietario del team. Una spinta, evidentemente, non indifferente. A livello di pista, sin dal venerdì si capisce che la vettura si trovi a proprio agio a Barcellona, cogliendo poi in qualifica una quarta fila neanche lontanamente immaginabile fino a 15 giorni fa. In gara, poi, la gestione di Gasly e Ocon è perfetta: nessuna sbavatura, nessun rischio e tanta concretezza. Risultato: 9° e 10° posto. Punti preziosissimi, per provare a dare un senso a questo 2024 disgraziato.
    VOTO 6 A NORRIS, CHE DEVE ANCORA DIVENTARE GRANDE
    La sufficienza è per il podio, che lo proietta al secondo posto nel mondiale piloti. Ma per il resto, Lando Norris torna dalla Spagna con l’amaro in bocca. Perché sin dal venerdì si intuisce che la McLaren sia la più forte in pista. Riscontro confermato anche in qualifica, con una pole position eccezionale. Ma nel momento clou, ovvero in gara, ecco che Lando si scioglie come neve al sole: partenza orribile da cui si ritrova terzo, difficoltà nel superare la Mercedes e, in aggiunta, una strategia discutibile del muretto. Un grande peccato, perché non appena ha pista libera, si dimostra più veloce di Verstappen. Per diventare grandi bisogna capitalizzare.
    VOTO 5 ALLA FERRARI, IN CONTINUA INVOLUZIONE
    Le risposte dopo la debacle in Canada non sono arrivate per la Ferrari. Il 5° e 6° posto finale, alle spalle anche della Mercedes, conferma un periodo negativo per gli uomini di Maranello. Che, dopo l’exploit di Monaco, pare abbiano perso la bussola. Gli aggiornamenti non funzionano (per ora), e il vantaggio accumulato sulle inseguitrici nelle prime gare si assottiglia sempre di più. Se poi ci aggiungiamo le lotte intestine tra Leclerc che Sainz, ecco che il quadro non assume esattamente i connotati di un’opera d’arte. Nulla è perduto, ma urge ritrovare la via maestra. L’Austria puzza di gara decisiva della stagione.
    VOTO 4 ALLA WILLIAMS, PROSEGUE LA CADUTA LIBERA
    Non sembrano esserci soluzioni alla crisi profonda in casa Williams. Il team inglese fa una fatica immonda sin dal venerdì sul circuito di Barcellona, non trovando mai il compromesso per uscire dai bassifondi della classifica. Terz’ultimo Albon, ultimo Sargeant: un responso nudo e crudo, che rischia di suonare come una resa. Perché se le altre fanno passi in avanti (Alpine, e anche Sauber), il team di Wowles sembra essersi impantanato, faticando a ripartire. E con risultati del genere, di certo non si attira l’attenzione della famiglia Sainz…
    VOTO 3 A PEREZ, QUANDO FINIRA’ IL SUPPLIZIO?
    La vera Red Bull non è quella di Verstappen, ma non è neanche quella di Perez. Il messicano continua a sfornare prestazioni orripilanti, nonostante il rinnovo fino al 2026. Stavolta, se non altro, centra il Q3, ma la penalizzazione rimediata in Canada lo fa scivolare all’11° posto. Da lì, passa tutta la corsa a lottare con le Alpine, senza mai accendersi. Setup sbagliati o altro, la situazione appare sempre più cristallina: se la Red Bull non è più la dominatrice del mondiale, non può pensare di andare avanti con Sergio Perez. A Helmut Marko la decisione. LEGGI TUTTO

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    GP Spagna F1 2024: Ferrari sull’orlo di una crisi di nervi

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeQuante volte dopo una gara non andata proprio secondo i pieni si è sempre cercato di considerare il bicchiere mezzo pieno? Quantomeno per dare una ragionevole speranza a chi la sta perdendo. Nella realtà dei fatti, però, il Gran Premio di Spagna è stato davvero difficile per la Ferrari, senza note positive. A partire dalle qualifiche, per poi passare alle posizioni finali, il distacco dalla vetta, gli aggiornamenti che non funzionano e le scintille tra i piloti.
    Una lista della spesa che è tutt’altro che rassicurante per i tifosi della Rossa. Innanzitutto, l’annoso problema al sabato sembra essere ancora lontano da una sua risoluzione: le ottime prove libere della Ferrari si sono rivelate l’ennesima amara illusione. LA SF-24 continua ad essere la quarta forza in qualifica, anche dietro la ritrovata Mercedes.
    Le cattive notizie provengono anche dagli aggiornamenti, considerando che il team di Frederic Vasseur ha anticipato il pacchetto di Silverstone per dare una scossa al suo campionato. Ecco, questa scossa non c’è stata, anzi: la prestazione offerta a Barcellona, su un circuito che avrebbe dovuto mettere in evidenza i pregi dei nuovi aggiornamenti, non ha fatto altro che continuare ad illudere; i due piloti hanno concluso la gara a 20 secondi da Max Verstappen. Gli aggiornamenti di McLaren, Mercedes, e in parte Red Bull sono stati di un altro pianeta.
    Dalla gara del Montmelò è emerso un altro aspetto inquietante per l’immediato futuro: il nervosismo di Charles Leclerc e di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha tentato un sorpasso molto estremo nei confronti del compagno di squadra in curva 1, col solo esito di aver fatto perdere tempo prezioso ad entrambi. La frittata è costata a Leclerc il quarto posto, col monegasco che si è lamentato sia in radio che ai microfoni dei giornalisti della mancata correttezza di Carlos. I due si sono spiegati anche a voce anche se con tono polemico e nervoso.

    Insomma, un clima che non fa bene al team e al proseguo della stagione. Adesso la Rossa ha bisogno di smettere di correre e fermarsi un attimo per riflettere su che cosa sta sbagliando, in modo da intervenire prima che McLaren e Mercedes abbiano il sopravvento. La prossima settimana in Austria ci sarà già una prima risposta su un circuito più congeniale alla Rossa, ma è la gestione delle difficoltà quello che preoccupa. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Spagna: com’è andato il venerdì della Ferrari a Barcellona

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il venerdì di prove libere del Gran Premio di Spagna ha visto la Scuderia Ferrari protagonista di un programma particolarmente intenso.
    Carlos Sainz e Charles Leclerc oltre al consueto lavoro di messa a punto sono stati infatti impegnati nella valutazione di una serie di aggiornamenti aerodinamici portati in anticipo sulla tabella di marcia grazie al grande sforzo fatto dalla squadra a Maranello nelle scorse settimane.
    Nel complesso la giornata ha visto prestazioni sul giro secco interessanti da parte di entrambe le SF-24. Resta però ancora del lavoro da fare per estrarre il massimo potenziale dalle vetture sia in vista delle qualifiche che sul fronte del passo gara.
    PROVE LIBERE I (FP1)
    Nel primo pomeriggio Carlos e Charles sono scesi in pista al Circuit de Barcelona-Catalunya con l’obiettivo di aiutare la squadra nella valutazione degli aggiornamenti, girando con due configurazioni differenti. Sulla SF-24 di Sainz sono state infatti montate le nuove componenti, mentre quella Leclerc, al netto dell’ultima versione dell’ala posteriore, è stata lasciata in configurazione standard. I piloti hanno quindi condotto un programma analogo per consentire le necessarie comparazioni e hanno iniziato il turno con gomme Hard per poi passare alla mescola Medium. Con questi pneumatici Sainz ha ottenuto il terzo riscontro cronometrico in 1’14”572, mentre Leclerc si è lanciato per il proprio giro veloce ma non ha potuto far segnare alcun tempo a causa di una bandiera rossa innescata da Fernando Alonso. Alla ripresa il monegasco ha ottenuto 1’15”434 ma le sue gomme erano ormai meno performanti. Nel finale di sessione entrambe le vetture hanno girato con più carburante a bordo e gomme Medium. Nel complesso le SF-24 hanno percorso 57 giri, 31 con Carlos, 26 con Charles.
    # Pilota Tempo Gap dal leader Giri 3 Carlos Sainz 1:14.572 +0.344s 3111 Charles Leclerc 1:15.434 +1.206s 26

    PROVE LIBERE II (FP2)
    Alle ore 17 è andata in scena la seconda sessione alla quale entrambe le SF-24 si sono presentate con la stessa configurazione, con l’intero pacchetto di aggiornamenti promosso. Carlos e Charles hanno iniziato il turno con gomme Medium prima di passare alle Soft con le quali sono stati ottenuti i migliori tempi di giornata. Sainz ha centrato il secondo miglior crono in 1’13”286, mentre Leclerc ha centrato il sesto riscontro in 1’13”597. Nell’ultimo terzo della sessione sulle SF-24 è stato poi, ancora una volta, caricato carburante per girare in configurazione gara. In totale sono state percorse 52 tornate, 30 da Carlos, 22 da Charles.
    # Pilota Tempo Gap dal leader Giri2 Carlos Sainz 1:13.286 +0.022s 306 Charles Leclerc 1:13.597 +0.333s 22
    Venerdì sera la Ferrari sarà impegnata in un lavoro di analisi particolarmente approfondito, per mettere a fuoco gli ultimi interventi necessari da attuare così da ottimizzare il pacchetto vettura in vista di qualifiche e gara. LEGGI TUTTO

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    F1 2024: Intervista a Carlos Sainz, prima del Gp di Spagna

    Il prossimo weekend andrà in scena il Gran Premio di Spagna, decima gara della stagione 2024 di Formula 1, nonché la corsa di casa per Carlos Sainz.SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, portrait, during the Formula 1 MSC Cruises Japanese Grand Prix 2024, 4th round of the 2024 Formula One World Championship from April 5 to 7, 2024 on the Suzuka International Racing Course, in Suzuka, Japan – Photo DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    E alla vigilia della gara di Barcellona, il pilota Ferrari, risponde ad alcune domande sulla gara di casa, parlando del tracciato ma non solo.
    1. È il momento della tua gara di casa. Quanto è speciale correre davanti ai tuoi tifosi?Carlos Sainz: “Per me è in assoluto uno dei momenti più speciali dell’anno. Poter correre davanti al pubblico di casa è un privilegio e sono davvero emozionato pensando al prossimo fine settimana. Il circuito è affollato tutti i giorni da migliaia di appassionati spagnoli e il supporto che ricevo da loro è davvero speciale. Ho anche una tribuna dedicata, la Grada CS55, piena di super tifosi! È ormai diventata una tradizione molto bella e adoro guidare e godere dell’atmosfera che si respira lì”.
    2. Puoi parlarci delle caratteristiche del tracciato? Cosa serve per andare forte sul Circuit de Barcelona-Catalunya?CS: “Questa è una pista molto impegnativa e noi piloti (o almeno la maggior parte di noi!) lo sappiamo bene per via dei tanti test che abbiamo svolto qui in passato. Le curve 1, 2 e 3 sono una combinazione davvero bella con curve da media e alta velocità nelle quali il collo è messo a dura prova. Anche la curva 9 è super veloce e un po’ cieca perché è in salita. Bisogna trattare bene le gomme nella prima parte del tracciato se si vuole ottenere il massimo nel terzo settore e chiudere un giro competitivo in qualifica”.

    3. Mercoledì porterete una Ferrari di Formula 1 in mezzo alle persone grazie alla collaborazione con il nostro partner Santander. Quanto sarà speciale questa street demo nel cuore di Barcellona?CS: “Penso che sia qualcosa di speciale nella città di Barcellona e sono estremamente orgoglioso di poter partecipare a questo spettacolo. Offrirà alle persone la possibilità di dare un’occhiata più da vicino alla macchina e ci divertiremo insieme facendo qualche numero… Non vedo l’ora di vivere questa esperienza e spero che gli spettatori si divertano tanto quanto conto di farlo io”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Spagna per tornare competitivi”

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il prossimo weekend andrà in scena il Gran Premio di Spagna, decima gara della stagione 2024 di Formula 1, nonché la corsa di casa per Carlos Sainz.
    La Scuderia Ferrari vorrà voltare pagina dalla negativa trasferta di Montreal e punterà a tornare a lottare per le prime posizioni al Circuito di Barcellona.
    Le prima dichiarazioni di casa Ferrari arrivano da Fred Vasseur: “Nel Gran Premio di Spagna vogliamo tornare ai livelli di competitività che abbiamo sempre avuto fin qui nella stagione. La squadra ha fatto tesoro di quanto accaduto in Canada e credo che abbiamo già voltato pagina. Dobbiamo lavorare sereni e concentrarci su noi stessi, spronati anche dal fantastico risultato ottenuto dai nostri colleghi di Ferrari Hypercar alla 24 Ore di Le Mans, dove si sono imposti per il secondo anno di fila”.

    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Il circuito di Spagna è un banco di prova per tutto il pacchetto vettura e ci aspettiamo di ritrovare qui il consueto stato di forma. Detto questo, quasi sempre in questa stagione abbiamo visto una lotta sul filo dei centesimi tanto in qualifica quanto in gara, per cui sarà fondamentale curare ogni dettaglio. La squadra deve rimanere super concentrata perché è solo con delle esecuzioni perfette in pista che possiamo arrivare dove vogliamo e sappiamo di poter essere. Si tratta della gara di casa per Carlos e sono sicuro che il fatto di essere supportato da un numero extra di tifosi potrà essere un’ulteriore iniezione di fiducia per lui. Ci aspetta un weekend intenso nel quale contiamo di portare a casa molti punti”. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari arriverà a Barcellona più preparata degli avversari

    La Scuderia di Maranello arriverà al Gran Premio di Spagna un po’ più preparata dei suoi avversari. Vi spieghiamo perché, in questo nostro articolo.Test Pirelli Mugello – Charles Leclerc – foto: Pirelli MotorsportIl prossimo Gran Premio di Spagna apre la fase centrale del mondiale F1 2024, caratterizzato dalle gare europee. Dopo Barcellona, in programma domenica 23 Giugno, sarà la volta di Austria, Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Olanda e del Gran Premio d’Italia che si disputerà a Monza il 1° settembre. Dopo questi sette Gp, il Circus della Formula 1 affronterà le ultime otto gare lontano dal vecchio continente.
    Gli appuntamenti che ci apprestiamo a seguire, tra fine giugno e inizio settembre, avranno certamente un peso importante nell’economia del campionato mondiale. In particolare poi, la Ferrari è chiamata ad un pronto riscatto dopo il doppio zero del Canada. Tutte le dieci squadre hanno preparato al meglio la trasferta al Montmelò, circuito molto noto a ingegneri e piloti in quanto si sono disputati, per diversi anni, numerose sessioni di test invernali. La pista, anche se impegnativa, non ha più segreti e le monoposto che dimostrano di andare forte a Barcellona, potranno fare altrettanto su tante altre piste del mondiale.
    Mentre però nove team hanno potuto provare solamente al simulatore, la Scuderia di Maranello ha avuto il privilegio di poter scendere in pista per una sessione di test. Lo ha fatto al Mugello e lo ha fatto con i due piloti titolari che si sono alternati in una due giorni di prove con pneumatici Pirelli 2025. Per fare questo hanno utilizzato la Ferrari SF-24, con gli ultimi aggiornamenti e, oltre a fornire utili indicazioni per il costruttore italiano di pneumatici, hanno potuto raccogliere molti dati per migliorare le prestazioni della loro monoposto.
    Grazie ai dati che ci ha fornito Pirelli, i giri percorsi durante i due giorni in pista, sono stati 255, pari a oltre 1.300 chilometri. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno così potuto allenarsi in pista, sulla monoposto di quest’anno, percorrendo la distanza di due Gran Premi: il monegasco ha coperto la distanza di 630km mentre lo spagnolo ha di poso superato i 700.

    Tutti questi giri, su un tracciato impegnativo come quello del Mugello, hanno permesso ai due piloti e agli ingegneri di Maranello di raccogliere una serie di informazioni che potranno essere utilizzate nelle prossime gare, a cominciare dal Gran Premio di Spagna.
    Il lavoro sugli pneumatici 2025 si è concentrato sulla comparazione di differenti prototipi portati da Pirelli con l’obiettivo principale di ridurre il fenomeno del surriscaldamento delle coperture. Un lavoro simile a quello che la Scuderia di Maranello si troverà ad affrontare nei prossimi caldi Gp estivi.
    Come ha sottolineato anche Mario Isola, il circuito del Mugello è un banco di prova molto probante per le gomme, vista la sua configurazione ricca di curve veloci e lunghe: lo scenario ideale per sperimentare le soluzioni di mescole più dure.
    Test Pirelli Mugello – Carlos Sainz – foto: Pirelli Motorsport
    Ecco che quindi la Ferrari potrebbe arrivare a Barcellona un po’ più preparata degli avversari, sempre che a Maranello sappiano mettere a terra i dati raccolti al Mugello. In altre parole è come se la Ferrari SF-24 avesse accumulato un “vantaggio” di almeno un paio di gare, rispetto ai suoi più diretti avversari. LEGGI TUTTO